Testo cercato:

amministratore art sostegno

Risultati 27721-27755 di 29901

Cass. civile, sez. II del 1993 numero 9144 (28/08/1993)

Il prezzo della compravendita deve ritenersi inesistente, con conseguente nullità del contratto per mancanza di un elemento essenziale (art. 1418, 1470 cod. civ.), non nell'ipotesi di pattuizione di prezzo tenue, vile ed irrisorio, ma quando risulti concordato un prezzo obbiettivamente non serio, o...

Cass. civile, sez. II del 2011 numero 573 (12/01/2011)

Il principio dell'universalità della divisione ereditaria non è assoluto ed inderogabile ed è possibile una divisione parziale, sia quando al riguardo intervenga un accordo tra le parti, sia quando, essendo stata richiesta tale divisione da una delle parti, le altre non amplino la domanda, chiedendo...

Cass. civile, sez. II del 2011 numero 7468 (31/03/2011)

Il contratto concluso per effetto di truffa di uno dei contraenti in danno dell'altro non è radicalmente nullo (ex art. 1418 c.c. in correlazione all'art. 640 c.p.), ma annullabile, ai sensi dell'art. 1439 c.c., atteso che il dolo costitutivo del delitto di truffa non è ontologicamente diverso,...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 18864 (07/08/2013)

Nell’azione prevista dall’art. 2932 c.c. promossa dal promissario acquirente, per l’adempimento in forma specifica o per i danni da inadempimento contrattuale, nei confronti del promittente venditore che, coniugato in regime di comunione dei beni, abbia stipulato il preliminare senza il consenso...

Cass. civile, sez. II del 2017 numero 12950 (23/05/2017)

La domanda presentata, nell'ambito di un procedimento di accettazione beneficiata dell'eredità, al notaio incaricato della redazione dell'inventario, con la quale il creditore del de cuius chieda la soddisfazione del proprio diritto, è inidonea ad interrompere il decorso del relativo termine di...

Cass. civile, sez. III del 1975 numero 3672 (29/10/1975)

Il principio secondo il quale l' inadempimento determina la risoluzione del contratto soltanto quando non sia di scarsa importanza va applicato avendo come criterio fondamentale di valutazione l' interesse dell' altra parte. Quindi, mentre non è giustificata rispetto alla norma dell' art. 1455 cod....

Cass. civile, sez. III del 1981 numero 172 (08/01/1981)

Mentre non è configurabile la cessione temporanea del diritto di usufrutto a favore del nudo proprietario, in quanto cio comporta la estinzione per consolidazione ai sensi dell' art 1014 n 2 cod civ, senza possibilita che, allo spirare del pattuito termine della cessione, si verifichi la...

Cass. civile, sez. III del 1990 numero 8376 (17/08/1990)

In tema di condominio negli edifici, oggetto di proprietà comune, ai sensi dell' art. 1117 cod. civ., è quella porzione di terreno su cui viene a poggiare l' intero stabile, cioè la parte infima di questo, esistente sotto il piano cantinato più basso, per cui i vani scantinati possono presumersi...

Cass. civile, sez. III del 1991 numero 981 (01/02/1991)

Alla stregua dei principi di cui agli art. 40 e 41 c.c., regolanti il rapporto di causalità in tema di responsabilità extracontrattuale, solo nel caso in cui le condizioni ambientali od i fattori naturali che caratterizzano la realtà fisica su cui incide il comportamento imputabile dell'uomo, si...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1987 numero 2198 (02/03/1987)

In tema di accettazione dell' eredità con beneficio d' inventario, la decadenza da quest' ultimo può essere oggetto di accertamento incidentale ex art.. 34 cod. proc. civ. (e quindi senza autorità di giudicato) nel giudizio in cui il creditore del "de cuius" agisca nei confronti dell' erede per l'...

Cass. civile, sez. III del 2019 numero 32225 (10/12/2019)

In tema di esecuzione specifica dell’obbligo di concludere un contratto di compravendita, ai sensi dell’art. 40 della legge 28 febbraio 1985, n. 47, non può essere pronunciata sentenza di trasferimento coattivo ex art. 2932 cod. civ. non solo qualora l’immobile sia stato costruito senza licenza o...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1999 numero 5721 (10/06/1999)

Il distacco da parte del datore di lavoro di un suo dipendente presso altro imprenditore perché esegua le sue prestazioni nell' azienda di questo è illegittimo e incorre nel divieto di intermediazione di cui all' art.1 della legge n. 1369 del 1960 (che fa riferimento oltre che all' appalto e al...

Cass. civile, sez. VI-II del 2015 numero 19767 (02/10/2015)

Per l’accoglimento della domanda di annullamento proposta dagli attori ai sensi dell’art. 591, comma II, n. 3 c.c., si prescinde dall’elemento del pregiudizio che rileva per gli atti tra vivi (art. 428 c. c.), ma si richiede una anomalia qualificata cronologicamente e puntualmente ancorata al...

Cass. civile, sez. VI-II del 2020 numero 5421 (27/02/2020)

Nel caso in cui un bene, oggetto di disposizione testamentaria a titolo di legato, sia stato poi trasferito al soggetto designato legatario con un contratto inter vivos, sussiste sempre l'interesse concreto e attuale dell'erede legittimario del disponente a fare accertare la nullità del negozio...

Associazione non riconosciuta: l'atto costitutivo, la forma

L'atto costitutivo di un'associazione priva di riconoscimento possiede la stessa natura di quello inteso a dare vita all'associazione quando essa aspiri al conseguimento della personalità giuridica: si tratta di un contratto contraddistinto dalla comunanza dello scopo dei contraenti. Nessun...

Cass. civile del 1984 numero 6414 (06/12/1984)

Rientrano fra i contratti a titolo gratuito, e non fra quelli commutativi, sia le donazioni remuneratorie, fatte per riconoscenza o in considerazione dei meriti del donatario, sia quelle modali, in cui il "modus", che è limitazione del beneficio mediante un' obbligazione accessoria posta a carico...

Cass. civile del 1987 numero 2198 (02/03/1987)

In tema di limitazione di responsabilità degli eredi per i debiti del de cuius, grava sugli eredi stessi l'onere di provare di aver accettato eredità con il beneficio d'inventario al fine di limitare la loro responsabilità patrimoniale intra vires hereditatis, mentre grava sui creditori l'onere di...

Cass. civile del 1995 numero 6976 (21/06/1995)

Nelle obbligazioni di durata assistite da una clausola penale il divieto di cumulo fra la prestazione principale e la penale previsto dall'art. 1383 Codice civile riguarda le sole prestazioni già maturate e inadempiute e non quelle non ancora maturate e per le quali permane l'obbligo...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 2915 (14/03/1995)

In tema di edilizia residenziale pubblica e nel vigore della nuova normativa, qualora, dopo l' accettazione da parte dell' ente gestore (nella specie l' IACP) della istanza di cessione (presentata ai sensi dell' art. 29 della legge 8 agosto 1977 n. 513) e il versamento del prezzo indicato, l'...

Cass. civile, sez. I del 1992 numero 4215 (06/04/1992)

Per la pronunzia di condanna generica è sufficiente l' accertamento di un fatto potenzialmente produttivo di danno, costituendo la detta pronuncia una mera "declaratoria iuris", da cui esula ogni accertamento relativo sia alla misura che alla concreta sussistenza del danno. Ne consegue che, in tema...

Cass. civile, sez. II del 1975 numero 2574 (02/07/1975)

Nelle controversie per lo scioglimento della comunione avente a oggetto immobili non comodamente divisibili, il giudice deve tener presente, quale necessaria componente del suo giudizio, la concreta entità delle quote dei singoli condividenti, per adempiere il precetto di legge secondo cui gli...

Tribunale di Brescia del 2007 (13/12/2007)

Al fine di disporre di non farsi luogo al procedimento di accertamento del passivo, ai sensi dell'art. 102 della l. n. 267/1942, il tribunale non è obbligato a convocare il fallito per sentirlo, ove questi (nella specie nella persona del liquidatore della società fallita) abbia reso una...

Tribunale di Crema del 1994 (23/11/1994)

In virtù di una corretta qualificazione dei rapporti tra le parti, al di là del nomen iuris "concessione di vendita" (nella specie, settore automobilistico) figurante nel testo contrattuale, è ravvisabile un rapporto contrattuale riconducibile alla figura del franchising quando l'integrazione tra...

Tribunale di Firenze del 1998 (10/06/1998)

La disciplina introdotta dalla legge 7 marzo 1996, n. 108 - che ha modificato il delitto di usura, introducendo il limite oltre il quale gli interessi sono sempre usurari, ed ha stabilito gli effetti per i contratti di mutuo della previsione di interessi usurari - é immediatamente applicabile anche...

Tribunale di Milano del 2014 (23/07/2014)

La violazione dei doveri di mantenimento, istruzione ed educazione dei genitori verso la prole, a causa del disinteresse mostrato nei confronti dei figli per lunghi anni, integra gli estremi dell’illecito civile, cagionando la lesione di diritti costituzionalmente protetti, e dà luogo ad un’autonoma...

Cass. civile, sez. III del 2020 numero 3128 (10/02/2020)

In tema di "trust" istituito a fini liquidatori, la legittimità dell'atto mediante il quale i beni sono attribuiti al "trustee" necessita di un vaglio, particolarmente penetrante, da parte del giudice di merito, condotto esaminando l'operazione complessiva in relazione alla causa concreta del...

Cass. civile, sez. V del 2021 numero 19746 (12/07/2021)

Laddove la datio in solutum abbia ad oggetto la cessione del credito - che, nel contesto regolatorio dell'art. 1198 cod.civ., possiede i connotati di una cessione pro solvendo (in quanto l'obbligazione originaria si estingue con la riscossione del credito: cfr. Cass., 15 febbraio 2007, n. 3469;...

Delegazione di debito e di pagamento

Si distingue tra delegazione di debito (art. cod. civ. ) e delegazione di pagamento (art. cod. civ. ). Nella prima ( delegatio promittendi ) il delegante invita il delegato ad assumere l'obbligo di eseguire successivamente un determinato pagamento al creditore (delegatario) . Ad esempio Primo,...

Fallimento in estensione del socio (società in nome collettivo)

Il fallimento delle società a base personale esplicante un'attività commerciale (dunque con l'esclusione della società semplice) non può non importare il parallelo fallimento in estensione di tutti i soci illimitatamente responsabili ex art. l.f. , ciò senza che si possa distinguere tra coloro che...

Forma del contratto di affiliazione commerciale (franchising)

L'art. della legge 6 maggio 2004, n. 129 (Forma e contenuto del contratto) prescrive che il contratto di affiliazione commerciale debba essere redatto per iscritto a pena di nullità . Si tratta dunque di un formalismo ad substantiam actus che viene a sostanziarsi nello scritto. Non basta: occorre...

La cosa giudicata sostanziale

Un assai rilevante effetto del decorso del tempo è la formazione del giudicato sostanziale. Con la locuzione "cosa giudicata" o giudicato, si allude all'indiscutibilità dell'esito di una determinata questione controversa che ha formato oggetto di un giudizio tra soggetti determinati. Questa non...

Le previsioni normative speciali di responsabilità civile

Accanto alla norma dell'art. cod. civ. , che costituisce la clausola generale sulla responsabilità civile, sussistono numerose ipotesi c.d. speciali di responsabilità, che si caratterizzano generalmente per l'abbandono del criterio centrale della "colpa", che rappresenta il fulcro dell'imputazione...