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Cass. civile, sez. I del 1994 numero 6824 (22/07/1994)

In materia societaria, in cui vige la regola generale dell'annullabilità, ex art. 2377 cod. civ., delle delibere assembleari contrarie a norme imperative, le ipotesi di nullità delle delibere sono limitate alle situazioni di contrasto con norme dettate a tutela dell'interesse generale, che trascende...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 17881 (31/08/2011)

Si deve riconoscere in capo al conduttore il diritto alla tutela risarcitoria nei confronti del terzo che con il proprio comportamento gli arrechi danno nell'uso o nel godimento della res locata, in quanto, qualora nell'immobile si verifichi una infiltrazione il conduttore ex art. 1585 comma II, ...

Decreto Ministeriale del 12 dicembre 2018

D.M. Ministero dell'Economia e delle Finanze, Modifica del saggio di interesse legale (G.U. 15 dicembre 2018, n. 291) Art. 1 La misura del saggio degli interessi legali di cui all'art. 1284 del codice civile è fissata allo 0,8 per cento in ragione d'anno, con decorrenza dal 1° gennaio 2019. ...

Decreto Legge del 2013 numero 76

DL 28 giugno 2013, n. 76 convertito in legge, con modificazioni, dall’ art. 1, comma 1, L. 9 agosto 2013, n. 99, Primi interventi urgenti per la promozione dell'occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure...

Decreto Legge del 2017 numero 50

DL 24 aprile 2017, n. 50, convertito in legge, con modificazioni, dall’ art. 1, comma 1, L. 21 giugno 2017, n. 96, Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo (G.U. 24...

Condizione impossibile o illecita nella donazione

Il codice civile non ha predisposto in tema di donazione una disciplina specifica relativamente alle condizioni impossibili o illecite. Da un lato indubbiamente la donazione è un contratto e l'art. cod.civ., dettato in tema di contratto in genere, non fa distinzioni di sorta; dall'altro la causa...

L'invalidità del testamento per vizi formali

Il tema dell'invalidità testamentaria per difetto di forma è disciplinato non soltanto dalle norme del codice civile, ma anche dalla legge notarile (l. 16 febbraio 1913, n. ), la quale talvolta prevede principi divergenti. Prevale il primo sia in considerazione del fatto che dal punto di vista...

La circolazione delle azioni

Senza introdurre novità rispetto al sistema previgente, il legislatore ha riunito in una sola norma (art. cod.civ. ), tutte le regole relative alle diverse tecniche di circolazione delle partecipazioni sociali, disciplinando il caso delle azioni nominative, delle azioni al portatore, delle azioni...

Divisione effettuata dal testatore

Prevede l'art. cod.civ. che il testatore può dividere i suoi beni fra gli eredi, comprendendo nella divisione anche la parte non disponibile, vale a dire la porzione necessariamente destinata ai legittimari. Nel testamento possono pertanto essere previste assegnazioni dei beni appartenenti...

Confusione

La confusione consiste in una modalità di estinzione dell'obbligazione che discende dal verificarsi della coincidenza, nello stesso soggetto, della qualità di creditore e di debitore . L'evento viene previsto dall'art. cod. civ. , norma che dispone, oltre al venir meno dell'obbligazione, la...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 6461 (07/06/1991)

La prescrizione presuntiva di cui all' articolo 2961 cod. civ., riferendosi allo specifico obbligo di restituzione degli incartamenti relativi alle liti decise o altrimenti terminate, non può essere invocata con riferimento all' obbligo del mandatario di fornire al mandante, con il rendiconto e le...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 9304 (09/11/1994)

La sopravvenuta impossibilità che, ai sensi dell' art. 1256 cod. civ., estingue l' obbligazione è quella che concerne direttamente la prestazione e non quella che pregiudica le possibilità della sua utilizzazione da parte del creditore. (Nella specie, l' acquirente di un forno da installare in un...

Cass. civile, sez. I del 1987 numero 136 (13/01/1987)

L' art.. 1341 cod. civ. si riferisce unicamente ai contratti conclusi mediante adesione a condizioni generali predisposte da uno dei contraenti ed accettate in blocco dalla controparte, senza che si sia svolta una trattativa; non riguarda, invece, i contratti in cui entrambe le parti, nell'...

Cass. civile del 1993 numero 5003 (28/04/1993)

La domanda di simulazione relativa costituisce domanda nuova, improponibile in appello a norma dell' art. 345 cod. proc. civ., rispetto a quella di simulazione assoluta dedotta inizialmente nel giudizio di primo grado, perché si fonda su una fattispecie giuridica composta dal contratto simulato,...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 12906 (18/12/1995)

La clausola statutaria c.d. di continuazione automatica con cui si stabilisce che gli eredi del socio defunto conseguono, per il solo fatto dell' accettazione dell' eredità, la qualità di socio accomandante, non integrando un vietato patto successorio, è valida ai sensi dell' art. 2322, codice...

Pretura di Firenze del 1998 (06/05/1998)

In caso di cessione del contratto di locazione la comunicazione al locatore di cui all' art. 36 legge n. 392 del 1978 deve essere compiuta dal conduttore e non può essere sostituita né da una missiva proveniente dal cessionario né dalla conoscenza comunque acquisita dell' avvenuta cessione, di...

Cass. civile, sez. III del 1978 numero 4083 (09/09/1978)

La disdetta, che il locatore comunica al conduttore per la cessazione del rapporto di locazione, costituisce atto unilaterale recettizio, il quale, ai sensi dell' art. 1335 cod. civ., deve presumersi conosciuto nel momento in cui giunge all' indirizzo del destinatario, se questi non provi di essere...

Cass. civile, sez. III del 1979 numero 1649 (22/03/1979)

La procedura di accertamento dei difetti della cosa venduta ex art. 1513 cod. civ. costituisce una facoltà e non un onere, ben potendo la parte che non abbia ritenuto di avvalersene, fare ricorso a qualsiasi mezzo di prova, con la conseguenza che spetta sempre al compratore di fornire la prova dei...

Cass. civile, sez. III del 2003 numero 7282 (12/05/2003)

Alla risarcibilità del danno non patrimoniale ex art. 2059 c.c. e 185 c.p. non osta il mancato positivo accertamento della colpa dell'autore del danno se essa, come nel caso di cui all'art. 2054 c.c., debba ritenersi sussistente in base ad una presunzione di legge e se, ricorrendo la colpa, il fatto...

Tribunale di Padova del 2004 (13/08/2004)

La cancellazione di una società di persone dal Registro delle imprese è condizione necessaria ma non sufficiente per l'estinzione del soggetto giuridico. L'iscrizione effettuata in presenza di rapporti di debito o di credito facenti capo alla società deve essere cancellata ex art. 2191 c.c., in...

Cass. civile, sez. VI-II del 2019 numero 7869 (20/03/2019)

Allorché nella comunione ereditaria sia compreso un immobile non comodamente divisibile, oggetto di contrapposte richieste di attribuzione, occorre distinguere l'ipotesi in cui uno dei coeredi sia titolare, a monte, di una quota maggiore rispetto agli altri, nel qual caso lo stesso, in applicazione...

Cass. civile, sez. I del 1988 numero 6362 (25/11/1988)

Nell' individuazione dell' oggetto di una pattuizione individuale o collettiva, da compiersi anche nel rispetto dei criteri dettati dall' art. 1364 cod. civ., il giudice non può attribuire alle espressioni adoperate dai contraenti una portata più ampia di quella scaturente dalle circostanze di fatto...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 10936 (07/11/1997)

I predicati di titoli nobiliari (purché "esistenti" prima del 28 ottobre 1922 e riconosciuti prima dell'entrata in vigore della Costituzione, ed, in quanto costituenti veri e propri elementi di individuazione e di identità della persona, a queste condizioni "cognomizzati") fanno parte del nome, e,...

Diritto di ritenzione a favore del possessore di buona fede

L'art. cod.civ. accorda al solo possessore di buona fede , non al mero detentore (Cass.Civ. Sez.III, ) tenuto alla restituzione del bene già oggetto del suo possesso , il diritto di ritenzione , vale a dire la facoltà di non restituire il bene, fino a che il titolare del diritto sulla res non gli...

Legati tipici e atipici

Il codice civile annovera una notevole serie di legati che, in quanto assunti in espressa considerazione dalla legge, possono essere considerati come tipici. Accanto ad essi gli interpreti hanno ricavato ulteriori ipotesi che, in base agli insegnamenti della prassi, danno vita a fattispecie...

Natura giuridica della costituzione in mora

La natura giuridica della costituzione in mora sembra essere quella di mero atto giuridico recettizio (Cass. Civ. Sez. Lavoro, ): non occorre cioè che vi sia una specifica volontà del creditore in ordine alla produzione degli effetti propri della mora . Tale efficacia si produce in funzione della...

Disposizioni post mortem e confermabilità

Come è noto l' cod.civ. prevede che le disposizioni testamentarie nulle possano essere confermate in esito alla morte del testatore. E' dubbio se la disposizione riguardi soltanto le disposizioni tipiche, cioè quelle con le quali il de cuius provvede ad attribuire le proprie sostanze (istituzione...

Cass. civile, sez. I del 1998 numero 12012 (26/11/1998)

La modifica o la soppressione della clausola statutaria di prelazione spetta all' assemblea straordinaria a norma dell' art. 2365 cod.civ. .La convocazione del consiglio di amministrazione di una società di capitali deve essere apprezzata nella sua unità di atto a struttura procedimentale con...

Cass. civile, sez. II del 1979 numero 3969 (10/07/1979)

Il curatore speciale nominato, a norma dell' art. 78 cod. proc. civ., resta in carica fino a quando non venga meno la situazione contingente che abbia reso necessaria la nomina stessa, con la conseguenza che i poteri del curatore non si esauriscono con la pronunzia della sentenza conclusiva del...

Decreto Ministeriale del 20 dicembre 2017

D.M. Ministero dell'Economia e delle Finanze, Adeguamento delle modalità di calcolo dei diritti di usufrutto e delle rendite o pensioni in ragione della nuova misura del saggio di interessi (G.U. n. 301 del 28 dicembre 2017) Art. 1 1. Il valore del multiplo indicato nell'art. 46, comma 2,...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 1209 (26/02/1986)

La norma dell' art.. 1164 cod. civ. disciplina l' interversione del possesso nei soli confronti di chi avendo inizialmente esercitato il possesso corrispondente a un diritto reale su cosa altrui, intenda usucapire la proprietà della cosa stessa, con la conseguenza che tale norma non è, invece,...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 11115 (21/10/1991)

Il potere del giudice del merito di riduzione della penale ai sensi dell' art. 1384 cod. civ. in caso di adempimento parziale dell' obbligazione va esercitato tenendo presente l' interesse patrimoniale che il creditore avrebbe avuto all' esecuzione totale, senza che possano essere presi in...