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Decreto Presidente Consiglio Ministri del 2004 art. 41

ELENCO PUBBLICO DEI CERTIFICATORI ACCREDITATI 1. L'elenco pubblico dei certificatori accreditati tenuto dal dipartimento ai sensi del testo unico, contiene per ogni certificatore accreditato le seguenti informazioni: a) denominazione; b) sede legale; c) rappresentante legale; d) nome X.500; ...

Decreto Presidente Consiglio Ministri del 2004 art. 54

ABROGAZIONI 1. Dall'entrata in vigore del presente decreto è abrogato il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 febbraio 1999, recante le regole tecniche per la formazione, la trasmissione, la conservazione, la duplicazione, la riproduzione e la validazione, anche temporale, dei...

Decreto Presidente Consiglio Ministri del 2004 art. 7

CONSERVAZIONE DELLE CHIAVI 1. È vietata la duplicazione della chiave privata e dei dispositivi che la contengono. 2. Per fini particolari di sicurezza, è consentito che le chiavi di certificazione vengano esportate purché ciò avvenga con modalità tali da non ridurre il livello di sicurezza. 3....

Decreto Presidente Consiglio Ministri del 2004 art. 8

GENERAZIONE DELLE CHIAVI AL DI FUORI DEL DISPOSITIVO DI FIRMA 1. Se la generazione delle chiavi avviene su un sistema diverso da quello destinato all'uso della chiave privata, il sistema di generazione deve assicurare: a) l'impossibilità di intercettazione o recupero di qualsiasi informazione,...

Decreto Presidente Consiglio Ministri del 2009 art. 14

GENERAZIONE DEI CERTIFICATI QUALIFICATI 1. In aggiunta agli obblighi previsti per il certificatore dall'art. 32 del codice, emettendo il certificato qualificato il certificatore: a) si accerta dell'autenticità della richiesta; b) nel caso di chiavi generate dal certificatore, assicura la...

Decreto Presidente Consiglio Ministri del 2009 art. 17

CODICE DI EMERGENZA 1. Per ciascun certificato qualificato emesso il certificatore fornisce al titolare almeno un codice riservato, da utilizzare per richiedere la sospensione del certificato nei casi di emergenza indicati nel manuale operativo e comunicati al titolare. 2. La richiesta di cui al...

Decreto Presidente Consiglio Ministri del 2009 art. 2

AMBITO DI APPLICAZIONE 1. Il presente decreto stabilisce, ai sensi degli articoli 20, 24, comma 4, 27, 28, 29, 30 e 32 del codice, le regole tecniche per la generazione, apposizione e verifica delle firme elettroniche qualificate e per la validazione temporale, nonché per lo svolgimento delle...

Decreto Presidente Consiglio Ministri del 2009 art. 3

TITOLO II Regole tecniche di base (NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO) 1. I dispositivi sicuri per la generazione delle firme di cui all'art. 35 del codice sono conformi alle norme generalmente riconosciute a livello internazionale. 2. Gli algoritmi di generazione e verifica delle firme, le...

Decreto Presidente Consiglio Ministri del 2009 art. 43

TITOLO IV Regole per la validazione temporalemediante marca temporale (VALIDAZIONE TEMPORALE CON MARCA TEMPORALE) 1. Una evidenza informatica è sottoposta a validazione temporale mediante generazione e applicazione di una marca temporale alla relativa impronta. 2. Le marche temporali sono...

Decreto Presidente Consiglio Ministri del 2009 art. 44

INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA MARCA TEMPORALE 1. Una marca temporale contiene almeno le seguenti informazioni: a) identificativo dell'emittente; b) numero di serie della marca temporale; c) algoritmo di sottoscrizione della marca temporale; d) identificativo del certificato relativo alla chiave...

Decreto Presidente Consiglio Ministri del 2009 art. 5

GENERAZIONE DELLE CHIAVI 1. La generazione della coppia di chiavi è effettuata mediante dispositivi e procedure che assicurano, in rapporto allo stato delle conoscenze scientifiche e tecnologiche, l'unicità e un adeguato livello di sicurezza della coppia generata, nonché la segretezza della chiave...

Decreto Presidente Consiglio Ministri del 2009 art. 50

RICHIESTA DI MARCA TEMPORALE 1. Il certificatore stabilisce, pubblicandole nel manuale operativo, le procedure per l'inoltro della richiesta di marca temporale. 2. La richiesta contiene l'evidenza informatica alla quale applicare la marca temporale. 3. L'evidenza informatica può essere...

Decreto Presidente Consiglio Ministri numero 13 art. 1

OGGETTO E FINALITÀ 1. Al fine di diversificare l'offerta turistica, nonchè di favorire gli investimenti volti alla riqualificazione degli esercizi alberghieri esistenti sul territorio nazionale, il presente decreto definisce le condizioni di esercizio dei condhotel e indica i criteri e le...

Decreto Presidente Consiglio Ministri numero 13 art. 12

PROGRAMMAZIONE LOCALE 1. Al fine di salvaguardare le specificità e le caratteristiche tipiche dell'ospitalità turistica territoriale, le Regioni, con atti regionali, possono prevedere appositi strumenti di pianificazione concernenti la realizzazione dei condhotel in modo che sia assicurata,...

Decreto Presidente Consiglio Ministri numero 13 art. 5

ESERCIZIO DELL'ATTIVITÀ DEI CONDHOTEL 1. Le Regioni, con propri provvedimenti, disciplinano le modalità per l'avvio e l'esercizio dell'attività dei condhotel nel rispetto della legislazione vigente e delle disposizioni di cui al presente decreto. 2. I servizi di cui all'articolo 31, comma 1 del...

Decreto Presidente Consiglio Ministri numero 13 art. 8

OBBLIGHI DEL PROPRIETARIO DELL'UNITÀ ABITATIVA AD USO RESIDENZIALE 1. Il proprietario dell'unità abitativa ad uso residenziale ubicata in un condhotel si impegna a rispettare le modalità di conduzione del condhotel, a garantire l'omogeneità estetica dell'immobile in caso di interventi edilizi...

Decreto Presidente Consiglio Ministri numero 13 art. 9

ADEMPIMENTI IN MATERIA DI SICUREZZA E A FINI STATISTICI 1. Il gestore unico del condhotel o suo incaricato provvede, ai sensi dell'articolo 109 del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, e con le modalità indicate dal decreto ministeriale ivi previsto, all'identificazione degli ospiti delle unità...

Decreto Presidente Consiglio Ministri numero 144 art. 2

VERIFICHE 1. Entro quindici giorni dalla presentazione della richiesta, l'ufficiale dello stato civile verifica l'esattezza delle dichiarazioni di cui all'articolo 1, comma 2, e può acquisire d'ufficio eventuali documenti che ritenga necessari per provare l'inesistenza delle cause impeditive...

Decreto Presidente Consiglio Ministri numero 144 art. 4

SCELTA DEL COGNOME COMUNE 1. Nella dichiarazione di cui all'articolo 3, le parti possono indicare il cognome comune che hanno stabilito di assumere per l'intera durata dell'unione ai sensi dell'articolo 1, comma 10, della legge. La parte può dichiarare all'ufficiale di stato civile di voler...

Decreto Presidente Consiglio Ministri numero 144 art. 9

REGISTRO PROVVISORIO DELLE UNIONI CIVILI E FORMULE 1. E' istituito presso ciascun comune il registro provvisorio delle unioni civili. 2. Gli atti di stato civile di cui al presente decreto sono redatti secondo le apposite formule da approvare con decreto del Ministro dell'interno, ai sensi...

Disposizioni sulla legge in generale - Preleggi art. 9

RACCOLTE DI USI Gli usi pubblicati nelle raccolte ufficiali degli enti e degli organi a ciò autorizzati si presumono esistenti fino a prova contraria. (Le raccolte ufficiali degli usi locali sono curate dalle camere di commercio. All'accertamento degli usi generali prowede una ...

Forma dei patti parasociali (art.2341 bis cod.civ.)

L'art. bis cod. civ. , introdotto per effetto della riforma del diritto societario, si occupa, tra l'altro, della forma dei patti parasociali relativamente alle società per azioni non quotate. Esso peraltro ricalca in larga misura l'art. t.u.f. . Comune a questo è il riferimento all'indifferenza...

Legge Costituzionale del 2012 numero 1 art. 1

1. L'articolo 81 della Costituzione è sostituito dal seguente: «Art. 81. - Lo Stato assicura l'equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio, tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli del ciclo economico. Il ricorso all'indebitamento è consentito solo al fine di...

Legge del 1865 numero 2248 art. 12-E

1.Con la presente legge non viene fatta innovazione né alla giurisdizione della Corte dei conti e del Consiglio di Stato in materia di contabilità e di pensioni, né alle attribuzioni contenziose di altri corpi o collegi derivanti da leggi speciali e diverse da quelle fin qui esercitate dai giudici...

Legge del 1865 numero 2248 art. 15-E

1.La presente legge andrà in vigore col 1 luglio 1865, col quale giorno saranno soppresse sezioni del contenzioso amministrativo della Gran Corte dei conti di Napoli e di Palermo, ed il Tribunale del contenzioso di Parma

Legge del 1865 numero 2248 art. 2-F

1.Le attribuzioni del Ministero dei lavori pubblici per quanto riguarda la costruzione di nuove strade nazionali ordinarie e ferrate, di strade ferrate sociali, di strade provinciali, comunali e vicinali, e di nuovi lavori marittimi, sono subordinate ai concerti da prendersi preventivamente col...

Legge del 1865 numero 2248 art. 4-E

1.Quando la contestazione cade sopra un diritto che si pretende leso da un atto dell'autorità amministrativa, i tribunali si limiteranno a conoscere degli effetti dell'atto stesso in relazione all'oggetto dedotto in giudizio. 2.L'atto amministrativo non potrà essere revocato o modificato se non...

Legge del 1865 numero 2248 art. 6-E

1.Sono escluse dalla competenza delle autorità giudiziarie le questioni relative all'estimo catastale ed al riparto di quota e tutte le altre sulle imposte dirette sino a che non abbia avuto luogo la pubblicazione dei ruoli. 2.In ogni controversia d'imposte gli atti d'opposizione per essere...

Legge del 1913 numero 89 art. 150-bis

1. Ogni tre anni, entro il mese di febbraio successivo, i notai iscritti ai collegi dei distretti che fanno parte di ciascuna circoscrizione eleggono i componenti della Commissione. 2. Le elezioni sono indette dal presidente del Consiglio nazionale del notariato e si svolgono con le stesse modalità...

Legge del 1913 numero 89 art. 158-octies

1. Quando è chiesta l'adozione di una misura cautelare, le parti sono convocate immediatamente con provvedimento notificato almeno tre giorni liberi prima della data fissata per l'esame dell'istanza. Se il procedimento disciplinare non è stato ancora promosso, sono convocati il soggetto che richiede...

Legge del 1913 numero 89 art. 158-ter

[1. Contro la sentenza della corte d'appello è ammesso ricorso per cassazione nei casi previsti dai numeri 3) e 5) dell'articolo 360 del codice di procedura civile. Si applica l'articolo 366-bis del codice di procedura civile. 2. Il ricorso deve essere proposto nel termine di sessanta giorni dalla...

Legge del 1913 numero 89 art. 158-undecies

1. Le decisioni, anche di natura cautelare, della Commissione, della Corte d'appello e della Corte di cassazione sono comunicate: a) al Ministero della giustizia; b) al procuratore generale presso la Corte d'appello del distretto nel quale ha sede il notaio; c) al procuratore della Repubblica...

Legge del 1913 numero 89 art. 23-bis

1. Il notaio per l'esercizio delle sue funzioni deve munirsi della firma digitale di cui all'articolo 1, comma 1, lettera s), del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, rilasciata dal Consiglio nazionale del notariato. 2. Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano anche al coadiutore e al...