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art civile codice

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Cass. civile, sez. II del 1996 numero 1480 (26/02/1996)

La sdemanializzazione di un bene può anche essere tacita, senza l'adempimento delle formalità previste dalla legge, ma a tal fine occorrono atti univoci e concludenti, incompatibili con la volontà della pubblica amministrazione di conservare la destinazione del bene all'uso pubblico e circostanze...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 3299 (10/04/1996)

In tema di garanzia per i vizi della cosa venduta, quando l'azione di riduzione del prezzo sia accordata al compratore non in via esclusiva (art. 1492, comma terzo, cod. civ.), ma in via concorrente con l'azione di risoluzione (art. 1492, comma primo, cod. civ.) deve negarsi l'ammissibilità della...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 3924 (27/04/1996)

Qualora gli assegnatari di alloggi costruiti da una società costituita per costruire senza finalità di lucro case popolari da assegnare in locazione con patto di futura vendita, secondo la previsione del D.L. C.P.S. 22 dicembre 1947,n. 1600, abbiano dato vita ad un condominio per la gestione dello...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 4509 (15/05/1996)

Il sottotetto di un edificio, non compreso tra le parti comuni indicate dall' art. 1117 cod. civ., costituisce una pertinenza dell' appartamento sito all' ultimo piano quando assolva alla funzione esclusiva di isolarlo e proteggerlo dal caldo, dal freddo e dall' umidità, formando una camera d' aria...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 51 (08/01/1996)

Dal momento in cui il venditore acquista la proprietà della cosa promessa in vendita è possibile sentenza di esecuzione specifica del contratto preliminare, ai sensi dell' art. 2932 cod. civ., perché viene meno il fatto (l' altruità della cosa) che in precedenza impediva la sentenza traslativa con...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 5964 (01/07/1996)

L' elemento psicologico del possesso utile per l' usucapione ordinaria della proprietà di un immobile consiste nella intenzione del possessore di comportarsi come proprietario del bene, e prescinde dallo stato soggettivo di buona fede, che non è richiesto dall' art. 1158 cod.civ. Pertanto quel che...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 7698 (21/08/1996)

Ai fini dell' annullabilità del contratto stipulato dal rappresentante in conflitto di interessi con il rappresentato, il giudice di merito può argomentare l' esistenza di un tale conflitto e la sua conoscenza o conoscibilità da parte del terzo da elementi indiziari, quali il divario fra il valore...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 7704 (21/08/1996)

La fusione della società per incorporazione determina automaticamente, sul piano del diritto sostanziale, l'estinzione della società assoggettata alla fusione ed il subingresso, nei rapporti ad essa relativi, per successione a titolo universale, della società incorporante, la quale può proseguire il...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 10364 (22/10/1997)

L'impegno dell'appaltatore a provvedere all'eliminazione dei vizi dell'opera da lui realizzata sostanzia un implicito, unilaterale riconoscimento dell'esistenza di tali vizi, ed integra gli estremi di un' obbligazione nuova, rispetto quella originaria di garanzia, svincolata dai termini di decadenza...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 11809 (25/11/1997)

Il termine di prescrizione dell'azione di riduzione del legittimario decorre dalla data di apertura della successione, non rilevando, nè l'eventuale ignoranza dell'esistenza di un testamento, nè la circostanza che eventualmente il testamento olografo non sia in possesso del legittimario, dal momento...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 1375 (14/02/1997)

La dichiarazione di illegittimità costituzionale dell' art. 1 della legge 14 giugno 1974 n. 270, nella parte in cui non prevede che i valori di riferimento da essi prescelti per la determinazione dei canoni enfiteutici siano periodicamente aggiornati mediante l' applicazione di coefficienti di...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 2598 (25/03/1997)

In tema di servitù di passaggio la sporadicità del relativo esercizio non denota che questo si verifichi per mera tolleranza, allorquando sia accertato che il passaggio corrisponda ad un interesse che non richiede una frequente utilizzazione del transito.

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 2657 (26/03/1997)

In tema di comunione di diritti reali, la disposizione di cui all' ultimo comma dell' art. 1104 cod. civ. (secondo la quale il cessionario del partecipante è tenuto in solido col cedente a pagare i contributi da questo dovuti e non versati) può essere invocata solo dal creditore, non da terzi...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 280 (14/01/1997)

La promessa di pagamento, al pari della ricognizione di debito, non costituisce autonoma fonte di obbligazione, ma ha soltanto effetto conservativo di un preesistente rapporto fondamentale, venendo ad operarsi in forza dell' art. 1988 cod. civ., nella cui previsione rientrano anche dichiarazioni...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 5267 (12/06/1997)

La mancata comunicazione anche ad uno solo dei condomini dell' avviso di convocazione dell' assemblea condominiale comporta la nullità radicale e non l' annullabilità della deliberazione. L' onere di provare che tutti i condomini sono stati tempestivamente avvisati incombe sul condominio convenuto...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 5839 (01/07/1997)

Costituisce sopraelevazione, ai sensi dell' art. 1127 cod.civ., l' occupazione dell' area comune sovrastante l' ultimo piano, sia con un altro piano, sia con una nuova fabbrica, che può consistere anche in materiale diverso da cemento o laterizi, purché sia stabile e compatta - come nel caso di...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 6488 (16/07/1997)

I negozi stipulati, in rappresentanza di altri, da chi non abbia il relativo potere, sono privi di ogni efficacia come tali, potendo acquistarla soltanto in seguito all' eventuale ratifica da parte dell' interessato, ed esclusivamente nei confronti di quest' ultimo. Quanto al vincolo che si...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 7187 (04/08/1997)

Nell'interposizione fittizia di persona la simulazione ha come indispensabile presupposto la partecipazione all'accordo simulatorio non solo dell'interposto e dell'interponente, ma anche del terzo contraente che deve dare la propria consapevole adesione all'intesa raggiunta tra i primi due soggetti...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 7226 (06/08/1997)

In tema di computo delle maggioranze assembleari condominiali (art. 1136, comma quarto cod. civ.), la esistenza di un conflitto di interessi, reale o virtuale, tra il singolo condomino titolare del diritto di voto ed il condominio stesso importa la esclusione, dal preventivo calcolo complessivo dei...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 7619 (14/08/1997)

La responsabilità per gravi difetti di cui all'art. 1669 cod. civ., sancita per ragioni e finalità di pubblico interesse, ha natura extracontrattuale. Consegue che è tenuto a rispondere per tali difetti anche il costruttore - venditore, sia quando abbia provveduto con mezzi propri alla costruzione...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 8109 (27/08/1997)

Premessa l' applicabilità della norma di cui all' art. 1669, in tema di responsabilità dell' appaltatore verso il committente, anche all' analoga fattispecie di responsabilità del costruttore - venditore verso l' acquirente, deve ritenersi parallelamente applicabile anche la successiva disposizione...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 8719 (08/09/1997)

Il regolamento condominiale (approvato per contratto o anche in virtù di deliberazione assembleare)può legittimamente sottrarre all' amministratore il potere di decidere autonomamente in ordine al compimento di eventuali atti conservativi dei diritti inerenti alle parti comuni dell' edificio, per...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 10288 (17/10/1998)

Il diritto alla revisione del prezzo di appalto per aumento nel costo dei materiali o della mano d'opera è subordinato alla duplice condizione che l'incidenza di esso sul prezzo complessivo sia superiore al decimo e che, usando la diligenza e la perizia media, non fosse prevedibile al momento del...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 1201 (06/02/1998)

L' impossibilità di provare il danno nel suo preciso ammontare richiesta dall' art. 1226 cod. civ. come condizione dell' esercizio da parte del giudice del potere di procedere alla liquidazione equitativa, non va intesa in senso assoluto e pertanto deve ritenersi sussistente anche quando in...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 1206 (06/02/1998)

In tema di azione di reintegrazione del possesso deve riconoscersi a ciascuno dei compossessori la facoltà di agire a tutela del proprio compossesso, senza che insorga necessità di integrazione del contraddittorio nei confronti di tutti i compossessori, non ricorrendo un' ipotesi di litisconsorzio...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 1498 (12/02/1998)

Il condomino, proprietario del piano sottostante al tetto comune può aprire su esso abbaini e finestre - non incompatibili con la sua destinazione naturale - per dare aria e luce alla sua proprietà, purché le opere siano a regola d' arte e non ne pregiudichino la funzione di copertura, né ledano i...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 2262 (02/03/1998)

Quando nel giudizio possessorio sia stata fornita la prova del possesso di colui che sostiene di essere stato molestato, l'esame dei titoli può essere consentito solo "ad colorandum possessionem", cioè al solo fine di individuare il diritto al cui esercizio corrisponde il possesso, o comunque di...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 3146 (25/03/1998)

Il venditore di unità immobiliari che ne curi direttamente la costruzione, ancorché i lavori siano appaltati ad un terzo, risponde dei gravi difetti (art. 1669 cod. civ.) - quali devono ritenersi quelli da cui derivi una ridotta utilizzazione di esse, come nel caso di umidità, dipendente da difetto...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 4353 (29/04/1998)

Per mantenere una costruzione a distanza minore di quella prescritta da un regolamento comunale non è sufficiente una scrittura unilaterale del proprietario del fondo vicino che autorizza la corrispondente servitù, ma è necessario un contratto - essendo inidoneo, per i diritti reali, un atto...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 4909 (15/05/1998)

La modifica delle modalità d'esercizio del possesso da parte di uno dei comproprietari di un bene immobile integra una turbativa dei condomini dissenzienti ai fini dell'azione di manutenzione, senza che possa utilmente opporsi l'eccezione "feci sed iure feci" quando la modifica operata sia in...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 5220 (26/05/1998)

Se la parte formula genericamente un'eccezione di prescrizione, e il tempo per quella estintiva non è decorso, il giudice del merito può esaminare la sussistenza di quella presuntiva - malgrado ontologicamente incompatibile con l'altra - desumendo un'implicita istanza in tal senso dalla difesa...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 5226 (26/05/1998)

Il riconoscimento dei vizi da parte del venditore, pur se successivo al termine di decadenza stabilito dall'art. 1495 cod. civ. per l'omologa denuncia di essi da parte del compratore, impedisce la decadenza di questi dal diritto alla garanzia e gli consente di farlo valere in via di eccezione, anche...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 5322 (29/05/1998)

Il contratto di cessione della proprietà di un'area in cambio di un fabbricato (o di parte di esso) da erigere sull'area medesima a cura e con mezzi del cessionario partecipa della natura giuridica del contratto di permuta di bene presente con altro futuro, ovvero del contratto misto vendita -...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 5863 (12/06/1998)

Il promissario acquirente, che ha agito nei confronti del promittente venditore per l' adempimento in forma specifica, può esperire l' azione revocatoria avverso la donazione del medesimo bene avvenuta durante il giudizio per l' acquisto coattivo di esso, per tutelarsi non già a tal fine, bensì per...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 5870 (12/06/1998)

E inadempiente il promissario compratore che, invocando il principio "inadimplenti non est adimplendum", rifiuta la stipula del contratto definitivo di acquisto di un appartamento in un edificio di nuova costruzione perché non è previsto il contestuale trasferimento del diritto reale di uso per il...