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Risultati 11936-11970 di 37018

Cass. civile, sez. II del 1984 numero 6414 (06/12/1984)

Rientrano fra i contratti a titolo gratuito, e non fra quelli commutativi, sia le donazioni remuneratorie, fatte per riconoscenza o in considerazione dei meriti del donatario, sia quelle modali, in cui il "modus", che è limitazione del beneficio mediante un' obbligazione accessoria posta a carico...

Cass. civile, sez. II del 1984 numero 6669 (22/12/1984)

Al fine della sussistenza dell'indegnità a succedere di cui all'art. 463 n. 1 cod. civ., l'attentato alla vita del de cuius deve essere commesso volontariamente con la conseguenza che tale ipotesi di indegnità non è ravvisabile quando venga esclusa l'imputabilità dell'attentatore, in quanto questa...

Cass. civile, sez. II del 1985 numero 1627 (23/02/1985)

A differenza del debitore che, per adempiere alcune delle sue obbligazioni al di fuori di procedure concorsuali o individuali, è libero di scegliere il creditore al quale eseguire il pagamento, il curatore dell'eredità giacente è tenuto - anche al di fuori dell'ipotesi di liquidazione dell'eredità a...

Cass. civile, sez. II del 1985 numero 2231 (30/03/1985)

Quando i beni in godimento comune provengono da titoli diversi, non si realizza un’unica comunione, ma tante comunioni quante sono i titoli di provenienza dei beni, corrispondendo, quindi, alla pluralità di titoli una pluralità di masse, ciascuna delle quali costituisce un’entità patrimoniale a sé...

Cass. civile, sez. II del 1985 numero 3718 (21/06/1985)

Qualora, fra i promotori di una società per azioni ed il sottoscrittore di una quota del capitale di essa, intervenga un accordo, con il quale quest'ultimo si impegni ad eseguire determinate opere in favore della società medesima, con compenso da portarsi in detrazione del debito derivante dalla...

Cass. civile, sez. II del 1985 numero 3867 (27/06/1985)

La diffida ad adempiere, intimata a norma dell' art. 1454 cod. civ., ha l' effetto di rimettere in termini il debitore fino alla data assegnata con la diffida medesima, con la conseguenza che il suo inadempimento può essere dedotto a sostegno di una successiva domanda di risoluzione del contratto...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 1209 (26/02/1986)

La norma dell' art.. 1164 cod. civ. disciplina l' interversione del possesso nei soli confronti di chi avendo inizialmente esercitato il possesso corrispondente a un diritto reale su cosa altrui, intenda usucapire la proprietà della cosa stessa, con la conseguenza che tale norma non è, invece,...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 2166 (26/03/1986)

Lo stato di bisogno richiesto per l'esercizio dell'azione di rescissione per lesione ai sensi dell'art. 1448 cod. civ. in caso di patrimonio amministrato da soggetto diverso dal suo titolare, va riferito unicamente alla situazione in cui versa il patrimonio amministrato. Conseguentemente, lo stato...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 4667 (19/07/1986)

La norma dell'art.. 1482 cod. civ., in forza della quale se la cosa venduta risulta gravata da garanzie reali o da vincoli derivanti da pignoramento o sequestro, il compratore può sospendere il pagamento del prezzo, ovvero fare fissare dal giudice un termine alla cui scadenza se la cosa non è...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 5142 (23/08/1986)

Seppure il legato in sostituzione di legittima può essere rinunciato puramente e semplicemente, ai sensi dell'art. 649 cod. civ., senza cioè che al rinunciante derivino diritti diversi nei confronti dell'asse ereditario, tuttavia la volontà diretta, a norma dell'art. 551 cod. civ., a conseguire la...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 5209 (26/08/1986)

Al fine della sussistenza dell'indegnità a succedere di cui all'art. 463 n. 4 cod. civ., mentre la violenza morale consiste nella coartazione psichica diretta del testatore, sì che questi manifesti una volontà diversa da quella effettiva, riferibile così al coartatore più che al de cuius, per la...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 6629 (12/11/1986)

Agli effetti della configurabilità della responsabilità precontrattuale per interruzione delle trattative, a norma dell' art.. 1337 cod. civ., non rileva, in contrario, l' eventuale breve durata od il numero minimo degli incontri intervenuti tra le parti, ove la detta interruzione ad opera di una...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 6878 (22/11/1986)

“Per essere titolare di un rapporto possessorio diretto, trattandosi di un atto giuridico volontario e non di attività negoziale, è sufficiente la capacità naturale di agire, cioè la capacità di intendere e di volere della quale può essere dotato in concreto anche il minore di età, poiché soltanto...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 962 (18/02/1986)

Le spese di portierato in un edificio condominiale, trattandosi di servizio per sua natura tale da assicurare la custodia-vigilanza dell' intero fabbricato, vanno ripartite tra i condomini alla stregua del criterio dettato dall' art.. 1123 primo comma, cod. civ., la cui applicabilità può essere...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 1337 (09/02/1987)

Nel caso di comproprietà di beni su cui gravi un diritto di usufrutto (nella specie, comunione ereditaria con quota di usufrutto "ex lege" in favore del coniuge superstite, in base alla disciplina previgente alla riforma del diritto di famiglia), la partecipazione del titolare di detto usufrutto si...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 1407 (10/02/1987)

L'accettazione con beneficio d'inventario che, ai sensi dell'art.564 cod. civ. costituisce una condizione di proponibilità della domanda di riduzione rivolta contro soggetti diversi dai coeredi, è richiesta anche per la domanda di simulazione esclusivamente preordinata all'esperimento di...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 1578 (13/02/1987)

La facoltà di accesso al fondo altrui, che l'art. 843 cod. civ. riconosce al vicino si inquadra nella categoria delle obbligazioni ob rem o propter rem, con la conseguenza che non ne è ammessa la tutela possessoria con l'azione di reintegrazione nel caso che il proprietario del fondo impedisca il...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 2827 (21/03/1987)

La vendita di alberi da tagliare (o di frutti del fondo da raccogliere) non può mai avere effetto reale immediato, poiché un prodotto naturale, fino a quando non sia staccato dalla cosa madre, è insuscettibile di proprietà separata. Pertanto, come testualmente dispone l' art.. 1472 cod. civ., per il...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 2893 (25/03/1987)

L'art.. 1063 cod. civ. stabilisce una graduatoria delle fonti regolatrici dell'estensione e dell'esercizio delle servitù, ponendo a fonte primaria il titolo costitutivo del diritto, mentre i precetti dettati dai successivi art.. 1064 e 1065 rivestono carattere meramente sussidiario. Tali precetti,...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 3102 (31/03/1987)

La cessione di contratto è costituita da un negozio complesso di trasmissione tra cedente, cessionario e contraente ceduto, per cui il consenso di quest' ultimo - il quale può essere successivo, oltre che preventivo, e, in mancanza di particolari requisiti di forma del contratto oggetto della...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 3323 (06/04/1987)

Perché l'acquirente (o il promissario acquirente) possa avvalersi della facoltà di sospendere il pagamento del prezzo ai sensi dell'art.. 1481, primo comma, cod. civ. - il quale costituisce una particolare applicazione al contratto di compravendita del generale principio dell'eccezione di...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 5899 (07/07/1987)

Nel contratto di comodato senza determinazione di durata, nulla vieta che la messa in mora del comodatario per la restituzione del bene avvenga mediante notifica dell'atto di citazione in giudizio, salve le conseguenze, sul regolamento delle spese del giudizio, di una immediata consegna o rilascio...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 9112 (09/12/1987)

L'art.. 1479 cod. civ. - che prevede espressamente che l'azione di risoluzione e di risarcimento sia proposta dal compratore in buona fede, ossia che al momento della conclusione del contratto ignorasse l'appartenenza ad altri della cosa venduta - non comporta che al compratore in mala fede siano...

Cass. civile, sez. II del 1988 numero 1510 (12/02/1988)

Gli interessi compensativi che, a norma dell'art. 1499 cod. civ., hanno lo scopo di compensare il venditore dal mancato godimento della cosa consegnata prima del pagamento del prezzo, possono essere convenzionalmente estesi - in misura maggiore o minore del tasso legale - all'intervallo tra la...

Cass. civile, sez. II del 1988 numero 2369 (09/03/1988)

Nell'ipotesi di evizione totale della cosa, la circostanza che l'acquirente evitto sarebbe stato in grado di conoscere, mediante l'esame dei registri immobiliari, l'esistenza di trascrizioni o iscrizioni pregiudizievoli non esclude la responsabilità del venditore quanto al ristoro del danno...

Cass. civile, sez. II del 1988 numero 2604 (28/03/1988)

Con riguardo al diritto del mediatore alla provvigione, che soggiace al termine prescrizionale di un anno decorrente dal giorno della conclusione dell'affare, l'ignoranza di tale evento, nella quale versi il mediatore medesimo, determina una mera impossibilità materiale di esercizio del credito e,...

Cass. civile, sez. II del 1988 numero 2997 (16/04/1988)

Il negozio di espromissione si caratterizza per la spontaneità dell' intervento del terzo senza che il debitore originario ne sia parte, consistendo in una stipulazione tra il creditore ed il terzo con la conseguenza che l' obbligo da questi assunto nei confronti del creditore ha una propria...

Cass. civile, sez. II del 1988 numero 3285 (30/04/1988)

Una servitù di passaggio è suscettibile di tutela possessoria indipendentemente dall' esistenza di opere visibili e permanenti destinate al suo esercizio, atteso che tale requisito - pur rilevante ai fini della prova dell' esercizio della servitù e del suo contenuto - non è necessario per la...

Cass. civile, sez. II del 1988 numero 4474 (07/07/1988)

In materia di compravendita, la garanzia di buon funzionamento della cosa venduta, che disciplinata dall'art. 1512 cod. civ. può essere convenuta con apposita clausola contrattuale, opera in modo autonomo ed indipendente rispetto alle regole legali della garanzia per i vizi della cosa venduta e...

Cass. civile, sez. II del 1988 numero 5731 (22/10/1988)

Colui che agisce in giudizio per il riconoscimento del diritto a conseguire la quota di riserva, che assume lesa da una donazione fatta dal "de cuius", esperisce un'azione di riduzione, di natura personale e quindi soggetta al termine ordinario di prescrizione, decorrente dal momento dell'apertura...

Cass. civile, sez. II del 1989 numero 1365 (18/03/1989)

Per aversi gestione di affari non è sufficiente il solo requisito dell' impossibilità del dominus di gestire l' affare (absentia domini), ma occorre l' utilità iniziale della gestione (utiliter coeptum), la quale sussiste quando sia stata esplicata un' attività che producendo un incremento...

Cass. civile, sez. II del 1989 numero 1552 (30/03/1989)

Con riguardo a una persona giuridica, che destinataria di un legato, pur avendo richiesto l'autorizzazione governativa di cui all'art. 17 cod. civ., non l'abbia ancora ottenuta, non si ha, ai sensi del secondo comma della norma citata, l'acquisto del legato in via automatica, come previsto dall'art....

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 11117 (17/11/1990)

La vendita di autoveicolo recante i numeri di motore o di telaio alterati, diversi da quelli indicati sulla carta di circolazione, integra una consegna di aliud pro alio che legittima l'acquirente a proporre l'azione generale di risoluzione per inadempimento ex art. 1453 cod. civ. indipendentemente...

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 2326 (21/03/1990)

Per i figli naturali, il termine di prescrizione del diritto di accettare l' eredità del loro genitore, ai sensi dell' art. 480 cod. civ.- secondo i principi fissati, dalla corte costituzionale con la sentenza "interpretativa di rigetto" n.191 del 1983- decorre dal passato in giudicato della...

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 7630 (28/07/1990)

Le limitazioni al contenuto dei diritti di proprietà esclusiva spettanti ai singoli condomini - quali quelle consistenti nel divieto di dare alle singole unità immobiliari una o più destinazioni possibili, per l' utilità generale dell' intero edificio - introdotte con un regolamento di condominio...