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Decreto Legislativo del 2005 numero 209 art. 46

QUOTA DI GARANZIA 1. Un terzo del margine di solvibilità richiesto rappresenta la quota di garanzia. 2. La quota di garanzia dell'impresa che esercita i rami vita, fermi restando i limiti stabiliti per la misura del capitale sociale o del fondo di garanzia, non può in nessun caso essere inferiore...

Decreto Legislativo del 2005 numero 209 art. 47

CESSIONE DEI RISCHI IN RIASSICURAZIONE 1. L'ISVAP può non tener conto, ai fini della copertura delle riserve tecniche e del calcolo del margine di solvibilità, della cessione dei rischi in riassicurazione ad imprese aventi la sede legale in Stati terzi che non abbiano istituito un proprio legale...

Decreto Legislativo del 2005 numero 209 art. 5

AUTORITA' DI VIGILANZA 1. L'ISVAP svolge le funzioni di vigilanza sul settore assicurativo mediante l'esercizio dei poteri di natura autorizzativa, prescrittiva, accertativa, cautelare e repressiva previsti dalle disposizioni del presente codice. 2. L'ISVAP adotta ogni regolamento necessario per...

Decreto Legislativo del 2005 numero 209 art. 50

CALCOLO DEL MARGINE DI SOLVIBILITA' E DELLA QUOTA DI GARANZIA 1. L'impresa dispone, per la sede secondaria, di un margine di solvibilità costituito secondo le disposizioni del capo IV, in quanto applicabili, e calcolato avuto riguardo all'attività svolta dalla sede secondaria secondo quanto...

Decreto Legislativo del 2005 numero 209 art. 55

AUTORIZZAZIONE 1. L'ISVAP o, nel caso delle regioni a statuto speciale, l'organo regionale a ciò preposto, fermo quanto disposto all'articolo 347, comma 3, autorizzano le mutue assicuratrici di cui all'articolo 52. 2. Le società autorizzate sono iscritte in apposita sezione, rubricata altre mutue...

Decreto Legislativo del 2005 numero 209 art. 57

TITOLO V Accesso all'attività di riassicurazione - CAPO I Disposizioni generali - (ATTIVITA' DI RIASSICURAZIONE) 1. L'attività di riassicurazione consiste nell'accettazione di rischi ceduti da un'impresa di assicurazione o da un'altra impresa di riassicurazione ed è riservata alle imprese di...

Decreto Legislativo del 2005 numero 209 art. 61

ATTIVITA' IN REGIME DI PRESTAZIONE DI SERVIZI 1. È consentito, senza necessità di autorizzazione, l'accesso e l'esercizio dell'attività di riassicurazione in regime di libera prestazione di servizi nel territorio della Repubblica da parte delle imprese aventi la sede legale in un altro Stato...

Decreto Legislativo del 2005 numero 209 art. 65

ATTIVI A COPERTURA DELLE RISERVE TECNICHE DEL LAVORO INDIRETTO 1. Gli attivi a copertura delle riserve tecniche tengono conto del tipo di affari assunti dall'impresa di riassicurazione e, in particolare, della natura, dell'ammontare e della cadenza dei pagamenti dei sinistri attesi, in modo tale...

Decreto Legislativo del 2005 numero 209 art. 68

TITOLO VII Assetti proprietari e gruppo assicurativo - CAPO I Partecipazioni nelle imprese di assicurazione e di riassicurazione - (AUTORIZZAZIONI) 1. L'ISVAP autorizza preventivamente l'acquisizione, a qualsiasi titolo, di partecipazioni rilevanti in un'impresa di assicurazione o di...

Decreto Legislativo del 2005 numero 209 art. 76

CAPO II Requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza (REQUISITI DI PROFESSIONALITA', ONORABILITA' E INDIPENDENZA DEGLI ESPONENTI AZIENDALI) 1. I soggetti che svolgono funzioni di amministrazione, di direzione e di controllo presso le imprese di assicurazione e di riassicurazione devono...

Decreto Legislativo del 2005 numero 209 art. 77

REQUISITI DEI PARTECIPANTI 1. Il Ministro delle attività produttive, sentito l'ISVAP, determina, con regolamento, i requisiti di onorabilità dei titolari di partecipazioni rilevanti. 2. Con il regolamento di cui al comma 1, il Ministro delle attività produttive stabilisce le soglie partecipative...

Decreto Legislativo del 2005 numero 209 art. 78

CONSIGLIO DI GESTIONE, CONSIGLIO DI SORVEGLIANZA E COMITATO PER IL CONTROLLO SULLA GESTIONE 1. Se non diversamente disposto, le norme del presente codice che fanno riferimento al consiglio di amministrazione e agli amministratori si applicano anche al consiglio di gestione e ai suoi componenti. ...

Decreto Legislativo del 2005 numero 209 art. 89

DISPOSIZIONI PARTICOLARI 1. Per quanto non previsto dal presente titolo e dai provvedimenti di attuazione, si applicano le disposizioni del codice civile e quelle di cui al decreto legislativo 9 aprile 1991 n. 127, al decreto legislativo 26 maggio 1997, n. 173, ed al decreto legislativo 28...

Decreto Legislativo del 2005 numero 209 art. 9

REGOLAMENTI E ALTRI PROVVEDIMENTI 1. I regolamenti ministeriali sono adottati ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400. 2. I regolamenti adottati dall'ISVAP ai sensi del presente codice sono emanati dal presidente dell'Istituto nel rispetto della procedura prevista...

Decreto Legislativo del 2005 numero 209 art. 90

SCHEMI 1. L'ISVAP, con regolamento, determina gli schemi di bilancio, il piano dei conti che le imprese adottano nella loro gestione, il prospetto delle attività a copertura delle riserve tecniche ed il prospetto dimostrativo del margine di solvibilità. 2. L'ISVAP, con regolamento, può emanare...

Decreto Legislativo del 2005 numero 209 art. 92

ESERCIZIO SOCIALE E TERMINE PER L'APPROVAZIONE 1. L'esercizio sociale ha inizio il 1° gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno. 2. Ove previsto dallo statuto, il termine di cui all'articolo 2364, secondo comma, del codice civile può essere prorogato dall'impresa di assicurazione sino al 30...

Decreto Legislativo del 2005 numero 30 art. 101

COSTITUTORE 1. Ai fini del presente codice si intende per costitutore: a) la persona che ha creato o che ha scoperto e messo a punto una varietà; b) la persona che è il datore di lavoro della persona sopraindicata o che ne ha commissionato il lavoro; c) l'avente diritto o avente causa dai...

Decreto Legislativo del 2005 numero 30 art. 108

LIMITAZIONI DEL DIRITTO DEL COSTITUTORE 1. Il diritto di costitutore non si estende ad atti compiuti in ambito privato, a scopi non commerciali; ad atti compiuti a titolo sperimentale; ad atti compiuti allo scopo di creare altre varietà, nonché, ove non siano applicabili le disposizioni...

Decreto Legislativo del 2005 numero 30 art. 109

DURATA DELLA PROTEZIONE 1. Il diritto di costitutore, concesso a norma di questo codice, dura venti anni a decorrere dalla data della sua concessione. Per gli alberi e le viti tale diritto dura trent'anni dalla data della sua concessione. 2. Gli effetti della privativa decorrono dalla data in...

Decreto Legislativo del 2005 numero 30 art. 125

RISARCIMENTO DEL DANNO E RESTITUZIONE DEI PROFITTI DELL'AUTORE DELLA VIOLAZIONE 1. Il risarcimento dovuto al danneggiato è liquidato secondo le disposizioni degli articoli 1223, 1226 e 1227 del codice civile, tenuto conto di tutti gli aspetti pertinenti, quali le conseguenze economiche negative,...

Decreto Legislativo del 2005 numero 30 art. 131

INIBITORIA 1. Il titolare di un diritto di proprietà industriale può chiedere che sia disposta l'inibitoria di qualsiasi violazione imminente del suo diritto e del proseguimento o della ripetizione delle violazioni in atto, ed in particolare può chiedere che siano disposti l'inibitoria della...

Decreto Legislativo del 2005 numero 30 art. 137

ESECUZIONE FORZATA E SEQUESTRO DEI TITOLI DI PROPRIETA' INDUSTRIALE 1. I diritti patrimoniali di proprietà industriale possono formare oggetto di esecuzione forzata. 2. All'esecuzione si applicano le norme stabilite dal codice di procedura civile per l'esecuzione sui beni mobili. 3. Il...

Decreto Legislativo del 2005 numero 30 art. 141

ESPROPRIAZIONE 1. Con esclusione dei diritti sui marchi, i diritti di proprietà industriale, ancorché in corso di registrazione o di brevettazione, possono essere espropriati dallo Stato nell'interesse della difesa militare del Paese o per altre ragioni di pubblica utilità. 2. L'espropriazione...

Decreto Legislativo del 2005 numero 30 art. 148

RICEVIBILITA' ED INTEGRAZIONE DELLE DOMANDE 1. Le domande di brevetto e di registrazione di cui all'articolo 147, comma 1, non sono ricevibili se il richiedente non è identificabile o non è raggiungibile e, nel caso dei marchi, anche quando la domanda non contiene la riproduzione del marchio o...

Decreto Legislativo del 2005 numero 30 art. 151

DEPOSITO DELLA DOMANDA INTERNAZIONALE 1. Le persone fisiche e giuridiche italiane e quelle che abbiano il domicilio o la sede in Italia possono depositare le domande internazionali per la protezione delle invenzioni presso l'Ufficio italiano brevetti e marchi, il quale agisce in qualità di ufficio...

Decreto Legislativo del 2005 numero 30 art. 160

DOMANDA DI BREVETTO PER INVENZIONE E PER MODELLO DI UTILITA' 1. La domanda deve contenere: a) l'identificazione del richiedente e del mandatario, se vi sia; b) l'indicazione dell'invenzione o del modello, in forma di titolo, che ne esprima brevemente, ma con precisione, i caratteri e lo scopo....

Decreto Legislativo del 2005 numero 30 art. 161

UNICITA' DELL'INVENZIONE E DIVISIONE DELLA DOMANDA 1. Ogni domanda deve avere per oggetto una sola invenzione. 2. Se la domanda comprende più invenzioni, l'Ufficio italiano brevetti e marchi inviterà l'interessato, assegnandogli un termine, a limitare tale domanda ad una sola invenzione, con...

Decreto Legislativo del 2005 numero 30 art. 170

ESAME DELLE DOMANDE 1. L'esame delle domande, delle quali sia stata riconosciuta la regolarità formale, è rivolto ad accertare: a) per i marchi: se può trovare applicazione l'articolo 11 quando si tratta di marchi collettivi; se la parola, figura o segno possono essere registrati come marchio a...

Decreto Legislativo del 2005 numero 30 art. 171

ESAME DEI MARCHI INTERNAZIONALI 1. L'Ufficio italiano brevetti e marchi effettua l'esame dei marchi internazionali designanti l'Italia conformemente alle norme relative ai marchi nazionali, ai sensi dell'articolo 170, comma 1, lettera a). 2. L'Ufficio italiano brevetti e marchi, se ritiene che il...

Decreto Legislativo del 2005 numero 30 art. 175

DEPOSITO DELLE OSSERVAZIONI DEI TERZI 1. Qualsiasi interessato può, senza con ciò assumere la qualità di parte nella procedura di registrazione, indirizzare all'Ufficio italiano brevetti e marchi osservazioni scritte, specificando i motivi per i quali un marchio deve essere escluso d'ufficio dalla...

Decreto Legislativo del 2005 numero 30 art. 176

DEPOSITO DELL'OPPOSIZIONE 1. I soggetti legittimati ai sensi dell'articolo 177 possono presentare all'Ufficio italiano brevetti e marchi opposizione la quale, a pena di inammissibilità, deve essere scritta, motivata e documentata, entro il termine perentorio di tre mesi dalle date indicate...

Decreto Legislativo del 2005 numero 30 art. 18

PROTEZIONE TEMPORANEA 1. Entro i limiti ed alle condizioni indicate nel comma 2, può essere accordata, mediante decreto del Ministro delle attività produttive, una protezione temporanea ai nuovi marchi apposti sui prodotti o sui materiali inerenti alla prestazione dei servizi che figurano in...