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Cass. civile, sez. III del 1994 numero 8177 (06/10/1994)

Nella liquidazione del danno futuro per la morte di un congiunto che con certezza o con rilevante grado di probabilità avrebbe continuato ad elargire ai superstiti durevoli e costanti sovvenzioni, il giudice deve tenere conto non solo del reddito della vittima al momento del sinistro, ma anche dei...

Cass. civile, sez. III del 1994 numero 8582 (20/10/1994)

La fideiussione cosiddetta "omnibus" prestata in favore di un Istituto di credito per tutte le obbligazioni derivanti da future operazioni bancarie con un terzo, al pari della relativa clausola contrattuale, sussumibile nello schema del contratto a favore di terzo, che prevede l' estensibilità della...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 1101 (30/01/1995)

La "fideiussione" prestata in favore di un istituto di credito per tutte le obbligazioni del debitore garantito, derivanti da future obbligazioni bancarie (c.d. "fideiussione omnibus"), anche se accompagnata dalle clausole di deroga di cui agli artt. 1939, 1945 e 1956 cod. civ., è valida con...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 11264 (28/10/1995)

Il dovere di controllo e di custodia posto dall'art. 2051 c.c. sussiste anche in relazione alle cose inerti e prive di un proprio dinamismo, non potendo anche esse essere idonee, in concorso di altri fattori causali, a cagionare danni (nel caso di specie la Corte ha cassato la sentenza del giudice...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 12390 (29/11/1995)

Il danno biologico e quello patrimoniale futuro, consistente nella riduzione della capacità di produrre reddito, pertengono a due distinte sfere di tutela risarcitoria, con la conseguenza che il giudice del merito ben può ricorrere, nella liquidazione di ciascuno di essi, a criteri differenti,...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 13022 (21/12/1995)

La solidarietà nelle obbligazioni può aversi anche quando i titoli della responsabilità facente capo ai coobbligati siano diversi, l' uno di natura contrattuale e l' altro di natura extracontrattuale, sicché la domanda con la quale si aziona la responsabilità contrattuale di uno degli obbligati vale...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 2719 (08/03/1995)

Nel contratto di comodato, caratterizzato dalla temporaneità d'uso, la mancanza di un termine finale direttamente previsto dalle parti non autorizza il comodante a richiedere "ad nutum" la restituzione della cosa, quando sia possibile ravvisare una indiretta determinazione di durata attraverso la...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 3427 (24/03/1995)

Il notaio il quale, in una sede diversa da quella assegnatagli, apra non un mero recapito, ma un vero e proprio studio, per ricevere il pubblico e compiere atti del suo ministero, così contravvenendo al disposto dell'art. 26 della legge 16 febbraio 1913 n. 89 (e successive modificazioni), incorre...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 4645 (27/04/1995)

Il collegamento contrattuale, che può risultare tipizzato legislativamente, come nel caso della sub. locazione, o può essere espressione dell' autonomia negoziale, è un meccanismo attraverso il quale le parti perseguono un risultato economico unitario e complesso non per mezzo di un singolo...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 5691 (24/05/1995)

Il contratto preliminare, come qualsiasi altro contratto, per la sua conclusione richiede l'accordo tra le parti sia sugli elementi essenziali che su quelli secondari o accidentali. Non costituisce preliminare quell'atto privo dell'indicazione del termine dell'adempimento e dell'oggetto. Tale atto...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 7024 (21/06/1995)

In tema di inadempimento delle obbligazioni pecuniarie il risarcimento del maggior danno da svalutazione monetaria postula che il creditore, escluso ogni automatismo fondato sugli indici ISTAT, deduca e dimostri il pregiudizio in concreto da lui subito, avvalendosi di ogni mezzo di prova, con...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 7578 (11/07/1995)

Il proprietario dell'immobile locato è responsabile in via esclusiva dei danni prodotti a terzi dalle strutture murarie e dagli impianti in esse conglobati; la responsabilità ricade, invece, sul conduttore se il danno è provocato da altre parti o accessori del bene locato, rispetto ai quali lo...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 8341 (29/07/1995)

Qualora l' acquirente di un immobile urbano adibito ad uso diverso da quello di abitazione si trovi in regime di comunione legale dei beni con il coniuge, il giudizio di riscatto iniziato dall' avente diritto alla prelazione ai sensi dell' art. 39 della legge 27 luglio 1978 n. 392 deve essere...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 8390 (01/08/1995)

La responsabilità dell'insegnante per il fatto illecito dei suoi allievi, previsto dall'art. 2048 secondo comma cod. civ., si basa su una colpa presunta, cioè sulla presunzione di negligente adempimento dell'obbligo di sorveglianza degli allievi, ed é quindi responsabilità personale per colpa...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 9100 (29/08/1995)

La responsabilità extracontrattuale di cui all'art. 2049 c.c., essendo fondata sul presupposto della sussistenza di un rapporto di subordinazione tra l'autore dell'illecito e il proprio datore di lavoro e sul collegamento dell'illecito stesso con le mansioni svolte dal dipendente, prescinde del...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 9772 (16/09/1995)

Il principio costituzionale dell' integrale ed illimitabile tutela risarcitoria del diritto alla salute, come diritto fondamentale dell' individuo ex art. 32 Cost., riguarda prioritariamente ed indefettibilmente il danno biologico in sé considerato, il quale sussiste a prescindere dall' eventuale...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 10015 (15/11/1996)

Il danno patrimoniale come conseguenza della riduzione della capacità lavorativa generica di una persona è risarcibile autonomamente dal danno biologico soltanto se vi è la prova che il soggetto leso svolgesse - o fosse presumibilmente in procinto di svolgere - un' attività lavorativa produttiva di...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 1196 (16/02/1996)

L'art. 41 sexies della legge urbanistica 17 agosto 1942 n. 1150, introdotto dall'art. 18 legge 6 agosto 1967 n. 765 (cosiddetta legge ponte), il quale dispone che nelle nuove costruzioni ed anche nelle aree di pertinenza delle costruzioni stesse debbono essere riservati appositi spazi per parcheggi...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 251 (13/01/1996)

L'accoglimento della domanda di risarcimento del danno proposta dal creditore ai sensi dell'art. 2043 cod. ci. nei confronti del terzo acquirente di un bene dal suo debitore per un atto di disposizione assoggettabile a revocatoria ai sensi dell'art. 2901 cod. ci. presuppone: 1) che l'atto di...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 3250 (09/04/1996)

Il secondo comma dell' art. 1227 cod. civ., nel porre come condizione per il risarcimento dei danni l' inevitabilità degli stessi da parte del creditore, impone a questi una condotta attiva o positiva diretta ad impedire le conseguenze dell' altrui comportamento dannoso. A tal fine, si intendono...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 3887 (26/04/1996)

La rappresentanza legale della società semplice, a norma dell' art. 2266, secondo comma, cod. civ., spetta a ciascun socio amministratore, in mancanza di diversa disposizione del contratto; con la conseguenza che le parti possono pattiziamente derogare a tale disciplina, affidando l' indicata...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 8656 (03/10/1996)

In tema di trasporto di persone, l' azione di risarcimento del danno da responsabilità contrattuale e quella da responsabilità extracontrattuale, fondata la prima sull' inadempimento delle obbligazioni nascenti dal contratto di trasporto e la seconda sulla violazione del principio generale del...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 970 (07/02/1996)

Nell' ipotesi di esercizio dell' azione diretta nei confronti dell' assicuratore per il risarcimento di danni, riportati da un autoveicolo a causa di un incidente stradale, il ricorso del danneggiato alla procedura di cui agli artt. 3 della legge 23 dicembre 1976, n. 857, e 8 del D.P.R. 16 luglio...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 10652 (29/10/1997)

In via generale, l'autonomia dell'appaltatore, il quale esplica la sua attività nell'esecuzione dell'opera assunta, con propria organizzazione ed apprestandone i mezzi, nonché curandone le modalità ed obbligandosi verso il committente a prestargli il risultato della sua opera, esclude ogni rapporto...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 11168 (12/11/1997)

Integra infrazione all'art. 26 della legge 16 febbraio 1913 n. 89 la condotta del notaio che tenga, oltre al suo primo ufficio- studio, non un mero recapito, ma un vero e proprio altro ufficio studio, non caratterizzato dalla accessorietà rispetto al primo, e dove egli fornisca la sua "assistenza...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 12251 (03/12/1997)

L'art. 2053 c.c. che contempla la responsabilità del proprietario per rovina di edificio comprende ogni disgregazione sia pure limitata dell'edificio stesso ovvero di elementi accessori in esso stabilmente collegati compresa la rottura dei tubi dell'impianto idrico - sanitario, ponendosi in rapporto...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 1266 (11/02/1997)

In tema di leasing traslativo, la clausola contrattuale che addossa all'utilizzatore ogni rischio per il deterioramento o la perdita dei beni oggetto del contratto, anche se dovuti a caso fortuito o a forza maggiore, non ha carattere vessatorio ed è quindi valida indipendentemente dalla specifica...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 1564 (20/02/1997)

L'attività agonistica implica l'accettazione del rischio ad essa inerente da parte di coloro che vi partecipano, per cui i danni da essi eventualmente sofferti rientranti nell'alea normale ricadono sugli stessi, onde è sufficiente che gli organizzatori, al fine di sottrarsi ad ogni responsabilità,...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 2763 (28/03/1997)

In tema di concorso del fatto del danneggiato nella produzione dell' evento dannoso, a norma dell' art 1227 cod. civ. - applicabile, per l' espresso richiamo contenuto nell' art. 2056 cod. civ., anche nel campo della responsabilità extracontrattuale - il risarcimento del danno deve essere...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 2766 (28/03/1997)

Con riguardo ad un incarico a promuovere la stipulazione di un contratto, le parti, avvalendosi dei poteri ad esse derivanti dall'autonomia contrattuale, possono derogare al principio fissato dall'art. 1755 cod. civ., stabilendo il diritto del mediatore al compenso anche in caso di revoca anticipata...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 3541 (23/04/1997)

Se l' acquirente a titolo oneroso di un bene, si accolla il debito che il venditore ha nei confronti di un terzo, indipendentemente dall' adesione di questi al relativo contratto (art 1273 cod. civ.), è da escludere la consapevolezza di detto acquirente - da valutare al momento del trasferimento -...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 364 (15/01/1997)

In tema di danni cagionati al paziente da prestazioni mediche nel campo chirurgico, il professionista risponde, anche per colpa lieve, quando provochi, per omissione di diligenza o inadeguata preparazione, un danno nell'esecuzione dell'intervento, mentre risponde solo se versa in colpa grave, ove il...