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Risultati 26531-26565 di 29901

Cass. civile, sez. II del 2012 numero 12260 (17/07/2012)

In tema di esecuzione specifica dell'obbligo di concludere un contratto di compravendita di un immobile, non osta all'emissione della sentenza ex art. 2932 c.c. la mancanza dell'allegazione dell'attestato di certificazione energetica, di cui all'art. 5 della legge regionale Piemonte n. 13/2007,...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 19890 (29/08/2013)

In tema di vendita immobiliare a corpo, l'art. 1538, comma I, c. c., risponde alla necessità di ripristinare l'equilibrio delle prestazioni quale in concreto fissato dalle parti e, tuttavia, pregiudicato dalla sperequazione emersa dopo la stipula. Pertanto, la revisione del prezzo non deve seguire...

Cass. civile, sez. III del 1991 numero 7763 (12/07/1991)

Con riguardo al concorso a pronostici del "totocalcio", che integra un contratto di natura privatistica (natura compatibile con l' approvazione ministeriale prevista per le attività di gioco riservate al CONI), le clausole fissate nell' apposito regolamento, ancorché di tipo vessatorio, quale quella...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 2675 (11/03/1998)

La cessione del contratto di locazione di immobile urbano adibito ad attività imprenditoriale, in connessione con la cessione o locazione dell' azienda ivi esercitata, per esser opponibile al locatore, gli deve esser comunicata dal conduttore (art. 36 legge 27 luglio 1978 n. 392)- anche con modalità...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1990 numero 11652 (04/12/1990)

Ai sensi degli artt. 1176 e 1218 cod. civ., nelle obbligazioni di mezzi, quando la prestazione del debitore non è mancata, grava sul creditore l' onere di allegare (e provare), mediante eccezione in senso proprio soggetta alla preclusione di cui all' art. 416 cod. proc. civ. e non proponibile per la...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1979 numero 3400 (16/06/1979)

La cessione del credito derivando da un contratto tra creditore e terzo non può essere revocata unilateralmente e ha effetto nei confronti del debitore ceduto quando questi l' ha accettata o quando gli è stata notificata (art. 1264 Cod. civ.); ne consegue che dal momento in cui si verifichi uno di...

Cass. civile del 1990 numero 8219 (11/08/1990)

La successione nei contratti prevista dall'art. 2558 Codice civile, nel caso di cessione di azienda, é istituto diverso dalla cessione del contratto di cui agli art. 1406 segg. Codice civile, in quanto può intervenire in qualsiasi fase del rapporto contrattuale, purché‚ non del tutto esaurito, e...

Cass. civile, sez. I del 1977 numero 1040 (16/03/1977)

L' ordinanza, con la quale il pretore od il presidente del tribunale, in applicazione dell' art. 446 Cod. civ., fissano un assegno provvisorio di alimenti, può essere posta in esecuzione nei confronti dell' obbligato solo previa notificazione al medesimo con la formula esecutiva, ai sensi degli artt...

Cass. civile del 1994 numero 1340 (09/02/1994)

La nullità del contratto é rilevabile d'ufficio solo nella controversia promossa per far valere diritti presupponenti la validità del contratto medesimo, in considerazione del potere-dovere del giudice di verificare la sussistenza delle condizioni dell'azione, non anche nella diversa ipotesi in cui...

Cass. civile del 1995 numero 3227 (20/03/1995)

Poiché il contratto preliminare ha come oggetto finale, mediato dalla prestazione del consenso al contratto definitivo, lo stesso oggetto di quest' ultimo, il deferimento ad un terzo della determinazione della prestazione non postula necessariamente un contratto definitivo, ben potendo le parti con...

Cass. civile, sez. III del 2003 numero 4380 (20/03/2003)

L'art. 1, comma 1, del decreto legge n. 394 del 2000, convertito dalla legge n. 24 del 2001, recante interpretazione autentica della legge n. 108 del 1996 concernente disposizioni in materia di usura,prevede che ai fini dell'applicazione dell' art. 1815, comma 2 del Cc si intendono per usurari gli...

Corte cost. del 2014 numero 6 (15/01/2014)

L’illegittimità della norma si concreta nella mancata previsione – a favore delle persone fisiche che acquistano a seguito di procedura espropriativa o di pubblico incanto – del diritto potestativo, al contrario riconosciuto all’acquirente in libero mercato, di far riferimento, ai fini della...

Tribunale di Mantova del 2012 (04/01/2012)

Non può essere iscritto al Registro delle imprese il progetto di scissione di una società ex art. 2506 c.c. con costituzione di due nuove società , entrambe unipersonali con presenza del solo socio accomandatario e con riserva di ciascuno dei due soci accomandatari di ricostituire la pluralità dei...

Giudice di Pace di S. Valentino A. C. del 1998 (18/12/1998)

La società autostradale risponde di generica responsabilità ex art. 2043 c.c. dei danni provocati al parabrezza di un'autovettura da un sasso di ragguardevoli dimensioni, probabilmente rotolato dal terrapieno laterale e schizzato da sotto le ruote di altra autovettura sorpassata. La società che...

Cass. civile, sez. II del 1988 numero 2891 (12/04/1988)

Quando le parti abbiano dichiarato nel contratto preliminare o definitivo di compravendita di riservarsi la fissazione del corrispettivo senza alcuna indicazione delle modalità della futura determinazione, il prezzo non può considerarsi ancora determinato, né determinabile ai sensi dell' art. 1474...

Cass. civile, sez. II del 1993 numero 11946 (02/12/1993)

La caparra ha normalmente carattere confirmatorio e la sua previsione in contratto, quand'anche accompagnata dalla definizione di "penitenziale" e dal richiamo alla norma di legge che tale tipo di caparra contempla (art. 1386 cod. civ.), non è sufficiente a far ritenere sussistente un diritto di...

Cass. civile, sez. III del 1980 numero 3771 (13/06/1980)

Il debitore non può essere considerato in mora se ha tempestivamente inviato un assegno bancario al creditore e questi l' abbia rifiutato, ritenendolo erroneamente non corrispondente all' importo del proprio credito. Ne il rifiuto di tale assegno, qualora esso sia stato inviato a titolo di...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 4029 (06/04/1995)

La legittima difesa putativa è disciplinata dalla norma dell'art. 2045 c.c., che disciplina la responsabilità civile da fatto commesso in stato di necessità, con il conseguente riconoscimento della riparazione del danno nel modo attenuato dell'equo indennizzo.L' art. 2045 cod. civ. (il quale prevede...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 1630 (16/02/1998)

I patti di esclusiva e di irrevocabilita temporanea sono compatibili con il rapporto di mediazione, in quanto rappresentano delle semplici cautele ai fini di un non motivato ripensamento del proponente, legittimamente consentito nell'ambito dei poteri di autonomia spettanti alle parti. E' possibile,...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 8248 (20/08/1998)

Ai sensi dell' art. 1322 cod. civ., va riconosciuta la validità dei contratti di garanzia cosiddetta autonoma (performance bond) con i quali il garante si obbliga ad eseguire la prestazione oggetto della garanzia " a semplice richiesta" del creditore garantito, senza opporre eccezioni attinenti alla...

Cass. civile, sez. Unite del 1985 numero 5812 (23/11/1985)

In difetto del riconoscimento della personalità giuridica di diritto pubblico, una fondazione non è qualificabile come ente pubblico (non economico), anziché come ente privato, per il solo fatto che persegua finalità non di lucro e che sia soggetta a controlli e ingerenza dell'autorità governativa,...

Cass. civile, sez. I del 2015 numero 496 (14/01/2015)

In tema di fallimento e trasformazione societaria, la nascita di un'impresa individuale, cui quella collettiva trasferisce il proprio patrimonio, non preclude la dichiarazione di fallimento della società entro un anno dalla sua eventuale cancellazione dal registro delle imprese e siffatta vicenda...

Cass. civile, sez. I del 1998 numero 4618 (07/05/1998)

L'istituto dell'avallo è riconducibile, al di là del suo innegabile carattere di astrattezza, ad un determinata "categoria" negoziale (nella specie, la fideiussione), della quale è, pertanto, legittima, "in parte qua", l'applicazione della relativa disciplina normativa, ad eccezione delle...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 22998 (11/11/2015)

La fusione di società, anche mediante incorporazione, realizza una successione universale corrispondente a quella mortis causa delle persone fisiche, sicché il nuovo soggetto risultante dalla fusione (o il soggetto incorporante) diviene l'unico e diretto obbligato per i debiti dei soggetti estinti...

Cass. civile, sez. III del 2023 numero 6384 (03/03/2023)

L'azione pauliana di cui agli art. 2901 ss. cod.civ. non può essere esercitata nei confronti di atti endosocietari posti in essere da società di capitali, anche consortili, rappresentati da delibere modificative dello statuto, tali atti non avendo effetti esterni in termini di incidenza sulla...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 4559 (26/04/1991)

La nullità prevista, a tutela delle cose di interesse storico e artistico, dall' art. 61 della legge 1 giugno 1939 n. 1089 per le alienazioni, le convenzioni e gli atti giuridici in genere, compiuti contro i divieti stabiliti dalla legge stessa o senza l' osservanza delle condizioni e modalità da...

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 9042 (28/07/1992)

La prescrizione di cui all' art. 2956 n. 3 cod. civ. del diritto al compenso spettante ad un notaio per le sue prestazioni professionali, essendo fondata su di una presunzione legale di pagamento, non può trovare applicazione allorché il debitore abbia ammesso anche implicitamente di non avere...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 2115 (24/02/1995)

L' inadempimento contrattuale è costituito dall' inesecuzione di una prestazione per effetto della mancata attuazione, da parte dell' obbligato, dell' impegno di diligenza e di cooperazione richiesto, secondo il tipo di rapporto obbligatorio, per la realizzazione dell' interesse del creditore, nel...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 5964 (01/07/1996)

L' elemento psicologico del possesso utile per l' usucapione ordinaria della proprietà di un immobile consiste nella intenzione del possessore di comportarsi come proprietario del bene, e prescinde dallo stato soggettivo di buona fede, che non è richiesto dall' art. 1158 cod.civ. Pertanto quel che...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 8094 (25/07/1995)

In tema di locazione di immobili adibiti ad uso non abitativo, il diritto di prelazione e riscatto, di cui agli art. 38 e 39 della legge 7-7-1978, n. 392, non spetta al conduttore qualora l'immobile oggetto della locazione sia venduto a terzi da parte del locatore nell'ambito di un complesso...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 212 (13/01/1998)

Nei confronti del subconduttore, ai sensi del terzo comma dell' art. 1595 cod. civ., esplica efficacia, anche di titolo esecutivo, la sentenza pronunciata tra locatore e conduttore e pur nell' assenza in giudizio di quegli perché il diritto del subconduttore deriva ed è condizionato da quello del...

Cass. civile del 1987 numero 173 (14/01/1987)

L' art. 1664, comma 2, c.c., il quale prevede il diritto dell'appaltatore ad un equo compenso per difficoltà di esecuzione sopravvenute, derivanti da cause geologiche, idriche e simili, si riferisce alle difficoltà provocate da cause naturali e, pertanto, non può trovare applicazione con riguardo a...

Cass. civile, sez. I del 1998 numero 8681 (01/09/1998)

La conoscenza, da parte del notificante, del luogo di residenza (o dimora) effettiva del destinatario dell' atto ne comporta l' obbligo di eseguire la notifica in tale luogo (non potendo operare, nei suoi confronti, la più rigorosa disciplina di cui all' art. 44 cod. civ. in tema di opponibilità del...