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art civile codice

Risultati 8086-8120 di 36743

Cass. civile, sez. I del 2008 numero 28225 (26/11/2008)

La mancata pubblicità del recesso del socio di società di persone comporta il permanere del regime di responsabilità illimitata del socio stesso dal momento che qualsiasi terzo, consultando il registro delle imprese, può avere legittimamente confidato sulla presenza del patrimonio personale del...

Cass. civile, sez. I del 2008 numero 30416 (30/12/2008)

In base all’indirizzo non uniforme sull’ammissibilità del rifiuto del coacquisto ex lege di un bene immobile e della questione degli effetti derivativi dell’accertamento della comunione legale sui successivi atti di disposizione degli immobili compiuti da parte dell’unico coniuge intestatario, si...

Cass. civile, sez. I del 2009 numero 1036 (16/01/2009)

La domanda di liquidazione della quota di una società di persone deve essere proposta nei confronti della società in qualità di soggetto passivo. A tal fine, il contraddittorio può ritenersi ritualmente instaurato anche nel caso in cui non sia convenuta la società, ma siano citati in giudizio tutti...

Cass. civile, sez. I del 2010 numero 14226 (14/06/2010)

Nel caso di acquisto di un immobile effettuato dopo il matrimonio da uno dei coniugi in regime di comunione legale, la partecipazione dell’altro coniuge non acquirente, prevista dall’art. 179 c.c., comma 2, si pone come condizione necessaria ma non sufficiente per l’esclusione del bene dalla...

Cass. civile, sez. I del 2010 numero 16758 (16/07/2010)

In caso di cancellazione di una società di persone dal registro delle imprese, i singoli soci non sono legittimati all'esercizio di azioni giudiziarie la cui titolarità sarebbe spettata alla società prima della cancellazione ma che essa ha scelto di non esperire, sciogliendosi e facendosi cancellare...

Cass. civile, sez. I del 2010 numero 18114 (04/08/2010)

Nel caso di acquisto di un immobile effettuato dopo il matrimonio da uno dei coniugi in regime di comunione legale, la partecipazione all'atto dell'altro coniuge non acquirente, prevista dall'art. 179 c.c., comma 2, si pone come condizione necessaria ma non sufficiente per l'esclusione del bene...

Cass. civile, sez. I del 2010 numero 6037 (12/03/2010)

Il componente senza deleghe di consiglio di amministrazione di una società per azioni che abbia omesso di esercitare i poteri di vigilanza che gli sono propri risponde solidalmente con gli altri amministratori dei danni derivanti al patrimonio della società in stato di scioglimento dal compimento di...

Cass. civile, sez. I del 2011 numero 19365 (22/09/2011)

La protezione assegnata al dato sensibile non è solo più forte di quella assegnata al dato meramente personale ma è qualitativamente diversa, giacché sottolinea l’interesse pubblico ad un trattamento rispettoso di fondamentali principi di convivenza democratica sociale a tal punto da rendere...

Cass. civile, sez. I del 2011 numero 8536 (14/04/2011)

Il rimedio apprestato dall’articolo 1483 del Cc a favore del compratore per l’ipotesi in cui abbia subito, dopo la conclusione del contratto, il vittorioso intervento rivendicativo o espropriativo del terzo, operando nei soli limiti del ripristino della situazione anteriore alla conclusione (ristoro...

Cass. civile, sez. I del 2012 numero 12197 (17/07/2012)

La dichiarazione resa nell’atto pubblico dal coniuge non acquirente, ai sensi dell’art. 179, comma II, c.c., in ordine alla natura personale dell’immobile contestualmente acquistato, si atteggia diversamente a seconda che la personalità dell’acquisto dipenda dal pagamento con provvista proveniente...

Cass. civile, sez. I del 2012 numero 13904 (02/08/2012)

Il contratto preliminare di trasformazione di una società in accomandita semplice in società a responsabilità limitata, stipulato tra i soci, non è suscettibile di esecuzione in forma specifica ai sensi dell’art. 2932 c.c., in quanto esso prelude non ad un contratto definitivo, ma ad un atto...

Cass. civile, sez. I del 2012 numero 788 (20/01/2012)

In tema di deposito bancario il comportamento del depositante che, pur non compiendo ulteriori operazioni di deposito, non richiede la restituzione, non può essere di per se stesso interpretato come indicativo di un disinteresse a far valere il suo diritto di credito, configurante inerzia -...

Cass. civile, sez. I del 1992 numero 4260 (07/04/1992)

La disposizione dell' art. 1153 cod. civ. - sull' acquisto della proprietà in forza di possesso di buona fede di beni mobili, conseguito in esecuzione di atto astrattamente idoneo all' effetto traslativo - non opera con riguardo a cose di interesse artistico e storico appartenenti ad enti o istituti...

Cass. civile, sez. I del 1992 numero 4899 (23/04/1992)

La così detta clausola di sopravvivenza, derogatoria dell'art. 1939 cod. civ. (che sancisce l'invalidità della fideiussione nel caso di invalidità dell'obbligazione principale), è incompatibile col negozio tipico di fideiussione, attesa la natura accessoria di quest'ultimo, che non può considerarsi,...

Cass. civile, sez. I del 1992 numero 6956 (05/06/1992)

Prima dell'entrata in vigore della legge 28 novembre 1984 n. 792, doveva considerarsi broker (figura che pur non essendo allora disciplinata in modo espresso, era ammessa nel nostro ordinamento sulla base dei principi generali) quel soggetto esperto di tecnica assicurativa che, d'iniziativa propria...

Cass. civile, sez. I del 1992 numero 7153 (10/06/1992)

Qualora il commissario dell' impresa assicuratrice posta in liquidazione coatta amministrativa, o l' impresa cessionaria del relativo portafoglio, agiscano per il pagamento del premio, e l' assicurato eccepisca la risoluzione consensuale del contratto prima dell' apertura di detta liquidazione, con...

Cass. civile, sez. I del 1992 numero 9454 (10/08/1992)

Con riguardo alla società in accomandita semplice la mancanza dell'autorizzazione del socio accomandante prevista nell'atto costitutivo per il compimento di determinati atti da parte del socio accomandatario amministratore e, più in generale, l'inosservanza, da parte di questo, di quanto stabilito...

Cass. civile, sez. I del 1993 numero 1408 (04/02/1993)

Le disposizioni sull' annullamento e sulla sospensione delle deliberazioni delle associazioni riconosciute (art. 23 cod. civ.) - applicabili in via analogica alle delibere assembleari delle associazioni non riconosciute - non riguardano le delibere che, per vizi talmente gravi da privare l' atto dei...

Cass. civile, sez. I del 1993 numero 2597 (04/03/1993)

Il soggetto entrato a far parte di una società in nome collettivo già costituita (sia essa registrata o no) risponde con gli altri soci per le obbligazioni sociali anteriori all'acquisto della qualità di socio, secondo quanto previsto dall'art. 2269 cod. civ. in tema di società semplice, essendo...

Cass. civile, sez. I del 1993 numero 8918 (24/08/1993)

Il principio secondo cui alla interdizione legale, prevista dall'art. 19 n. 3 cod. pen., si applicano le norme della legge civile sulla interdizione giudiziale (artt. 424 e segg. cod. civ.), sicché gli atti possono essere annullati su istanza del tutore dell'interdetto o dei suoi eredi o aventi...

Cass. civile, sez. I del 1993 numero 9468 (10/09/1993)

Nel caso di alloggi di edilizia economica e popolare assegnati con promessa di futura vendita non trovano applicazione le norme di cui agli artt. 27 legge 8 agosto 1977 n. 513 e 52 legge 5 agosto 1978 n. 457, che concernono esclusivamente gli alloggi di edilizia residenziale pubblica assegnati in...

Cass. civile, sez. I del 1994 numero 3842 (22/04/1994)

Con riguardo a società in nome collettivo di soli due soci - a ciascuno dei quali l'atto costitutivo attribuisce disgiuntamente la firma e la rappresentanza della società con i più ampi poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione - unico legittimo contraddittore del socio, per le...

Cass. civile, sez. I del 1994 numero 5646 (10/06/1994)

La remissione del debito, pur non richiedendo forma solenne e formule particolari, deve peraltro contenere la inequivoca manifestazione di volontà del creditore volta alla rinuncia della prestazione. Pertanto, in mancanza di una manifestazione espressa, non è possibile ravvisare tale volontà nell'...

Cass. civile, sez. I del 1994 numero 5647 (10/06/1994)

Il credito di cui all'art. 2289 c.c., relativo alla liquidazione della quota del socio uscente, avendo fin dall'origine ad oggetto una somma di danaro, è un credito di valuta ed è soggetto, quindi, al principio nominalistico di cui all'art. 1227 c.c.; nondimeno la svalutazione monetaria assume...

Cass. civile, sez. I del 1994 numero 7831 (23/09/1994)

La convenzione con la quale un ente creditizio, in corrispettivo della cessione di tutte le attività mobiliari ed immobiliari di altra banca sottoposta a liquidazione coatta amministrativa, si accolli, tra gli altri, i debiti che dovessero per questa venire ad esistenza a seguito dell' accoglimento...

Cass. civile, sez. I del 1994 numero 8333 (12/10/1994)

La polizza fidejussoria prevista dall'art. 38 bis del DPR 26-10-1972 n. 633, in alternativa al deposito cauzionale, direttamente satisfattorio, di titoli di Stato - al fine di ottenere il rimborso con pagamento accelerato di crediti IVA risultanti dalla dichiarazione annuale -, essendo diretta a...

Cass. civile, sez. I del 1994 numero 9388 (10/11/1994)

Nel contratto di assicurazione contro gli infortuni a favore del terzo, cui si applica la disciplina dell' assicurazione sulla vita, la disposizione contenuta nell' art. 1920, comma 3, cod. civ. (secondo cui, per effetto della designazione, il terzo acquista un diritto proprio ai vantaggi dell'...

Cass. civile, sez. I del 1994 numero 9432 (11/11/1994)

Al fine del riconoscimento e della quantificazione del diritto agli alimenti, nonché della ripartizione del relativo onere in presenza di più obbligati, il raffronto fra le rispettive condizioni economiche va effettuato con riferimento alla situazione in atto, e, quindi, deve prescindere da vicende...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 10768 (14/10/1995)

In tema di intestazione fiduciaria di titoli azionari, il pactum fiduciae comporta la creazione di obblighi giuridici a carico del fiduciario, azionabili in via giudiziaria da parte del fiduciante per ottenerne l'adempimento (nella specie, la S.C. ha ritenuto che il pactum fiduciae si configurasse...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 6082 (03/07/1996)

Nella liquidazione equitativa del danno per evitare che la relativa decisione - ancorché fondata su valutazioni discrezionali - sia arbitraria e sottratta a qualsiasi controllo, è necessario che il giudice indichi, almeno sommariamente e sia pure con l' elasticità propria dell' istituto e nell'...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 6298 (10/07/1996)

E' legittima la clausola penale con cui le parti, nell' esercizio della libertà di autodeterminazione patrimoniale loro riconosciuta dall' ordinamento (art. 1322 cod. civ.), fissino, per il mero ritardo nell' adempimento, gli interessi in misura inferiore a quella legale, non restando pregiudicato,...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 654 (29/01/1996)

In tema di responsabilità civile dei magistrati, deve essere escluso ogni nesso eziologico tra l'evento dannoso che il ricorrente assume di aver partito per effetto di un rinvio a giudizio ed il decreto di citazione a giudizio emesso dal p.m. senza la previa escussione dei testi a discarico indicati...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 6725 (25/07/1996)

La situazione di socio occulto di una società in accomandita semplice - la quale è caratterizzata dall' esistenza di due categorie di soci, che si diversificano a seconda del livello di responsabilità (illimitata per gli accomandatari e limitata alla quota conferita per gli accomandanti, ai sensi...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 7604 (19/08/1996)

La disposizione di cui all' art. 1218 cod. civ. pone a carico del debitore l' onere della prova di non aver potuto adempiere l' obbligazione o di non aver potuto eseguire esattamente e nel tempo previsto la prestazione dovuta per cause a lui non imputabili. La prova della non imputabilità dell'...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 8127 (06/09/1996)

Coloro i quali contraggono obbligazioni in nome di una costituenda società di capitali assumono responsabilità personale e diretta, la quale permane, salvo patto contrario, anche quando la società abbia conseguito la personalità giuridica e ratificato le operazioni compiute anteriormente in suo...