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art civile codice

Risultati 6476-6510 di 37568

Cass. civile del 2002 numero 11101 (26/07/2002)

Ai sensi dell'art. 947 cod. civ., nel testo anteriore alle modifiche ad esso apportate dalla legge 5 gennaio 1994, n. 37, le accessioni fluviali comportano l'acquisto della proprietà a titolo originario da parte del proprietario rivierasco solo se si verificano per cause naturali; con la conseguenza...

Cass. civile del 2002 numero 6078 (26/04/2002)

Secondo il principio generale dell'accessione disciplinato dall'art. 634 cod. civ., le costruzioni realizzate da altri con materiali propri su fondo di proprietà altrui, in aggiunta o meno a quelle preesistenti, sono acquistate ipso iure dal proprietario del fondo al momento dell'incorporazione;...

Cass. civile del 2002 numero 6728 (10/05/2002)

La cosiddetta cauzione fideiussoria (o assicurazione fideiussoria) è una figura contrattuale intermedia tra il versamento cauzionale e la fideiussione, che rimane sostanzialmente regolata dalla disciplina propria di quest'ultima; peraltro, qualora le parti abbiano espressamente previsto la...

Cass. civile del 2002 numero 6808 (13/05/2002)

L'istituto della "confideiussione" di cui all'art. 1946 cod. civ., è caratterizzato, nei suoi presupposti, da un collegamento necessario tra le obbligazioni assunte dai singoli fideiussori (che devono riguardare lo stesso debito e lo stesso debitore), concretantesi nella espressione di un comune...

Cass. civile del 1989 numero 3626 (07/08/1989)

Si ha condizione risolutiva - il cui verificarsi comporta lo scioglimento di diritto del rapporto ed i cui effetti retroagiscono al tempo della conclusione del contratto, salvo che sia stata stabilita una diversa decorrenza - allorquando le parti abbiano ancorato la risoluzione ad un evento futuro,...

Cass. civile del 1989 numero 4058 (11/10/1989)

Con riguardo a clausola risolutiva espressa, la tolleranza della parte avente diritto ad avvalersi della stessa, che può estrinsecarsi sia in un comportamento negativo (mancata comunicazione all'altra parte, subito dopo il verificarsi dell'inadempimento, della dichiarazione di avvalersi della...

Cass. civile del 1990 numero 1722 (05/03/1990)

Nel procedimento di separazione personale, l' esistenza di un accordo simulatorio, con l' intesa dei coniugi di non adempiere agli obblighi e di non esercitare i diritti discendenti dal matrimonio, può assumere rilevanza, ai fini dell' addebito della separazione, (sotto il profilo) soggettivo, quale...

Cass. civile del 1990 numero 8315 (16/08/1990)

Con riguardo alla comunione pro indiviso l'alienazione che il comproprietario faccia del suo diritto determina l'ingresso dell'acquirente nella comunione soltanto nel caso in cui l'alienazione riguardi la quota o una frazione di questa, con la conseguenza che l'acquirente quale successore a titolo...

Cass. civile del 1992 numero 659 (20/01/1992)

Le conoscenze che nell'ambito della tecnica industriale sono richieste per produrre un bene, per attuare un processo produttivo o per il corretto impiego di una tecnologia, nonché‚ le regole di condotta che, nel campo della tecnica mercantile, vengono desunte da studi ed esperienze di gestione...

Cass. civile del 1984 numero 6625 (18/12/1984)

Qualora l'apparente rappresentato abbia ingenerato nel terzo, mediante il proprio comportamento di tolleranza, la convinzione non colposa della sussistenza del rapporto di rappresentanza, trova applicazione il principio dell'apparenza del diritto e l'apparente rappresentato é tenuto a far fronte...

Cass. civile del 1985 numero 2237 (30/03/1985)

Mentre nella donazione sottoposta a condizione l' avvenimento futuro e incerto, al cui verificarsi è subordinata l' efficacia o la risoluzione del contratto, non forma oggetto di obbligazione per l' obiettiva incertezza della realizzazione dell' evento previsto come condizione, nella donazione...

Cass. civile del 1985 numero 5394 (06/11/1985)

La trasformazione di una società in accomandita semplice in società di capitali, ove i creditori sociali non abbiano dato il consenso, non libera i soci accomandatari dalla responsabilità illimitata per le obbligazioni sociali anteriori (art. 2499, c. c.), ne consegue che il fallimento della nuova...

Cass. civile del 1986 numero 7077 (29/11/1986)

In tema di cambiali di favore (rispetto alle quali é completamente estraneo il concetto di simulazione) - come pure per la girata di favore - il favorente può opporre al favorito le eccezioni personali che lo riguardano, dimostrando la clausola di favore con qualunque mezzo.L'eccezione della firma...

Cass. civile del 1987 numero 2968 (27/03/1987)

A norma del secondo comma dell' art. 1415 cod. civ., i terzi possono far valere la simulazione nei confronti delle parti solo quando essa pregiudica i loro diritti. Pertanto, poiché al figlio non spetta alcun diritto sul patrimonio del genitore prima della morte e dell' accettazione dell' eredità...

Cass. civile del 1987 numero 9485 (21/12/1987)

Il principio posto nell'art. 1398 secondo cui degli atti posti in essere dal falsus procurator risponda esclusivamente costui a titolo di danno nell'ipotesi in cui il terzo abbia confidato senza sua colpa in capo al medesimo del potere rappresentativo, non trova applicazione in caso di rapporto...

Cass. civile, sez. Unite del 1977 numero 3989 (15/09/1977)

La specifica approvazione per iscritto, richiesta per l' efficacia di una clausola vessatoria od onerosa inserita in condizioni generali di contratto (art. 1341 secondo comma Cod. civ.), non è necessaria ove la clausola medesima (nella specie, clausola compromissoria), ancorché contenuta in...

Cass. civile del 1959 numero 2987 (20/10/1959)

Nel sistema del diritto positivo il concetto di inesistenza va tenuto distinto da quello di nullità, dovendo ammettersi, in linea di massima, che dove la legge parla di nullità del negozio non sempre vuole riferirsi anche alla giuridica inesistenza, e che non in ogni caso di inesistenza possono...

Cass. civile del 1969 numero 4023 (22/12/1969)

Il contratto con il quale i soci di una società a responsabilità limitata convengono fra loro, indipendentemente da qualsiasi manifestazione di volontá della società, di dividersi il patrimonio sociale, non rientra nella previsione della norma dell'art. 1478, Codice civile, ma nello schema specifico...

Cass. civile del 1975 numero 1362 (11/04/1975)

L'accordo simulatorio deve esistere al momento della stipula del negozio simulato, nel quale soltanto la simulazione si realizza, sicchè il documento che rivela l'accordo, se è anteriore, non giova se non sotto il profilo della rivelazione anticipata del proposito da attuare in futuro, e se...

Cass. civile del 1976 numero 1018 (20/03/1976)

La consegna, richiesta per il perfezionamento del contratto di comodato, non deve necessariamente rivestire forme solenni od avvenire materialmente, ma può aver luogo in qualunque modo che valga giuridicamente a porre il comodatario in grado di servirsi della cosa - (ad esempio, mediante la...

Cass. civile del 1976 numero 3334 (08/10/1976)

Le cessioni di cubature previste dalle norme di attuazione del piano regolatore della città di Torino approvato con decreto 6-10-1959 costituiscono atti con effetti analoghi a quelli propri dei trasferimenti di diritti immobiliari considerati dall'art. 1 della tariffa allegato a) alla legge di...

Cass. civile del 1976 numero 4753 (29/12/1976)

L'associazione non riconosciuta realizza una figura intermedia fra la comunione e l'associazione-persona giuridica e si configura come un ente collettivo costituente un centro autonomo d'interessi fornito di un patrimonio distinto da quelli dei singoli soci e destinato all'attuazione del fine...

Cass. civile del 1977 numero 1729 (06/05/1977)

L'opzione non rappresenta un atto prenegoziale che si inserisce nella fase delle trattative rivolte alla conclusione del contratto ma, costituendo un accordo con cui si conferisce all'obbligato il potere di decisione rispetto alla stipula del negozio, postula che il contenuto di questo sia giá...

Cass. civile del 1978 numero 1047 (02/03/1978)

Mentre gli interessi di mora, configuranti il risarcimento del danno cagionato dall'inadempimento colpevole di obbligazione pecuniaria, si ricollegano ad un titolo e ad una domanda autonoma rispetto a quella inerente all'obbligazione principale, gli interessi compensativi sulle somme liquidate a...

Cass. civile del 1978 numero 749 (16/02/1978)

Esattamente é qualificato come comodato gravato da un onere, e non giá come locazione di appartamento d'abitazione, il contratto con cui, secondo l'accertamento del giudice del merito, una persona dia ospitalità ad un'altra, a cui é legata da parentela, nella propria casa, coabitando così con essa,...

Cass. civile del 1979 numero 1217 (23/02/1979)

L'accollo, da inquadrarsi nello schema del contratto a favore di terzo, da luogo, secondo che il creditore dichiari, o meno, di voler liberare il debitore, alla figura dell'accollo liberatorio e dell'accollo cumulativo, con la conseguenza che nel primo caso l'obbligazione si trasferisce a carico del...

Cass. civile del 1979 numero 5749 (07/11/1979)

Operatività della clausola risolutiva espressa é condizionata dall'emissione della dichiarazione di volersene avvalere da parte del contraente interessato, dalla persistente efficacia della clausola stessa, rispetto allo specifico inadempimento denunciato, e dalla sussistenza e colpevolezza...

Cass. civile del 1981 numero 6701 (16/11/1981)

La differenza sotto il profilo negoziale-strutturale fra la promessa del fatto del terzo e la vendita di cosa altrui, che rileva allorquando il rapporto abbia regolare adempimento in relazione all'automatismo dell'effetto traslativo della vendita contrapposto al carattere meramente obbligatorio...

Cass. civile del 1982 numero 3027 (15/05/1982)

La caparra confirmatoria e la caparra penitenziale si differenziano tra loro, in quanto: la prima costituisce una norma di liquidazione convenzionale del danno, pattuita dai contraenti anteriormente all'eventuale inadempimento, che lascia peraltro libera la parte non inadempiente di pretendere...

Cass. civile del 1983 numero 2851 (26/04/1983)

Premesso che, ai sensi dell'art. 2499 c. c., allorché una società in accomandita semplice si trasformi in società a responsabilità limitata, i soci accomandatari, tenuti, in quanto tali, a rispondere illimitatamente per le obbligazioni sociali anteriori, ne sono liberati, se creditori sociali...

Cass. civile del 1983 numero 39311 (08/06/1983)

Nell'indagine diretta ad individuare la natura preliminare o definitiva di un contratto di vendita occorre ricercare l'effettiva volontá dei contraenti, per accertare se essa sia stata rivolta direttamente al trasferimento della proprietà ovvero a dar vita ad un rapporto obbligatorio che le impegna...

Cass. civile del 1984 numero 2359 (12/04/1984)

Il socio illimitatamente responsabile di una società di persone non ha la qualità di imprenditore commerciale, poiché anche in tali società, che sono prive di personalità giuridica, la titolarità dell'impresa spetta non ai singoli soci, ma alla società, quale centro unitario di imputazione degli...

Cass. civile del 1984 numero 2800 (08/05/1984)

La promessa di pagamento ha valore meramente confermativo di un preesistente rapporto fondamentale ma non é idonea a costituire nuove obbligazioni, nemmeno nel senso di trasformare in debito giuridicamente vincolante per il promittente l'obbligazione naturale del terzo, avendo il solo effetto di...