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art civile codice

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Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 53

Il Ministro per le finanze, sentito il Consiglio superiore dei lavori pubblici, può stabilire, con proprio decreto, a favore dei Comuni rivieraschi e delle rispettive Province, un ulteriore canone annuo, a carico del concessionario, fino a lire 436 per ogni chilowatt nominale concesso. Con lo...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 55

E' in facoltà del Ministro per i lavori pubblici e, nel caso contemplato dalla successiva lettera e) del Ministro per le finanze, di dichiarare la decadenza dal diritto di derivare ed utilizzare l'acqua pubblica: a) per non uso durante un triennio consecutivo; b) per cattivo uso in relazione ai...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 56

Compete all'ingegnere capo del Genio civile la facoltà di concedere licenze per l'attingimento di acqua pubblica a mezzo di pompe mobili o semifisse, di altri congegni elevatori o di sifoni, posti sulle sponde ed a cavaliere degli argini, purché: 1) la portata dell'acqua attinta non superi i 100...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 57

Alla raccolta delle osservazioni idrografiche e meteorologiche riguardanti i corsi d'acqua ed i bacini imbriferi del territorio nazionale provvede il Servizio idrografico, istituito alla dipendenza del Ministro dei lavori pubblici. Il Servizio idrografico comprende: - l'Ufficio idrografico per...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 60

I proponenti la costituzione di un consorzio obbligatorio debbono allegare alla relativa istanza: a) il piano tecnico indicante i limiti del bacino idrografico e le opere da costruire o da esercitarvi; b) l'elenco delle utenze da consorziare; c) il progetto del reparto provvisorio delle spese; ...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 70

I consorzi obbligatori sono soggetti alla vigilanza del Ministero dei lavori pubblici, che su ricorso degli interessati o anche d'ufficio può annullarne le deliberazioni illegittime. Con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dei lavori pubblici, sentito il Consiglio...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 71

Per la coordinazione dell'attività dei consorzi finitimi può essere costituito, anche d'ufficio, con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dei lavori pubblici, un consorzio di secondo grado con lo scopo d'armonizzare l'opera dei singoli consorzi di primo grado. Il...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 80

Il contributo può essere vincolato a garanzia di operazioni finanziarie per la provvista di capitali occorrenti alla costruzione delle opere. A tale scopo, il Ministro dei lavori pubblici, sentito il Ministro delle finanze, ha facoltà di rilasciare certificati di credito scontabili fino alla...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 86

Anche indipendentemente dalla domanda degli interessati, l'amministrazione può, nell'esame delle istanze e dei progetti di derivazione, prescrivere che vengano in questi ultimi introdotte quelle modifiche e quelle maggiori opere che siano del caso per migliorare il regime del corso d'acqua e...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 87

Nell'esame delle istanze e dei progetti di derivazione, l'amministrazione prescriverà che siano introdotte nei progetti stessi quelle modifiche o maggiori opere e siano adottate quelle norme di esercizio che occorrano per non peggiorare il regime del corso d'acqua.

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 89

Nella parte straordinaria del bilancio del Ministero dei lavori pubblici è inscritta la spesa in distinti capitoli per le sovvenzioni previste dal presente capo e per le eventuali costruzioni di cui all'articolo precedente. Le somme annue da stanziare sono determinate con la legge di ...

Regio Decreto del 1939 numero 1016 art. 10

(regio decreto-legge 20 novembre 1927, numero 2525, art. 2, comma 4°). - Nelle concessioni di derivazione d'acqua debbono prescriversi le opere necessarie nell'interesse dell'industria della pesca (scale di monta, piani inclinati, graticci all'imbocco dei canali di presa, ecc.), in base agli...

Regio Decreto del 1939 numero 1127 art. 12

abrogato [Possono costituire oggetto di brevetto le invenzioni nuove che implicano un'attività inventiva e sono atte ad avere un'applicazione industriale. Non sono considerate come invenzioni ai sensi del precedente comma in particolare: a) le scoperte, le teorie scientifiche e i metodi...

Regio Decreto del 1939 numero 1127 art. 5

abrogato [Il brevetto per invenzione industriale, la cui attuazione implichi quella di invenzioni protette da precedenti brevetti per invenzioni industriali ancora in vigore, non può essere attuato, né utilizzato, senza il consenso dei titolari di questi ultimi]. Il presente decreto è stato...

Regio Decreto del 1939 numero 1238 art. 37

Se uno solo degli originali in corso è smarrito o distrutto, il procuratore della Repubblica provvede affinché, sotto la vigilanza del giudice delegato dal presidente del tribunale, sia fatta copia esatta dell'originale che ancora si conserva. Nello stesso modo provvede il procuratore della...

Regio Decreto del 1942 numero 239 art. 12

Girata dei titoli azionari. La girata dei titoli azionari deve essere datata e sottoscritta dal girante, il quale deve indicare tutte le generalità e la nazionalità del giratario richieste dall'articolo 4 per l'intestazione dei titoli. Se il titolo non è interamente liberato, è necessaria anche la...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 100

abrogato IMPUGNAZIONE DEI CREDITI AMMESSI [1. Entro quindici giorni dal deposito dello stato passivo in cancelleria ciascun creditore può impugnare i crediti ammessi, con ricorso al giudice delegato. 2. Il giudice fissa con decreto l'udienza in cui le parti e il curatore devono comparire davanti...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 117

RIPARTIZIONE FINALE 1. Approvato il conto e liquidato il compenso del curatore, il giudice delegato, sentite le proposte del curatore, ordina il riparto finale secondo le norme precedenti. 2. Nel riparto finale vengono distribuiti anche gli accantonamenti precedentemente fatti. Tuttavia, se la...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 119

DECRETO DI CHIUSURA 1. La chiusura del fallimento è dichiarata con decreto motivato del tribunale su istanza del curatore o del debitore ovvero di ufficio, pubblicato nelle forme prescritte nell'art. 17. 2. Quando la chiusura del fallimento è dichiarata ai sensi dell'articolo 118, primo comma, n....

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 125

ESAME DELLA PROPOSTA E COMUNICAZIONE AI CREDITORI 1. La proposta di concordato è presentata con ricorso al giudice delegato, il quale chiede il parere del curatore, con specifico riferimento ai presumibili risultati della liquidazione ed alle garanzie offerte. Quando il ricorso è proposto da un...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 126

CONCORDATO NEL CASO DI NUMEROSI CREDITORI 1. Ove le comunicazioni siano dirette ad un rilevante numero di destinatari, il giudice delegato può autorizzare il curatore a dare notizia della proposta di concordato, anziché con comunicazione ai singoli creditori, mediante pubblicazione del testo...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 129

GIUDIZIO DI OMOLOGAZIONE 1. Decorso il termine stabilito per le votazioni, il curatore presenta al giudice delegato una relazione sul loro esito. 2. Se la proposta è stata approvata, il giudice delegato dispone che il curatore ne dia immediata comunicazione a mezzo posta elettronica certificata...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 130

EFFICACIA DEL DECRETO 1. La proposta di concordato diventa efficace dal momento in cui scadono i termini per opporsi all'omologazione, o dal momento in cui si esauriscono le impugnazioni previste dall'articolo 129. 2. Quando il decreto di omologazione diventa definitivo, il curatore rende conto...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 134

abrogato RENDICONTO DEL CURATORE [1. Appena la sentenza di omologazione è passata in giudicato, il curatore deve rendere il conto a norma dell'art. 116]. (Articolo abrogato dall'art. 122, D.Lgs. 9 gennaio 2006, n. 5, con la decorrenza indicata nell'art. 153 dello stesso decreto)

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 136

ESECUZIONE DEL CONCORDATO 1. Dopo la omologazione del concordato il giudice delegato, il curatore e il comitato dei creditori ne sorvegliano l'adempimento, secondo le modalità stabilite nel decreto di omologazione. (Comma così modificato dall'art. 123, D.Lgs. 9 gennaio 2006, n. 5, con la...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 148

FALLIMENTO DELLA SOCIETÀ E DEI SOCI 1. Nei casi previsti dall'articolo 147, il tribunale nomina, sia per il fallimento della società, sia per quello dei soci un solo giudice delegato e un solo curatore, pur rimanendo distinte le diverse procedure. Possono essere nominati più comitati dei...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 157

abrogato ACCERTAMENTO DEL PASSIVO [1. Il curatore forma l'elenco dei creditori in base alle scritture contabili, alle dichiarazioni del debitore e alle altre notizie che può assumere. 2. L'elenco, con i documenti giustificativi, è trasmesso al giudice, il quale procede alla formazione dello stato...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 158

abrogato DOMANDE DI RIVENDICAZIONE, RESTITUZIONE E SEPARAZIONE DI COSE MOBILI [1. Le disposizioni dell'articolo precedente si applicano anche alle domande di rivendicazione, restituzione e separazione di cose mobili possedute dal fallito]. (Articolo abrogato dall'art. 140, D.Lgs. 9 gennaio 2006,...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 173

REVOCA DELL'AMMISSIONE AL CONCORDATO E DICHIARAZIONE DEL FALLIMENTO NEL CORSO DELLA PROCEDURA 1. Il commissario giudiziale, se accerta che il debitore ha occultato o dissimulato parte dell'attivo, dolosamente omesso di denunciare uno o più crediti, esposto passività insussistenti o commesso...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 174

CAPO IV Della deliberazione del concordato preventivo (ADUNANZA DEI CREDITORI) 1. L'adunanza dei creditori è presieduta dal giudice delegato. 2. Ogni creditore può farsi rappresentare da un mandatario speciale, con procura che può essere scritta senza formalità sull'avviso di convocazione. 3. Il...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 179

CAPO V Dell'omologazione e dell'esecuzione del concordato preventivo. degli accordi di ristrutturazione di debiti (Rubrica così sostituita dall'art. 145, comma 1, D.Lgs. 9 gennaio 2006, n. 5, a decorrere dal 16 luglio 2006) (MANCATA APPROVAZIONE DEL CONCORDATO) 1. Se nei termini stabiliti non si...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 185

CAPO VI Dell'esecuzione, della risoluzione e dell'annullamento del concordato preventivo (ESECUZIONE DEL CONCORDATO) Dopo l'omologazione del concordato, il commissario giudiziale ne sorveglia l'adempimento, secondo le modalità stabilite nella sentenza di omologazione. Egli deve riferire al...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 190

PROVVEDIMENTI DEL GIUDICE DELEGATO [1. Se le maggioranze prescritte sono raggiunte, il giudice delegato, tenuto conto del parere dei creditori intervenuti all'adunanza, nomina con decreto un comitato di tre o cinque creditori che assiste il commissario giudiziale. 2. Contro il decreto del giudice...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 193

FINE DELL'AMMINISTRAZIONE CONTROLLATA [1. Il debitore che dimostra di essere in grado di soddisfare regolarmente le proprie obbligazioni può chiedere al tribunale anche prima del termine stabilito la cessazione della procedura. In tal caso il tribunale provvede con decreto pubblicato a norma...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 194

TITOLO V Della liquidazione coatta amministrativa (NORME APPLICABILI) 1. La liquidazione coatta amministrativa è regolata dalle disposizioni del presente titolo, salvo che le leggi speciali dispongano diversamente. 2. Sono abrogate le disposizioni delle leggi speciali, incompatibili con quelle...