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art civile codice

Risultati 6371-6405 di 36873

Cass. civile del 1985 numero 3119 (23/05/1985)

Per la configurabilità della clausola risolutiva espressa, le parti devono aver previsto la risoluzione di diritto del contratto per effetto dell'inadempimento di una o più obbligazioni specificamente determinate, costituendo clausola di stile quella redatta con generico riferimento alla violazione...

Cass. civile del 1985 numero 4388 (05/08/1985)

In tema di garanzia per vizi della cosa compravenduta, la riduzione del prezzo perseguita con l'actio quanti minoris ha lo scopo di risarcire al compratore l'interesse negativo costituito dalla differenza di valore determinata dal vizio della cosa, ristabilendo l'equilibrio economico delle...

Cass. civile del 1986 numero 1770 (15/03/1986)

Il principio della letteralità, in materia di diritti di credito cosiddetti cartolari - per cui, a tutela dei terzi giratari di buona fede, l'estensione, il contenuto, le modalità di esercizio ed ogni altro elemento principale od accessorio del diritto stesso devono risultare dalla lettera del...

Cass. civile del 1986 numero 3467 (23/05/1986)

Qualora il testatore faccia carico ad un erede, a titolo di onere modale apposto alla disposizione in suo favore, di rilasciare ad una determinata data il fondo rustico che egli conduca in forza di contratto agrario, in quanto assegnato ad altro erede, l'assoggettamento di detto rapporto agrario a...

Cass. civile del 1986 numero 5159 (25/08/1986)

La cessione del contratto, anche quando sia stata autorizzata preventivamente da una parte, non si perfeziona nei suoi confronti fino a quando la cessione stessa non le sia stata notificata oppure non l'abbia accettata (in modo espresso od anche con comportamento tacito concludente), atteso che la...

Cass. civile del 1986 numero 5488 (08/09/1986)

La differenza tra locazione di immobile con pertinenze ed affitto di azienda consiste nel fatto che, nella prima ipotesi, l'immobile concesso in godimento viene considerato specificamente, nella economia del contratto, come l'oggetto principale della stipulazione, secondo la sua consistenza...

Cass. civile del 1987 numero 173 (14/01/1987)

L' art. 1664, comma 2, c.c., il quale prevede il diritto dell'appaltatore ad un equo compenso per difficoltà di esecuzione sopravvenute, derivanti da cause geologiche, idriche e simili, si riferisce alle difficoltà provocate da cause naturali e, pertanto, non può trovare applicazione con riguardo a...

Cass. civile del 1987 numero 2255 (04/03/1987)

In tema di appalto di opere pubbliche, perfezionatosi a seguito di atto di aggiudicazione, il visto prefettizio, che costituisce atto di controllo sotto il profilo della legittimità e del merito, opera come "condicio iuris" in relazione all' efficacia del contratto ed all' eseguibilità delle...

Cass. civile del 1987 numero 5353 (18/06/1987)

La consegna ad un terzo del bene oggetto del pegno ai sensi dell'art. 2786, secondo comma, Codice civile integra una forma particolare di spossessamento del debitore o del terzo costituente, cui si fa ricorso quando il debitore non ha fiducia nel creditore e vuole premunirsi contro gli eventuali...

Cass. civile del 1988 numero 2468 (16/03/1988)

Quando un soggetto assume, in nome e per conto altrui, l'obbligazione di concludere un contratto di compravendita pur essendo in difetto dei relativi poteri rappresentativi, la responsabilità risarcitoria del falsus procurator per l'inefficacia del contratto preliminare concluso ha natura...

Cass. civile del 1988 numero 4469 (07/07/1988)

I coeredi che rinunciano a far valere il testamento dividendo convenzionalmente fra loro i beni facenti parte della successione, pongono in essere un negozio di disposizione delle loro quote per il quale si richiede la redazione dell'atto scritto a pena di nullità se nella successione sono compresi...

Cass. civile del 1988 numero 6963 (20/12/1988)

Nella vendita con patto di riscatto il venditore non può, senza il consenso del compratore, cedere ad un terzo estraneo al negozio il diritto di riscattare il bene oggetto dello stesso, poiché‚ detta cessione integra una modificazione che incide non solo sulla struttura soggettiva ma anche su quella...

Cass. civile del 1988 numero 7044 (23/12/1988)

E' valido il contratto preliminare con il quale uno dei coniugi prometta di trasferire all'altro, in vista della futura separazione ed al fine di regolamentare i rapporti patrimoniali con l'altro coniuge, la proprietà di uno o più immobili.

Cass. civile del 1988 numero 715 (27/01/1988)

Il principio stabilito dall'art. 1335, Codice civile, secondo cui ogni dichiarazione diretta ad una determinata persona si reputa conosciuta al momento in cui giunge all'indirizzo del destinatario, se questi non prova di essere stato senza sua colpa nella impossibilità di averne notizia, è...

Cass. civile del 1989 numero 398 (23/01/1989)

La disciplina dettata dal secondo comma dell'art. 1385, Codice civile, in tema di recesso per inadempimento nell'ipotesi in cui sia stata prestata una caparra confirmatoria, non deroga affatto alla disciplina generale della risoluzione per inadempimento, consentendo il recesso di una parte solo...

Cass. civile del 1990 numero 11788 (11/12/1990)

Il patto con il quale i coniugi, per l’eventualità di una futura pronuncia di scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, prevedano in favore dell'uno il diritto personale di godere della casa dell'altro, é affetto da nullità per causa illecita (ancorché‚ sia inserito nei patti...

Cass. civile del 1990 numero 1700 (05/03/1990)

L'elemento differenziatore fondamentale tra il trasporto gratuito e il trasporto amichevole o di cortesia si concretizza nell'elemento negoziale, che sussiste nel primo e manca, invece, nel secondo. Affinché‚ un trasporto possa dirsi caratterizzato dall'elemento negoziale, é necessario che sussista...

Cass. civile del 1990 numero 531 (29/01/1990)

Colui che ha stipulato la cessione di propri beni ai creditori non può invocare, ai fini della risoluzione per eccessiva onerosità di una vendita compiuta dal liquidatore di quei beni, il proprio stato di bisogno come conseguenza automatica della situazione di difficoltà in cui versa, atteso che la...

Cass. civile del 1990 numero 8051 (08/08/1990)

Per quanto la condizione costituisca di regola un elemento accidentale del negozio giuridico, come tale distinto dagli elementi essenziali astrattamente previsti per ciascun contratto tipico dalle rispettive norme, tuttavia, in forza del principio generale dell' autonomia contrattuale previsto all'...

Cass. civile del 1991 numero 100 (09/01/1991)

In tema di contratto di agenzia, la sostanziale diversità, per natura ed effetti, fra il recesso - il quale consiste in una dichiarazione unilaterale ricettizia, volta a far cessare il rapporto a tempo indeterminato, che non richiede accettazione della controparte e produce effetto solo che quest'...

Cass. civile del 1991 numero 13260 (10/12/1991)

Al fine d' integrare il requisito della mala fede necessario ai sensi dell' art. 1415 cod. civ. per opporre la simulazione al terzo che abbia acquistato dal titolare apparente, non è sufficiente la mera scienza della simulazione, richiedendosi che il terzo abbia proceduto all' acquisto per effetto...

Cass. civile del 1991 numero 3185 (23/03/1991)

Le parti, nella loro autonomia contrattuale, possono pattuire una condizione sospensiva (o risolutiva) nell' interesse esclusivo di uno soltanto dei contraenti, il quale ha quindi la facoltà di rinunziarvi sia prima che dopo l' avveramento o il non avveramento di essa, senza che la controparte possa...

Cass. civile del 1992 numero 11115 (02/10/1992)

Nella società per azioni il dipendente (o anche il funzionario) va distinto dagli organi della stessa deputati all' azione esterna (forniti cioè di ciò che la legge qualifica come potere di rappresentanza: art. 2384 c.c.), che sono gli amministratori; ne consegue che solo con riferimento a tali...

Cass. civile del 1992 numero 12132 (11/11/1992)

Ai fini dell' applicazione dell' art. 631 comma secondo cod. civ. il quale riconosce validità al legato a favore di uno fra più enti determinanti dal testatore, non si richiede che tali enti siano nominativamente indicati essendo sufficiente la specificazione delle loro caratteristiche, e, quindi,...

Cass. civile del 1992 numero 12181 (12/11/1992)

L' art. 809 cod. civ., il quale stabilisce quali norme della donazione sono applicabili alle liberalità che risultino da atti diversi, deve essere interpretato restrittivamente, nel senso che alle liberalità anzidette non si applicano tutte le altre norme da esso non richiamate. Ne consegue che l'...

Cass. civile del 1992 numero 12401 (20/11/1992)

Perché‚ possa configurarsi un collegamento di negozi in senso tecnico, che, come tale, imponga la considerazione unitaria della fattispecie, é necessario che ricorra sia un profilo oggettivo, costituito dal nesso teleologico tra i negozi, sia un profilo soggettivo, costituito dal comune intento...

Cass. civile del 1992 numero 13459 (19/12/1992)

Il principio posto dall'art. 1339, Codice civile (inserzione automatica di clausole) non è invocabile nell'ipotesi in cui non si prospetti la sostituzione di clausole contrattuali difformi rispetto a norme imperative di legge ma solo l'integrazione di lacune della manifestazione della volontà...

Cass. civile del 1992 numero 2708 (06/03/1992)

L'onere imposto dal testatore all'erede di alienare gli elementi attivi del compendio ereditario al fine di soddisfare i legati, sí da risultarne lesione della quota di riserva, non é di per sé illecito, sí da rendere nulli i legati, in quanto determinante la volontá del testatore, giacché‚ le...

Cass. civile del 1993 numero 11020 (06/11/1993)

Nel rapporto di conto corrente bancario la pattuizione di interessi ultralegali può avvenire soltanto mediante un atto sottoscritto o separatamente accettato per iscritto da entrambe le parti, a nulla rilevando che il contratto di conto corrente sia a forma libera: pertanto l'approvazione, ancorché‚...

Cass. civile del 1993 numero 3082 (15/03/1993)

La norma di cui al secondo comma dell' art. 631 cod. civ. che, in esplicita deroga al principio generale dettato dal primo comma dello stesso articolo, prevede la validità della disposizione testamentaria a titolo particolare con riguardo al delimitato incarico di scegliere, tra più persone, o in...

Cass. civile del 1994 numero 3706 (18/04/1994)

Per il mandato a stipulare una compravendita immobiliare, essendo la forma scritta richiesta ad substantiam, é necessario che risultino per iscritto sia la proposta del mandante che l'accettazione del mandatario, anche se non espresse contestualmente; ne consegue che la ricognizione dell'avvenuto...

Cass. civile del 1994 numero 6402 (07/07/1994)

L'elemento distintivo tra contratto definitivo e contratto preliminare di vendita é dato dalla volontá delle parti, che nel contratto definitivo é rivolta direttamente al trasferimento della proprietà o di altro diritto, mentre nel contratto preliminare fa dipendere tale trasferimento da una futura...

Cass. civile del 1994 numero 8333 (12/10/1994)

La polizza fidejussoria prevista dall'art. 38 bis del DPR 26-10-1972 n. 633, in alternativa al deposito cauzionale, direttamente satisfattorio, di titoli di Stato - al fine di ottenere il rimborso con pagamento accelerato di crediti IVA risultanti dalla dichiarazione annuale -, essendo diretta a...

Cass. civile del 1995 numero 1482 (10/02/1995)

L' art. 219 cod. civ. (nel testo novellato dalla legge 19 maggio 1975 n. 151) - che riconosce al coniuge la facoltà di provare con ogni mezzo nei confronti dell' altro, la proprietà esclusiva di un bene (primo comma) ed aggiunge che i beni di cui nessuno dei coniugi può dimostrare la proprietà...