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Figli adottivi (successione ab intestato)

L'art. cod.civ. prevede una completa equiparazione degli adottivi ai figli. Viene altresì disposto che i figli adottivi sono estranei alla successione dei parenti dell'adottante Tale è la regola per l'adozione c.d, "ordinaria". Va, tuttavia, precisato che il sistema delle adozioni ha subito una...

Cass. civile, sez. III del 2003 numero 8828 (31/05/2003)

Ove l'uccisione di una persona abbia leso in pari tempo situazioni giuridiche di soggetti diversi, legati alla vittima primaria da un vincolo coniugale o parentale, deve ritenersi sussistente, in capo al soggetto che ha posto in essere la condotta che ha causato la morte, l'elemento della...

La ricognizione della natura culturale di un bene

Notevole questione è quella che riguarda le modalità di accertamento della natura culturale di un bene, ciò che è funzionale all'applicazione della relativa normativa di tutela. In via di sintesi, salvi gli approfondimenti e le precisazioni di cui al proseguo, si può dire che il sistema...

Multiproprietà azionaria

Il modello della multiproprietà azionaria, elaborato sulla scorta dell'esperienza francese, ha conosciuto una certa fortuna anche in Italia. In esito all'emanazione della normativa (attualmente abrogata per effetto dell'entrata in vigore del Codice del consumo di cui al D. Lgs. 6 settembre 2005, n. ...

Il dolo (responsabilità extracontrattuale)

Il codice civile delinea l'illecito come fatto doloso o colposo, senza, tuttavia, dettare una definizione di dolo e di colpa.In via preliminare, deve osservarsi che in diritto civile l'espressione dolo indica due distinti fenomeni. Da un lato, infatti, essa qualifica il fatto illecito e, dall'altro,...

Azioni con prestazioni accessorie e collegamento negoziale

Le prestazioni accessorie si sostanziano in comportamenti specifici (diversi dalla corresponsione di somme di denaro, ma comunque utili alla società) a cui i soci sono tenuti. Esse, qualora dedotte come conferimenti, non potrebbero rinvenire spazio alcuno nell'ambito di una società per azioni. Si...

Titoli rappresentativi della merce

L'art. cod.civ. , in materia di vendita su documenti, fa riferimento al "titolo rappresentativo della merce" nonché agli "altri documenti stabiliti dal contratto o, in mancanza, dagli usi". E' il caso di rammentare che l'art. cod.civ. descrive i titoli rappresentativi di merci come quelle...

La conferma delle disposizioni testamentarie: natura giuridica

Ai sensi dell'art. cod. civ. , la nullità della disposizione testamentaria non può esser fatta valere dagli eredi o dagli aventi causa che, a conoscenza del vizio dell'atto, abbiano confermato o dato volontaria esecuzione alla disposizione invalida dopo la morte del testatore o del donante (Cass....

Creditori particolari del socio (società in nome collettivo)

Secondo il modo di disporre dell'art. cod. civ. Il creditore particolare del socio di una società in nome collettivo, finché quest'ultima dura, non può chiedere la liquidazione della quota del proprio debitore. Ciò, a differenza di quanto è dato di poter constatare in materia di società semplice...

Subingresso del creditore nei diritti del debitore

Nella fattispecie disciplinata dall'art. cod. civ. si può rinvenire un'ipotesi di surrogazione reale . Dispone la norma citata che, nell'ipotesi in cui la prestazione che ha per oggetto una cosa determinata sia divenuta impossibile, totalmente o parzialmente, il creditore subentra nei diritti...

La disciplina di cui al DM 1968/1444 (distanze legali)

La disciplina portata dal codice civile (si veda l') in materia di distanze legali tra le costruzioni deve cedere il passo ad una regola speciale. Occorre infatti considerare che l', emanato in esecuzione della predetta norma sussidiaria di cui all', ha imposto una distanza minima inderogabile di...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 4671 (21/05/1996)

La liquidazione del danno morale compiuta dal giudice del merito, pur costituendo un giudizio eminentemente equitativo, può essere sindacata in cassazione allorché la somma liquidata sia palesemente non corrispondente alla natura ed all'entità del danno.È risarcibile ai sensi dell'art. 2043 c.c. il...

Il passaggio del rischio (perpetuatio obligationis)

Regola generale in tema di obbligazioni di specie o anche di genere limitato (ma non generiche: genus numquam perit) è che l'impossibilità sopravvenuta della prestazione per causa non imputabile al debitore estingue l'obbligazione senza che si faccia luogo al risarcimento di alcun danno (res...

Operatività della collazione

Di non poca importanza è mettere a fuoco il modo in cui funziona la collazione. In particolare ci si domanda se l'attribuzione traslativa o comunque lo spostamento patrimoniale che interviene in conseguenza della collazione, in virtù della quale il coerede trasferisce in natura quanto già ricevuto...

Cass. civile, sez. II del 1982 numero 310 (18/01/1982)

La legittimazione passiva nell'azione promossa ai sensi dello art. 524 cod. civ. - che ha caratteri propri rispetto all'azione surrogatoria ed a quella revocatoria, poiché con essa il creditore mira ad essere autorizzato ad accettare l'eredità in nome e luogo del rinunziante, suo debitore, al solo...

Cass. civile, sez. II del 1982 numero 6723 (09/12/1982)

Nel negotium mixtum cum donatione, che deve rivestire la forma non della donazione ma dello schema negoziale effettivamente adottato dalle parti, la causa del contratto è onerosa, ma il negozio commutativo adottato viene dai contraenti posto in essere per raggiungere in via indiretta, attraverso la...

Cass. civile, sez. II del 1984 numero 6414 (06/12/1984)

Rientrano fra i contratti a titolo gratuito, e non fra quelli commutativi, sia le donazioni remuneratorie, fatte per riconoscenza o in considerazione dei meriti del donatario, sia quelle modali, in cui il "modus", che è limitazione del beneficio mediante un' obbligazione accessoria posta a carico...

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 11283 (15/10/1992)

Nelle obbligazioni pecuniarie "il maggior danno" di cui all' art. 1224 comma 2 cod. civ. riguardato con riferimento alla svalutazione monetaria, deve essere domandato e dimostrato dal creditore e può provarsi anche mediante presunzioni e dati notori acquisiti dalla comune esperienza e desumibili...

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 11504 (21/10/1992)

Poiché l' art. 602 cod. civ. respingendo ogni rigore formale riconosce valore alla sottoscrizione del testamento olografo anche se non è fatta con l' indicazione del nome e cognome, purché designi con certezza la persona del testatore, deve ritenersi valida la manifestazione della volontà...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 11036 (24/10/1995)

In tema di garanzia per vizi della cosa venduta, il principio secondo cui l'azione redibitoria e quella estimatoria (o "quanti minoris"), essendo incompatibili tra loro, in quanto preordinate alla tutela di un medesimo diritto l'una attraverso la risoluzione e l'altra mercè il mantenimento del...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 8289 (28/07/1995)

La differenza tra arbitrato ed arbitraggio deve essere ricercata nel contenuto del mandato conferito dalla parti al terzo (o ai terzi) perché‚ mentre nell'arbitrato le parti demandano agli arbitri il compito di risolvere divergenze insorte in ordine ad un rapporto precostituito in tutti i suoi...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 3049 (09/04/1997)

Se un erede aliena ad un estraneo la quota indivisa dell' unico cespite ereditario, si presume l' alienazione della sua corrispondente quota, intesa come porzione ideale dell' "universum ius defuncti", e perciò il coerede può esercitare il retratto successorio (art. 732 cod. civ.), salvo che il...