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art civile codice

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Inefficacia del testamento

Una volta chiarito il campo della nostra indagine come quello che ha a che fare con l'inefficacia in senso stretto (ciò che esclude come tale l'improduttività di effetti che discende dalla più grave forma di invalidità che consiste nella nullità: quod nullum est, nullum producit effectum ), occorre...

Corte cost. del 2008 numero 160 (20/05/2008)

La Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale degli artt. 5 e 6 della l. n. 1138/1970, Nuove norme in materia di enfiteusi, nella parte in cui, per le enfiteusi urbane costituite anteriormente al 28 ottobre 1941 (data di entrata in vigore del codice civile), non prevedono che...

Decreto Legislativo del 2005 numero 30 art. 129

SEQUESTRO 1. Il titolare di un diritto di proprietà industriale può chiedere il sequestro di alcuni o di tutti gli oggetti costituenti violazione di tale diritto, nonché dei mezzi adibiti alla produzione dei medesimi e degli elementi di prova concernenti la denunciata violazione. Sono adottate in...

Cass. civile, sez. II del 2004 numero 8119 (28/04/2004)

Lo spazio sottostante al suolo, sul quale sorge un edificio condominiale, posto tra i muri maestri, i pilastri o altre opere che integrano le fondazioni e fino a questo livello, rientra nel concetto di sottosuolo. Quest'ultimo, anche se non viene menzionato in maniera esplicita dall'art. 1117 del...

Cass. civile del 1983 numero 5625 (17/09/1983)

Qualora una banca, in relazione alla messa in liquidazione coatta amministrativa di altro istituto bancario, rivolga ai creditori di quest' ultimo una promessa di soddisfacimento delle loro ragioni, nel concorso di determinate circostanze, mediante comunicato a mezzo stampa, la ricorrenza di una...

Cass. civile, sez. II del 1976 numero 604 (24/02/1976)

I requisiti, ai quali il codice civile vigente e quello abrogato subordinano l'accrescimento sia fra coeredi che fra collegatari, costituiscono presupposti legali necessari, in mancanza dei quali il diritto all'accrescimento non sorge anche nel caso in cui il testatore lo abbia espressamente...

Decreto Legislativo del 2018 numero 95 art. 3

MODIFICHE ALL'ARTICOLO 3 DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 112 DEL 2017 1. All'articolo 3 del decreto legislativo n. 112 del 2017, dopo il comma 2, è inserito il seguente: «2-bis. Ai fini di cui ai commi 1 e 2, non si considera distribuzione, neanche indiretta, di utili ed avanzi di gestione la...

Decreto Presidente Repubblica del 2000 numero 361 art. 9

Le norme del presente regolamento sono applicabili ai procedimenti di riconoscimento delle associazioni previste dall'articolo 10 della legge 20 maggio 1985, n. 222, fatto salvo quanto disposto dal secondo e terzo comma del medesimo articolo. Nulla è innovato nella disciplina degli enti...

Legge del 1913 numero 89 art. 67

CAPO III Delle copie degli estratti e dei certificati 1. Il notaro, finché risiede nel distretto dello stesso Consiglio notarile, e continua nell'esercizio del notariato, ha egli solo il diritto di permettere l'ispezione e la lettura, di rilasciare le copie, gli estratti e i certificati degli atti...

Regime delle eccezioni nella delegazione passiva

La disciplina delle eccezioni che il delegato può opporre al delegatario è posta dall'art. cod. civ. . Il I comma di detta norma dispone che il delegato può, in ogni caso, opporre al delegatario le eccezioni relative ai propri rapporti con questo, vale a dire in base al rapporto finale (ad es.:...

Tribunale di Roma del 1988 (29/04/1988)

È rilevante e non manifestamente infondata, in riferimento agli art. 3, 97, 101 comma 2, 104 comma 1 cost., la questione di legittimità costituzionale dell'art. 16 comma 2 l. 13 aprile 1988 n. 117 e art. 131 ultimo comma c.p.c. che impone la compilazione del processo verbale dei provvedimenti...

Normativa applicabile al negozio testamentario

Al testamento fanno riferimento le numerose norme di cui al titolo III del libro II del codice civile. Ciò non impedisce che l'interprete si trovi di volta in volta di fronte a lacune per le quali si palesa l'esigenza di utilizzare la disciplina prevista in materia di contratto. E' possibile o...

Cass. civile del 1957 numero 2105 (07/06/1957)

L'art. 2052 c. c., nel richiedere come presupposto della responsabilità civile del proprietario di un animale che i danni siano stati da questo cagionati, non si riferisce ad un particolare specifico comportamento dell'animale diretto a causare il danno, ma alla semplice esistenza di un nesso di...

Cass. civile del 1960 numero 2905 (26/10/1960)

E' in contrasto con il tassativo precetto di legge l'approvazione di più cancellazioni con unica postilla indicante la prima e l'ultima delle parole cancellate, occorrendo, invece, apposita postilla per ciascuna parola o per ciascuna frase cancellata. Viola il divieto di legge il Notaio che, nel...

Cass. civile del 1970 numero 1004 (10/04/1970)

La presunzione di responsabilità per danno cagionato da animali, di cui all'art. 2052 c. c., presuppone il collegamento eziologico dell'evento dannoso ad azione materiale di animali e pertanto essa non trova applicazione nel caso in cui l'evento dannoso (nella specie: il contagio di malattia...

Cass. civile del 1971 numero 1368 (12/05/1971)

Qualora le attribuzioni testamentarie di beni determinati in funzione di quote non esauriscano l'intera massa di beni, salvo diversa volontà del testatore, si trasmettono agli eredi legittimi e la vocazione legittima non opera, rispetto all'universum ius, detratti i beni specificatamente assegnati...

Cass. civile del 1971 numero 495 (27/02/1971)

La disposizione dell'art. 41, Codice civile (secondo cui, se il Comitato non abbia ottenuto la personalità giuridica, i suoi componenti rispondono personalmente e solidalmente delle obbligazioni assunte) non significa che di dette obbligazioni rispondano, prima del riconoscimento giuridico, i...

Cass. civile del 1974 numero 4253 (13/12/1974)

L'arbitraggio consiste nel completamento ad opera di un terzo di un rapporto giuridico in via di formazione, mediante l'applicazione di attività sostitutiva di quella delle parti, a mezzo della quale l'arbitratore procede alla determinazione dell'elemento mancante, concorrendo al perfezionamento del...

Cass. civile del 1975 numero 2899 (24/07/1975)

Mentre la donazione con riserva di usufrutto in favore del donante configura un negozio unitario, avente ad oggetto il trasferimento immediato della nuda proprietà ed, a termine, il trasferimento dei diritti corrispondenti all'usufrutto, mantenuti temporaneamente dal donante, la donazione con...

Cass. civile del 1977 numero 261 (19/01/1977)

La presunzione di colpa di cui all'art. 2050 c. c. opera anche se all'attività pericolosa partecipi chi patisce il danno dalla stessa derivante, salva, eventualmente, la graduazione dell'efficienza causale delle azioni rispettivamente compiute dai vari partecipi.

Cass. civile del 1981 numero 1545 (17/03/1981)

Nell'ipotesi di atto di liberalità che, oltre ad essere determinato da ragioni di riconoscenza o da meriti particolari del donatario oppure dall'intenzione di remunerare un servizio specifico, malgrado che a tale remunerazione il donante non sia obbligato per legge, né tenuto per l'uso o per il...

Cass. civile del 1981 numero 2584 (28/04/1981)

La disposizione dell'art. 8 della legge 26-5-1965, n. 590, concernente disposizioni per lo sviluppo della proprietà coltivatrice che esclude la prelazione agraria in caso di permuta, si riferisce ad ogni ipotesi di permuta e non soltanto alla permuta di terreni, sia perché‚ non esiste nel testo...

Cass. civile del 1981 numero 4510 (11/07/1981)

L'art. 2499 c. c., ove prevede che i creditori, prestando il consenso alla trasformazione di una società di persone, con soci a responsabilità illimitata, in società di capitali, perdono la garanzia costituita dal permanere della suddetta responsabilità per i debiti sociali anteriori alla...

Cass. civile del 1982 numero 402 (21/01/1982)

Poiché‚ l'opzione si inserisce nella struttura della cosiddetta formazione progressiva del contratto, che con l'accettazione da parte dell'oblato perviene alla sua definitiva conclusione, a differenza della prelazione, che conferisce solo un diritto condizionato alla stipulazione di un futuro...

Cass. civile del 1983 numero 1676 (07/03/1983)

La novazione oggettiva si configura come un contratto estintivo e costitutivo di obbligazioni, caratterizzato dalla volontá (animus novandi) e dal comune interesse (causa novandi) delle parti di sostituire ad un'obbligazione originaria (che si estingue) una obbligazione nuova (che si costituisce),...

Cass. civile del 1983 numero 5260 (05/08/1983)

La remissione del debito - la quale, oltre che parziale, ben può essere condizionata - costituisce un negozio unilaterale recettizio, neutro quoad causam (con conseguente irrilevanza dell'assenza di vantaggi per il creditore) e non soggetto a particolari requisiti di forma nemmeno ad probationem, i...

Cass. civile del 1984 numero 2159 (02/04/1984)

In tema di riscatto agrario, poiché‚ il subingresso del riscattante all'acquirente del fondo rustico avviene ipso iure nel momento in cui questa ultimo riceve la dichiarazione relativa - essendo la sentenza che interviene successivamente di mero accertamento -, siffatta dichiarazione unilaterale...

Cass. civile del 1993 numero 12936 (29/12/1993)

Deve ritenersi lecita la condizione apposta dal testatore alla istituzione di un legittimario oltre il limite della quota di legittima, anche se questa condizione abbia ad oggetto la rinuncia a conseguire la quota di legittima di una diversa eredità.

Cass. civile del 1993 numero 2952 (11/03/1993)

Il contratto avente ad oggetto il trasferimento di un'area fabbricabile in cambio di una costruzione ancora da realizzare a cura e con i mezzi del cessionario integra la permuta di un bene esistente con un bene futuro allorquando il sinallagma contrattuale consista nel trasferimento della proprietà...

Cass. civile del 1993 numero 6384 (08/06/1993)

A differenza che nel mandato, in cui chi accetta l'incarico volto alla conclusione di un affare é tenuto all'obbligo di curarne l'esecuzione e cioè a svolgere una determinata attività giuridica con diritto al compenso da parte del mandante indipendentemente dal risultato conseguito e quindi anche se...

Cass. civile del 1993 numero 8797 (20/08/1993)

Le obbligazioni reali o propter rem, costituendo figure legali tipiche, possono sorgere per contratto solo nei casi e con il contenuto previsto dalla legge con la conseguenza che, non essendo prevista dalla legge, non può essere costituita con contratto, una obbligazione di sopraelevare un muro...

Cass. civile del 1993 numero 9251 (01/09/1993)

Nell' interposizione fittizia di persona, la simulazione ha come indispensabile presupposto la partecipazione all'accordo simulatorio non solo dell'interposto e dell'interponente, ma anche del terzo contraente, che deve dare la propria consapevole adesione all'intesa raggiunta tra i primi due...

Cass. civile del 1994 numero 10506 (07/12/1994)

Per la legittima proposizione dell'eccezione di inadempimento (exceptio inadimpleti contractus) é necessario che il rifiuto di adempimento - oltre a trovare concreta giustificazione nei legami di corrispettività e interdipendenza tra prestazioni ineseguite e prestazioni rifiutate - non sia contrario...

Cass. civile del 1994 numero 11195 (27/12/1994)

La carenza dell' indicazione di un termine entro il quale la condizione sospensiva o risolutiva debba verificarsi o mancare non comporta necessariamente un vincolo a tempo indeterminato delle parti ben potendosi il termine desumere implicitamente dalle esigenze di tutela degli opposti interessi...

Cass. civile del 1994 numero 1731 (22/02/1994)

Ai fini della individuazione del cosiddetto leasing traslativo non é sufficiente la modesta entità del prezzo del riscatto - potendo questa sussistere anche nel leasing cosiddetto di godimento ed essere solo indice del disinteresse della società di leasing per la sorte del bene, una volta realizzato...