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Cass. civile, sez. III del 1979 numero 4382 (21/07/1979)

Il negozio indiretto, il quale è caratterizzato dall' adozione di uno strumento negoziale tipico per realizzare uno scopo diverso da quello che ne costituisce la causa, va distinto dagli effetti anomali o mediati che dalla stipulazione di un contratto tipico derivano come conseguenza collegata al...

Cass. civile, sez. III del 1979 numero 4920 (24/09/1979)

Il contratto di comodato senza determinazione di tempo (cosiddetto precario) da luogo a un rapporto obbligatorio tra comodante e comodatario, sicché qualora il comodante proponga l'azione di restituzione dell'immobile concesso in uso gratuito, il legittimato passivo è esclusivamente il comodatario,...

Cass. civile, sez. III del 1979 numero 5799 (10/11/1979)

La norma dell'art. 486 comma primo cod. civ. (secondo cui il chiamato all'eredità, che sia nel possesso dei beni ereditari, durante i termini stabiliti per fare l'inventario o per deliberare, può stare in giudizio come convenuto per rappresentare l'eredità) si applica anche nell'ipotesi in cui il...

Cass. civile, sez. III del 1980 numero 4821 (25/07/1980)

Per aversi gestione di affari non è sufficiente il solo requisito dell' impossibilità del dominus di gestire l' affare (absentia domini) ma occorre l' utilità iniziale della gestione (utiliter coeptum), la quale sussiste quando sia stata esplicata un' attività che producendo un incremento...

Cass. civile, sez. III del 1980 numero 652 (26/01/1980)

Il termine per la conclusione del contratto definitivo, fissato nel contratto preliminare, costituisce un ordinario termine di adempimento di obbligazioni negoziali, sicché la scadenza del termine medesimo, ove, in applicazione dei principi generali in tema di rapporti sinallagmatici, se ne debba...

Cass. civile, sez. III del 1980 numero 913 (09/02/1980)

Nell'ipotesi di furto in un appartamento, ad opera di ladri che vi si siano introdotti servendosi di un'impalcatura per lavori edilizi installata lungo la facciata di un contiguo edificio condominiale, è configurabile, a carico di tale condominio, la responsabilità prevista dall'art. 2051 c.c., la...

Cass. civile, sez. III del 1981 numero 1019 (19/02/1981)

L'art. 2054, comma 4 c.c. - nello statuire che il conducente e il proprietario (o l'usufruttuario o l'acquirente con patto di riservato dominio) sono responsabili in ogni caso dei danni derivati da vizi di costruzione o da difetto di manutenzione del veicolo - pone un particolare regime probatorio...

Cass. civile, sez. III del 1981 numero 1232 (03/03/1981)

Qualora in un contratto di compravendita i contraenti abbiano pattuito con precisione i prezzi della merce, specificandone l'importo in relazione alla qualita di essa ed in rapporto alla quantità di essa, non puo farvi ricorso ai criteri succedanei ed integrativi previsti dagli artt 1474 e 1561 cod...

Cass. civile, sez. III del 1981 numero 1263 (04/03/1981)

Poiche - in tema di edilizia economica e popolare - l'art 26 della legge 8 agosto 1977 n 513, dopo aver vietato la cessione, in tutto o in parte e a qualsiasi titolo, fuori dai casi preveduti dalla legge, di un alloggio di edilizia residenziale pubblica ed avere comminato le sanzioni a carico del...

Cass. civile, sez. III del 1981 numero 2238 (14/04/1981)

Presupposto per il riconoscimento del diritto all' indennita, che, ai sensi dell' art 2045 cod civ, il giudice può (nella misura ritenuta equa) attribuire al danneggiato nel caso in cui l' autore del fatto dannoso abbia agito in stato di necessita, è che la condotta di quest' ultimo sia consistita...

Cass. civile, sez. III del 1981 numero 3433 (25/05/1981)

La responsabilita` del notaio nei confronti delle parti degli atti da lui rogati - che ha natura contrattuale - discende non solo dalla condotta negligente o mancante di perizia tenuta in relazione agli incarichi direttamente ricevuti dai clienti, ma anche dalla violazione degli obblighi imposti...

Cass. civile, sez. III del 1981 numero 3904 (16/06/1981)

Quando l' obbligazione fideiussoria è assunta a titolo gratuito, il relativo contratto, ponendo obbligazioni a carico di una sola parte, si perfeziona, in forza del disposto dell' art 1333 cod civ, allorché la volontà del fideiussore pervenga a conoscenza del creditore e questi non rifiuti la...

Cass. civile, sez. III del 1981 numero 4138 (25/06/1981)

L'autonomia dei contratti di locazione e di sublocazione va riferita esclusivamente ai rapporti tra le rispettive parti ed all’impossibilità per il locatore di dedurre direttamente contro il subconduttore cause di risoluzione inerenti al rapporto principale; mentre - per il principio resoluto iure...

Cass. civile, sez. III del 1982 numero 1025 (18/02/1982)

In caso di pagamento di indebito, dovendosi individuare la data di decorrenza degli interessi sulle somme da restituire diversamente a seconda che l' accipiens sia in buona o mala fede (essendo nel primo caso stabilita tale decorrenza con riferimento al giorno della domanda e nel secondo con...

Cass. civile, sez. III del 1982 numero 1081 (20/02/1982)

Nell' espromissione, prevista dall' art.. 1272 cod. civ., si verifica, per l' intervento dell' espromittente, un mero arricchimento, nel senso del suo coinvolgimento in via solidale con l' originario debitore, (o un mutamento del lato passivo, ove il creditore dichiari di liberare l' originario...

Cass. civile, sez. III del 1982 numero 471 (23/01/1982)

La surrogazione legale prevista dall' art. 1203 n.. 1 cod. civ., in favore di chi, essendo creditore, paga un altro creditore che ha diritto di essergli preferito, opera, come ogni altra surrogazione "di diritto", a prescindere dalla volontà del creditore soddisfatto. Detta surrogazione, pertanto,...

Cass. civile, sez. III del 1982 numero 544 (27/01/1982)

Nel contratto di spedizione la custodia delle cose da trasportare, affidate allo spedizioniere, rientra tra le operazioni accessorie alla conclusione del contratto di trasporto alle quali egli si obbliga, ai sensi dell'art.. 1737 cod.civ.. pertanto, la prestazione di temporanea custodia, cui è...

Cass. civile, sez. III del 1983 numero 1868 (12/03/1983)

Seppure le riparazioni di piccola manutenzione dell'immobile locato, dipendenti da deterioramenti prodotti dall'uso, devono essere effettuate dall'inquilino ai sensi dell'art. 1576 c.c., la responsabilità nei confronti dei terzi per danni prodotti dalla cosa deve farsi risalire al proprietario al...

Cass. civile, sez. III del 1983 numero 2745 (21/04/1983)

Anche al fine dell'applicabilità delle pene disciplinari di cui all'art. 138 della legge 16 febbraio 1913 n. 89, sull'ordinamento notarile, il divieto per il notaio di ricevere atti espressamente proibiti dalla legge, di cui all'art. 28, n. 1, del citato ordinamento, si riferisce non solo agli atti...

Cass. civile, sez. III del 1983 numero 3497 (20/05/1983)

E' consentito alle parti prevedere, con apposita clausola, la automatica estensibilità della durata del comodato per periodi successivi predeterminati, ove non intervenga un atto o fatto impeditivo; con la conseguenza che, prorogatasi la durata originariamente fissata, il comodatario non è tenuto a...

Cass. civile, sez. III del 1983 numero 3622 (25/05/1983)

L'art. 1316 cod. civ., dichiarando indivisibile l'obbligazione quando la prestazione abbia per oggetto una cosa o un atto che non è suscettibile di divisione per sua natura o per il modo in cui è stato considerato dalle parti contraenti, ha inteso sottoporre ad una disciplina unitaria sia...

Cass. civile, sez. III del 1983 numero 4031 (11/06/1983)

Va considerato committente, ai fini della responsabilità ex art. 2049 c.c., soltanto colui che ha fatto eseguire il lavoro, avvalendosi di una persona normalmente alle dipendenze di altri, assumendone in proprio la direzione e la vigilanza.Ove taluno si valga, per l'esecuzione di un determinato...

Cass. civile, sez. III del 1983 numero 4901 (16/07/1983)

A differenza del preliminare di vendita di cosa futura, che ha per contenuto solo la stipulazione di un successivo contratto definitivo, il contratto di vendita di cosa futura, invece, non costituisce un negozio in formazione, suscettibile soltanto di effetti preliminari, ma un contratto di vendita...

Cass. civile, sez. III del 1983 numero 6390 (28/10/1983)

Il "leasing" o contratto di locazione finanziaria, con il quale una parte (produttore o terzo acquirente, a seconda che si tratti di "leasing operativo" o "leasing finanziario"), dietro corrispettivo di un canone periodico determinato in relazione al recupero del prezzo ed al conseguimento di un...

Cass. civile, sez. III del 1983 numero 6864 (17/11/1983)

Nel caso di più dichiarazioni contestuali aventi - se considerate l'una indipendentemente dalle altre - individualità ed efficacia proprie, occorre distinguere l'ipotesi in cui ciascuna dichiarazione viene in considerazione come un distinto negozio giuridico, per cui alla pluralità di dichiarazioni...

Cass. civile, sez. III del 1984 numero 1319 (24/02/1984)

In tema di divieto di cessione a favore di determinate persone di crediti e diritti litigiosi, il dato testuale dell' art. 1261 cod. civ. - il quale fa riferimento ad una "sorta controversia" avanti all' autorità giudiziaria - e la "ratio" di tale disposizione - diretta ad impedire speculazione...

Cass. civile, sez. III del 1984 numero 2369 (12/04/1984)

In tema di società, ogni specie di trasformazione (compresa quella di una società di persone in società di capitali) comporta soltanto il mutamento formale di un'organizzazione societaria già esistente, ma non la creazione di un nuovo ente che si distingua dal vecchio, sicchè l'ente trasformato,...

Cass. civile, sez. III del 1984 numero 3776 (27/06/1984)

L'attività del mandatario costituisce fonte di responsabilità indiretta del mandante, ai sensi dell'art. 2049 c.c., quando il primo si sia avvalso della sua qualità di rappresentante per consumare l'illecito e la detta attività apparisca verosimilmente, al terzo di buona fede, come rientrante nei...

Cass. civile, sez. III del 1984 numero 4697 (25/08/1984)

La presunzione di responsabilità posta dall'art. 2053 c.c. a carico del proprietario per i danni cagionati dalla rovina di un edificio (comprensiva della caduta parziale di materiali componenti la costruzione anche con carattere di accessorietà) può essere vinta solo dalla prova, su di lui gravante,...

Cass. civile, sez. III del 1984 numero 5566 (30/10/1984)

Per la configurabilità del dolo del debitore nell' inadempimento, ovvero nell' incompleto o inesatto adempimento della prestazione dovuta - in difetto del quale l' art. 1225 cod. civ., ponendo un' eccezione alla regola generale della risarcibilità dell' intero danno, limita il risarcimento a quello...

Cass. civile, sez. III del 1984 numero 5578 (03/11/1984)

Nei rapporti tra assicurato ed assicuratore - in ipotesi non rientranti nell'ambito di applicabilità della legge n. 990 del 1969 - l'assicuratore è tenuto al pagamento degli interessi corrispettivi, anche oltre il limite del massimale di polizza, solo dal giorno in cui il credito è divenuto liquido...

Cass. civile, sez. III del 1985 numero 1543 (21/02/1985)

La manifestazione della volontà del creditore di surrogare il terzo nei propri diritti deve assumere una propria entità esteriore che, costituendo in favore del terzo che ha pagato la fonte di una nuova obbligazione, sia suscettibile di essere portata a conoscenza del debitore. (Nella specie, alla...

Cass. civile, sez. III del 1985 numero 5451 (08/11/1985)

Ai fini dell'azione revocatoria, la consapevolezza dell'evento dannoso da parte del terzo contraente - prevista quale condizione dell'azione dall'art.. 2901, comma primo, n.. 2, cod. civ. - consiste nella generica conoscenza del pregiudizio che l'atto posto in essere dal debitore può arrecare alle...

Cass. civile, sez. III del 1986 numero 430 (23/01/1986)

Le norme che disciplinano nel contratto di deposito la responsabilità del depositario sono applicabili solo nel caso in cui l' obbligo di custodia rappresenti l' unica prestazione qualificatrice del contratto; qualora, invece, l' obbligo di custodire abbia natura meramente accessoria rispetto a...

Cass. civile, sez. III del 1986 numero 5606 (15/09/1986)

La rinunzia all' esercizio facoltativo di un diritto di credito condizionato al verificarsi di eventi oggettivi può avvenire senza alcun vincolo di forma, ed anche in modo tacito, purché risulti da un comportamento concludente ed incompatibile con la volontà di esercitare il diritto e di avvalersi...