Cass. civile, sez. II del 1993 numero 5641 (18/05/1993)


La responsabilità "intra vires" dell'erede beneficiario per i debiti ereditari costituisce una qualità del relativo rapporto che assume rilievo già in fase antecedente l'esecuzione forzata, precludendo ogni misura anche cautelare sui beni personali dell'erede, onde l'interesse di quest'ultimo al relativo accertamento già nel giudizio di cognizione del credito ereditario (nella specie, la Suprema Corte ha confermato la decisione di merito che aveva riconosciuto l'interesse del coerede ad opporsi al decreto ingiuntivo emesso per il pagamento di un debito ereditario senza alcun riferimento né alle quote ereditarie, né alla qualità di erede beneficiario, sì da esporre i coeredi alla responsabilità solidale "ultra vires" per l'intero debito).

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