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art civile codice

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Cass. civile, sez. III del 1983 numero 568 (20/01/1983)

La figura dell' adiectus solutionis causa - che è il soggetto indicato dal creditore, a chi sia obbligato nei suoi confronti, come la persona incaricata di ricevere la prestazione in nome proprio, ma per conto di esso creditore - non solo presuppone la costituzione del vincolo giuridico...

Cass. civile, sez. III del 1984 numero 1214 (20/02/1984)

Tutto ciò che costituisce l'ambiente normale in cui una determinata attività è costretta ad esplicarsi, quale la strada per il conducente di un autoveicolo, condiziona l'azione ed inerisce alla stessa, con la conseguenza che l'agente non può esimersi da responsabilità per danni eventualmente...

Cass. civile, sez. III del 1984 numero 1525 (05/03/1984)

A norma dell'art.. 1936 cod. civ., il negozio fidejussorio, che ha la funzione di garantire un'obbligazione altrui, intercorre esclusivamente tra il fidejussore e il creditore, restando il debitore ad esso estraneo; ne consegue che il contenuto di tale negozio va individuato alla stregua della...

Cass. civile, sez. III del 1984 numero 2027 (27/03/1984)

La prova di non aver potuto impedire il fatto, che il precettore o l'insegnante dell'allievo, a norma dell'art. 2048 c.c., deve fornire per superare la presunzione di responsabilità in ordine all'illecito dell'allievo medesimo nel tempo in cui si trova sotto la sua vigilanza (nella specie,...

Cass. civile, sez. III del 1984 numero 3288 (29/05/1984)

Qualora dall' opera appaltata (nella specie, costruzione di edificio) siano derivati, per manchevolezze di progettazione e vizi di esecuzione, danni a terzi, e di tali danni debbano solidalmente rispondere il committente e l' appaltatore, l' indagine diretta a stabilire, nei rapporti interni fra...

Cass. civile, sez. III del 1984 numero 6257 (29/11/1984)

In ordine alla responsabilità dell' artigiano che esercita l' attività professionale di lavatura a secco resta applicabile l' art. 1176, secondo comma, cod. civ., con la conseguenza che la diligenza nell' eseguire il lavoro a regola d' arte e secondo le tecniche proprie di quell' attività a lui...

Cass. civile, sez. III del 1985 numero 224 (21/01/1985)

Poiché l' inserzione di clausole imposte dalla legge in sostituzione delle clausole contrattuali difformi concerne soltanto quelle che, in base al testo e allo spirito delle norme speciali, siano tali da implicare l' invalidità delle contrarie clausole contrattuali, non vi è luogo alla sostituzione...

Cass. civile, sez. III del 1986 numero 390 (21/01/1986)

In tema di obbligo del conduttore di osservare nell'uso della cosa locata la diligenza del buon padre di famiglia, l'abuso nel godimento non implica necessariamente il concreto verificarsi di danni materiali, ma può consistere in qualsiasi comportamento lesivo degli interessi del locatore; mentre,...

Cass. civile, sez. III del 1986 numero 4845 (29/07/1986)

In mancanza di una servitus oneris ferendi o di comunione - forzosa o meno - del muro perimetrale, la situazione di appoggio di un edificio su quello vicino è illegittima. Conseguentemente, il proprietario dell'edificio che subisce l'appoggio - così come può pretendere che quella situazione sia...

Cass. civile, sez. III del 1987 numero 1929 (24/02/1987)

Le circostanze che il mandatario, ai sensi dell' art.. 1710 cod. civ., è tenuto a rendere note al mandante e che possono determinare la revoca o la modificazione del mandato sono non solo le sopravvenute - intendendosi tali anche quelle preesistenti delle quali il mandatario abbia avuto conoscenza...

Cass. civile, sez. III del 1987 numero 2608 (13/03/1987)

La sostituzione esecutiva ai sensi dell' art.. 511 cod. proc. civ. realizza il subingresso di uno o più creditori del creditore dell' esecutato nella sua posizione processuale nel diritto al riparto della somma ricavata dall' esecuzione e non integra pertanto una forma di pignoramento del credito...

Cass. civile, sez. III del 1987 numero 2690 (16/03/1987)

Poiché la scrittura concernente la determinazione degli interessi superiori alla misura legale (art. 1284 ultimo comma cod. civ.) è costitutiva del relativo rapporto obbligatorio e non già dichiarativa dello stesso, deve ritenersi privo di rilevanza giuridica un riconoscimento che di esso il...

Cass. civile, sez. III del 1987 numero 5371 (18/06/1987)

La disciplina unitaria della condictio indebiti trova il suo completamento nella norma di cui all' art.. 2035 cod. civ. la quale funge da limite legale all' applicabilità del precedente art. 2033, di modo che il giudice di merito, chiamato a pronunziarsi su una "condictio ob iniustam causam", deve...

Cass. civile, sez. III del 1987 numero 6656 (01/08/1987)

Qualora sia prestata una fideiussione a garanzia di un'apertura di credito in conto corrente, ed il debitore principale, non avendo contestato tempestivamente gli estratti conto inviatigli dalla banca, sia decaduto, a norma dell'art.. 1832 cod. civ., dal diritto di impugnarli, il fideiussore,...

Cass. civile, sez. III del 1987 numero 9160 (10/12/1987)

Nel caso di concessione del godimento di un'abitazione ad una famiglia "vita natural durante" dei suoi membri contro la prestazione di assistenza, al fine di stabilire l'esistenza di un rapporto di comodato, occorre mettere a confronto i sacrifici ed i vantaggi che dal negozio derivano alle parti,...

Cass. civile, sez. III del 1988 numero 1356 (08/02/1988)

L'apprezzamento del contenuto e della portata di una clausola contrattuale, frutto della ricerca e della determinazione della volontà delle parti, costituisce un tipico accertamento di fatto, istituzionalmente attribuito al giudice del merito, la cui valutazione sfugge al sindacato di legittimità se...

Cass. civile, sez. III del 1988 numero 340 (18/01/1988)

Agli effetti della configurabilità della responsabilità precontrattuale prevista dall' art. 1337 cod. civ., l' obbligo di correttezza e di buona fede nelle trattative deve essere inteso in senso oggettivo, sicché non è necessario un particolare comportamento soggettivo di malafede, determinato dall'...

Cass. civile, sez. III del 1988 numero 3556 (21/05/1988)

Il ritardo nel pagamento dei debiti di valuta comporta, ai sensi dell' art. 1224 cod. civ., l' obbligo a carico del debitore di pagare non soltanto gli interessi legali, ma di risarcire il maggior danno causato dalla svalutazione monetaria che, quale fatto notorio, non necessita di una prova...

Cass. civile, sez. III del 1988 numero 3797 (04/06/1988)

L' annullamento della transazione su pretesa temeraria ai sensi dello art. 1971 cod. civ., presuppone che la pretesa fatta valere dalla parte nei cui confronti si chiede l' annullamento sia assolutamente ed obiettivamente infondata, e ciò in aderenza alla necessità che il rapporto dal quale...

Cass. civile, sez. III del 1989 numero 1682 (07/04/1989)

Nei contratti di diritto privato degli enti pubblici, l'eccesso di potere dell'organo dell'ente con rilevanza esterna ove concluda un contratto di contenuto in tutto od in parte diverso da quello deliberato dall'organo competente, che si traduce in vizio del consenso dell'ente, importa...

Cass. civile, sez. III del 1989 numero 285 (20/01/1989)

Nella dazione di una somma di danaro da parte dell' uomo alla donna in occasione della cessazione della loro relazione sentimentale può ravvisarsi l' adempimento di una obbligazione naturale, con la conseguenza che la suddetta somma non può essere chiesta in restituzione (soluti retentio), né...

Cass. civile, sez. III del 1989 numero 58 (11/01/1989)

L' inammissibilità di una fusione per incorporazione di una società irregolare o di fatto in una società regolare, discendente dall' ineseguibilità degli adempimenti prescritti dagli artt. 2502 e segg. cod. civ. con riguardo alla pubblicità della fusione stessa a tutela delle posizioni dei terzi,...

Cass. civile, sez. III del 1990 numero 10256 (22/10/1990)

Anche al fine dell' applicabilità delle pene disciplinari di cui all' art. 138 legge 16 febbraio 1913 n. 89, nell' ordinamento notarile, il divieto per il notaio di ricevere atti espressamente proibiti dalla legge, di cui all' art. 28 n. 1 del citato ordinamento, si riferisce non solo agli atti...

Cass. civile, sez. III del 1990 numero 11909 (14/12/1990)

La vendita del fondo acquistato con i benefici della legge 26 maggio 1965 n. 590, la quale abbia luogo prima del decorso di dieci anni dall'acquisto, ma senza la ricorrenza di un lasso di tempo così breve tra i due atti da far risultare evidente il disegno preordinato dell'avente diritto alla...

Cass. civile, sez. III del 1990 numero 12123 (21/12/1990)

Nel cosiddetto mutuo di scopo, cioè nel mutuo preordinato alla realizzazione di una finalità convenzionale necessaria e tale quindi da contrassegnare la funzione del negozio, consistente nel procurare al mutuatario mezzi economici di utilizzazione vincolata, per facilitare o garantire l'...

Cass. civile, sez. III del 1990 numero 3596 (28/04/1990)

La compensazione, la quale presuppone la concreta determinazione dei crediti contrapposti dalla quale il giudice non può assolutamente prescindere, non può operare se non è opposta dalle parti, non potendo il giudice rilevarla d'ufficio.Nell'ipotesi di mandato oneroso il diritto del mandatario al...

Cass. civile, sez. III del 1990 numero 4594 (22/05/1990)

Presupposto della confideiussione e del diritto di regresso previsto dall'art. 1954 cod. civ. è l'esistenza di un collegamento tra le obbligazioni assunte dai singoli fideiussori, nel senso che occorre che costoro abbiano garantito congiuntamente il medesimo debito ed il medesimo debitore, cioè un...

Cass. civile, sez. III del 1990 numero 5688 (12/06/1990)

Con riguardo ad immobile sottoposto a vincolo, ai sensi della legge 1 giugno 1939 n. 1089, l' acquirente è legittimato a porre in essere quegli atti di natura strumentale, come la licenza per finita locazione, volti ad esercitare i poteri inerenti alla qualità di proprietario, senza che il...

Cass. civile, sez. III del 1990 numero 7571 (27/07/1990)

In tema di responsabilità per fatto illecito, costituiscono "attività pericolose" ai sensi dell'art. 2050 c.c., non solo quelle che tali sono qualificate dalla legge di P.S. o da altre leggi speciali, ma anche quelle che, per la loro stessa natura o per le caratteristiche dei mezzi adoperati...

Cass. civile, sez. III del 1990 numero 8376 (17/08/1990)

In tema di condominio negli edifici, oggetto di proprietà comune, ai sensi dell' art. 1117 cod. civ., è quella porzione di terreno su cui viene a poggiare l' intero stabile, cioè la parte infima di questo, esistente sotto il piano cantinato più basso, per cui i vani scantinati possono presumersi...

Cass. civile, sez. III del 1991 numero 10599 (09/10/1991)

La locazione comporta il passaggio al conduttore della custodia dell'immobile locato, con la conseguenza che la responsabilità per i danni derivati da tale immobile, a norma dell'art. 2051 c.c. è di regola ipotizzabile a carico del solo conduttore. Tuttavia anche il locatore può diventare...

Cass. civile, sez. III del 1991 numero 11384 (25/10/1991)

Poiché la mediazione non ha natura contrattuale, ricollegandosi all' attività del mediatore, funzionale rispetto alla conclusione del contratto, autonomamente disciplinata dalla legge e scaturente dalla semplice opera di intermediazione, ne consegue che quando questa viene svolta a favore di un ente...

Cass. civile, sez. III del 1991 numero 2555 (11/03/1991)

Per l'individuazione dell'obbligo giuridico di impedire l'evento, l'inosservanza del quale, ai sensi dell'art. 40 cpv. c.p., equivale a cagionarlo, non basta fare riferimento al principio del "neminem laedere" sancito dall'art. 2043 c.c., ma è necessaria una norma di legge che lo preveda...

Cass. civile, sez. III del 1991 numero 981 (01/02/1991)

Alla stregua dei principi di cui agli art. 40 e 41 c.c., regolanti il rapporto di causalità in tema di responsabilità extracontrattuale, solo nel caso in cui le condizioni ambientali od i fattori naturali che caratterizzano la realtà fisica su cui incide il comportamento imputabile dell'uomo, si...