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Cass. civile, sez. II del 1999 numero 7075 (07/07/1999)

La facoltà di accettazione tacita dell'eredità spetta anche agli eredi del chiamato all'eredità il quale sia deceduto prima di averla accettata; infatti, ai sensi dell'art. 479 cod.civ., la delazione resta identica nel passaggio dal chiamato al suo erede e pertanto questi, oltre ad accettare...

Cass. civile, sez. II del 1999 numero 9782 (14/09/1999)

Il concetto di buona fede, di cui all'art. 1153 cod. civ., che rileva - in base a tale norma - ai fini dell'acquisto della proprietà di beni mobili "a non domino", corrisponde a quello dell'art. 1147 cod. civ. e, pertanto, ai sensi del secondo comma di questa norma, la buona fede non giova a chi...

Cass. civile, sez. II del 2000 numero 11452 (30/08/2000)

Il termine per la denunzia dei vizi della cosa venduta, decorre dal ricevimento del bene soltanto per i vizi apparenti, mentre per i vizi non rilevabili attraverso un rapido e sommario esame della cosa, il termine decorre dal momento della loro scoperta, la quale ricorre allorché il compratore abbia...

Cass. civile, sez. II del 2000 numero 14865 (16/11/2000)

Nei contratti a prestazioni corrispettive i doveri di correttezza, buona fede e diligenza - di cui agli artt. 1337, 1338, 1374, 1375, e 1175 cod.civ. - si estendono anche alle cosiddette obbligazioni collaterali di protezione, di informazione, di collaborazione, che presuppongono e richiedono una...

Cass. civile, sez. II del 2000 numero 15396 (01/12/2000)

Se il contratto ha per oggetto un'obbligazione pecuniaria e il debitore, in luogo del pagamento in denaro, abbia rilasciato al creditore un assegno bancario emesso in suo favore, l'eventuale consenso del creditore - desumibile dall'avere accettato un mezzo e un luogo di pagamento diversi da quelli...

Cass. civile, sez. II del 2000 numero 4329 (06/04/2000)

In tema di successione necessaria, la disposizione di cui all'art. 540 comma secondo cod. civ. determina un incremento quantitativo della quota contemplata in favore del coniuge, in quanto i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso dei mobili che la corredano (quindi,...

Cass. civile, sez. II del 2000 numero 6323 (16/05/2000)

In tema di conclusione del contratto, per il combinato disposto degli artt. 1326, 1328, 1334 e 1335 cod.civ. la revoca della proposta di contratto, quale atto unilaterale recettizio, non produce effetto quando sia pervenuta all'accettante dopo la conclusione del contratto, ossia dopo l'arrivo...

Cass. civile, sez. II del 2000 numero 7718 (07/06/2000)

L'azione di risarcimento danni proposta, ai sensi dell'art. 1494 cod. civ., dall'acquirente non si identifica né con le azioni di garanzia di cui all'art. 1492 cod.civ., né con l'azione di esatto adempimento. Ed invero, mentre la garanzia per evizione opera anche in mancanza della colpa del...

Cass. civile, sez. II del 2000 numero 7972 (12/06/2000)

Alla cancellazione della società dal registro delle imprese ed ai relativi adempimenti previsti dall'art. 2312 cod. civ. (cui rinvia l'art. 2315 cod. civ. per le società in accomandita semplice) non consegue anche la sua estinzione, che è determinata, invece, soltanto dalla effettiva liquidazione...

Cass. civile, sez. II del 2000 numero 854 (26/01/2000)

Nel contratto di locazione finanziaria ("leasing") il concedente è litisconsorte necessario nel processo promosso dall'utilizzatore nei confronti del fornitore per ottenere la risoluzione del contratto per vizi della cosa, oltre al risarcimento dei danni.

Cass. civile, sez. II del 2000 numero 8878 (03/07/2000)

L'art. 649 cod.civ. non prescrive alcuna forma particolare per la rinuncia al legato. Tuttavia la libertà di forma deve intendersi derogata in virtù del disposto dell'art. 1350 n. 5 cod. civ. qualora il legato abbia ad oggetto beni immobili, giacché in tal caso la rinuncia risolvendosi in un atto di...

Cass. civile, sez. II del 2001 numero 12431 (12/10/2001)

In tema di responsabilità per fatto illecito extracontrattuale i principi che regolano il rapporto di causalità coincidono con quelli desumibili dagli art. 40 e 41 c.p., essendo comune alla disciplina civilistica ed a quella penalistica la ricerca della determinazione dell'esistenza del nesso...

Cass. civile, sez. II del 2001 numero 13267 (21/10/2001)

Nel caso si tratti di accertare, in presenza di più scritture successive relative alla costituzione di uno stesso rapporto, quale sia il contenuto dei singoli patti e come debbano interpretarsi le singole clausole, si deve aver riguardo al contratto definitivo in quanto esso assorbe il preliminare,...

Cass. civile, sez. II del 2001 numero 15121 (28/11/2001)

Nel caso di donazione a persone giuridiche o a enti ecclesistici, a norma dell'articolo 782, IV° comma, del cod.civ. la dichiarazione del donante resta ferma per un anno, ma se entro l'anno muore il donante, la sua dichiarazione cade con il fatto stesso della morte e a nulla giova un'autorizzazione...

Cass. civile, sez. II del 2001 numero 15124 (28/11/2001)

In tema di responsabilità conseguente a vizi o difformità dell'opera appaltata, il direttore dei lavori per conto del committente, sebbene presti un'opera professionale in esecuzione di un'obbligazione di mezzi e non di risultati, poiché è chiamato a svolgere la propria attività in situazioni...

Cass. civile, sez. II del 2001 numero 1959 (12/02/2001)

Nel caso in cui vi sia stata sentenza definitiva di condanna del condominio, in persona dell'amministratore, al risarcimento del danno che un terzo abbia subito per carente manutenzione di un bene che si assume comune soltanto ad alcuni dei proprietari dei piani o appartamenti siti nell'edificio...

Cass. civile, sez. II del 2001 numero 2611 (22/02/2001)

Nel concorso di più chiamati all'eredità, alcuni soltanto accettanti l'eredità stessa, non è legittimamente configurabile, con riguardo agli altri chiamati non accettanti, la fattispecie dell'eredità giacente "pro quota" (che giustifichi la nomina di un curatore ex artt. 528 - 532 cod. civ.), atteso...

Cass. civile, sez. II del 2001 numero 2754 (26/02/2001)

Nel caso in cui venga dedotto un accordo modificativo dell'estensione di una servitù intervenuto successivamente alla costituzione con atto scritto della stessa, il principio generale dettato dall'art. 1058 cod.civ. in relazione all'art. 1350 n.4 impone che la servitù non possa essere modificata che...

Cass. civile, sez. II del 2001 numero 3771 (15/03/2001)

Il D.M. 2 aprile 1968, n. 1444 (emanato in esecuzione della norma sussidiaria dell'art. 41 "quinquies" della legge 17 agosto 1942, n. 1150, introdotto dalla legge 6 agosto 1967, n. 765), che all'art. 9 prescrive la distanza minima inderogabile di metri dieci tra pareti finestrate o pareti di edifici...

Cass. civile, sez. II del 2002 numero 13310 (12/09/2002)

Il pincipio del'intangibilità della quota di legittima deve intendersi soltanto in senso quantitativo e non anche in senso qualitativo, potendo il testatore soddisafare le ragioni dei legittimatari con beni - di qualunque natura - purché compresi nell'asse erditario; ne consegue che non viola il...

Cass. civile, sez. II del 2002 numero 13921 (25/09/2002)

Qualora il coerede eserciti sul bene facente parte della comunione un possesso separato, utilizzandolo e amministrando in forza del consenso degli altri coeredi, quale mera realizzazione del godimento della propria quota ereditaria, salvo conguaglio in sede di divisione, esercitando poteri inerenti...

Cass. civile, sez. II del 2002 numero 16023 (14/11/2002)

Di regola, le obbligazioni inerenti all'esercizio di un'attività professionale costituiscono obbligazioni di mezzi e non di risultato, in quanto il professionista si impegna a prestare la propria opera per raggiungere il risultato desiderato, non per conseguirlo. Tuttavia, avuto riguardo...

Cass. civile, sez. II del 2002 numero 485 (17/01/2002)

In tema di contratto preliminare, il promittente venditore non legittimato alla stipula, per non essere il proprietario del bene, non necessita della ratifica del suo operato, da parte del proprietario stesso, qualora egli abbia agito in nome proprio (qualora cioè non via stata, da parte sua alcuna...

Cass. civile, sez. II del 2002 numero 7918 (30/05/2002)

Esattamente il giudice del merito esclude, in presenza di un edificio in condominio, che il sottotetto soffitta costituisca unità condominiale allorchè abbia, da un lato, accertato che lo stesso assolve una funzione protettiva e isolante del piano più elevato del quale costituisce pertinenza, dall'...

Cass. civile, sez. II del 2002 numero 9513 (01/07/2002)

La rinuncia del chiamato all'eredità alle disposizioni testamentarie non gli impedisce di chiedere l'esecuzione della successione legittima, che - venuta meno per qualsiasi ragione la successione testamentaria - diviene operante. Nella specie, convenuta la divisione dei beni devoluti per successione...

Cass. civile, sez. II del 2003 numero 1228 (28/01/2003)

Per il notaio richiesto della preparazione e stesura di un atto pubblico di trasferimento immobiliare la preventiva verifica della procura speciale esibita da uno dei compratori costituisce un obbligo derivante dall'incarico conferitogli dai clienti e, quindi, ricompreso nel rapporto di prestazione...

Cass. civile, sez. II del 2003 numero 13350 (11/09/2003)

La violazione del diritto di ciascun condomino di esaminare a sua richiesta secondo adeguate modalità di tempo e di luogo la documentazione attinente ad argomenti posti all'ordine del giorno di una successiva assemblea condominiale determina l'annullabilità delle delibere successivamente ivi...

Cass. civile, sez. II del 2003 numero 13557 (16/09/2003)

Il principio secondo il quale l'istituto della compensazione, postulando l'autonomia dei rapporti cui si riferiscono le contrapposte ragioni di credito delle parti, non trova applicazione nel caso in cui non sussista la predetta autonomia di rapporti per avere origine i rispettivi crediti...

Cass. civile, sez. II del 2003 numero 13559 (16/09/2003)

Nel caso in cui le parti di un contratto preliminare di vendita immobiliare abbiano convenuto che il pagamento del residuo prezzo debba essere effettuato all'atto della stipulazione del contratto definitivo, l'offerta di cui al comma 2 dell'art. 2932 del Cc. è da ritenersi soddisfatta con la domanda...

Cass. civile, sez. II del 2003 numero 16187 (28/10/2003)

Qualora il notaio rogante un atto di costituzione di alcuni beni immobili in fondo patrimoniale abbia omesso di chiederne l'annotazione a margine dell'atto di matrimonio dei costituenti e, pertanto, i beni stessi - stante l'inopponibilità, ai terzi, del vincolo - siano stati assoggettati ad...

Cass. civile, sez. II del 2003 numero 17859 (24/11/2003)

L'articolo 1355 del Cc (in tema di condizione meramente potestativa) prende in considerazione esclusivamente la condizione sospensiva e non anche quella risolutiva. La condizione meramente potestativa cui la citata norma fa riferimento, inoltre, può essere ravvisata solo ove l'efficacia del negozio...

Cass. civile, sez. II del 2003 numero 17878 (24/11/2003)

La stima del valore dei beni da riunire fittiziamente ai fini della determinazione dell'eventuale lesione della quota di legittima va compiuta con riferimento allo stato di fatto e di diritto esistente alla data di apertura della successione e, conseguentemente, per accertarne la commerciabilità, si...

Cass. civile, sez. II del 2003 numero 17882 (24/11/2003)

Le aree da destinare a parcheggio a norma dell'art. 41-sexies della legge urbanistica del 1942, non costituiscono ex lege un bene comune riconducibile alla previsione dell'art. 1117 del Cc. Tale qualità, infatti, può essere loro riconosciuta nella sola ipotesi in cui l'originario proprietario non ne...