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Cass. civile, sez. II del 1999 numero 6942 (05/07/1999)

Gli atti interruttivi dell' usucapione eseguiti nei confronti di uno dei compossessori non hanno effetto interruttivo nei confronti degli altri, in quanto il principio di cui all' art. 1310 cod. civ., secondo cui gli atti interruttivi contro uno dei debitori in solido interrompono la prescrizione...

Cass. civile, sez. II del 2005 numero 5549 (15/03/2005)

L'atto di liberalità effettuato dal suocero nei confronti della nuora in procinto di chiedere la separazione dal proprio consorte, atto che non sarebbe stato posto in essere se tale crisi matrimoniale fosse stata conosciuta, deve considerarsi valido, sul presupposto che il dolo omissivo, causa di...

Cass. civile, sez. II del 2016 numero 17843 (09/09/2016)

Il diritto di abitazione della casa familiare è un atipico diritto personale di godimento (e non un diritto reale), previsto nell’esclusivo interesse dei figli e non nell’interesse del coniuge affidatario, che viene meno con l’assegnazione della casa familiare in proprietà esclusiva al coniuge...

Cass. civile, sez. III del 1975 numero 1409 (14/04/1975)

La semplice difficultas praestandi, cioè qualsiasi causa sopravvenuta che renda più oneroso l'adempimento, non esclude la responsabilità per inadempimento, presunta ex art. 1218 cod.civ., poichè l'inadempimento incolpevole può configurarsi solo quando esso sia determinato da causa non imputabile al...

Cass. civile, sez. III del 1981 numero 4146 (25/06/1981)

L' art 1384 cod civ - disponendo che la penale può essere diminuita dal giudice, ove l' ammontare di essa sia manifestamente eccessivo, avuto riguardo all' interesse che il creditore aveva all' adempimento - configura un potere discrezionale del giudice del merito, il cui corretto esercizio postula,...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1992 numero 6741 (03/06/1992)

Nell' ipotesi di nullità del licenziamento intimato in violazione della garanzia procedimentale del contraddittorio di cui al secondo e terzo comma dell' art. 7 della legge n. 300 del 1970, applicabile anche nell' area della recedibilità "ad nutum" del datore di lavoro, la questione della...

Cass. civile, sez. V del 2015 numero 16026 (29/07/2015)

Per usufruire dei benefici fiscali sull'acquisto della prima casa, il requisito della residenza nel Comune in cui è ubicato l'immobile deve essere riferito alla famiglia, con la conseguenza che, in caso di comunione legale tra coniugi, quel che rileva è che l'immobile acquistato sia destinato a...

Cass. Pen. sez. VI del 2017 numero 20801 (02/05/2017)

La scrittura privata con la quali i coniugi modificano le disposizioni contenute nel decreto di omologazione della separazione ovvero nell'ordinanza presidenziale ex art. 708 cod. proc. civ. non è efficace. La necessità dell'intervento del giudice sull'accordo modificativo è posto in funzione di...

Cass. civile, sez. I del 1998 numero 208 (13/01/1998)

In tema di disciplina dell'espropriazione per pubblico interesse (o utilità), a seguito delle modifiche apportate dalla l. n. 549 del 1995 (art. 1, comma 65), il criterio stabilito dall'art. 5 bis d.l. 11 luglio 1992 n. 333, conv. in l. 8 agosto 1992 n. 359, ha assunto una portata ancor più...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 18315 (18/09/2015)

In tema di azione revocatoria ordinaria, quando l’atto di disposizione sia anteriore al sorgere del credito la condizione per l’esercizio dell’azione stessa è, oltre al consilium fraudis del debitore, la participatio fraudis del terzo acquirente, cioè la conoscenza da parte di questi della dolosa...

Tribunale di Vicenza del 1993 (25/01/1993)

Il terzo comma dell' art. 2355, codice civile, consente che siano poste delle limitazioni alla circolazione delle azioni, ma impedisce che questa sia preclusa, sicché se da un lato è vero che rientra nell' autonomia negoziale delle parti disporre clausole che limitino la circolazione delle azioni...

Cass. civile, sez. II del 2022 numero 6142 (24/02/2022)

In ordine al contratto di costituzione di usufrutto a titolo oneroso, la semplice dichiarazione, contenuta nella scrittura privata di costituzione dell'usufrutto, circa l'avvenuto pagamento del prezzo non può soddisfare - in assenza di altre indicazioni circa il suo effettivo ammontare o circa i...

Cass. civile, sez. II del 2022 numero 33200 (10/11/2022)

L’indicazione del venditore, contenuta nell'atto notarile di compravendita, che il “pagamento del prezzo complessivo è avvenuto contestualmente alla firma del presente atto" non è coperto da fede privilegiata ex art. 2700 cod.civ., ma ha natura confessoria, con la conseguenza che il quietanzante non...

Cass. civile, sez. III del 2022 numero 34402 (23/11/2022)

In caso di rigetto, con effetto di giudicato, della domanda giudiziale trascritta, la trascrizione perde efficacia "ipso iure" e l'impugnazione della pronuncia con revocazione straordinaria ex art. 395, comma 1, n. 3 c.p.c., la quale non incide sul passaggio in giudicato, non consente una nuova...

Compensazione

Quando due soggetti risultano essere reciprocamente debitori e creditori l'uno dell'altro in base a diversi rapporti giuridici (Cass.Civ. Sez.II, ; Cass.Civ. Sez.II, ; Cass.Civ. Sez.II, ; Cass.Civ. Sez.II, ). relativamente a prestazioni fungibili , si ammette che l'estinzione delle reciproche...

Il patto di famiglia: le alterazioni patologiche, l'invalidità

La natura convenzionale del patto di famiglia (art. bis cod.civ. ) non può non rendere applicabili al medesimo le norme che valgono a qualificare il contratto in genere. Così, prescindendo dall'analisi della specifica disciplina dei vizi della volontà contenuta nell'art. quinquies cod.civ. (che...

Disciplina giuridica dell'universalità

La regola base consiste nel fatto che (art. , II comma cod.civ. ) le singole cose componenti l'universalità possono formare oggetto di separati atti e rapporti giuridici. Sotto vari aspetti l'ordinamento giuridico stabilisce tuttavia per l' universitas un regime proprio e diverso da quello che...

Inammissibilità di una convalida del contratto rescindibile

Il contratto rescindibile non ammette convalida (art. cod.civ. ). La legge sembra aver sottratto alla parte legittimata attivamente in ordine all'azione di rescissione il potere di disporne, facendo venir meno negozialmente la condizione di impugnabilità . E' soltanto la controparte che,...

Cass. civile, sez. II del 2020 numero 2675 (05/02/2020)

Non vi sono valide ragioni per differenziare il trattamento normativo dell'atto divisionale in base al tempo di edificazione dell’immobile abusivo in esso dedotto, e quindi per escludere la nullità dello scioglimento della comunione relativa ad edificio irregolare sol perché questo sia stato...

Cass. civile, sez. I del 1979 numero 3553 (26/06/1979)

La convalida cosiddetta tacita, o mediante volontaria esecuzione, di un contratto annullabile, postula, a norma dell'art. 1444 secondo e terzo comma cod. civ., che l'atto convalidante provenga dal soggetto in condizione di concludere validamente detto contratto, il quale abbia la conoscenza...

Cass. civile, sez. I del 1981 numero 936 (16/02/1981)

L'art 2284 cod. civ. - che, per le società di persone, nell'ipotesi di morte di un socio, attribuisce agli eredi dello stesso il diritto alla liquidazione della quota secondo le modalità stabilite nel successivo art. 2289 cod.civ., salvo che gli altri soci preferiscano sciogliere la società - trova...

Confessione nelle obbligazioni solidali

La confessione, che consiste nella dichiarazione giudiziale o stragiudiziale fatta da una parte relativamente a fatti ad essa sfavorevoli e favorevoli all'altra parte (art. cod.civ.), non viene presa espressamente in considerazione nell'ambito della normativa di cui agli artt. cod.civ. e ss....

Limiti alla deducibilità di beni futuri

Non sempre risulta possibile che una convenzione abbia ad oggetto un bene non (ancora) esistente. Talvolta la legge stabilisce, con riferimento a particolari fattispecie, il divieto di deduzione di beni futuri (es.: donazione, cod.civ. ), altre volte pone dei limiti, come per l'ipoteca (art. ...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 12098 (22/11/1995)

Poiché il testamento olografo può essere revocato dal testatore anche mediante distruzione o lacerazione (art. 684 cod. civ.), il suo mancato reperimento giustifica la presunzione che il "de cuius" lo abbia revocato, distruggendolo deliberatamente, con la conseguenza che per vincere tale presunzione...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 1309 (03/02/1995)

A norma dell' art. 2732 cod. civ., per privare la confessione del valore probatorio che le è proprio, ove venga dedotto l' errore di fatto, non è sufficiente provare l' insussistenza obiettiva del fatto confessato, essendo altresì necessario provare, sotto l' aspetto soggettivo, anche le circostanze...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 33435 (17/12/2019)

La durata ventennale di un giudizio per l'accertamento della nullità di un negozio in frode alla legge (nella specie contratto di vendita stipulato in violazione di un diritto di prelazione) non può andare a detrimento del promissario acquirente, non potendosi penalizzare chi agisce a tutela del...

Cass. civile, sez. III del 1990 numero 11163 (19/11/1990)

“In tema di imputabilità del fatto dannoso opera, nel campo civile, un sistema diverso ed autonomo rispetto a quello previsto dal legislatore per l' imputabilità in campo penale, nel quale è la legge stessa che fissa le cause che la escludono, mentre, a norma dell' art. 2046 cod. civ., compete al...

Cass. civile, sez. I del 1988 numero 4814 (03/08/1988)

Nelle controversie tra due soci di una società in nome collettivo può formare oggetto di clausola compromissoria la controversia tra i soci per diritti aventi natura disponibile. Invero, l' accertamento e la decisione sull' esclusione di uno dei soci è prevalente rispetto all' accertamento e alla...

Cass. civile, sez. I del 2018 numero 3656 (14/02/2018)

In tema di intestazione fiduciaria delle partecipazioni sociali, il fiduciante, il quale lamenti che il mancato esercizio del diritto di opzione, con la conseguente definitiva uscita dalla società, sia dipeso dalla falsità della situazione patrimoniale, redatta dagli amministratori e sottoposta...

Cass. civile, sez. II del 1979 numero 569 (25/01/1979)

Nella divisione dei beni ereditari, l' erede, che sia debitore di altri coeredi in dipendenza dei rapporti di comunione, può evitare estinguendo in moneta corrente il suo debito che costoro imputino il debito alla sua quota attraverso il prelevamento di beni dalla massa, ereditaria, di cui all' art....

J.A.7 - Determinazione dei poteri dei liquidatori

Massima1° pubbl. 9/04 È legittima la deliberazione di nomina dei liquidatori di una società di capitali che non individui analiticamente i poteri attribuiti agli stessi nella fase di liquidazione ex art. cod. civ., essendo sufficiente che oltre alla loro nomina provveda anche all’indicazione, se...

Tribunale di Milano del 1989 (26/06/1989)

Il beneficium excussionis di cui all' art. 2304, codice civile va inteso nel senso che il creditore di una società in nome collettivo non può procedere coattivamente nei confronti del singolo socio, se non dopo avere infruttuosamente agito sui beni della società; tale beneficio opera cioè con...