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71 - Mancata emissione dei certificati azionari

Massima22 novembre 2005 La clausola statutaria che prevede la mancata emissione dei certificati azionari, ai sensi dell'art. cod. civ., al di là della diversa ipotesi di dematerializzazione obbligatoria o facoltativa, ha in linea di principio portata generale e riguarda pertanto tutte le azioni...

Equità integrativa

L' equità di cui fa menzione l'art. va intesa, secondo la giurisprudenza, non come richiamo a norme extragiuridiche, bensì nel senso che il contratto deve esser valutato secondo criteri di logica giuridica (Cass. Civ. Sez. II, ). Non si tratta cioè di regole destinate a sostituire fonti...

La vacanza ereditaria

Una volta che si sia aperta la successione a causa di morte chi riveste la qualità di chiamato (o per legge o per vocazione testamentaria) ha la possibilità di acquistare la qualità di erede mediante l'accettazione. L'efficacia di quest'ultima è retroattiva: in virtù di essa l'erede è considerato...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 2899 (25/03/1987)

Per la configurabilità del dolo del debitore nell' inadempimento ovvero nell' incompleto o inesatto adempimento della prestazione dovuta - in difetto del quale l' art.. 1225 cod. civ., ponendo un' eccezione alla regola generale della risarcibilità dell' intero danno, limita il risarcimento a quello...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 9357 (16/12/1987)

Perché siano soddisfatte le esigenze di tutela del contraente in adesione la legge richiede che questi sia stato posto in condizione di conoscere le condizioni generali di contratto predisposte "usando l' ordinaria diligenza" (art. 1341, comma primo, cod. civ.) e - per quanto concerne le clausole di...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 631 (22/01/1997)

In materia di giuramento decisorio, le disposizioni dell' art. 2738, primo comma, cod. civ., sono indicative della volontà del legislatore di impedire, anche prima del passaggio in giudicato della sentenza, ogni possibilità di rimettere in discussione, per effetto delle deduzioni difensive delle...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1992 numero 13459 (19/12/1992)

Il principio posto dall' art. 1339 cod. civ. (inserzione automatica di clausole) non è invocabile nell' ipotesi in cui non si prospetti la sostituzione di clausole contrattuali difformi rispetto a norme imperative di legge ma solo l' integrazione di lacune della manifestazione della volontà...

Cass. civile, sez. I del 1975 numero 938 (13/03/1975)

La nullità delle deliberazioni assembleari delle società per azioni non discende dalla violazione di una qualsiasi norma cogente o di norme statutarie, ma esclusivamente dal contrasto delle deliberazioni medesime con le norme che sono rivolte alla tutela di un interesse generale che trascende quello...

Cass. civile, sez. I del 1994 numero 654 (22/01/1994)

La deliberazione con cui l' assemblea di una società cooperativa a responsabilità limitata anziché disporre un aumento di capitale in senso proprio, con conseguente sottoscrizione facoltativa dei soci, elevi la quota sociale imponendone - in contrasto con il combinato disposto dagli artt. 2521 e...

Confermabilità del patto successorio istitutivo

Sancire l'operatività della conferma ex art. cod.civ. ai patti successori istitutivi significherebbe direttamente rinnegare la portata della norma che proibisce l'istituzione contrattuale( cod.civ. ). L'impossibilità di una sanatoria che ne elimini la nullità discende anche dal fatto che le dette...

Regime fiscale della caparra penitenziale

La caparra penitenziale rappresenta non una cautela contro l’inadempimento, ma il corrispettivo per l’attribuzione della facoltà di recesso. Ai fini IVA, anche se la caparra penitenziale è considerata il corrispettivo del recesso, non costituendo corrispettivo, è esclusa dal campo di applicazione...

Usufrutto, pegno, sequestro di azioni

Anche le azioni possono validamente essere oggetto del diritto reale di usufrutto ovvero, in quanto beni mobili, di pegno. Il problema più cospicuo che in questo caso si pone è quello dell'attribuzione del diritto di voto. Il I comma dell'art. cod. civ. prescrive che "nel caso di pegno o...

Il subtrasporto

Il subtrasporto consiste nel contratto con il quale un soggetto (che già riveste la qualità di vettore) conferisce ad un ulteriore soggetto, che assume la veste di subvettore (al quale fanno carico gli obblighi del vettore stesso, quali ad esempio quello di compilazione della lettera di vettura:...

Promotori ed organizzatori

L'art. cod.civ. sembra porre una differenza tra la figura dei promotori e quella degli organizzatori (entrambi responsabili della destinazione dei fondi e dell'utilizzo di essi) anche se nella pratica usualmente promotori ed organizzatori si identificano nelle stesse persone. Promotori sono...

Organismi di composizione della crisi (sovraindebitamento)

Gli Organismi di composizione della crisi (OCC) provvedono a moltissime attività, durante l’intero arco della procedura. Operano in funzione di ausilio del debitore in sede di predisposizione del piano e della proposta di accordo; ad essi spetta il ruolo, fondamentale, di verificare la veridicità...

Conseguenze della nullità tra le parti e per i terzi

Pur non producendo il negozio nullo alcun effetto, la nullità dell'atto non impedisce tuttavia che quanto in esso contenuto non possa essere eseguito in fatto: una cosa è l'invalidità e l'efficacia di un atto sotto il profilo giuridico, un'altra è la sua materiale esecuzione. Sicuramente il...

Disciplina della prescrizione presuntiva

Ai sensi dell'art. cod.civ. il termine della prescrizione presuntiva decorre dalla scadenza della retribuzione periodica o dal compimento della prestazione. Per le competenze dovute agli avvocati, ai procuratori e ai patrocinatori legali, il dies a quo decorre invece dalla decisione della lite,...

I frutti in generale

I frutti consistono in una specie di beni la cui peculiarità consiste nel derivare da un altro bene . Alcuni beni si distaccano da una cosa come "beni", suscettibili di essere autonomamente utilizzati in un tempo successivo (per es.: la frutta degli alberi); altri beni consistono poi in utilità...

Incapacità di testare (interdetti giudiziali)

Il n.2 del II comma dell'art. cod.civ. prevede tra i soggetti incapaci di fare testamento gli interdetti per infermità mentale, cioè coloro che sono stati dichiarati, con sentenza del giudice, incapaci di provvedere ai loro interessi. L'interdizione giudiziale produce i propri effetti (...

La lingua dell'atto pubblico notarile (artt. 54 e 55 l.n.)

L'art. l.n. fissa il principio generale che l'atto pubblico, ricevuto dal pubblico ufficiale italiano, deve essere necessariamente redatto in lingua italiana . Tale regola generale serve a rendere comprensibile per tutti il contenuto del documento, garantendo che lo stesso possa regolarmente...

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 8668 (24/08/1990)

L' interpretazione del testamento, cui in linea di principio sono applicabili le regole di ermeneutica dettate dal codice in tema di contratti, con la sola eccezione di quelle incompatibili con la natura di atto unilaterale non recettizio del negozio mortis causa, è caratterizzata rispetto a quella...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 297 (16/01/1996)

Nella disciplina degli art. 1754 e 1755 Codice civile, il diritto alla provvigione deve essere riconosciuto anche quando attività del mediatore non sia stato il fattore determinante ed esclusivo della conclusione dell'affare, essendo sufficiente, rispetto a questo, che la menzionata attività...

Cass. civile, sez. Unite del 2007 numero 26724 (19/12/2007)

La violazione dei doveri d'informazione del cliente e di corretta esecuzione delle operazioni, che la legge pone a carico dei soggetti autorizzati alla prestazione dei servizi di investimento finanziario, può dar luogo a responsabilità precontrattuale, con conseguente obbligo di risarcimento dei...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1999 numero 2022 (09/03/1999)

Il contratto collettivo aziendale non consiste nella somma di più contratti individuali, ma in atto di autonomia negoziale generalizzato che, riguardando una collettività di lavoratori considerati indistintamente e non identificati soggettivamente con il contratto stesso (se non attraverso il loro...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1999 numero 5901 (14/06/1999)

Nelle prestazioni di lavoro cui si riferiscono i primi tre comma dell' art. 1 legge 23 ottobre 1960 n. 1369 (divieto di intermediazione ed interposizione nelle prestazioni di lavoro e nuova disciplina dell' impiego di mano d' opera negli appalti di opere e servizi), la nullità, per illiceità dell'...

Cass. civile del 1995 numero 6050 (30/05/1995)

La disposizione dell'art. 1449 Codice civile, per la quale il termine annuale di prescrizione dell'azione di rescissione decorre dalla data di conclusione del contatto, deve essere coordinata con la regola generale che fa decorrere ogni termine di prescrizione solo dal momento in cui il diritto può...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 5773 (21/06/1996)

Il contratto di vendita di quote di società a responsabilità limitata ha come oggetto immediato la partecipazione sociale e solo quale oggetto mediato la quota parte del patrimonio sociale che la partecipazione rappresenta, con la conseguenza che il difetto di qualità della cosa venduta, ai fini...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 7451 (09/08/1997)

Nel giudizio promosso per il riconoscimento e la liquidazione dell'indennità di occupazione d'urgenza, l'obbligo di sospensione, ai sensi dell'art. 295 cod. proc. civ., insorge quando in altra controversia fra le stesse parti sia denunciata l'inesistenza o la nullità assoluta del provvedimento...

Cass. civile, sez. I del 2005 numero 13380 (22/06/2005)

Benché, per il principio di intangibilità della quota di riserva, i diritti del legittimario vadano soddisfatti con beni (o denaro) provenienti dall'asse ereditario, pur senza l'osservanza di un criterio qualitativo, e ex art. 735 c.c. sia nulla (se si risolve in una preterizione del legittimario),...