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Cass. civile, sez. Lavoro del 1988 numero 5584 (14/10/1988)

Ai fini della determinazione dell'indennità di scioglimento del contratto di agenzia prevista dall'art. 1751 cod. civ., non puo tenersi conto di compensi cui l'agente abbia diritto in forza di una convenzione parallela a tale contratto e per un'attività (nella specie, di esazione) autonoma e...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1988 numero 5944 (03/11/1988)

Il canone ermeneutico dell' interpretazione complessiva delle clausole ( art. 1363 cod. civ.) - che è funzionale alla ricerca della comune intenzione della volontà delle parti, al di là del senso letterale delle parole, secondo la regola fondamentale dettata dall' art. 1362, primo comma, cod. civ. -...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1989 numero 1071 (27/02/1989)

L'ammissione dell'utilizzabilità, in tema di recesso dal contratto di agenzia, del concetto di giusta causa, dettato dall'art. 2119 cod. civ. in tema di scioglimento del rapporto di lavoro subordinato, non implica che il fatto imputabile all'agente e preclusivo del diritto del medesimo all'indennità...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1990 numero 12223 (29/12/1990)

In caso di risoluzione del rapporto di agenzia, mentre non spetta all'agente l'indennità sostitutiva di clientela ove il rapporto sia cessato per volontà ed iniziativa dell'agente, invece compete in ogni caso all'agente, a norma dell'art. 1751 cod. civ. e delle corrispondenti norme degli accordi...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1990 numero 3061 (11/04/1990)

Il principio stabilito dall' art. 1335 cod. civ., secondo cui ogni dichiarazione diretta ad una determinata persona si reputa conosciuta al momento in cui giunge all' indirizzo del destinatario, opera per il solo fatto oggettivo dell' arrivo della dichiarazione stessa nel luogo indicato dalla norma,...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1991 numero 10814 (14/10/1991)

Il fatto illecito colposo di uno dei soci di una società di fatto, commesso nell'ambito attività di essa e per il raggiungimento dei suoi scopi, costituisce illecito della società stessa ed impegna solidalmente ed illimitatamente i suoi soci, ad eccezione del caso in cui, trattandosi di atto posto...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1991 numero 6083 (29/05/1991)

La prova che le prestazioni lavorative fra conviventi "more uxorio", le quali possono essere rese anche per cortesia o a titolo gratuito, sono invece riconducibili ad un contratto di lavoro subordinato deve essere fornita dal soggetto che invoca la sussistenza del relativo rapporto e l' accertamento...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1991 numero 9076 (23/08/1991)

Il rapporto d' immedesimazione organica fra l' amministratore delegato ed una società di capitali, escludendo che le funzioni connesse alla carica svolte dall' amministratore medesimo siano riferibili a due distinti centri d' interesse, comporta che le prestazioni relative a tali funzioni non siano...

Cass. civile, sez. Unite del 2005 numero 12793 (15/06/2005)

I parcheggi realizzati in eccedenza rispetto allo spazio minimo richiesto dalla legge (art. 18 della legge 6 agosto 1967, n. 765) non sono soggetti a vincolo pertinenziale a favore delle unità immobiliari del fabbricato; conseguentemente, l’originario proprietario-costruttore del fabbricato può...

Cass. civile, sez. Unite del 2005 numero 28507 (23/12/2005)

In tema di equa riparazione ai sensi della l. 89/2001, la lesione del diritto alla definizione del processo in un termine ragionevole, di cui all'art. 6, paragrafo 1, della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, va riscontrata, anche per le cause davanti...

Cass. civile, sez. Unite del 2005 numero 4806 (07/03/2005)

La mancata comunicazione, a taluno dei condomini, dell'avviso di convocazione dell'assemblea condominiale comporta non la nullità, ma l'annullabilità della delibera condominiale, che se non viene impugnata nel termine di trenta giorni previsto dall'articolo 1137, comma 3, del Cc. Decorrente per i...

Cass. civile, sez. Unite del 2006 numero 11624 (18/05/2006)

Il promittente venditore di una cosa che non gli appartiene può adempiere la propria obbligazione anche procurando l'acquisto del promissario direttamente dall'effettivo proprietario. Ciò pure nell'eventualità in cui il promissario acquirente ignori che il bene, all'atto della stipula del...

Cass. civile, sez. Unite del 2006 numero 13524 (12/06/2006)

Ai fini dell'individuazione della quota di riserva spettante alle singole categorie di legittimari e ai singoli legittimari nell'ambito della stessa categoria occorre far riferimento alla situazione esistente al momento dell'apertura della successione e non a quella che si viene a determinare per...

Cass. civile, sez. Unite del 2006 numero 14865 (28/06/2006)

L'acquisto di un terreno per realizzare un parco pubblico e l'iscrizione di esso nell'inventario dei beni demaniali comunali, in difetto della concreta e attuale destinazione al pubblico servizio, non è sufficiente per attribuire il carattere dell'indisponibilità, come pure la cessione di un terreno...

Cass. civile, sez. Unite del 2006 numero 7996 (06/04/2006)

Il giocatore del lotto ha diritto, in presenza di illeciti penali in fase di estrazione, al rimborso della posta, non integrando il costo del biglietto un'imposta indiretta sui consumi, dovendo piuttosto essere ricondotto al corrispettivo pecuniario di una prestazione nell’ambito di un contratto di...

Cass. civile, sez. Unite del 2007 numero 37 (05/01/2007)

L'avvocato che ricopra la carica di Presidente del consiglio di amministrazione, di amministratore unico o di amministratore delegato di una società commerciale, si trova nella situazione di incompatibilità con l’esercizio della professione forense prevista dall'art 3, I comma, del R.D.L. n....

Cass. civile, sez. Unite del 2008 numero 2655 (05/02/2008)

L'obbligazione principale e quella fideiussoria, per quanto fra loro collegate, mantengono una propria individualità non soltanto soggettiva, data l'estraneità del fideiussore al rapporto richiamato dalla garanzia, ma anche oggettiva, in quanto la causa fideiussoria è fissa ed uniforme, mentre...

Cass. civile, sez. Unite del 2009 numero 18356 (19/08/2009)

In tema di responsabilità per fatto illecito, rientra tra i principi informatori della materia, ai quali è tenuto a uniformarsi il giudice di pace nel giudizio di equità, quello di cui al disposto dell'art.2059 c.c.il quale, secondo una lettura costituzionalmente orientata, non disciplina...

Cass. civile, sez. Unite del 2009 numero 21661 (13/10/2009)

Ai fini della individuazione del giudice territorialmente competente per un'azione di risarcimento danni, il locus commissi delicti, quale luogo ove l'obbligazione risarcitoria sorge ex art. 20 c.p.c., è quello ove si produce il danno che è conseguenza del fatto lesivo ed in assenza del quale il...

Cass. civile, sez. Unite del 2009 numero 22755 (28/10/2009)

L'intervento del coniuge non acquirente nell' atto di acquisto di beni immobili o mobili registrati - condizione necessaria ai sensi dell' art. 179, comma 2, c.c. al fine di scongiurare la caduta in comunione legale del bene acquistato - non preclude allo stesso di proporre domanda di accertamento...

Cass. civile, sez. Unite del 2009 numero 9660 (23/04/2009)

Qualora uno dei coniugi, in regime di comunione legale dei beni, abbia da solo acquistato o venduto un bene immobile da ritenersi oggetto della comunione, il coniuge rimasto estraneo alla formazione dell'atto è litisconsorte necessario in tutte le controversie in cui si chieda al giudice una...

Cass. civile, sez. Unite del 2010 numero 15169 (23/06/2010)

Le scritture private provenienti da terzi possono essere liberamente contestate, non applicandosi alle stesse la disciplina sostanziale di cui all’art. 2702 c.c. né quella processuale di cui all’art. 214 c.p.c., atteso che le stesse costituiscono prove atipiche il cui valore probatorio è puramente...

Cass. civile, sez. Unite del 2010 numero 8426 (09/04/2010)

In tema di dichiarazione di fallimento di una società, ai fini del rispetto del termine di un anno dalla cancellazione dal registro delle imprese, previsto dall’art. 10 l. fall., R.D. n. 267/1942, si presume sino a prova contraria la continuazione delle attività societarie qualora sia iscritto nel...

Cass. civile, sez. Unite del 2011 numero 15233 (12/07/2011)

Nell'azione di scioglimento di comunione ereditaria, secondo quanto stabilito nell'art. 50 della L. n. 218/1995, la parziale collocazione dei beni immobili all'estero è idonea a precludere la giurisdizione del giudice italiano solo se essa si fondi unicamente sul criterio del domicilio o della...

Cass. civile, sez. Unite del 2013 numero 11523 (14/05/2013)

Nel giudizio volto all’accertamento della simulazione relativa di un contratto di compravendita per interposizione fittizia dell’acquirente, l’alienante non è litisconsorte necessario, allorché, nei suoi riguardi, il negozio sia stato interamente eseguito con l’adempimento delle obbligazioni,...

Cass. civile, sez. III del 2017 numero 13172 (25/05/2017)

Le condizioni per l'esercizio dell'azione revocatoria ordinaria consistono nell'esistenza di un valido rapporto di credito tra il creditore che agisce in revocatoria ed il debitore disponente, nell'effettività del danno, inteso come lesione della garanzia patrimoniale a seguito del compimento, da...

Cass. civile, sez. III del 2017 numero 13716 (31/05/2017)

Il comodato di un bene immobile, stipulato senza limiti di durata in favore di un nucleo familiare, ha un carattere vincolato alle esigenze abitative familiari, sicché il comodante è tenuto a consentire la continuazione del godimento, anche oltre l'eventuale crisi coniugale, salva l'ipotesi di...

Cass. civile, sez. III del 2017 numero 9350 (12/04/2017)

In tema di eredità beneficiata, ove la parte si sia costituita in giudizio come erede accettante con beneficio di inventario e tale qualità non sia stata contestata, le conseguenze della sua soccombenza, anche in relazione alle spese giudiziali, sono ad essa riferibili nella qualità suddetta,...

Cass. civile, sez. III del 2018 numero 13107 (21/03/2018)

L’istituto dell’abuso del diritto di cui all’art. 10 bis della legge n. 212/00, che, per effetto della modifica introdotta dall’art.1 del decreto legislativo n. 128/15, esclude ormai la rilevanza penale delle condotte ad esso riconducibili, ha applicazione solo residuale rispetto alle disposizioni...

Cass. civile, sez. III del 2018 numero 27442 (30/10/2018)

È nullo il patto apposto al contratto di leasing con il quale si convengano interessi convenzionali moratori che, alla data della stipula, eccedano il tasso soglia di cui all'art. 2 della l. n. 108 del 1996, relativo al tipo di operazione cui accede il patto di interessi moratori convenzionali e...

Cass. civile, sez. III del 2019 numero 16287 (18/06/2019)

In tema di azione revocatoria ordinaria, quando l'atto di disposizione sia successivo al sorgere del credito, unica condizione per il suo esercizio è la conoscenza che il debitore abbia del pregiudizio delle ragioni creditorie, nonché, per gli atti a titolo oneroso, l'esistenza di analoga...

Cass. civile, sez. III del 2019 numero 24201 (30/09/2019)

La natura pubblicistica degli enti di sviluppo agrario e la finalità dagli stessi perseguita (che consiste nella formazione e nello sviluppo di imprese agrarie a carattere familiare, efficienti e razionalmente organizzate) sono presenti sia nel momento in cui essi procedono all'acquisto delle...

Cass. civile, sez. III del 2019 numero 2525 (30/01/2019)

Il notaio che, incaricato della stipulazione di un contratto di compravendita di una quota ideale di bene in comunione ereditaria, ometta di effettuare le debite misure e di riferire della trascrizione di una domanda di divisione, viola gli obblighi di buona fede ex art. 1175 c.c., finalizzati a...

Cass. civile, sez. III del 2019 numero 9320 (04/04/2019)

L'istituzione di trust familiare (nella specie, per fare fronte alle esigenze di vita e di studio della prole) non integra, di per sé, adempimento di un dovere giuridico, non essendo la stessa obbligatoria per legge, ma configura - ai fini dell'azione revocatoria ordinaria - un atto a titolo...

Cass. civile, sez. III del 2019 numero 9796 (09/04/2019)

Nel caso in cui le parti di un contratto di comodato abbiano vincolato l'efficacia del rapporto al venir meno dell'utilizzazione del bene concesso in godimento secondo gli accordi convenuti (ovvero, come nella fattispecie, al venir meno degli scopi statutari dell'ente comodatario), la circostanza...