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Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 160

Nei casi in cui siano presentati alla dogana, non muniti dei documenti prescritti, colli contenenti cose, di cui il contenuto sia esattamente dichiarato, e non ricorrano gli estremi richiesti pel contrabbando, la dogana inviterà l'interessato a sborsare le spese per l'invio di essi al più vicino...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 162

Delle spedizioni per pacco postale o in scatoletta con valore dichiarato Per le spedizioni all'estero da farsi per pacco postale o in scatoletta con valore dichiarato, la denuncia e la relativa licenza di esportazione o certificato di nulla osta dovranno riferirsi ad un solo pacco o ad una sola...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 178

Delle multe percepite nel caso di cui al precedente art., metà andranno a beneficio del fondo di cui al 2° comma dell'art. 20 della legge, e l'altra metà sarà ripartita secondo le norme stabilite dagli artt. 119 e seguenti della legge doganale, fino al limite massimo di lire 10.000 (47). Nel caso...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 179

Contabilità dei proventi diversi di cui all'art. 23, comma 2° della L. 20 giugno 1909, n. 364 Proventi a seguito di sentenze di condanna I cancellieri giudiziari invieranno al Ministero dell'istruzione pubblica gli estratti delle sentenze, sia civili sia penali, con cui sia stata pronunciata la...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 180

L'obbligo di cui all'art. precedente spetta alle Intendenze di finanza per quanto riguarda gli estratti delle sentenze portanti condanne per contrabbando o per altre violazioni delle disposizioni della legge suddetta e del presente regolamento relative all'esportazione all'estero.

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 182

Nei casi di condanna al pagamento delle pene pecuniarie, comminate agli artt. 30, 31, 34, 35, 36 e 37 della L. 20 giugno 1909, n. 364, e art. 2 della L. 23 giugno 1912, n. 688, i cancellieri giudiziari, nel mandare ai ricevitori del registro la copia dell'avviso di pagamento, di cui all'art. 63 del...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 184

Sui proventi di cui alle lett. a) e c) dell'art. precedente spetterà ai ricevitori del registro a titolo di aggio di riscossione, una somma equivalente al 3,50 per cento delle somme riscosse, da liquidarsi con le stesse norme vigenti o che fossero in seguito stabilite per la liquidazione dell'aggio...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 185

Proventi diversi Entro i primi cinque giorni di ogni mese a cura dei funzionari incaricati della riscossione presso gli uffici di esportazione e le biblioteche, i proventi delle tasse di esportazione e dei diritti riscossi per i piombi, dovranno essere versati alla locale sezione di tesoreria, in...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 187

Con decreti del Ministro dell'istruzione e del tesoro, sentito il Consiglio di Stato, saranno impartite istruzioni alle autorità dipendenti per la vendita delle pubblicazioni ufficiali relative a cose mobili o immobili di interesse archeologico, storico, paletnologico o artistico, di calchi,...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 189

Ottenuto il parere favorevole del Consiglio superiore, il Ministero dell'istruzione rimetterà il progetto del contratto al Consiglio di Stato, qualunque sia l'ammontare di esso. Al Consiglio di Stato dovrà essere rimesso un estratto delle disponibilità del fondo presso la Cassa dei depositi e...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 22

Ai sovrintendenti e ai direttori di singoli musei e gallerie è, sotto la loro responsabilità concessa facoltà di acquistare con i fondi loro dati in anticipazione cose mobili fino alla concorrenza di mille lire. Per gli acquisti da mille a duemila lire sarà necessaria la preventiva autorizzazione...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 3

Gli uffici governativi, allorché intendono di eseguire nelle cose immobili che sono da loro amministrate lavori di riduzione e di adattamento o simili, informeranno il Ministero dell'istruzione e invieranno al sovrintendente i relativi progetti. Il Ministero può negare l'autorizzazione quando...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 35

Anche all'infuori dei casi di cui all'art. 29, il Ministro, quando ricorra l'urgenza potrà, a termini dell'art. 4 della legge, autorizzare la rimozione, avanti di provocare il parere della Giunta del Consiglio superiore. Nel processo verbale relativo a siffatte rimozioni si farà menzione del...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 43

Approvato il progetto, il Ministero ha diritto di eseguire i lavori. Nel caso di opposizione da parte dell'ente, il Ministero provocherà il parere della Giunta del Consiglio superiore, a mente dell'art. 4 della legge.

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 45

Norme comuni allo Stato e agli altri enti morali Alienazioni Per le alienazioni consentite dall'art. 2 della legge, l'ente che intende alienare deve presentare domanda al Ministro della pubblica istruzione. Ove si tratti di amministrazioni governative sarà sufficiente una richiesta in via...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 6

Non si potranno eseguire radicali e dispendiose innovazioni nell'ordinamento delle raccolte, senza l'autorizzazione ministeriale. Sarà sentito, nei casi di maggiore importanza, il Consiglio superiore per le antichità e le belle arti. In ogni caso nei nuovi ordinamenti non dovrà essere mutata la...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 62

Il cancelliere del tribunale civile deve dare avviso al Ministero dell'istruzione dei fallimenti di commercianti di antichità, librai antiquari, collezionisti, ecc., che vengano dichiarati nella giurisdizione del tribunale stesso, affinché il Ministero riscontri se nel patrimonio del fallito...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 70

Dichiarata la pubblica utilità, le pratiche per fissare l'indennità saranno condotte direttamente fra l'ente che promuove l'espropriazione e il possessore. Qualora questi non accetti l'indennità offertagli, o l'indennità non venga altrimenti stabilita per privati accordi, sarà determinata nei modi...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 72

Se la cosa da espropriare appartiene a minori, a interdetti, assenti o ad altre persone alle quali la legge non consente la libera disponibilità dei beni, è data facoltà ai tutori e amministratori, in conformità degli artt. 57 e 58 della L. 25 giugno 1865, di accettare, nell'interesse delle suddette...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 82

I sovrintendenti, i direttori o chi legalmente ne faccia le veci, gli ispettori e gli architetti del ruolo per le antichità e le belle arti e gli altri funzionari a ciò delegati dal Ministero avranno facoltà di visitare in ogni tempo, preavvisandone il proprietario, le cose mobili o immobili...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 91

Finito lo scavo verrà d'accordo attribuito un valore a ciascuna cosa o gruppo di cose. In caso di dissenso sul valore da attribuire alla cosa si addiverrà alla nomina della Commissione peritale di cui all'art. 15 della legge. Il proprietario del fondo indicherà per iscritto uno o più periti di sua...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 95

Di tutte le operazioni di ripartizione si compilerà processo verbale in doppio originale, firmato dal sovrintendente e dal proprietario del fondo; uno di essi sarà ritenuto dal sovrintendente, l'altro dal proprietario del fondo. Con la compilazione di questo processo verbale viene a cessare ogni...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 96

Se sia stato determinato che il proprietario debba pagare una somma al Governo, il sovrintendente inviterà con lettera ufficiale l'Intendenza di finanza a curarne l'esazione per mezzo del ricevitore del registro, indicando il preciso ammontare della somma medesima. In tal caso non si procederà alla...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 103

Non può alcuno dei componenti il Collegio od il Consiglio notarile prendere parte alle deliberazioni nèé assistere alle discussioni: 1° quando l'affare riguardi la sua persona o persona da lui amministrata, oppure i propri parenti od affini in linea retta in qualunque grado, od in linea collaterale...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 109

La consegna delle copie certificate conformi ed il deposito degli atti antichi, di cui è parola negli articoli precedenti, sono eseguiti nei modi stabiliti dal regolamento per gli archivi di Stato 2 ottobre 1911, n. 1163.

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 110

Il locale dell'archivio deve essere, possibilmente, situato nel centro dell'abitato e prossimo ad altri pubblici uffici; in ogni caso, deve essere ben sicuro, asciutto ed arioso, e provvisto di quanto è necessario per lo scopo a cui è destinato.

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 116

Fermo quanto dispone l'art. 112 , ultimo capoverso, della legge, qualora il conservatore, in caso di assenza o di legittimo impedimento, scelga come delegato a sostituirlo in tutto od in alcune delle sue funzioni un impiegato dell'archivio che non sia il più anziano nel maggior grado, oppure un...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 126

(comma abrogato) Gli impiegati che entrano per la prima volta in servizio di un archivio, prima di assumere l'esercizio delle funzioni, debbono prestare giuramento davanti al presidente del Tribunale civile del Comune sede dell'archivio, con la formula indicata nell'art. 18 , n. 2, della legge. ...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 128

Il cumulo degli impieghi d'archivio con occupazioni per legge compatibili è subordinato alla condizione che non ne rimanga impedito o turbato il regolare adempimento dei doveri verso l'archivio. Il conservatore, che assuma occupazioni compatibili per legge col suo ufficio, deve darne notizia entro...