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Cass. civile, sez. III del 1999 numero 5746 (11/06/1999)

In tema di edilizia economica e popolare, l' art. 26 della legge 8 agosto 1977, n. 513, che vieta la cessione non autorizzata, anche parziale, dell' alloggio, a qualsiasi titolo, commina la sanzione della nullità degli atti compiuti in violazione di tale divieto, rilevabile da qualunque interessato...

Cass. civile, sez. Unite del 1992 numero 8079 (01/07/1992)

La prelazione attribuita alla P.A. dall' art. 31 della legge 1 giugno 1939 n. 1089 con riguardo alle alienazioni fra privati di cose di interesse artistico o storico, comporta l' esercizio di un potere di acquisizione coattiva del bene e si concreta nell' emanazione di un provvedimento...

Cass. civile, sez. Unite del 1993 numero 4913 (27/04/1993)

In tema di edilizia economica e popolare, l' art. 26 della legge 8 agosto 1977, n. 513, che vieta la cessione non autorizzata, anche parziale, dell' alloggio, a qualsiasi titolo, commina la sanzione della nullità degli atti compiuti in violazione di tale divieto, rilevabile da qualunque interessato...

Cass. civile, sez. V del 2017 numero 10240 (26/04/2017)

La previsione normativa del diritto di opzione (art. 2441 c.c.) sottende una duplice finalità: quella di proteggere l'interesse dei soci a mantenere inalterata la quota di partecipazione al capitale sociale in caso di aumento dello stesso, attraverso il diritto di sottoscrivere preferenzialmente le...

Cass. civile, sez. V del 2017 numero 30185 (15/12/2017)

L'adozione del criterio di determinazione automatica del valore dell'immobile, ex art. 52, comma IV, del D.P.R. n. 131/1986 (T.U. Imposta di Registro), stabilisce un limite al potere di accertamento dell'Amministrazione finanziaria. Tale limite trova la sua giustificazione nella presunzione legale...

Appello di Roma del 1996 (22/02/1996)

Gli art. 2298 e 2384 c.c., nel disciplinare i poteri dell'amministratore rappresentante stabiliscono che questi può compiere tutti e solo gli atti che rientrano nell'oggetto sociale, indipendentemente dalla sua qualificazione, per cui la società non può non imputare a se medesima l'attività svolta...

Cass. civile del 1988 numero 5099 (08/09/1988)

Il disposto dell' art. 1355 cod. civ. - che prevede la nullità dell' atto di assunzione di un' obbligazione se subordinato ad una condizione sospensiva che la faccia dipendere dalla mera volontà del debitore (cosiddetta condizione meramente potestativa) - trova applicazione anche nel caso in cui l'...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 1411 (14/02/1997)

La figura della donazione remuneratoria, prevista dall' art. 770, primo comma, cod. civ., è caratterizzata dalla rilevanza giuridica che assume, in essa, il "motivo" dell' attribuzione patrimoniale, correlata specificamente ad un precedente comportamento del donatario, nei cui confronti la...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 8387 (02/09/1997)

La notificazione al debitore ceduto, prevista dall' art. 1264 cod. civ. come condizione per il perfezionamento della cessione del credito, non si identifica con quella effettuata ai sensi dell' ordinamento processuale, ma costituisce un atto a forma libera che, come tale, può concretarsi anche nell'...

Corte cost. del 1988 numero 311 (10/03/1988)

Non è fondata- in riferimento agli art. 3, 24, 29 e 42 cost.- la questione di legittimità costituzionale dell'art. 184, comma 1, cod.civ., che, in materia di comunione legale dei beni tra i coniugi, deroga alla regola generale della nullità degli atti dispositivi sui beni immobili o sui beni mobili...

Cass. civile, sez. V del 2020 numero 24542 (04/11/2020)

In tema d'imposta di registro, sebbene ciò non sia espressamente richiesto dal D.P.R. n. 131 del 1986, tariffa, parte prima, art. 1, nota II bis, allegata, la fruizione dell'agevolazione "prima casa" è subordinata alla dichiarazione del contribuente, nell'atto di acquisto, di svolgere la propria...

Connessione tra elementi essenziali

Accordo, causa, oggetto e forma, richiamati come requisiti del contratto in generale dall'art. cod. civ. , sono oggetto di uno studio distinto. In genere ciascuno di essi è visto come elemento a sé: si procede autonomamente all'esame separato. In questa sede lo scopo è invece quello di...

Disciplina giuridica della vendita a termine di titoli di credito

In linea generale, salva la sempre più accentuata dematerializzazione dei titoli negoziati, si può dire che colui che acquista titoli di credito a termine ne diviene proprietario soltanto in esito all'individuazione. Tuttavia, anche prima di questa operazione, la legge attribuisce all'acquirente...

Interessi moratori nei confronti della pubblica amministrazione

Un particolare rilievo assume la problematica degli interessi moratori relativi ai crediti pecuniari vantati dal cittadino nei confronti della Pubblica Amministrazione. A differenza di quanto prevede il II ed il III comma dell'art. cod.civ., norma che determina il luogo di adempimento dei debiti...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 5276 (06/08/1983)

Nella servitù di derivazione e presa d' acqua in cui il proprietario del fondo servente si sia obbligato a sollevare l' acqua dal sottosuolo a norma dell' art. 1030 cod. civ. l' eventuale inadempimento della prestazione accessoria non incide sul rapporto costitutivo della servitù, atteso che l'...

Cass. civile, sez. II del 1984 numero 3965 (06/07/1984)

L' art.. 1350 n.. 5 cod. civ. nel prescrivere la forma scritta per gli atti di rinunzia ad un diritto reale immobiliare si riferisce ai casi in cui il diritto stesso costituisca l' oggetto diretto ed immediato della rinuncia e non anche a quelli in cui la rinuncia abbia soltanto ripercussioni nella...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 7402 (12/12/1986)

Il potere del giudice di dichiarare d'ufficio la nullità ex art. 1421 cod. civ. va coordinato col principio della domanda fissato dagli artt. 99 e 112 cod. proc. civ., con la conseguenza che soltanto se sia in contestazione l'applicazione o l'esecuzione di un atto la cui validità rappresenti un...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 13212 (07/12/1991)

Le convenzioni fra i proprietari di fondi contigui con le quali senza alcun contrasto si riconosca e determini l' esatta confinazione fra i fondi stessi in base ai relativi titoli d' acquisto, avendo il solo scopo di eliminare una situazione d' incertezza, rivestono, per il loro contenuto...

Cass. civile, sez. II del 1993 numero 5276 (07/05/1993)

Il principio della rilevabilità d' ufficio della nullità del contratto in ogni stato e grado del giudizio (art. 1421 cod. civ.) deve essere coordinato sia con il principio dispositivo dell' azione, desumibile dagli artt. 99 e 112 cod. proc. civ., sia con quello dell' onere della prova e della...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 6884 (23/07/1994)

Poiché l' edificio condominiale comprende l' intero manufatto che va dalle fondamenta al tetto e, quindi, anche i vani scantinati compresi tra le fondamenta stesse ed il suolo su cui sorge l' edificio, costituisce oggetto di proprietà comune, ai sensi dell' art. 1117 cod. civ., non la superficie a...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 7992 (25/08/1997)

Nel caso in cui l'opera eseguita in appalto presenti gravi difetti dipendenti da errata progettazione, il progettista è responsabile, con l'appaltatore, verso il committente, ai sensi dell'art. 1669 c.c., a nulla rilevando in contrario la natura e la diversità dei contratti cui si ricollega la...

Cass. civile, sez. II del 2002 numero 1201 (30/01/2002)

Nell'ipotesi di conflitto di interessi tra alcuni condomini e il condominio, non regolato dalla legge, è esteso, in via analogica, il divieto di esercitare il diritto di voto, previsto per le società di capitali, per il condominio in potenziale conflitto di interessi, in virtù della ratio consimile,...

Cass. civile, sez. II del 2007 numero 26226 (13/12/2007)

In tema di contratto preliminare, ai fini dell'accoglimento della domanda di esecuzione in forma specifica ex art. 2932. c.c. è sufficiente la semplice offerta non formale di esecuzione della prestazione in qualsiasi forma idonea a manifestare la relativa volontà soltanto se le parti abbiano...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 15042 (14/06/2013)

In materia condominiale deve ritenersi affetta da nullità, che può essere fatta valere dallo stesso condomino che abbia partecipato all'assemblea ancorché abbia nella stessa espresso voto favorevole, e quindi sottratta al termine di impugnazione di giorni trenta previsto dall'art. 1137 c.c., la...

Cass. civile, sez. II del 2015 numero 7041 (08/04/2015)

In caso di mancata consegna del certificato di abitabilità da parte del venditore non può trovare ingresso la tesi secondo cui detta omissione non escluderebbe necessariamente l’attitudine del bene a soddisfare le aspettative dell’acquirente di utilizzazione dell’immobile, laddove il tempo ormai...

Cass. civile, sez. III del 1977 numero 4093 (26/09/1977)

L' integrazione del contratto in base agli usi negoziali od interpretativi, ai sensi dell' art. 1374 Cod. civ., e, cioè, alla prassi abitualmente seguita nel luogo in cui il contratto stesso è stato concluso, postula che detti usi vertano su un aspetto del rapporto non regolato dalla volontà delle...

Cass. civile, sez. III del 1977 numero 5303 (07/12/1977)

L' art. 1298 cod. civ. - pur dettando una regola generale in tema di rapporti interni tra debitori o creditori solidali - è inapplicabile alle obbligazioni nascenti da fatto illecito, nelle quali l' onere che ciascun coobbligato è tenuto a sopportare nei confronti degli altri coobbligati è...

Cass. civile, sez. III del 1981 numero 2238 (14/04/1981)

Presupposto per il riconoscimento del diritto all' indennita, che, ai sensi dell' art 2045 cod civ, il giudice può (nella misura ritenuta equa) attribuire al danneggiato nel caso in cui l' autore del fatto dannoso abbia agito in stato di necessita, è che la condotta di quest' ultimo sia consistita...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 919 (03/02/1999)

Ai fini della surroga ex art. 1916 cod.civ., l' assicuratore può adempiere all' onere di provare la sua qualità di assicuratore ed il danno risarcito con la produzione della quietanza, se essa contiene la prova del contratto d' assicurazione e l' individuazione del danno risarcito. Tuttavia, quando...

Cass. civile, sez. III del 2000 numero 1967 (22/02/2000)

In tema di responsabilità aquiliana, l'art. 2055 c.c. subordina la solidarietà passiva alla esistenza di un unico danno imputabile, anche in via presuntiva, alle condotte di una pluralità di persone. Ne consegue che, in caso di danno prodotto da più animali riuniti, anche occasionalmente, in gregge...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1996 numero 6366 (13/07/1996)

La valutazione equitativa del danno ex art. 1226 cod. civ. è illegittima tanto se compiuta al di fuori del sistema codicistico del risarcimento espresso dagli artt. 1218 e 1223 cod. civ. - in particolare quando essa comporti il risarcimento di un danno non imputabile o non conseguente immediatamente...

Cass. civile, sez. Unite del 1992 numero 9459 (10/08/1992)

I redditi delle imprese familiari imputati ai familiari collaboratori sono sempre esenti dall'ILOR, a norma del combinato disposto dell'art. 115 del T.U. approvato don il D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 e dell'art. 36 del D.P.R. 4 febbraio 1988, n. 42, soltanto se relativi a periodi d'imposta dal 1°...

Cass. civile, sez. Lavoro del 2002 numero 10761 (23/07/2002)

Secondo la disciplina dell'art. 2112 c.c., come modificato dal d.lgs. n. 18 del 2001 (attuativo della direttiva comunitaria n. 50 del 1998), si intende per trasferimento di azienda qualsiasi operazione che comporti il mutamento nella titolarità di una "attività economica organizzata" preesistente,...

Cass. civile, sez. V del 2018 numero 31445 (05/11/2018)

Nel trust autodichiarato, cioè quello in cui disponente e trustee coincidono, bisogna valutare caso per caso se l'imposta di registro va corrisposta in misura proporzionale oppure fissa. Va infatti valutato se esso sia o meno riconducibile alla donazione indiretta, considerando che la segregazione,...

Cass. civile, sez. I del 2010 numero 13622 (04/06/2010)

In materia di fondo patrimoniale, ai sensi del combinato disposto degli artt.169 e 170 cod. civ. e dei principi costituzionali in tema di famiglia, i beni costituiti nel fondo, non potendo essere distolti dalla loro destinazione ai bisogni familiari, non possono costituire oggetto di iscrizione di...