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Codice Civile art. 880

PRESUNZIONE DI COMUNIONE DEL MURO DIVISORIO 1. Il muro che serve di divisione tra edifici si presume comune fino alla sua sommità e, in caso di altezze ineguali, fino al punto in cui uno degli edifici comincia ad essere più alto. 2. Si presume parimenti comune il muro che serve di divisione tra...

Codice Civile art. 886

COSTRUZIONE DEL MURO DI CINTA 1. Ciascuno può costringere il vicino a contribuire per metà nella spesa di costruzione dei muri di cinta che separano le rispettive case, i cortili e i giardini posti negli abitati. L' altezza di essi, se non è diversamente determinata dai regolamenti locali o dalla...

Codice Civile art. 888

ESONERO DAL CONTRIBUTO NELLE SPESE 1. Il vicino si può esimere dal contribuire nelle spese di costruzione del muro di cinta o divisorio, cedendo, senza diritto a compenso, la metà del terreno su cui il muro di separazione deve essere costruito. In tal caso il muro è di proprietà di colui che lo ha...

Codice Civile art. 896

RECISIONI DI RAMI PROTESI E DI RADICI 1. Quegli sul cui fondo si protendono i rami degli alberi del vicino può in qualunque tempo costringerlo a tagliarli, e può egli stesso tagliare le radici che si addentrano nel suo fondo, salvi però in ambedue i casi i regolamenti e gli usi locali. 2. Se gli...

Codice Civile art. 90

ASSISTENZA DEL MINORE 1. Con il decreto di cui all' articolo 84 il tribunale o la corte d' appello nominano, se le circostanze lo esigono, un curatore speciale che assista il minore nella stipulazione delle convenzioni matrimoniali.

Codice Civile art. 901

LUCI 1. Le luci che si aprono sul fondo del vicino devono: 1) essere munite di un' inferriata idonea a garantire la sicurezza del vicino e di una grata fissa in metallo le cui maglie non siano maggiori di tre centimetri quadrati; 2) avere il lato inferiore a un' altezza non minore di due metri e...

Codice Civile art. 903

LUCI NEL MURO PROPRIO O NEL MURO COMUNE 1. Le luci possono essere aperte dal proprietario del muro contiguo al fondo altrui. 2. Se il muro è comune, nessuno dei proprietari può aprire luci senza il consenso dell' altro; ma chi ha sopraelevato il muro comune può aprirle nella maggiore altezza a...

Codice Civile art. 904

DIRITTO DI CHIUDERE LE LUCI 1. La presenza di luci in un muro non impedisce al vicino di acquistare la comunione del muro medesimo né di costruire in aderenza. 2. Chi acquista la comunione del muro non può chiudere le luci se ad esso non appoggia il suo edificio.

Codice Civile art. 914

CONSORZI PER REGOLARE IL DEFLUSSO DELLE ACQUE 1. Qualora per esigenze della produzione si debba provvedere a opere di sistemazione degli scoli, di soppressione di ristagni o di raccolta di acque, l' autorità amministrativa, su richiesta della maggioranza degli interessati o anche d' ufficio, può...

Codice Civile art. 928

PUBBLICAZIONE DEL RITROVAMENTO 1. Il sindaco rende nota la consegna per mezzo di pubblicazione nell' albo pretorio del comune, da farsi per due domeniche successive e da restare affissa per tre giorni ogni volta.

Codice Civile art. 933

RIGETTI DEL MARE E PIANTE SUL LIDO. RELITTI AERONAUTICI 1. I diritti sopra le cose gettate in mare o sopra quelle che il mare rigetta e sopra le piante e le erbe che crescono lungo le rive del mare sono regolati dalle leggi speciali. 2. Parimenti si osservano le leggi speciali per il ritrovamento...

Codice Civile art. 94

LUOGO DELLA PUBBLICAZIONE 1. La pubblicazione deve essere richiesta all'ufficiale dello stato civile del comune dove uno degli sposi ha la residenza ed è fatta nei comuni di residenza degli sposi. [2. Se la residenza non dura da un anno, la pubblicazione deve farsi anche nel comune della...

Codice Civile art. 950

AZIONE DI REGOLAMENTO DI CONFINI 1. Quando il confine tra due fondi è incerto, ciascuno dei proprietari può chiedere che sia stabilito giudizialmente. 2. Ogni mezzo di prova è ammesso. 3. In mancanza di altri elementi, il giudice si attiene al confine delineato dalle mappe catastali.

Codice Civile art. 960

OBBLIGHI DELL'ENFITEUTA 1. L' enfiteuta ha l' obbligo di migliorare il fondo e di pagare al concedente un canone periodico. Questo può consistere in una somma di danaro ovvero in una quantità fissa di prodotti naturali. 2. L' enfiteuta non può pretendere remissione o riduzione del canone per...

Codice Civile art. 974

DIRITTI DEI CREDITORI DELL'ENFITEUTA 1. I creditori dell' enfiteuta possono intervenire nel giudizio di devoluzione per conservare le loro ragioni, valendosi all' uopo anche del diritto di affrancazione che spetti all' enfiteuta; possono offrire il risarcimento dei danni e dare cauzione per l'...

Codice Civile art. 977

ENFITEUSI COSTITUITE DALLE PERSONE GIURIDICHE 1. Le disposizioni contenute negli articoli precedenti si applicano anche alle enfiteusi costituite dalle persone giuridiche, salvo che sia disposto diversamente dalle leggi speciali.

Codice Civile art. 981

SEZIONE II Dei diritti nascenti dall'usufrutto (CONTENUTO DEL DIRITTO DI USUFRUTTO) 1. L' usufruttuario ha diritto di godere della cosa, ma deve rispettarne la destinazione economica. 2. Egli può trarre dalla cosa ogni utilità che questa può dare, fermi i limiti stabiliti in questo capo.

Codice Civile art. 986

ADDIZIONI 1. L' usufruttuario può eseguire addizioni che non alterino la destinazione economica della cosa. 2. Egli ha diritto di toglierle alla fine dell' usufrutto, qualora ciò possa farsi senza nocumento della cosa, salvo che il proprietario preferisca ritenere le addizioni stesse. In questo...

Codice Civile art. 989

BOSCHI, FILARI E ALBERI SPARSI DI ALTO FUSTO 1. Se nell' usufrutto sono compresi boschi o filari cedui ovvero boschi o filari di alto fusto destinati alla produzione di legna, l' usufruttuario può procedere ai tagli ordinari, curando il mantenimento dell' originaria consistenza dei boschi o dei...

Codice Civile art. 99

TERMINE PER LA CELEBRAZIONE DEL MATRIMONIO 1. Il matrimonio non può essere celebrato prima del quarto giorno dopo compiuta la pubblicazione. 2. Se il matrimonio non è celebrato nei centottanta giorni successivi, la pubblicazione si considera come non avvenuta.

Codice Civile art. 990

ALBERI DI ALTO FUSTO DIVELTI, SPEZZATI O PERITI 1. Gli alberi di alto fusto divelti, spezzati o periti per accidente spettano al proprietario. L' usufruttuario può servirsi di essi soltanto per le riparazioni che sono a suo carico.

Codice Civile art. 996

COSE DETERIORABILI 1. Se l' usufrutto comprende cose che, senza consumarsi in un tratto, si deteriorano a poco a poco, l' usufruttuario ha diritto di servirsene secondo l' uso al quale sono destinate, e alla fine dell' usufrutto è soltanto tenuto a restituirle nello stato in cui si trovano.

Codice Civile art. 999

LOCAZIONI CONCLUSE DALL'USUFRUTTUARIO 1. Le locazioni concluse dall' usufruttuario, in corso al tempo della cessazione dell' usufrutto, purché constino da atto pubblico o da scrittura privata di data certa anteriore, continuano per la durata stabilita, ma non oltre il quinquennio dalla cessazione...

Codice Civile art. all.f

Sono nelle attribuzioni del Ministero dei lavori pubblici: a) Le strade nazionali così ordinarie come ferrate, per gli studi e formazione dei progetti, per la direzione delle opere di costruzione e di manutenzione e per la loro polizia; b) Le strade ferrate sociali per l'esame delle domande di ...

Codice Penale art. 348

ABUSIVO ESERCIZIO DI UNA PROFESSIONE 1. Chiunque abusivamente esercita una professione, per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato, è punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa da centotre euro a cinquecentosedici euro.

Codice Penale art. 380

PATROCINIO O CONSULENZA INFEDELE Il patrocinatore o il consulente tecnico, che, rendendosi infedele ai suoi doveri professionali, arreca nocumento agli interessi della parte da lui difesa, assistita o rappresentata dinanzi all'autorità giudiziaria o alla Corte penale internazionale, è punito con...

Codice Penale art. 393

Esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone Chiunque, al fine indicato dall'articolo precedente, e potendo ricorrere al giudice, si fa arbitrariamente ragione da sé medesimo usando violenza o minaccia alle persone, è punito, a querela dell'offeso, con la reclusione fino a...

Codice Penale art. 40

RAPPORTO DI CAUSALITA' 1. Nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla legge come reato, se l'evento dannoso o pericoloso, da cui dipende la esistenza del reato, non è conseguenza della sua azione od omissione. 2. Non impedire un evento, che si ha l'obbligo giuridico di impedire,...

Codice Penale art. 401

PROVOCAZIONE AL DUELLO PER FINI DI LUCRO [1. Quando chi provoca o sfida a duello, o minaccia di provocare o di sfidare, agisce con l'intento di carpire denaro o altra utilità, si applicano le disposizioni dell'articolo 629. 2. Si applicano altresì le disposizioni del capo primo del titolo...

Codice Penale art. 449

CAPO III - Dei delitti colposi di comune pericolo - (DELITTI COLPOSI DI DANNO) 1. Chiunque, al di fuori delle ipotesi previste nel secondo comma dell'articolo 423-bis cagiona per colpa un incendio, o un altro disastro preveduto dal capo primo di questo titolo, è punito con la reclusione da uno a...

Codice Penale art. 479

FALSITA' IDEOLOGICA COMMESSA DAL PUBBLICO UFFICIALE IN ATTI PUBBLICI 1. Il pubblico ufficiale, che, ricevendo o formando un atto nell'esercizio delle sue funzioni, attesta falsamente che un fatto è stato da lui compiuto o è avvenuto alla sua presenza, o attesta come da lui ricevute dichiarazioni a...

Codice Penale art. 51

ESERCIZIO DI UN DIRITTO O ADEMPIMENTO DI UN DOVERE L'esercizio di un diritto o l'adempimento di un dovere imposto da una norma giuridica o da un ordine legittimo della pubblica autorità, esclude la punibilità. Se un fatto costituente reato è commesso per ordine dell'autorità, del reato...

Codice Penale art. 517

VENDITA DI PRODOTTI INDUSTRIALI CON SEGNI MENDACI 1. Chiunque pone in vendita o mette altrimenti in circolazione opere dell'ingegno o prodotti industriali, con nomi, marchi o segni distintivi nazionali o esteri, atti a indurre in inganno il compratore sull'origine, provenienza o qualità dell'opera...