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Cass. civile, sez. II del 2012 numero 4849 (26/03/2012)

In tema di successioni per causa di morte, il termine fissato dal giudice, ai sensi dell'art. 481 c.c., entro il quale il chiamato deve dichiarare la propria eventuale accettazione dell'eredità, anche con inventario, è un termine di decadenza, essendo finalizzato a far cessare lo stato di incertezza...

Cass. civile, sez. II del 2012 numero 5160 (30/03/2012)

Il rimedio previsto dall'art. 2932 c.c., al fine di ottenere l'esecuzione specifica dell'obbligo di concludere un contratto, è applicabile non solo nelle ipotesi di contratto preliminare non seguito da quello definitivo, ma anche in qualsiasi altra fattispecie dalla quale sorga l'obbligazione di...

Cass. civile, sez. II del 2012 numero 5508 (05/04/2012)

In tema di successioni testamentarie, l'art. 589 c.c., vietando il testamento di due o più persone nel medesimo atto, sanziona di nullità l'ipotesi di un testamento unitario contenente due o più sottoscrizioni, in violazione dei requisiti formali di cui all'art. 602 c.c., nel quale è palese il...

Cass. civile, sez. II del 2012 numero 7000 (08/05/2012)

Nel sepolcro ereditario lo ius sepulchri si trasmette nei modi ordinari, per atto inter vivos o mortis causa, come qualsiasi altro diritto, dall'originario titolare anche a persone non facenti parte della famiglia, mentre nel sepolcro gentilizio o familiare - tale dovendosi presumere il sepolcro, in...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 12594 (22/05/2013)

La difformità tra i dati risultanti da un contratto avente ad oggetto beni immobili e la richiamata planimetria, ad esso allegata, involge una questione di fatto, che il giudice di merito deve risolvere ricostruendo la volontà delle parti alla luce del testo complessivo degli atti, rimanendo la sua...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 13603 (30/05/2013)

Nel regime di comunione legale dei beni, la costruzione realizzata durante il matrimonio da entrambi i coniugi sul suolo personale ed esclusivo di uno solo di essi, stante la operatività del regime dell'accessione, appartiene esclusivamente a quest'ultimo e non costituisce, pertanto, oggetto della...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 13612 (30/05/2013)

In caso di compravendita di un'area fabbricabile in funzione di un determinato progetto edilizio, rivelatosi inattuabile per la minore potenzialità edificatoria del fondo rispetto a quella sulla quale il compratore aveva fatto affidamento, la responsabilità del venditore, derivante dalla situazione...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 14438 (07/06/2013)

In materia di limitazioni legali della proprietà si rileva un’evoluzione della giurisprudenza per cui si è passati dall’affermazione che l’esenzione della servitù coattiva di passaggio sancita riguardo ai cortili si riferiva a tutte le ipotesi previste dall’art. 1051 c.c. e non soltanto all’ipotesi...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 14449 (07/06/2013)

Qualora la reintegrazione della quota di legittima venga effettuata mediante conguaglio in denaro, nonostante l'esistenza nell'asse ereditario di beni in natura, trattandosi di credito di valore e non già di valuta, essa deve essere adeguata al mutato valore - al momento della decisione giudiziale -...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 14450 (07/06/2013)

In tema di regolamento sulla formazione professionale, solo per i regolamenti governativi, che hanno efficacia erga omnes, si può predicare la vincolatività solo a seguito della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale giusta la previsione dell’arti. 10 delle disposizioni sulla legge in generale....

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 15025 (14/06/2013)

Ai fini della presupposizione, occorre che l'evento sia stato assunto come certo nella rappresentazione delle parti, così differenziandosi la presupposizione dalla condizione; rileva, quindi, la certezza soggettiva dell'evento presupposto, non richiedendosi la certezza oggettiva dell'evento...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 15026 (14/06/2013)

La collazione presuppone l'esistenza di una comunione ereditaria e, quindi, di un asse da dividere, mentre, se l'asse è stato esaurito con donazioni o con legati, o con le une e con gli altri insieme, sicché viene a mancare un relictum da dividere, non vi è luogo a divisione e, quindi, neppure a...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 1553 (23/01/2013)

Quando è stato concluso un contratto definitivo di compravendita con scrittura privata non autenticata, l'interesse della parte alla documentazione del negozio nella forma necessaria per la trascrizione non trova tutela nel rimedio previsto dall'art. 2932 c.c. - che concerne l'esecuzione specifica...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 15543 (20/06/2013)

In tema di società di fatto tra consanguinei, la prova della esteriorizzazione del vincolo societario deve essere rigorosa, occorrendo che essa si basi su elementi e circostanze concludenti, tali da escludere che l'intervento del familiare possa essere motivato dalla affectio familiaris e deporre,...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 15545 (20/06/2013)

La stipulazione di due contratti preliminari di vendita cumulativa, aventi ad oggetto beni immobili considerati come un unicum, con la pattuizione di un solo prezzo, può essere ricondotta ad una unitaria manifestazione negoziale facente capo ad un contratto preliminare complesso, avente ad oggetto...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 16252 (27/06/2013)

Il legato in sostituzione di legittima, previsto dall'art. 551 c. c., è una disposizione a titolo particolare sottoposta a condizione risolutiva, nel senso che l'eventuale rinuncia determina il venire meno della sostituzione e consente al legittimario di reclamare la quota di riserva spettantegli...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 16556 (02/07/2013)

La trasformazione di un'impresa individuale in una società di capitali non è riconducibile alla trasformazione societaria, in quanto uno dei termini del rapporto è estraneo all'ambito delle società, trattandosi, invece, di un trasferimento a titolo particolare, nelle forme del conferimento o della...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 16559 (02/07/2013)

In riferimento all'azione di risoluzione per inadempimento di un atto di compravendita immobiliare, promossa dall'alienante nei confronti dell'acquirente, non sussiste una ipotesi di litisconsorzio necessario del coniuge in comunione legale con quest'ultimo, rimasto estraneo alla stipulazione del...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 16637 (03/07/2013)

Nei contratti con prestazioni corrispettive, ai fini della pronuncia di risoluzione per inadempimento in caso di inadempienze reciproche, il giudice di merito è tenuto a formulare un giudizio di comparazione in merito al comportamento complessivo delle parti, al fine di stabilire quale di esse, in...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 18123 (26/07/2013)

La rappresentanza in giudizio per atti relativi all’amministrazione dei beni facenti parte della comunione legale dei coniugi spetta, a norma dell’art. 180 c.c., ad entrambi i coniugi e, quindi ciascuno di essi è legittimato ad esperire qualsiasi azione, non solo quelle di carattere reale o con...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 20118 (02/09/2013)

Nell'ipotesi in cui un immobile venga venduto in tempi successivi a due diversi acquirenti, dei quali solo il secondo trascriva il proprio acquisto, rendendolo così opponibile al primo, quest'ultimo ha diritto al risarcimento del danno e, per conservare la garanzia relativa al proprio credito, può...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 20711 (10/09/2013)

La facoltà di rinunziare al legato, ai sensi dell'art. 649 c. c., è preclusa quando il legatario abbia compiuto atti di esercizio del diritto oggetto del legato, manifestando una volontà incompatibile con la volontà dismissiva, come nel caso in cui il legatario di usufrutto, godendo del bene e...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 20841 (11/09/2013)

In tema di scioglimento della comunione, il meccanismo di ricalcolo delle quote ai sensi del comma III dell'art. 1115 c.c. - per cui la quota del partecipante si incrementa in misura corrispondente al rimborso dovutogli, ove abbia adempiuto obbligazioni contratte in solido per la cosa comune - opera...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 20847 (11/09/2013)

Nell'ipotesi di pagamento al creditore apparente ex art. 1189 c.c. il pagamento fatto al rappresentante apparente, al pari di quello fatto al creditore apparente, libera il debitore di buona fede, ai sensi dell'art. 1189 c.c., ma a condizione che il debitore, il quale invoca il principio...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 21736 (23/09/2013)

Alle pattuizioni convenute dai coniugi prima del decreto di omologazione e non trasfuse nell'accordo omologato, può riconoscersi validità solo quando assicurino una maggiore vantaggiosità all'interesse protetto dalla norma (ad esempio concordando un assegno di mantenimento in misura superiore a...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 2207 (30/01/2013)

Ai sensi dell'art. 1180, comma II, c.c., il rifiuto del creditore all'adempimento da parte del terzo, in presenza di opposizione del debitore (la quale deve essere, a sua volta, dettata da situazioni giuridiche legittimamente tutelabili e deve ispirarsi all'osservanza del principio generale di cui...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 2217 (30/01/2013)

L'art. 1461 c.c., il quale, basandosi sul principio inadimplenti non estadimplendum, consente ad un contraente di sospendere l'esecuzione della propria prestazione se ha il timore, dimostrato dalle peggiorate condizioni economiche dell'altra parte - ipotesi cui si può assimilare anche quella della...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 23591 (17/10/2013)

Deve ritenersi nullo, per contrarietà alla legge, il contratto preliminare di compravendita di un immobile irregolare dal punto di vista urbanistico dovendosi desumere dall’art. 40 della legge n. 47/1985 il principio generale della nullità (di carattere sostanziale) degli atti di trasferimento di...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 25240 (08/11/2013)

In tema di divisione ereditaria, il valore dei beni da dividere va considerato con riferimento al momento della divisione, al fine di garantire il rispetto dell'equilibrio tra le quote. Il principio presuppone che il giudizio divisorio, nei momenti topici (domanda, estimazione peritale, decisione)...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 253 (08/01/2013)

In tema di spese di gestione condominiale, la norma consente la ripetibilità delle spese sostenute dal singolo partecipante alla comunione, in caso di trascuranza degli altri, limitatamente a quelle necessarie alla conservazione della cosa, ossia al mantenimento della sua integrità, in modo che duri...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 26988 (02/12/2013)

È viziato da nullità il preliminare di vendita avente ad oggetto alcuni degli appartamenti da realizzare sul lotto di terreno già di proprietà del promissario acquirente e la cui individuazione sia rimessa a quest'ultimo, dovendosi considerare indeterminabile l'oggetto del contratto, nel quale...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 3137 (08/02/2013)

Deve ritenersi insufficiente e contraddittoria la motivazione della sentenza di merito che afferma la responsabilità professionale del notaio per la non tempestiva presentazione dell'inventario dell'eredità, dal quale ritardo è scaturito un accertamento fiscale a carico dei soggetti considerati...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 5033 (28/02/2013)

Concluso tra le parti un contratto preliminare diretto alla stipulazione di un definitivo avente ad oggetto il trasferimento di un immobile, la pattuizione, nell’atto di programmazione preparatoria, di una clausola escludente la risoluzione per colpa del promettente venditore, pur quando risulti...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 7762 (27/03/2013)

Il recesso unilaterale dal contratto, previsto dall'art. 1385, comma II, c. c., è di natura legale e non convenzionale, trovando la sua giustificazione nell'inadempienza dell'altra parte, laddove l'art. 1373, comma I, c. c., secondo il quale il recesso non può essere esercitato quando il contratto...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 7791 (27/03/2013)

In tema di interpretazione del contratto, il criterio ermeneutico contenuto nell'art. 1367 c.c., secondo il quale, nel dubbio, il contratto o le singole clausole devono interpretarsi nel senso in cui possono avere qualche effetto, anziché in quello secondo cui non ne avrebbero alcuno, va inteso non...