Testo cercato:

art civile codice

Risultati 11971-12005 di 36873

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 12011 (28/11/1997)

Il termine di decadenza per la denunzia dei vizi della cosa venduta ai sensi dell'art. 1495 cod. civ., pur dovendo essere riferito alla semplice manifestazione del vizio e non già alla sua individuazione causale, decorre tuttavia solo dal momento in cui il compratore abbia acquisito la certezza...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 1214 (10/02/1997)

Per la validità' di una donazione indiretta è sufficiente l'osservanza delle prescrizioni di forma richieste per l'atto da cui essa risulta, in quanto l'art. 809 cod. civ., mentre assoggetta le liberalità risultanti da atti diversi da quelli previsti dall'art. 769 cod. civ. alle stesse norme che...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 12258 (03/12/1997)

Per aversi atto emulativo vietato dall' art. 833 cod. civ. è necessario che l' atto di esercizio del diritto sia privo di utilità per chi lo compie e che sia stato posto in essere con il solo scopo di nuocere o di recare molestia ad altri, onde non è riconducibile a tale categoria di atti l' azione...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 12347 (05/12/1997)

Non può ravvisarsi il concorso di un fatto colposo del danneggiato, suscettibile di limitare la responsabilità dell'autore del danno a norma dell'art. 1227 c.c., nel comportamento del committente che non si sia sostituito all'appaltatore nell'esecuzione di opere atte a limitare le conseguenze dei...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 1284 (12/02/1997)

Il committente può eccezionalmente essere corresponsabile, in via diretta, con l'appaltatore, per i danni cagionati a terzi dall'esecuzione dell'appalto, se riduce l'autonomia dell'appaltatore stesso, ingerendosi nella realizzazione dell'opera o del servizio, ovvero, in via indiretta, se affida...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 1287 (12/02/1997)

Integra spoglio l' impedimento del possesso esistente senza che possa diversamente rilevare la possibilità di un diverso esercizio di detto possesso, atteso che questo verrebbe a porre in essere una situazione di fatto diversa dalla precedente ed estranea all' esercizio in atto tutelato.

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 2126 (10/03/1997)

Nella vendita di cosa futura - (art. 1472 cod. civ.) - l'effetto traslativo si verifica nel momento in cui il bene (nella specie appartamento da costruire) è venuto ad esistenza nella sua completezza, restando irrilevante soltanto la mancanza di rifiniture o di qualche accessorio non indispensabile...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 238 (11/01/1997)

In tema di imputazione del pagamento, i criteri di cui all' art. 1193 cod. civ., in quanto dettati per la determinazione del debito cui l' adempimento si riferisce, si applicano ai pagamenti eseguiti volontariamente e non a quelli conseguiti coattivamente in sede espropriativa, per i quali le parti...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 249 (13/01/1997)

La ratifica del "dominus", prevista dall'art. 1399 primo comma cod. civ., e' una dichiarazione di volonta' unilaterale, che deve osservare la forma prescritta per il contratto concluso dal "falsus procurator", ed ha caratte recettizio; percio', per produrre effetto, deve essere notificata o almeno...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 2968 (07/04/1997)

La successione legittima può coesistere con la successione testamentaria nell'ipotesi in cui il "de cuius" non abbia disposto con il testamento della totalità del suo patrimonio ed in particolare, nel caso di testamento che senza recare istituzione di erede, contenga soltanto attribuzione di legati.

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 3049 (09/04/1997)

Se un erede aliena ad un estraneo la quota indivisa dell' unico cespite ereditario, si presume l' alienazione della sua corrispondente quota, intesa come porzione ideale dell' "universum ius defuncti", e perciò il coerede può esercitare il retratto successorio (art. 732 cod. civ.), salvo che il...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 387 (16/01/1997)

Il principio che sorregge l' eccezione "inadimpleti contractus", e che trova la sua consacrazione nella formulazione dell' art. 1460 cod. civ., trae fondamento dal nesso di interdipendenza che nei contratti a prestazioni corrispettive lega le opposte obbligazioni e prestazioni nell' ambito di un...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 7219 (06/08/1997)

Poiché è rilevante l' errore di diritto sulla situazione costituente presupposto della "res controversa" e quindi antecedente logico della transazione - e come tale estranea al "caput controversum" - è annullabile (art. 1969 cod. civ.) la transazione divisoria conclusa nell' erroneo presupposto che...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 7682 (18/08/1997)

Anche l'azione di simulazione relativa, come quella di simulazione assoluta, è imprescrittibile, se, anziché tendere ad accertare il negozio dissimulato per farne valere gli effetti, è volta ad accertarne la nullità, come nel caso in cui un legittimario agisca per accertare l'appartenenza al...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 8234 (29/08/1997)

Il riconoscimento da parte del venditore dei vizi della cosa alienata e il contestuale impegno che egli abbia assunto di eliminarli mediante le riparazioni o la sostituzione della cosa difettosa con un' altra, determina la costituzione di un' obbligazione che essendo soggettivamente nuova ed...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 8570 (05/09/1997)

In tema di appalto stante la derogabilità della normativa della revisione del prezzo di cui all' art. 1664 cod. civ., è consentito alle parti nell' esercizio della loro autonomia negoziale di ampliare gli ordinari margini di rischio dell' appaltatore, ponendo a carico di quest' ultimo l' alea...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 926 (30/01/1997)

Lo spazio aereo sovrastante il suolo costituisce una proiezione di questo ultimo verso l' alto ed è perciò liberamente utilizzabile dal proprietario del suolo quando non vi osti un diritto reale di terzi. Ne consegue che l' acquisto per usucapione della proprietà di una superficie posta alla sommità...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 97 (09/01/1997)

L' inequivoca manifestazione dell' intenzione di non adempiere un' obbligazione equivale ad inadempimento pur se non è stato fissato o non è ancora scaduto il termine di adempimento ovvero dovrebbe eseguirsi dopo la prestazione della controparte, non ancora avvenuta.

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 1040 (03/02/1998)

Nel giudizio possessorio assume rilievo esclusivo la situazione di fatto esistente al momento dello spoglio o della turbativa, mentre è ad esso estranea ogni questione relativa alla legittimità del possesso ed in particolare alla sua rispondenza ad un valido titolo.

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 10568 (24/10/1998)

In tema di condominio, l'indennizzo previsto dall'art. 1127 cod. civ. in favore di ciascun comproprietario in caso di sopraelevazione dell'edificio condominiale va corrisposto nella sola ipotesi di sopraelevazione realizzata mediante la costruzione di nuove opere (nuovi piani o nuove fabbriche)...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 11268 (09/11/1998)

La nozione di pari uso della cosa comune che ogni partecipante utilizzando la cosa medesima deve consentire agli altri non va intesa in senso di uso identico, perché l'identità nello spazio e nel tempo potrebbe importare un ingiustificato divieto per ogni condomino di fare un uso particolare o un...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 11891 (24/11/1998)

Il concetto di comoda divisibilità di un immobile a cui fa riferimento l'art. 720 cod. civ. postula sotto l'aspetto strutturale che il frazionamento del bene sia attuabile mediante determinazione di quote concrete suscettibili di autonomo e libero godimento che possano formarsi senza dover...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 1202 (06/02/1998)

La disposizione contenuta nell' art. 46 capoverso cod. civ., secondo cui, qualora la sede legale della persona giuridica è diversa da quella effettiva, i terzi possono considerare come sede della persona giuridica anche quest' ultima, vale pure ai fini della disciplina delle notificazioni contenuta...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 12106 (28/11/1998)

In tema di appalto, la norma di cui all'art. 1669 c.c. ha, nonostante la relativa sedes materiae, natura indiscutibilmente extracontrattuale (essendo diretta a tutelare l'interesse, di carattere generale, alla conservazione ed alla funzionalità degli edifici e degli altri immobili destinati, per...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 1382 (11/02/1998)

Il giudice può addivenire alla liquidazione dei danni in via equitativa, tanto nell' ipotesi in cui sia mancata interamente la prova del loro preciso ammontare, per l' impossibilità della parte di fornire congrui ed idonei elementi al riguardo, quanto nell' ipotesi di notevole difficoltà di una...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 2261 (01/03/1998)

Il condomino che deduce di avere usucapito la cosa comune deve provare di averla sottratta all'uso comune per il periodo utile all'usucapione e cioè deve dimostrare una condotta diretta a rivelare in modo inequivoco che si è verificato un mutamento di fatto nel titolo del possesso, costituita da...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 2386 (04/03/1998)

In tema di risoluzione contrattuale, la variazione in aumento del cosiddetto "prelievo comunitario" (sorta di dazio doganale sulle importazioni in vigore nei paesi della CEE, imposto, nella specie, in relazione ad una compravendita di olio di oliva proveniente dalla Grecia) rientra nella normale...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 4174 (23/04/1998)

L'istituto della compensazione presuppone l'autonomia dei rapporti cui si riferiscono i contrapposti crediti delle parti e non è configurabile allorché i rispettivi crediti e debiti abbiano origine da un unico rapporto, nel qual caso la valutazione delle reciproche pretese importa soltanto un...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 4815 (13/05/1998)

Dal sistema delle regole ermeneutiche in materia di contratti si desume l' esistenza di un principio di gerarchia nel senso che le norme interpretative vere e proprie di cui agli artt. 1366-1371 c.c. di modo che la determinazione oggettiva del significato e della portata da attribuire alla...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 4908 (15/05/1998)

In tema di reintegrazione del possesso il giudice deve da un lato accertare l'esistenza di un possesso tutelabile e di una azione integrante gli estremi di uno spoglio, mentre ogni questione riguardante la legittimità del possesso e la sua rispondenza ad un valido titolo è estranea al giudizio...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 5111 (22/05/1998)

L' art. 2233 cod. civ., nello stabilire che la liquidazione del compenso spettante al professionista, in difetto di espressa pattuizione tra le parti, debba essere eseguita a termini di tariffa e, quando questa manchi (o non sia vincolante: cosiddetta tariffa obbligatoria, direttamente integrativa...