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Risultati 11516-11550 di 37566

Cass. civile, sez. V del 2017 numero 17512 (14/07/2017)

In tema d'imposta di registro, in caso di scioglimento della comunione mediante assegnazione del bene in natura a un condividente e versamento agli altri di somme pari al valore delle quote, si applica l'aliquota di divisione e non quella di vendita, giacché quest'ultima, a norma del D.P.R. n....

Cass. civile, sez. V del 2017 numero 2054 (27/01/2017)

In materia tributaria, il divieto di abuso del diritto si traduce in un principio generale antielusivo, il quale preclude al contribuente il conseguimento di vantaggi fiscali ottenuti mediante l'uso distorto, pur se non contrastante con alcuna specifica disposizione, di strumenti giuridici idonei ad...

Cass. civile, sez. V del 2017 numero 23379 (06/10/2017)

In tema di IVA, il termine triennale per la rettifica e la liquidazione della maggiore imposta, previsto dall'art. 76, comma II, d.P.R. n. 131/1986 con riguardo a violazioni concernenti la fruizione dell'aliquota agevolata dell'IVA in caso di acquisto della prima casa, non può essere prorogato, ai...

Cass. civile, sez. V del 2017 numero 27781 (22/11/2017)

La disposizione di cui all'art. 37, comma III, d.P.R. n. 600/1973, ai fini dell'accertamento dei redditi attribuiti giuridicamente ad un terzo ed invece riferibili ad un soggetto che ne ha la effettiva disponibilità, prevede che l'imputazione al contribuente di redditi formalmente intestati ad un...

Cass. civile, sez. V del 2017 numero 29182 (06/12/2017)

La disciplina dell’interposizione prevista dal D.P.R. n. 600/1973, art. 37, comma III, non presuppone necessariamente un comportamento fraudolento da parte del contribuente, come nel caso dell’interposizione fittizia, ben potendo attuarsi lo scopo elusivo anche mediante operazioni effettive e reali...

Cass. civile, sez. V del 2017 numero 5167 (28/02/2017)

Per dimostrare che le spese relative alle rate di mutuo sono state effettivamente sopportate dal familiare, non è necessario che il contribuente documenti l'incasso o l'accredito sul proprio conto corrente bancario della somma ricevuta in donazione e il successivo addebito a beneficio di un terzo,...

Cass. civile, sez. V del 2017 numero 6171 (10/03/2017)

In tema di imposta di registro, ai fini del regime tributario applicabile al contratto di permuta di cosa presente (terreno) con cosa futura (manufatto edilizio, da costruire sull'area edificabile a cura e con i mezzi dell'acquirente), la tassazione va determinata con riferimento al momento...

Cass. civile, sez. V del 2017 numero 7268 (22/03/2017)

In tema di imposta di registro, ai fini dell'applicazione dell'aliquota agevolata dell'8 per cento, prevista dall'art. 1, nota I, della tariffa, parte prima, allegata al D.P.R. n. 131/1986, l'acquirente che al momento dell'atto pubblico non possieda la qualifica di imprenditore agricolo a titolo...

Cass. civile, sez. V del 2017 numero 8103 (29/03/2017)

In tema di agevolazioni prima casa, qualora il contribuente acquirente dichiari, nell’atto di acquisto, la sussistenza di uno specifico presupposto, che si riveli successivamente inesistente, il beneficio non può essere riconosciuto sulla base di un presupposto differente, essendo subordinato alla...

Cass. civile, sez. V del 2018 numero 15461 (13/06/2018)

Sussiste il beneficio fiscale sull'imposta di registro che andrà versata con aliquota all'1 per cento piuttosto che nella misura ordinaria dell'8 per cento sulla compravendita immobiliare anche se l'acquirente è una cooperativa senza scopo di lucro. La disciplina prevista dal testo unico (art. 1,...

Cass. civile, sez. V del 2018 numero 1723 (20/01/2018)

In tema di imposta regionale sulle attività produttive, il presupposto "dell'autonoma organizzazione" richiesto dall'art. 2 del D.Lgs. n. 446/1997 non ricorre quando il contribuente responsabile dell'organizzazione impieghi beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile all'esercizio...

Cass. civile, sez. V del 2018 numero 31445 (05/11/2018)

Nel trust autodichiarato, cioè quello in cui disponente e trustee coincidono, bisogna valutare caso per caso se l'imposta di registro va corrisposta in misura proporzionale oppure fissa. Va infatti valutato se esso sia o meno riconducibile alla donazione indiretta, considerando che la segregazione,...

Cass. Civile, sez. V del 2018 numero 3557 (14/02/2018)

La cessione di un immobile da parte di coniugi in regime di comunione legale dei beni, e strumentale all'esercizio dell'impresa da parte di uno soltanto di essi, costituisce non già un negozio avente ad oggetto plurime quote di proprietà comune, bensì un'operazione rilevante quale unitario atto di...

Cass. civile, sez. V del 2018 numero 979 (17/01/2018)

Nella determinazione del valore venale dell'azienda trasferita ai fini dell'imposta di registro l'avviamento - in quanto qualità aziendale intrinseca richiamata dall'art. 51 del D.P.R. n. 131/86 - rileva non solo se positivo ma anche se negativo; ed abbia, in quanto tale, determinato la pattuizione...

Cass. civile, sez. V del 2019 numero 15450 (07/06/2019)

In tema di imposta ipotecaria e di registro, in base al combinato disposto degli artt. 42 e 57 del d.P.R. n. 131 del 1986 e 3-ter del d.lgs. n. 463 del 1997, anche in caso di registrazione con procedura telematica, il notaio risponde in via solidale con i contraenti e, salvo rivalsa, unicamente per...

Cass. civile, sez. V del 2019 numero 16701 (21/06/2019)

Ferma restando l'indubbia discrezionalità del legislatore nell'individuare i presupposti impositivi, tale discrezionalità deve pur sempre muoversi in un ambito di ragionevolezza e dell'assenza di arbitrio (Corte Cost. n. 4 del 1954 e n. 83 del 2015), posto che la capacità contributiva in ragione...

Cass. civile, sez. V del 2019 numero 3095 (01/02/2019)

Chi acquista l’immobile e non ne prende possesso perché l’inquilino non lo libera perde le agevolazioni sulla prima casa. Ciò soprattutto nel caso in cui al rogito non si sia accorto che il contratto di locazione era superiore ai diciotto mesi e dunque non era transitorio.

Cass. civile, sez. VI del 2011 numero 26974 (15/12/2011)

Nell'ipotesi di errore bilaterale, che ricorre quando esso sia comune a entrambe le parti, il contratto è annullabile a prescindere dall'esistenza del requisito della riconoscibilità, poiché in tal caso non è applicabile il principio dell'affidamento, avendo ciascuno dei contraenti dato causa...

Cass. civile, sez. VI del 2012 numero 20254 (19/11/2012)

La figura dell'abuso del diritto in materia tributaria richiede il ricorso di due fattori. Occorre in primo luogo che il contribuente abbia conseguito una vantaggiosa ricaduta fiscale del suo operato. Ma occorre inoltre che tale vantaggio costituisca la ragione determinante dell'operazione, cioè che...

Cass. civile, sez. VI del 2012 numero 22820 (12/12/2012)

In tema di contratti di compravendita, la mancata stipula del definitivo per l'assenza della designazione del notaio sul contratto preliminare non può essere addossata a una sola delle parti. Infatti la designazione del notaio per la redazione del contratto definitivo di compravendita, implicando un...

Cass. civile, sez. VI del 2012 numero 9 (02/01/2012)

La rottura della promessa di matrimonio formale e solenne - cioè risultante da atto pubblico o scrittura privata, o dalla richiesta delle pubblicazioni matrimoniali - non può considerarsi comportamento lecito allorché avvenga senza giustificato motivo. Questo comportamento non genera...

Cass. civile, sez. VI del 2013 numero 17073 (10/07/2013)

Le cosiddette clausole vessatorie abbisognano di specifica approvazione per iscritto solo ove inserite in contratto predisposto unilateralmente da uno dei contraenti, onde la specifica approvazione non è necessaria quando il contratto è stato redatto da entrambi i contraenti e riflette, anche nella...

Cass. civile, sez. VI del 2013 numero 25104 (07/11/2013)

In materia di rappresentanze, ove il rappresentante di una società di persone non spenda il nome di questa, il negozio concluso spiega effetto solo nei suoi confronti anche se abbia ad oggetto interessi o beni comuni; ove, peraltro, il contratto (quale, nella specie, quello di cessione di azienda)...

Cass. civile, sez. VI del 2014 numero 1464 (24/01/2014)

Secondo l'orientamento giurisprudenziale italiano prevalente deve essere considerato consumatore e beneficia della disciplina di cui all'art. 1469 bis c.c. e segg. (attualmente D.Lgs. n. 206/2005, artt. 3 e 33 e segg.) la persona fisica che, anche se svolge attività imprenditoriale o professionale,...

Cass. civile, sez. VI del 2014 numero 2263 (03/02/2014)

Secondo la giurisprudenza di questa Corte (Cass. n. 5741 del 2004; 5473 del 2006), le convenzioni concluse dai coniugi in sede di separazione personale, contenenti attribuzioni patrimoniali da parte dell'uno nei confronti dell'altro relative a beni mobili o immobili, non sono né legate alla...

Cass. civile, sez. VI del 2014 numero 3636 (17/02/2014)

Il condominio si pone, verso i terzi, come soggetto di gestione dei diritti e degli obblighi dei condomini, attinenti alle parti comuni, sicché l'amministratore è rappresentante necessario della collettività dei partecipanti, sia quale assuntore degli obblighi per la conservazione delle cose comuni,...

Cass. civile, sez. VI del 2018 numero 24824 (09/10/2018)

La norma di cui all'art. 1482 cod. civ. (che ben può essere applicata in via analogica anche al contratto preliminare di vendita), ai sensi della quale se la cosa venduta risulta gravata da garanzie reali o da vincoli derivanti da pignoramento o da sequestro è in facoltà del promissario acquirente...

Cass. civile, sez. I del 1950 numero 588 (08/03/1950)

Per i debiti di valuta e non di valore, il principio nominalistico, consacrato nell'art. 1277 cod.civ., è temperato dal II°comma dell'art.1224 cod.civ., il quale dispone che al creditore che dimostri un danno maggiore di quello rappresentato dagli interessi legali, spetta l'ulteriore risarcimento...

Cass. civile, sez. I del 1953 numero 2137 (06/07/1953)

La sanatoria ipotizzata nell' ult. comma dell' art. 2377 cod.civ. non può identificarsi con una vera e propria convalida, che dovrebbe, per essere tale, promanare da tutti i soggetti legittimati all' azione di annullamento, ma si concreta in una ratifica-rinnovazione attraverso lo stesso organo...

Cass. civile, sez. I del 1958 numero 1204 (14/04/1958)

Nell'ipotesi in cui la società, anzichè comunicare al socio escluso la deliberazione di esclusione, lo convenga in giudizio per l'accertamento della legittimità dell'esclusione, al termine di trenta giorni stabilito dall'art. 2287 cod. civ. per l'opposizione dell'escluso si sostituisce quello...

Cass. civile, sez. I del 1961 numero 1196 (20/05/1961)

A differenza della legittimazione, il riconoscimento e la dichiarazione giudiziale di figlio naturale, fondati entrambi sul fatto naturale della procreazione, hanno efficacia dichiarativa e, quindi, ex tunc, ed attribuiscono, perciò, al figlio riconosciuto o dichiarato tutti i diritti che tale stato...

Cass. civile, sez. I del 1962 numero 2508 (09/08/1962)

Chi entra a far parte di una società già costituita risponde con gli altri soci per le obbligazioni sociali anteriori all'acquisto della qualità di socio, con esclusione degli obblighi nascenti dai rapporti interni fra i soci anteriori al suo ingresso.

Cass. civile, sez. I del 1965 numero 756 (29/04/1965)

Il divieto di concorrenza imposto dall' art. 2557 cod. civ. vale soltanto per il caso di alienazione di azienda o di un ramo autonomo di essa, e non sussiste, quindi, a carico dei soci di una società in nome collettivo che cedano la propria quota sociale, anche se per effetto di tali cessioni altri...

Cass. civile, sez. I del 1966 numero 787 (25/03/1966)

La locazione della quota sociale - nella specie, società irregolare di due soci - da un socio all'altro deve essere considerata valida, secondo i principi generali, quale patto fra soci che si limita a disciplinare un loro rapporto interno, secondo modalità diversa da quella propria della società...