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Risultati 26041-26075 di 29919

Cass. civile, sez. III del 2009 numero 463 (13/01/2009)

Il creditore ipotecario può opporre il proprio titolo al coniuge del debitore che, alla morte di questi, abbia acquistato "ex" art. 540 c.. c.. il diritto di abitazione sulla casa familiare. Ne consegue che la procedura esecutiva già iniziata prima della morte del debitore può validamente proseguire...

Pretura di Prato del 1998 (11/02/1998)

La disciplina dettata dall' art. 1725 cod.civ., che prevede che in caso di revoca senza preavviso del mandato oneroso da parte del mandante questi è tenuto a risarcire il danno in mancanza di giusta causa, può trovare applicazione solo in difetto di una diversa disciplina pattizia. Pertanto, è...

Tribunale di Mantova del 2011 (24/02/2011)

La fidejussione prestata dal donante in favore del donatario a garanzia dei debiti di quest’ultimo (con specifico riferimento a quelli assunti in forza di un mutuo ipotecariamente garantito sull’immobile oggetto della liberalità) è nulla in quanto negozio in frode alla legge ex art. 1344 c.c.,...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 32684 (12/12/2019)

La mancanza di interclusione del fondo preteso dominante non costituisce elemento ostativo al riconoscimento della servitù per destinazione del padre di famiglia ex art. 1062 cod.civ. in quanto la sua costituzione avviene nel momento in cui i fondi, dominante e servente, hanno cessato di appartenere...

Cass. civile, sez. VI-V del 2022 numero 29216 (07/10/2022)

In caso di scioglimento della comunione mediante assegnazione del bene in natura a un condividente e versamento agli altri di somme pari al valore delle quote, si applica l'aliquota di divisione e non quella di vendita, giacché quest'ultima, a norma del D.P.R. n. 131 del 1986, art. 34, si applica...

Condizione impossibile o illecita nella donazione

Il codice civile non ha predisposto in tema di donazione una disciplina specifica relativamente alle condizioni impossibili o illecite. Da un lato indubbiamente la donazione è un contratto e l'art. cod.civ., dettato in tema di contratto in genere, non fa distinzioni di sorta; dall'altro la causa...

L'invalidità del testamento per vizi formali

Il tema dell'invalidità testamentaria per difetto di forma è disciplinato non soltanto dalle norme del codice civile, ma anche dalla legge notarile (l. 16 febbraio 1913, n. ), la quale talvolta prevede principi divergenti. Prevale il primo sia in considerazione del fatto che dal punto di vista...

Legge del 2014 numero 190 art. 1 - commi da 1 a 100

1. I livelli massimi del saldo netto da finanziare e del ricorso al mercato finanziario, in termini di competenza, di cui all'articolo 11, comma 3, lettera a), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, per gli anni 2015, 2016 e 2017, sono indicati nell'allegato n. 1 annesso alla presente legge. I...

Parere n. 18/2009 - Sanatoria opere edilizie urbane

Viene posto il problema di un’opera edilizia abusiva realizzata nel 1971 (anteriormente, dunque, alla cosiddetta “legge Galasso” a distanza inferiore a 150 metri da un corso d’acqua, in assenza di titolo abilitativo edilizio; per tale opera viene ora richiesto il titolo edilizio predetto in...

Cass. civile, sez. II del 2017 numero 7318 (22/03/2017)

Ai fini della costituzione della servitù di passaggio ex art. 1051 c.c., il requisito della interclusione deve ritenersi sussistente anche quando il proprietario del fondo sia comproprietario dei fondi interposti tra quello di sua esclusiva proprietà e la via pubblica, in quanto il comunista non può...

Cass. civile, sez. III del 1978 numero 1791 (15/04/1978)

Al cessionario del credito derivante da cambiali di favore può validamente essere opposta, dall' emittente dei titoli, l' eccezione di inesistenza del credito, a norma dell' art. 1260 cod. civ. anche se sulla base di tali cambiali (di favore) sia stato emesso a favore del cedente un decreto...

La circolazione delle azioni

Senza introdurre novità rispetto al sistema previgente, il legislatore ha riunito in una sola norma (art. cod.civ. ), tutte le regole relative alle diverse tecniche di circolazione delle partecipazioni sociali, disciplinando il caso delle azioni nominative, delle azioni al portatore, delle azioni...

Divisione effettuata dal testatore

Prevede l'art. cod.civ. che il testatore può dividere i suoi beni fra gli eredi, comprendendo nella divisione anche la parte non disponibile, vale a dire la porzione necessariamente destinata ai legittimari. Nel testamento possono pertanto essere previste assegnazioni dei beni appartenenti...

Confusione

La confusione consiste in una modalità di estinzione dell'obbligazione che discende dal verificarsi della coincidenza, nello stesso soggetto, della qualità di creditore e di debitore . L'evento viene previsto dall'art. cod. civ. , norma che dispone, oltre al venir meno dell'obbligazione, la...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 6461 (07/06/1991)

La prescrizione presuntiva di cui all' articolo 2961 cod. civ., riferendosi allo specifico obbligo di restituzione degli incartamenti relativi alle liti decise o altrimenti terminate, non può essere invocata con riferimento all' obbligo del mandatario di fornire al mandante, con il rendiconto e le...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 9304 (09/11/1994)

La sopravvenuta impossibilità che, ai sensi dell' art. 1256 cod. civ., estingue l' obbligazione è quella che concerne direttamente la prestazione e non quella che pregiudica le possibilità della sua utilizzazione da parte del creditore. (Nella specie, l' acquirente di un forno da installare in un...

Cass. civile, sez. I del 1987 numero 136 (13/01/1987)

L' art.. 1341 cod. civ. si riferisce unicamente ai contratti conclusi mediante adesione a condizioni generali predisposte da uno dei contraenti ed accettate in blocco dalla controparte, senza che si sia svolta una trattativa; non riguarda, invece, i contratti in cui entrambe le parti, nell'...

Cass. civile del 1993 numero 5003 (28/04/1993)

La domanda di simulazione relativa costituisce domanda nuova, improponibile in appello a norma dell' art. 345 cod. proc. civ., rispetto a quella di simulazione assoluta dedotta inizialmente nel giudizio di primo grado, perché si fonda su una fattispecie giuridica composta dal contratto simulato,...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 12906 (18/12/1995)

La clausola statutaria c.d. di continuazione automatica con cui si stabilisce che gli eredi del socio defunto conseguono, per il solo fatto dell' accettazione dell' eredità, la qualità di socio accomandante, non integrando un vietato patto successorio, è valida ai sensi dell' art. 2322, codice...

Pretura di Firenze del 1998 (06/05/1998)

In caso di cessione del contratto di locazione la comunicazione al locatore di cui all' art. 36 legge n. 392 del 1978 deve essere compiuta dal conduttore e non può essere sostituita né da una missiva proveniente dal cessionario né dalla conoscenza comunque acquisita dell' avvenuta cessione, di...

Cass. civile, sez. III del 1978 numero 4083 (09/09/1978)

La disdetta, che il locatore comunica al conduttore per la cessazione del rapporto di locazione, costituisce atto unilaterale recettizio, il quale, ai sensi dell' art. 1335 cod. civ., deve presumersi conosciuto nel momento in cui giunge all' indirizzo del destinatario, se questi non provi di essere...

Cass. civile, sez. III del 1979 numero 1649 (22/03/1979)

La procedura di accertamento dei difetti della cosa venduta ex art. 1513 cod. civ. costituisce una facoltà e non un onere, ben potendo la parte che non abbia ritenuto di avvalersene, fare ricorso a qualsiasi mezzo di prova, con la conseguenza che spetta sempre al compratore di fornire la prova dei...

Cass. civile, sez. III del 2003 numero 7282 (12/05/2003)

Alla risarcibilità del danno non patrimoniale ex art. 2059 c.c. e 185 c.p. non osta il mancato positivo accertamento della colpa dell'autore del danno se essa, come nel caso di cui all'art. 2054 c.c., debba ritenersi sussistente in base ad una presunzione di legge e se, ricorrendo la colpa, il fatto...

Tribunale di Padova del 2004 (13/08/2004)

La cancellazione di una società di persone dal Registro delle imprese è condizione necessaria ma non sufficiente per l'estinzione del soggetto giuridico. L'iscrizione effettuata in presenza di rapporti di debito o di credito facenti capo alla società deve essere cancellata ex art. 2191 c.c., in...

Disposizioni post mortem e confermabilità

Come è noto l' cod.civ. prevede che le disposizioni testamentarie nulle possano essere confermate in esito alla morte del testatore. E' dubbio se la disposizione riguardi soltanto le disposizioni tipiche, cioè quelle con le quali il de cuius provvede ad attribuire le proprie sostanze (istituzione...

Cass. civile, sez. I del 1998 numero 12012 (26/11/1998)

La modifica o la soppressione della clausola statutaria di prelazione spetta all' assemblea straordinaria a norma dell' art. 2365 cod.civ. .La convocazione del consiglio di amministrazione di una società di capitali deve essere apprezzata nella sua unità di atto a struttura procedimentale con...

Cass. civile, sez. II del 1979 numero 3969 (10/07/1979)

Il curatore speciale nominato, a norma dell' art. 78 cod. proc. civ., resta in carica fino a quando non venga meno la situazione contingente che abbia reso necessaria la nomina stessa, con la conseguenza che i poteri del curatore non si esauriscono con la pronunzia della sentenza conclusiva del...

Decreto Ministeriale del 20 dicembre 2017

D.M. Ministero dell'Economia e delle Finanze, Adeguamento delle modalità di calcolo dei diritti di usufrutto e delle rendite o pensioni in ragione della nuova misura del saggio di interessi (G.U. n. 301 del 28 dicembre 2017) Art. 1 1. Il valore del multiplo indicato nell'art. 46, comma 2,...

Cass. civile, sez. VI-II del 2019 numero 7869 (20/03/2019)

Allorché nella comunione ereditaria sia compreso un immobile non comodamente divisibile, oggetto di contrapposte richieste di attribuzione, occorre distinguere l'ipotesi in cui uno dei coeredi sia titolare, a monte, di una quota maggiore rispetto agli altri, nel qual caso lo stesso, in applicazione...

Cass. civile, sez. I del 1988 numero 6362 (25/11/1988)

Nell' individuazione dell' oggetto di una pattuizione individuale o collettiva, da compiersi anche nel rispetto dei criteri dettati dall' art. 1364 cod. civ., il giudice non può attribuire alle espressioni adoperate dai contraenti una portata più ampia di quella scaturente dalle circostanze di fatto...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 10936 (07/11/1997)

I predicati di titoli nobiliari (purché "esistenti" prima del 28 ottobre 1922 e riconosciuti prima dell'entrata in vigore della Costituzione, ed, in quanto costituenti veri e propri elementi di individuazione e di identità della persona, a queste condizioni "cognomizzati") fanno parte del nome, e,...