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art civile codice

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Cass. civile, sez. I del 1997 numero 2943 (04/04/1997)

In caso di delegazione di pagamento titolata rispetto al rapporto di valuta, il delegato che per errore esegua una seconda volta il pagamento in favore del terzo ha il diritto di ripetere tale ultimo pagamento, costituente un indebito oggettivo, senza che in senso contrario possa rilevare l' accordo...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 4538 (21/05/1997)

Alla stregua del principio secondo cui il contratto deve essere eseguito secondo buona fede (art. 1375 cod. civ.), non può escludersi che il recesso di una banca dal rapporto di apertura di credito, benché pattiziamente consentito anche in difetto di giusta causa, sia da considerarsi illegittimo ove...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 7270 (06/08/1997)

La risoluzione consensuale del contratto non costituisce materia di eccezione in senso proprio ma rappresenta un fatto oggettivamente estintivo dei diritti nascenti dal contratto, che, se ed in quanto rilevante ai fini del decidere, può essere accertato d' ufficio dal giudice.

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 7627 (14/08/1997)

La mora nell'adempimento delle obbligazioni pecuniarie - consistente con il ritardo colpevole che giustifica il diritto del creditore al risarcimento del danno quantificato nella misura degli interessi legali ex art. 1224 cod. civ. - è incompatibile con il carattere satisfattivo della procedura...

Cass. civile, sez. II del 1963 numero 3192 (19/12/1963)

La legge notarile ha carattere complementare rispetto al cod civ e le sue prescrizioni relative ai testamenti, in contrasto con le norme dettate da quel codice, non possono trovare applicazione. sussiste un tale contrasto tra l'art 597 cod civ (che commina, tra l'altro, la nullita` delle...

Cass. civile, sez. II del 1964 numero 835 (10/04/1964)

Le prestazioni non aventi di per sé carattere economico acquistano tale carattere ogniqualvolta siano dedotte in contratto quale corrispettivo di prestazioni con contenuto patrimoniale. In tali casi, la possibilità di valutazione economica della prestazione di per sé non patrimoniale è data dalla...

Cass. civile, sez. II del 1967 numero 1458 (20/06/1967)

La clausola con cui il testatore si sia limitato a diseredare uno dei suoi successibili per legge, è invalida. Tuttavia è inapplicabile la sanzione della nullità qualora si accerti che dalla clausola di diseredazione risulta indirettamente e implicitamente che il testatore abbia voluto disporre dei...

Cass. civile, sez. II del 1967 numero 956 (10/05/1967)

Una volta estinto per prescrizione il diritto alla reintegra della quota di riserva, tale diritto non può farsi valere in alcun modo, onde è preclusa, per tale causa estintiva, sia l'azione di riduzione delle donazioni prevista dall'art. 555 c.c.; sia l'azione di collazione per reclamare l'obbligo...

Cass. civile, sez. II del 1968 numero 3101 (04/10/1968)

E' valido ed efficace il legato a favore del proprio debitore, ancorchè il debito non sussista, ovvero sia stato estinto dopo la redazione del testamento e prima della morte del testatore, nè è da ravvisare un errore sul motivo della modificazione della situazione esistente al tempo della redazione...

Cass. civile, sez. II del 1971 numero 3255 (15/11/1971)

Costituisce titolo idoneo a trasferire la proprietà a norma dell'art. 1159 cod. civ. l'atto annullabile, il quale è perfettamente operante se e finchè non venga annullato, ma non l'atto affetto da nullità giacchè questo vizio è sempre rilevabile da chiunque vi abbia interesse e investe il titolo...

Cass. civile, sez. II del 1972 numero 3282 (26/10/1972)

Le norme norme sull'interpretazione dei contratti, in quanto si armonizzino con la natura e la funzione della dichiarazione di ultima volontà, si applicano anche al testamento (negozio unilaterale mortis causa).Nell'interpretazione di un testamento si deve mirare a stabilire il senso in cui le...

Cass. civile, sez. II del 1973 numero 3129 (20/11/1973)

L'art. 686 c.c., innovando sulla disciplina del codice abrogato il quale, al comportamento concludente del testatore, articolatosi nelle diverse forme dell'alienazione o della trasformazione della cosa legata, attribuiva un significato di prova legale di revoca del legato di carattere assoluto (art....

Cass. civile, sez. II del 1974 numero 6 (07/05/1974)

Nel disciplinare (tra l' altro) gli effetti della trascrizione della domanda di accertamento della nullita` degli atti soggetti a trascrizione, fa salvi i diritti che i terzi hanno acquistato dal titolare apparente con atto trascritto anteriormente alla trascrizione della domanda suddetta, purche`...

Cass. civile, sez. II del 1975 numero 1217 (05/04/1975)

Non si ha diseredazione - da intendere quale (invalida) esclusione dalla successione di persone che sarebbero state chiamate alla successione legittima, attuata mediante designazioni negative - e non si ha perciò nullità del testamento, quando il testatore pervenga all'esclusione delle dette persone...

Cass. civile, sez. II del 1975 numero 1366 (11/04/1975)

La successione per rappresentazione costituisce un caso di vocazione indiretta in ragione della quale la posizione dell'erede rappresentante si determina in base al contenuto (luogo e grado) della vocazione del chiamato (rappresentato), nel presupposto determinante e qualificante che egli non possa...

Cass. civile, sez. II del 1975 numero 1716 (05/05/1975)

La comunicazione ai condomini dissenzienti della deliberazione dell' assemblea condominiale, al fine del decorso del termine di impugnazione davanti all' autorità giudiziaria, deve ritenersi avvenuta quando il condomino assente abbia comunque acquisito compiuta conoscenza del verbale d'...

Cass. civile, sez. II del 1975 numero 2595 (04/07/1975)

Non costituisce impossibilità sopravvenuta della prestazione, consistente nella costruzione di un fabbricato,la mancata rinnovazione della licenza edilizia, sia perché la scadenza della licenza originaria deve imputarsi all' inattività ultrannale del debitore, sia perché la mancata rinnovazione si...

Cass. civile, sez. II del 1975 numero 3286 (13/10/1975)

Poiché, a norma dell' art. 684 cod. civ., il testamento olografo può essere revocato dal testatore anche mediante la sua cancellazione, distruzione o lacerazione, il solo fatto della irreperibilità della scheda testamentaria, di cui si assuma l' esistenza in un periodo anteriore a quello della morte...

Cass. civile, sez. II del 1975 numero 3557 (25/10/1975)

Le norme di cui agli artt 1728 e 1729 cod. civ., che prevedono l'ultrattivita del mandato nel caso di morte del mandante, non riguardano soltanto i rapporti interni fra mandante ed il mandatario (o gli eredi), ma vincolano, altresì, il terzo contraente che si è obbligato per espressa contemplatio...

Cass. civile, sez. II del 1975 numero 3658 (29/10/1975)

Ai sensi del secondo comma dell'art. 1711 cod. civ., per soddisfare le esigenze di una regolare esecuzione del mandato, al mandatario è consentito di discostarsi dalle istruzioni ricevute, qualora circostanze ignote al mandante facciano ragionevolmente ritenere che lo stesso mandante avrebbe dato la...

Cass. civile, sez. II del 1975 numero 3749 (06/11/1975)

L'onere del compratore, convenuto in giudizio da un terzo che pretende di avere diritti sulla cosa venduta, di chiamare in causa il venditore, a norma dell'art. 1485 cod. civ., al fine di consentirgli di provvedere alla difesa, non implica che il compratore stesso non possa avvalersi, nel medesimo...

Cass. civile, sez. II del 1975 numero 900 (11/03/1975)

Il diritto di retratto previsto dall' art. 732 primo comma cod. civ., allorché il coerede alienante non ha adempiuto all' obbligo di preventiva notifica ai coeredi della proposta di alienazione di una quota dell' eredità o di parte di essa ad un terzo estraneo alla successione ereditaria, configura...

Cass. civile, sez. II del 1975 numero 970 (14/03/1975)

La limitazione degli usi cui possono essere destinate le unità immobiliari di proprietà esclusiva, facenti parte di un condominio, possono derivare dal regolamento condominiale approvato da tutti i condomini. Infatti le disposizioni dell'art. 1102 cod. civ. regolano soltanto il concorso del...

Cass. civile, sez. II del 1976 numero 1018 (20/03/1976)

La concessione gratuita di un appartamento adibito ad abitazione può formare oggetto di comodato, anche se destinata a protrarsi per lungo tempo e finchè viva il beneficiario.Non è prescritta la formalità della scrittura per il contratto di comodato immobiliare, anche se di durata ultranovennale.La...

Cass. civile, sez. II del 1976 numero 2050 (05/06/1976)

Poiché ciascun erede è tenuto a soddisfare il debito ereditario esclusivamente in proporzione della quota attiva in cui succede, al fine della determinazione dell'entità di detto obbligo, quando si tratti di institutio ex re certa, e necessario accertare il valore dei beni attribuiti all'erede...

Cass. civile, sez. II del 1976 numero 256 (27/01/1976)

Nell'ipotesi di revindica nei confronti di un terzo di un bene immobile acquistato da un'amministrazione statale, l'attore, ove sostenga che tale bene, prima del trasferimento, sia effettivamente appartenuto al patrimonio dello stato in quanto bene vacante, deve fornire la prova del suo assunto e,...

Cass. civile, sez. II del 1976 numero 3254 (05/10/1976)

Di fronte ad una scheda contenente disposizioni di ultima volontà, non olografa e non sottoscritta, il giudice del merito deve accertare se essa contenga una dichiarazione di volontà soltanto espressa, ossia completa nella formazione del suo testo, o altresì emessa, ossia resa dal dichiarante ed...

Cass. civile, sez. II del 1976 numero 3409 (13/10/1976)

Il diritto di colui che abbia ottenuto dal proprietario del suolo una concessione ad aedificandum costituisce, anche prima della realizzazione della costruzione e del conseguente sorgere della proprietà superficiaria, un diritto reale attuale ed efficace, classificabile fra quelli cosidetti in re...

Cass. civile, sez. II del 1976 numero 3558 (18/10/1976)

Il contratto di agenzia non abilita l'agente a riscuotere i crediti del preponente, se tale facoltà non gli sia stata espressamente attribuita, ma, neppure in quest'ultimo caso, egli può concedere sconti o dilazioni senza speciale autorizzazione: pertanto il debitore non può sostenere di essersi...

Cass. civile, sez. II del 1976 numero 4131 (10/11/1976)

L' assegnazione da parte del testatore di uno o più beni determinati, in funzione di quota del patrimonio, e, cioè, a titolo universale, secondo quanto consentito dall' art. 588 secondo comma cod. civ., non comporta necessariamente l' immodificabilità dell' assegnazione medesima, in sede di...

Cass. civile, sez. II del 1976 numero 4142 (10/11/1976)

Le pattuizioni con le quali i proprietari di più lotti vicini, compresi in una lottizzazione di aree fabbricabili, stabiliscono i criteri ai quali ciascuno dovra conformarsi nell'esecuzione degli edifici da costruirsi, rientrano nella figura della servitù a favore o a carico di un edificio da...

Cass. civile, sez. III del 2003 numero 11561 (25/07/2003)

L'articolo 999 del Cc, a norma del quale le locazioni, concluse dall'usufruttuario, e in corso alla data di cessazione dell'usufrutto, sono opponibili al proprietario, purché constino da atto pubblico o da scrittura privata a data certa anteriore, non è stato implicitamente abrogato dalla legge 3...