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Cass. civile, sez. II del 2008 numero 14664 (03/06/2008)

In base all'art. 917, comma II, c. c., qualora la distruzione degli argini o l'impedimento al flusso delle acque sia dovuto all'opera di uno dei proprietari, le spese di riattamento dovranno essere sopportate soltanto da lui ed egli sarà tenuto anche al risarcimento dei danni secondo gli ordinari...

Cass. civile, sez. II del 2008 numero 20296 (23/07/2008)

Gli acquisti di beni immobili per usucapione effettuati da uno solo dei coniugi, durante il matrimonio, in vigenza del regime patrimoniale della comunione legale, entrano a far parte della comunione stessa, non distinguendo l'art. 177, primo comma, lett. a), c.c. tra gli acquisti a titolo originario...

Cass. civile, sez. II del 2008 numero 24729 (07/10/2008)

In tema di licenza di abitabilità di immobili oggetto di compravendita, qualora si sia formata la fattispecie di assenso delineata dall'art. 4 DPR n. 425/1994, il costruttore-venditore che, al momento del rogito o anche nel corso del giudizio, offra la documentazione attestante la regolare...

Cass. civile, sez. II del 2008 numero 28254 (26/11/2008)

Nel caso in cui in cui l'occupazione in buona fede di porzione del fondo attiguo sia attuata mediante una struttura muraria costituente parte essenziale e integrante dell'edificio in cui è stabilmente collegata quale un impianto di smaltimento fognario per acque bianche e nere è applicabile la c.d....

Cass. civile, sez. II del 2008 numero 4327 (20/02/2008)

Gli atti di tolleranza, che secondo l'articolo 1144 del Cc non possono servire di fondamento all'acquisto del possesso, sono quelli che implicando un elemento di transitorietà e saltuarietà comportano un godimento di modesta portata, incidente molto debolmente sull'esercizio del diritto da parte...

Cass. civile, sez. II del 2008 numero 6004 (05/03/2008)

Per decidere se ricorra la possibilità di conversione del contratto nullo, ai sensi dell'art. 1424 c. c., deve procedersi ad una duplice indagine, l'una rivolta ad accertare la obiettiva sussistenza di un rapporto di continenza tra il negozio nullo e quello che dovrebbe sostituirlo e l'altra...

Cass. civile, sez. II del 2009 numero 11747 (20/05/2009)

Costruita da parte dei provati di una strada vicinale sul loro terreno, la successiva asfaltatura da parte del Comune, con l'installazione, nel sottosuolo, di condutture per il gas, il telefono e lo scarico delle acque, incide solo sulla titolarità del godimento del bene e sulle modalità del suo...

Cass. civile, sez. II del 2009 numero 1373 (20/01/2009)

In materia di successione necessaria, ai fini della determinazione della porzione disponibile e delle quote riservate ai legittimari, occorre avere riguardo alla massa costituita da tutti i beni che appartenevano al de cuius al momento della morte - al netto dei debiti - maggiorata del valore dei...

Cass. civile, sez. II del 2009 numero 21256 (05/10/2009)

Il partecipante alla comunione può usare della cosa comune per un suo fine particolare, con la conseguente possibilità di ritrarre dal bene una utilità specifica aggiuntiva rispetto a quelle che vengono ricavate dagli altri, con il limite di non alterare la consistenza e la destinazione di esso, o...

Cass. civile, sez. II del 2009 numero 22840 (28/10/2009)

L'ambito di applicazione dell'istituto della rappresentazione, sia nella successione legittima che in quella testamentaria, è circoscritto dall'art. 468 c. c., nel senso che essa ha luogo a favore dei discendenti del chiamato che, nella linea retta, sia figlio e, in quella collaterale, fratello o...

Cass. civile, sez. II del 2009 numero 8941 (15/04/2009)

La condizione, apposta a una disposizione testamentaria, che sia volta a subordinare l'efficacia della stessa alla circostanza che l'istituito contragga matrimonio è illecita, in quanto contraria alla libertà matrimoniale costituzionalmente garantita del medesimo attraverso gli artt. 2 e 29 Cost.,...

Cass. civile, sez. II del 2010 numero 13874 (09/06/2010)

L'apertura di finestre ovvero la trasformazione di luce in veduta su un cortile comune rientra nei poteri spettanti ai singoli condomini ai sensi dell'art. 1102 c. c., posto che i cortili comuni, assolvendo alla precipua finalità di dare aria e luce agli immobili circostanti, sono utilmente fruibili...

Cass. civile, sez. II del 2010 numero 13883 (09/06/2010)

Nel caso di pluralità di edifici, costituiti in distinti condomini, ma compresi in una più ampia organizzazione condominiale (c.d. "supercondominio" ), trovano applicazione le norme sul condominio negli edifici e non già quelle sulla comunione in generale. La presunzione legale di comunione di...

Cass. civile, sez. II del 2010 numero 2313 (01/02/2010)

L’art. 40 della legge n. 47/1985 che prevede la nullità degli atti inter vivos aventi ad oggetto diritti reali dai quali non risultino, per dichiarazione dell’alienante, gli estremi della licenza o della concessione ad edificare (o di quella rilasciata in sanatoria), pur riguardando anche gli atti...

Cass. civile, sez. II del 2010 numero 240 (11/01/2010)

In tema di esercizio dell'azione di riduzione di cui all'articolo 564 c.c., il legittimario pretermesso non è chiamato alla successione per il solo fatto della morte del “de cuius”, potendo acquistare i suoi diritti solo dopo l'esperimento delle azioni di riduzione. Ne consegue che la condizione...

Cass. civile, sez. II del 2010 numero 25473 (16/12/2010)

La collazione per imputazione dell'immobile donato in nuda proprietà con riserva di usufrutto va effettuata con riferimento al valore corrispondente alla piena proprietà come acquisita dal donatario all'epoca di apertura della successione, sia perché solo in tale momento si può stabilire il valore...

Cass. civile, sez. II del 2010 numero 26367 (29/12/2010)

Al contratto preliminare di compravendita di cosa parzialmente altrui (nella specie, un fondo indiviso) si adatta la disciplina prevista dagli artt. 1478 e 1480 cod. civ., con la conseguenza che il promittente venditore resta obbligato, oltre che alla stipula del contratto definitivo per la quota di...

Cass. civile, sez. II del 2010 numero 9744 (23/04/2010)

Il diritto potestativo di riscatto nei confronti dell'acquirente di quota ereditaria, previsto dall'art. 732 c.c. a favore dei coeredi, viene ad esistenza solo con la manifestazione di volontà che può essere espressa pure con l'atto introduttivo del giudizio, sempre che tale manifestazione sia...

Cass. civile, sez. II del 2010 numero 9896 (26/04/2010)

In tema di compravendita immobiliare, ai fini dell'individuazione dell'immobile oggetto del contratto, i dati catastali non hanno valore determinante rispetto al contenuto descrittivo del titolo ed ai confini indicati nell'atto, ad eccezione solamente del caso in cui le parti ad essi abbiano fatto...

Cass. civile, sez. II del 2011 numero 10717 (16/05/2011)

Configurandosi il condominio come un ente di gestione sfornito di personalità giuridica distinta da quella dei singoli condomini, l'esistenza di un organo rappresentativo unitario, quale l'amministratore, non priva i singoli partecipanti della facoltà di agire a difesa dei diritti esclusivi e comuni...

Cass. civile, sez. II del 2011 numero 10913 (18/05/2011)

In tema di appalto è inammissibile il motivo di ricorso per cassazione con il quale si invochi la riconducibilità dei vizi dell’opera alla categoria dei gravi difetti (ai sensi dell’art. 1669 c.c., i quali come tali si sottraggono all’onere di denuncia, previsto dall’art. 1668 c.c.) qualora la...

Cass. civile, sez. II del 2011 numero 11519 (25/05/2011)

In tema di divisione giudiziale, qualora al condividente sia assegnato un bene di valore superiore alla sua quota (trattandosi di bene non comodamente divisibile, attribuito al titolare della quota maggiore ex art. 720 cod. civ.) e, sin dall'apertura della successione, il citato assegnatario si...

Cass. civile, sez. II del 2011 numero 11815 (27/05/2011)

In tema di appalto gli errori del progetto fornito dal committente ricadono su questo ultimo ed escludono la responsabilità dell’appaltatore solo quando questi si ponga, rispetto a quello, per espressa previsione contrattuale, come nudus minister, come passivo strumento nelle mani del committente,...

Cass. civile, sez. II del 2011 numero 13537 (20/06/2011)

Il contratto per persona da nominare è destinato a produrre effetti tra le parti originarie non solo in caso di mancata dichiarazione di nomina, ma anche quando questa non venga validamente compiuta entro il termine convenuto, ovvero quando l' electio amici sia inefficace per difetto di adesione o...

Cass. civile, sez. II del 2011 numero 15291 (12/07/2011)

Il condominio di un edificio, quale custode dei beni e dei servizi comuni, è obbligato ad adottare tutte le misure necessarie affinché le cose comuni non rechino pregiudizio ad alcuno, e risponde in base all’art. 2051 c.c. dei danni da queste cagionati alle porzioni di proprietà esclusiva di uno dei...

Cass. civile, sez. II del 2011 numero 17051 (05/08/2011)

Il D.P.C.M. del 1^ marzo 1991, il quale, nel determinare le modalità di rilevamento dei rumori e i limiti di tollerabilità in materia di immissioni rumorose, al pari dei regolamenti comunali limitativi dell’attività rumorosa, fissa, quale misura da non superare per le zone non industriali, una...

Cass. civile, sez. II del 2011 numero 17061 (05/08/2011)

Il principio della natura dichiarativa della divisione, secondo il quale ciascuno dei condividenti consegue solo ciò che è già suo, senza che intervenga alcuna alienazione, realizzandosi solo una trasformazione dell'oggetto del diritto, si applica, ai sensi degli artt. 1116 e 2283 c.c., anche alla...

Cass. civile, sez. II del 2011 numero 17896 (31/08/2011)

L’azione di simulazione relativa, proposta dall’erede in ordine ad un atto di disposizione patrimoniale del de cuius stipulato con un terzo, che si assume lesivo della quota di legittima ed abbia tutti i requisiti di validità del negozio dissimulato, deve ritenersi proposta esclusivamente in...

Cass. civile, sez. II del 2011 numero 19482 (23/09/2011)

Nell’ipotesi di cui all’art. 1054 c.c. il diritto di costituzione della servitù del titolare del fondo diventato intercluso non incontra il limite della particolare destinazione del fondo dell’altra parte posto dall’art. 1051, ultimo comma, c.c.. Ciò in quanto detto limite trova la sua ragione...

Cass. civile, sez. II del 2011 numero 20092 (25/10/2011)

Le norme sulle distanze legali sono applicabili anche nei rapporti tra i condomini di un edificio quando siano compatibili con l’applicazione delle norme particolari relative alle cose comuni, ma in caso di contrasto prevale, quale diritto speciale, la disciplina che regola la comunione, nel...

Cass. civile, sez. II del 2011 numero 20481 (06/10/2011)

La pattuizione di una clausola penale è compatibile con la previsione di un termine non essenziale, in conseguenza della diversa funzione e operatività nel rapporto contrattuale; infatti, mentre il termine di adempimento riguarda il momento in cui l’obbligazione deve essere adempiuta, la clausola...

Cass. civile, sez. II del 2011 numero 20817 (10/10/2011)

In virtù del c.d. principio di ambulatorietà delle servitù, l'alienazione del fondo dominante comporta anche il trasferimento delle servitù attive ad esso inerenti, sebbene nulla venga al riguardo stabilito nell'atto di acquisto, qualora sia stato trascritto il titolo originario di costituzione...

Cass. civile, sez. II del 2011 numero 21013 (12/10/2011)

Il principio della dichiaratività della divisione, di cui all'art. 757 c.c., opera inderogabilmente con riguardo unicamente alla retroattività dell'effetto distributivo, per cui ciascun condividente è reputato titolare sin dal momento della successione dei (soli) beni concretamente assegnatigli od...

Cass. civile, sez. II del 2011 numero 23545 (10/11/2011)

L’ingiuria grave di cui all’art. 801 c.c. non può essere desunta da singoli accadimenti che, pur risultando di per sé censurabili, per il contesto in cui si sono verificati e per una situazione oggettiva di aspri contrasti esistenti tra le parti, non possono essere ricondotti ad espressione di...

Cass. civile, sez. II del 2011 numero 4283 (22/02/2011)

Le disposizioni testamentarie previste dall'art. 630 c. c. si caratterizzano per essere eccezionalmente dirette, in virtù delle ragioni umanitarie sottese alla volontà del testatore, verso destinatari indeterminati, appartenenti alla categoria dei poveri o bisognosi. A tal fine la norma prevede che...