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art civile codice

Risultati 15646-15680 di 37438

La forma

Nell'affrontare in generale il tema della forma degli atti si palesa preliminarmente opportuno compiere una breve disamina di carattere semantico relativa alla nozione di dichiarazione di volontà, ciò che viene a influenzare il significato del requisito della forma. Occorre a questo proposito...

Decreto Legislativo del 2006 numero 163 art. 250

(abrogato) CONTENUTO DEL PROSPETTO STATISTICO PER I CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, FORNITURE E SERVIZI DI RILEVANZA COMUNITARIA (art. 76, direttiva 2004/18; art. 35, d.lgs. n. 406/1991; art. 21-ter, decreto legislativo n. 358/1992; art. 28, d.lgs. n. 157/1995; art. 80, co. 12, decreto del Presidente...

Cass. civile, sez. VI-2 del 2013 numero 19678 (27/08/2013)

In tema di prescrizione, mentre non assume rilievo la natura - assoluta o relativa - dell'azione di simulazione, che, essendo comunque diretta ad accertare la nullità del negozio apparente, è, ai sensi dell'art. 1422 c. c., imprescrittibile, il decorso del tempo può eventualmente colpire i diritti...

Cass. civile, sez. VI-2 del 2013 numero 24881 (06/11/2013)

L'annullamento di un testamento per incapacità naturale del testatore postula l'esistenza non già di una semplice anomalia o alterazione delle facoltà psichiche ed intellettive del de cuius, bensì la prova che, a cagione di una infermità transitoria o permanente, ovvero di altra causa perturbatrice,...

Cass. civile, sez. VI-I del 2015 numero 17283 (28/07/2015)

Deve ritenersi che la controversia sulla validità della delibera assembleare che vara l’aumento di capitale, pur avendo ad oggetto diritti disponibili, ben possa essere devoluta alla competenza arbitrale nonostante non sia espressamente menzionata dalla clausola compromissoria dal momento che...

Cass. civile, sez. VI-I del 2015 numero 23406 (16/11/2015)

La permanenza, dopo il decesso del coniuge, di quello superstite nell'abitazione familiare, integra l'ipotesi di esercizio del diritto di abitazione e di uso dei mobili; tale diritto è posto in capo al coniuge superstite dalla legge, ai sensi dell'art. 540 c.c. ed è, pertanto, escluso che lo stesso...

Cass. civile, sez. VI-I del 2016 numero 98 (07/01/2016)

La disciplina di cui all'articolo 2495 c.c., secondo la quale l'iscrizione della cancellazione delle società di capitali e delle cooperative dal registro delle imprese, avendo natura costitutiva, estingue le società, anche se sopravvivono rapporti giuridici dell'ente, non è estensibile alle vicende...

Cass. civile, sez. VI-I del 2017 numero 23192 (04/10/2017)

In tema di contratto di mutuo, l’art. 1 della legge n. 108/96, che prevede la fissazione di un tasso soglia al di là del quale gli interessi pattuiti debbono essere considerati usurari, riguarda sia gli interessi corrispettivi che quelli moratori. Pertanto ove sia superata la soglia anche con solo...

Cass. civile, sez. VI-II del 2013 numero 12779 (23/05/2013)

In tema di divisione ereditaria, in caso di immobile non comodamente divisibile, l'addebito dell'eccedenza, ai sensi dell'art. 720 c. c., a carico del condividente assegnatario dell'intero bene ed a favore di quello non assegnatario (o assegnatario di un bene di valore inferiore alla propria quota...

Cass. civile, sez. VI-II del 2013 numero 24882 (06/11/2013)

Qualora il de cuius per redigere il testamento olografo abbia fatto ricorso all'aiuto materiale di altra persona che ne abbia sostenuto e guidato la mano nel compimento di tale operazione, tale circostanza è sufficiente ad escludere il requisito dell'autografia, a nulla rilevando l'eventuale...

Cass. civile, sez. VI-II del 2014 numero 13743 (17/06/2014)

La promessa di vendita di un bene in comunione è, di norma, considerata dalle parti attinente al bene medesimo come un unicum inscindibile e non come somma delle singole quote che fanno capo ai singoli comproprietari, di guisa che questi ultimi - salvo che l’unico documento predisposto per il detto...

Cass. civile, sez. VI-II del 2014 numero 16498 (18/07/2014)

Per la revocatoria del fondo patrimoniale a integrare l’animus nocendi previsto dalla norma è sufficiente che il debitore compia l’atto dispositivo nella previsione dell’insorgenza del debito e del pregiudizio per il creditore (da intendersi anche quale mero pericolo dell’insufficienza del...

Cass. civile, sez. VI-II del 2014 numero 19706 (18/09/2014)

In tema di usucapione, ai sensi dell'art. 1165 c.c. in relazione all'art. 2944 c.c., il riconoscimento del diritto altrui da parte del possessore, quale atto incompatibile con la volontà di godere il bene uti dominus, interrompe il termine utile per l'usucapione. (Nella specie, in applicazione...

Cass. civile, sez. VI-II del 2014 numero 3197 (12/02/2014)

La definizione urbanistica di "lotto" è funzionale a determinare le possibilità edificatorie di un terreno e la volumetria in esso assentibile, sicché il "lotto", in senso urbanistico, è la porzione unitaria di terreno utilizzabile a fini edificatori e può essere costituito anche da più particelle...

Cass. civile, sez. VI-II del 2015 numero 2043 (04/02/2015)

Per la configurabilità del possesso ad usucapionem, è necessaria la sussistenza di un comportamento continuo, e non interrotto, inteso inequivocabilmente ad esercitare sulla cosa, per tutto il tempo all'uopo previsto dalla legge, un potere corrispondente a quello del proprietario o del titolare di...

Cass. civile, sez. VI-II del 2017 numero 14203 (07/06/2017)

La donazione obnuziale è fondata sulla corretta valorizzazione del carattere necessariamente formale di detto istituto che richiede la specifica indicazione di un determinato matrimonio in vista del quale la liberalità è effettuata e che quindi non appare compatibile con il meccanismo della...

Cass. civile, sez. VI-II del 2017 numero 5831 (08/03/2017)

Per affermare la natura condominiale ai sensi dell’art. 1117 c.c. di un’area esterna all’edificio, della quale manchi un’espressa riserva di proprietà nel titolo originario di costituzione del condominio e sia stato omesso qualsiasi riferimento nei singoli atti di trasferimento delle unità...

Cass. civile, sez. VI-II del 2017 numero 8980 (06/04/2017)

L’accettazione tacita di eredità - pur potendo avvenire attraverso negotiorum gestio, cui segua la successiva ratifica del chiamato, o per mezzo del conferimento di una delega o dello svolgimento di attività procuratoria - può tuttavia desumersi soltanto da un comportamento del successibile e non di...

Cass. civile, sez. VI-II del 2018 numero 3627 (14/02/2018)

I sottotetti, seppure non espressamente nominati nell'elenco esemplificativo contenuto nell'art. 1117 c.c., sono oggetto di proprietà comune dei proprietari delle singole unità immobiliari dell'edificio, agli effetti di cui alla richiamata norma, qualora destinati, per le caratteristiche strutturali...

Cass. civile, sez. VI-II del 2019 numero 16152 (17/06/2019)

L'usucapione decennale di cui all'art. 1159 cod.civ. richiede l'identità fra l'immobile posseduto e quello acquistato in buona fede "a non domino", corrispondenza che va accertata in base a una distinta valutazione del titolo di acquisto e del possesso, rimanendo preclusa la possibilità di integrare...

Cass. civile, sez. VI-II del 2019 numero 22790 (12/09/2019)

Le azioni (e le quote) delle società di capitali costituiscono beni di "secondo grado", in quanto non sono del tutto distinte e separate dai beni compresi nel patrimonio sociale, e sono rappresentative delle posizioni giuridiche spettanti ai soci in ordine alla gestione ed alla utilizzazione di...

Cass. civile, sez. VI-II del 2020 numero 1438 (22/01/2020)

L'accettazione tacita di eredità, che si ha quando il chiamato all'eredità compie un atto che presuppone la sua volontà di accettare e che non avrebbe diritto di compiere se non nella qualità di erede, può essere desunta anche dal comportamento del chiamato, che abbia posto in essere una serie di...

Cass. civile, sez. VI-III del 2014 numero 13945 (19/06/2014)

In caso di lesioni personali con postumi invalidanti permanenti, ove il danno patrimoniale futuro (costituisca esso danno emergente, come per le spese mediche non ancora sostenute, ovvero lucro cessante da perdita o riduzione della capacità lavorativa) sia liquidato nella forma della...

Cass. civile, sez. VI-III del 2014 numero 22788 (28/10/2014)

In riferimento all'atto pubblico di compravendita redatto dal notaio nel quale la parte dichiari di essersi avvalsa dell'opera di un mediatore professionale, indicandone le generalità, questa dichiarazione non ha valore di prova legale nei rapporti tra la parte e il mediatore, poiché, non essendo...

Cass. civile, sez. VI-III del 2017 numero 15096 (23/06/2017)

L’azione revocatoria è diretta ad ottenere una dichiarazione d’inefficacia relativa dell’atto da revocare, sicché l’eventuale sopravvenuta caducazione del titolo di proprietà del debitore alienante per differenti vicende (nella specie, la revoca, in sede di opposizione ex art. 617 c.p.c., del...

Cass. civile, sez. VI-T del 2013 numero 17010 (09/07/2013)

Perché possa essere applicato il regime fiscale dell'impresa familiare, previsto prima dall'art. 5 del D.P.R. n. 597/1973 ed attualmente sostituito dall'art. 5 del D.P.R. n. 917/1986, non basta la mera cogestione da parte dei coniugi di un'azienda - eventualmente rilevante ex art. 177 c. c. per la...

Cass. civile, sez. VI-T del 2014 numero 16082 (14/07/2014)

La decadenza dall'agevolazione prima casa può essere esclusa solo da una situazione di forza maggiore; la separazione dei coniugi con conseguente alienazione dell'immobile agevolato all'ex coniuge, prima che l'acquirente trasferisca la propria residenza nel Comune in cui si trova l'immobile, non...

Cass. civile, sez. VI-T del 2015 numero 3152 (17/02/2015)

In tema di agevolazioni tributarie, i benefici fiscali previsti dall'art. 5 della l. n. 168/1982, consistenti nella misura fissa delle imposte di registro, ipotecarie e catastali in favore dell'acquirente dell'immobile inserito in un piano di recupero di iniziativa pubblica o privata convenzionato...

Cass. civile, sez. VI-T del 2017 numero 678 (12/01/2017)

Perde il beneficio fiscale sulla prima casa il contribuente che invoca la cassa integrazione come causa di forza maggiore della vendita dell'immobile. Il collocamento in CIG temporanea non è un'esimente se il contribuente non riesce a dimostrare che a causa dei minori introiti non può sostenere il...

Cass. civile, sez. VI-T del 2017 numero 9343 (11/04/2017)

La presunzione circa la corrispondenza del corrispettivo incassato, per la cessione dell'area edificabile, al valore venale in comune commercio ai fini dell'imposta di registro, secondo il disposto dell'art. 5 del D.Lgs. n. 147/2015, disposizione di interpretazione autentica applicabile...

Cass. civile, sez. VI-T del 2018 numero 313 (09/01/2018)

In tema di imposta di registro, l'art. 20 d.P.R. n. 131/1986, nell'attribuire rilievo alla causa reale del negozio e all'effettivo interesse perseguito dalle parti, non pone una norma antielusiva in senso stretto, come quella di cui all'art. 37-bis d.P.R. n. 600/1973, bensì una norma interpretativa,...

Cass. civile, sez. VI-V del 2012 numero 14896 (05/09/2012)

In tema accertamento delle imposte sui redditi, il metodo disciplinato dall'art. 38, comma IV, d.p.r. n. 600/1973 - come via via modificato - consente, a fronte di circostanze ed elementi certi, che evidenzino un reddito complessivo superiore a quello dichiarato o ricostruibile su base analitica,...

Cass. civile, sez. VI-V del 2015 numero 5016 (12/03/2015)

La notificazione di un avviso di liquidazione per l'integrazione dell'imposta di registro, ipotecaria e catastale relativa ad una compravendita registrata telematicamente dal notaio rogante, che in tale veste abbia provveduto all'autoliquidazione e al relativo versamento, vale solo a costituirlo...

Cass. civile, sez. VI-V del 2016 numero 4482 (07/03/2016)

La costituzione di un vincolo di destinazione su beni (nella fattispecie mediante l'istituzione di un trust) rappresenta, di per sé ed anche quando non sia individuabile uno specifico beneficiario, autonomo presupposto impositivo in forza dell'art. 2, comma 47, della legge n. 286/2006, che...