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art civile codice

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Cass. civile, sez. VI del 2012 numero 7207 (10/05/2012)

Per la configurabilità del possesso ad usucapionem è necessaria la sussistenza di un comportamento continuo, e non interrotto, inteso inequivocabilmente ad esercitare sulla cosa, per tutto il tempo all’uopo previsto dalla legge, un potere corrispondente a quello del proprietario o del titolare di...

Cass. civile, sez. VI del 2012 numero 995 (24/01/2012)

In tema di equa riparazione ai sensi della legge 24 marzo 2001 n. 89, l'avvenuta proposizione del ricorso per cassazione da parte di alcuni soltanto dei soggetti che, in qualità di eredi, avevano agito in sede di merito, non comporta la necessità di integrazione del contraddittorio nei confronti...

Cass. civile, sez. VI del 2013 numero 22824 (07/10/2013)

In materia di condominio, è valida la disposizione del regolamento condominiale, di natura contrattuale, secondo cui le spese generali e di manutenzione delle parti comuni dell'edificio vanno ripartite in quote uguali tra i condomini, giacché il diverso e legale criterio di ripartizione di dette...

Cass. civile, sez. I del 1978 numero 2798 (05/06/1978)

In applicazione dei principi generali sull' oggetto del contratto, di cui agli artt 1346 e 1348 Cod. civ., deve ritenersi consentito un negozio di cessione di credito futuro, ove questo sia determinabile con riferimento ad uno specifico rapporto, e, quindi, anche un accordo che preveda una cessione...

Cass. civile, sez. I del 1978 numero 2987 (16/06/1978)

Poiché, da una parte, la successione ereditaria esclude, salvo espresse clausole contrarie del patto sociale o di altra convenzione con gli eredi, che gli stessi subentrino nella posizione di socio del de cuius e, dall'altra, la morte del socio determina automaticamente lo scioglimento del rapporto...

Cass. civile, sez. I del 1978 numero 5489 (23/11/1978)

Dopo lo scioglimento di una società per azioni e la sua cancellazione dal registro delle imprese, avvenuta malgrado la preesistenza di crediti rimasti insoddisfatti, i creditori sociali oltre l'azione prevista nei confronti di soci e del liquidatore dall'art 2456 secondo comma cod. civ., hanno anche...

Cass. civile, sez. I del 1978 numero 976 (27/02/1978)

Allorquando il terzo creditore chiami in giudizio una società non personificata e, insieme con essa, il socio illimitatamente responsabile, chiedendone la condanna in solido all'adempimento di un rapporto intercorso con la società ed al risarcimento dei danni, si verifica una comunanza di cause...

Cass. civile, sez. I del 1979 numero 1776 (27/03/1979)

In tema di assicurazione contro i danni, il patto con il quale le parti differiscano il momento in cui il diritto all' indennizzo può essere fatto valere (nella specie, dopo la liquidazione amichevole del suo ammontare, o la data del verbale di perizia definitiva), sposta a quel momento il dies a...

Cass. civile, sez. I del 1979 numero 3563 (26/06/1979)

Per aversi ingerenza dell'accomandante nell'amministrazione della società in accomandita semplice - vietata dall'art. 2320 cod. civ. - e necessario che costui svolga un'attività gestoria (interna o esterna alla società) che si concreti nella direzione degli affari sociali, implicando una scelta che...

Cass. civile, sez. I del 1979 numero 5492 (22/10/1979)

Poiché la confessione non può produrre effetti sfavorevoli in danno di terzi, l' ammissione dell' esistenza di un debito, che venga fatta dal confitente con la precisazione che altri soggetti sono coobbligati solidalmente nel debito medesimo (nella specie, in forza di un preteso rapporto di società...

Cass. civile, sez. I del 1979 numero 5876 (13/11/1979)

A seguito dello scioglimento di una società di persone, il socio, che abbia conferito in godimento beni immobili, ha diritto di riprenderli nello stato in cui si trovano, ritenendo le migliorie e le addizioni che siano intervenute con il suo consenso, ma è tenuto ad indennizzare la società per tali...

Cass. civile, sez. I del 1980 numero 2011 (26/03/1980)

L' art 1994 cod civ in tema di possesso di buona fede di titoli di credito, si riferisce ad una nozione di buona fede, enunciata dall' art 1147 cod civ, la quale si informa a criteri psicologici ed etici che prescindono da qualsiasi elemento oggettivo, cui fa invece richiamo l' art 712 cod. pen. che...

Cass. civile, sez. I del 1980 numero 2167 (03/04/1980)

La vendita con riserva della proprietà, normalmente attuata nelle compravendite mobiliari, può essere applicata anche alle vendite di immobili, ed è tipica delle vendite a rate o a credito, in cui l'effetto traslativo della proprietà viene differito al momento del pagamento dell'ultima rata di...

Cass. civile, sez. I del 1980 numero 4851 (28/07/1980)

Nell' assicurazione contro gli infortuni a favore del terzo - cui si applica la disciplina dell' assicurazione sulla vita - la norma contenuta nell' ultimo comma dell' art. 1920 cod. civ., secondo cui il terzo acquista un diritto proprio ai vantaggi dell' assicurazione, va interpretata nel senso che...

Cass. civile, sez. I del 1980 numero 5790 (28/10/1980)

Il diritto di recesso del socio, che l' art. 2437 cod. civ., dettato per le società per azioni ed applicabile anche alle società cooperative, prevede per il caso di deliberazioni riguardanti il cambiamento dell' oggetto o del tipo della società, ovvero il trasferimento della sede sociale all'...

Cass. civile, sez. I del 1981 numero 536 (24/01/1981)

La dichiarazione di morte presunta determina una vera e propria successione mortis causa dei presunti eredi del dichiarato morto, come si evince dalle norme dettate in ordine alla devoluzione degli elementi attivi del patrimonio di quest' ultimo ai suoi presunti eredi e legatari (artt 63, 64, 69, 73...

Cass. civile, sez. I del 1981 numero 5857 (06/11/1981)

Una scrittura privata che non costituisca una transazione per difetto delle reciproche concessioni delle parti e per la mancanza di sottoscrizione dei due contraenti, può ben costituire un negozio unilaterale di accertamento ove sia sottoscritta da un soggetto e caratterizzata dalla volizione di...

Cass. civile, sez. I del 1981 numero 6340 (28/11/1981)

Ricorre l' ipotesi di inesistenza della deliberazione assembleare quando manchi un elemento costitutivo della fattispecie procedimentale di formazione della deliberazione, tale da non consentire l' inizio o da provocare l' interruzione dell' iter legale necessario alla formazione di una...

Cass. civile, sez. I del 1981 numero 781 (09/02/1981)

La presunzione di pari entita delle quote dei partecipanti alla comunione, fissata dall'art 1101, primo comma, cod. civ., non è operante nei rapporti fra i soci di una cooperativa edilizia, al fine dell'assegnazione degli alloggi in fabbricato realizzato dalla cooperativa medesima, tenuto conto...

Cass. civile, sez. I del 1982 numero 1762 (18/03/1982)

L' azione di regresso spettante al debitore solidale che abbia effettuato il pagamento è in sostanza un' azione di surrogazione, mediante la quale egli subentra nei diritti del creditore soddisfatto nelle stesse condizioni di questo, di modo che, se il creditore non poteva più agire nei confronti di...

Cass. civile, sez. I del 1982 numero 2407 (19/04/1982)

La decadenza può essere impedita soltanto mediante il compimento di un atto determinato, insuscettibile di equipollenti, la cui operatività deve permanere durante tutto l' iter necessario al conseguimento dello scopo che gli è proprio; di conseguenza, allorché l' atto richiesto per impedire la...

Cass. civile, sez. I del 1982 numero 501 (26/01/1982)

Anche dopo la riforma del diritto di famiglia, la competenza ad autorizzare la vendita di beni immobili ereditari del minore soggetto alla potestà dei genitori appartiene al giudice tutelare del luogo di residenza del minore, a norma del terzo comma dello art.. 320 cod. civ., unicamente per i beni...

Cass. civile, sez. I del 1982 numero 5881 (09/11/1982)

La regola direttiva sugli obblighi e la diligenza dello spedizioniere (ex art.. 1739 cod. civ.) in ordine alla scelta della via, del mezzo e delle modalità di trasporto, non osta ad una qualificazione giuridica diversa da quella del contratto di spedizione pura quando, per le caratteristiche di un...

Cass. civile, sez. I del 1982 numero 6098 (15/11/1982)

Al coniuge, che agisca per far valere i propri diritti successori, spetta, in applicazione dei principi generali sull'onere della prova, di dimostrare la celebrazione del matrimonio, e non anche il fatto della mancanza di una separazione per colpa o con addebito, la dimostrazione della cui...

Cass. civile, sez. I del 1982 numero 6543 (02/12/1982)

L' art.. 1237 cod. civ. riguarda i modi di estinzione delle obbligazioni diversi dall' adempimento e ricollega alla restituzione volontaria al debitore del titolo originale del credito la prova della liberazione dello stesso, e non la prova del pagamento, mentre il possesso, da parte del debitore,...

Cass. civile, sez. I del 1983 numero 198 (12/01/1983)

In tema di responsabilità personale e solidale dei soci di società semplice (o di fatto), un socio, allorquando venga convenuto in giudizio per il pagamento di un credito sociale, può paralizzare - in via di eccezione - l'azione del creditore con l'opporre utilmente il beneficio della preventiva...

Cass. civile, sez. I del 1983 numero 2741 (21/04/1983)

La comunicazione di un atto unilaterale di recesso non richiede, per la sua efficacia, particolari formalità, non essendo destinata a provocare un incontro di volontà concorrenti delle due parti del rapporto, ed è pertanto sufficiente che l' atto sia comunque conosciuto, nella sua essenzialità,...

Cass. civile, sez. I del 1983 numero 3114 (07/05/1983)

Nell' ipotesi di surrogazione legale dell' assicuratore nei diritti dell' assicurato verso il terzo responsabile, ha luogo una particolare forma di successione a titolo particolare tra l' assicurato e l' assicuratore, che comporta la legittimazione esclusiva di quest' ultimo ad agire in rivalsa nei...

Cass. civile, sez. I del 1953 numero 1795 (17/06/1953)

Nel caso di azioni date in pegno, il diritto di voto spettante al creditore pignoratizio non è limitato alle sole assemblee ordinarie della società ma si estende anche alle deliberazioni di carattere straordinario (modificazioni dell'atto costitutivo, reintegrazione del capitale o sua riduzione,...

Cass. civile, sez. I del 1955 numero 3255 (18/10/1955)

In tema di alimenti, l'indisponibilità sancita dall'art.447 cod.civ. importa, in correlazione col disposto dell'art.1966 stesso codice, che il diritto agli alimenti non possa costituire oggetto di transazione, ma non anche che non si possa convenire liberamente fra l'alimentante e l'alimentando...

Cass. civile, sez. I del 1956 numero 97 (16/01/1956)

Il decreto del giudice che autorizza il negozio (nella specie, alienazione di beni dell'assente) se si presenta nei soui elementi essenziali come come atto legalmente emanato dall'autorità alla quale spetta il corrispondente potere, non soltanto assume giuridica esistenza, ma integra gli estremi...

Cass. civile, sez. I del 1957 numero 3702 (10/10/1957)

Il riporto è un contratto reale traslativo di proprietà a titolo oneroso.Sono opponibili ai terzi le particolari condizioni dettate, per l'alienazione delle azioni, nell'atto costitutivo sociale sottoposto alla pubblicità di legge e richiamato sui certificati azionari, ancorchè questi non facciano...

Cass. civile, sez. I del 1958 numero 131 (22/01/1958)

Una società, per il solo fatto dell'acquisto della personalità giuridica, non diviene automaticamente, senza una vera e propria ratifica, titolare delle situazioni giuridiche, attive e passive, dipendenti dagli atti che gli amministratori, agendo nel nome della società in formazione, abbiano posto...