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Cass. civile, sez. II del 2020 numero 19508 (18/09/2020)

Il patto commissorio, vietato dall'art. 2744 cod.civ., è configurabile solo quando il debitore sia costretto al trasferimento di un bene, a tacitazione dell'obbligazione, e non anche ove tale trasferimento sia frutto di una scelta, come nel caso in cui venga liberamente concordato quale "datio in...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 780 (28/01/1987)

Il criterio della normale tollerabilità e la relatività del medesimo sono previsti dall' art.. 844 cod. civ. esclusivamente con riguardo alle immissioni e non possono, pertanto, trovare applicazione in tema di distanze per fabbriche e depositi nocivi che sono regolate dall' art. 890 dello stesso...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 6561 (10/06/1991)

La clausola penale è un patto accessorio del contratto con funzione sia di coercizione all' adempimento sia di predeterminazione della misura del risarcimento in caso di inadempimento. Essa, pertanto, a norma dell' art. 1453 comma primo cod. civ. trova applicazione sia nell' ipotesi che il...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 2763 (28/03/1997)

In tema di concorso del fatto del danneggiato nella produzione dell' evento dannoso, a norma dell' art 1227 cod. civ. - applicabile, per l' espresso richiamo contenuto nell' art. 2056 cod. civ., anche nel campo della responsabilità extracontrattuale - il risarcimento del danno deve essere...

Cass. civile del 1982 numero 3288 (27/05/1982)

Il contratto di posteggio di veicoli in autorimesse - in forza del quale un mezzo di trasporto viene affidato per la custodia al gestore dell'impresa per un periodo di tempo determinato o indefinito - rientra nello schema legale del contratto di deposito, ravvisandosi in esso tutti gli elementi...

Cass. civile, sez. I del 1990 numero 2581 (29/03/1990)

I contratti unilaterali (nella specie, fideiussione) si intendono conclusi, in base alla specifica disciplina contenuta nel secondo comma dell' art. 1333 cod. civ., quando il destinatario della proposta (proveniente dal soggetto che rimarrà esclusivamente obbligato) non la rifiuti nel termine...

Cass. civile, sez. I del 1990 numero 355 (23/01/1990)

L' obbligo di contrattare a carico dell' impresa in condizione di monopolio legale, previsto dall' art. 2597 cod. civ., e non estensibile alla diversa ipotesi del monopolio soltanto di fatto, non può essere invocato nei confronti dell' Eni e delle società dal medesimo controllate (nella specie,...

Accettazione d'eredità pura e semplice

L'accettazione d'eredità è appellata "pura e semplice" quando si sostanzia nell'accogliere la delazione ereditaria senza riserva alcuna. Questo esito si può produrre consapevolmente ed intenzionalmente, per il tramite di un atto espressamente inteso ad assumere la qualità di erede...

Cass. civile, sez. II del 1970 numero 389 (19/02/1970)

L' art 590 cod civ non puo` trovare applicazione quando la nullita` della disposizione testamentaria dipenda dalla contrarieta` della disposizione stessa all' ordine pubblico, essendo la detta norma operante solo in quelle ipotesi in cui il testatore, con un suo valido atto di volonta`, potrebbe...

Cass. civile, sez. II del 1974 numero 1545 (29/05/1974)

La convalida del testamento (art. 590 cod.civ.) o della donazione (art. 799 cod.civ.) invalidi esige la volontà di attribuire efficacia all'atto invalido e la conoscenza della causa di invalidità; la manifestazione di tale volontà e scienza non comporta l'adozione di formule sacramentali ed è anzi...

Consiglio di Stato del 1995 numero 28 (05/09/1995)

L' ampliamento "ratione materiae" realizzato dalla giurisdizione esclusiva introdotta dall' art.5 Legge 6 dicembre 1971 n.1034 comporta la concentrazione nella giurisdizione amministrativa (con le sole eccezioni espressamente previste dalla stessa norma, in materia d' indennità, canoni ed atti...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 1806 (27/02/1997)

Come confermato dall' art. 3, primo comma, disp. att. cod. civ., il quale prende in considerazione lasciti testamentari "in favore di enti da istituire", destinatari delle disposizioni testamentarie possono essere anche enti (fondazioni) ancora non esistenti di fatto e da istituire secondo le...

Regime fiscale del contratto preliminare: clausole accessorie

Il contratto preliminare spesso comprende pattuizioni accessorie volute dalle parti per garantirsi della serietà del vincolo, della predeterminazione del corrispettivo del recesso, della possibilità di sostituzione soggettiva (cioè di una delle parti originarie del contratto). Caparra...

Trasferimento del brevetto

La tutela brevettuale riguarda le nuove invenzione industriali (art. cod. civ. ) ed i modelli di utilità (art. cod. civ. ), non più i disegni ornamentali (art. cod. civ. ), la cui protezione segue alla mera registrazione. In ogni caso i diritti di utilizzazione economica possono essere pienamente...

Decreto Presidente Repubblica del 2001 numero 380 art. 25

(abrogato) PROCEDIMENTO DI RILASCIO DEL CERTIFICATO DI AGIBILITÀ (DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 APRILE 1994, N. 425; LEGGE 5 NOVEMBRE 1971, N. 1086, ARTICOLI 7 E 8) [1. Entro quindici giorni dall'ultimazione dei lavori di finitura dell'intervento, il soggetto di cui all'articolo 24,...

Nomina e giuramento (curatore dell'eredità giacente)

Il curatore dell'eredità giacente può essere nominato in esito ad apposita istanza dei soggetti che a ciò abbiano interesse (si pensi ai creditori ereditari, ai chiamati che non siano nel possesso dei beni ereditari, ai legatari ) ovvero anche d'ufficio (art. cod.civ. ). La relativa richiesta verrà...

Cass. civile, sez. III del 1988 numero 3120 (22/04/1988)

In tema di prelazione agraria, a differenza dell' art. 8, nono comma, della legge n. 590 del 1965 - che nell' ipotesi di vendita di un fondo coltivato da una pluralità di affittuari in forza di un unico contratto o con contratti collegati ed interdipendenti stabilisce che la prelazione debba essere...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1992 numero 84 (07/01/1992)

Il contrasto fra la disciplina di contratto collettivo postcorporativo reso efficace "erga omnes" ai sensi della legge 14 luglio 1959 n. 741 e la disciplina di un contratto collettivo di diritto comune va risolto - esclusa l' applicabilità dell' art. 2077 cod. civ. (che concerne la diversa ipotesi...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 2298 (19/03/1996)

L' art. 1199 cod. civ., con lo stabilire che il creditore che riceve il pagamento deve, a richiesta del debitore, rilasciargliene quietanza, concepisce quest' ultima come un documento scritto che, pur non richiedendo particolari forme, attesti tuttavia inequivocabilmente con l' annotazione "pagato"...

Cass. civile, sez. III del 1993 numero 10777 (29/10/1993)

Sia la proposta irrevocabile (art. 1329 cod.civ.) che la dichiarazione resa vincolante per una delle parti da un patto di opzione (art. 1331 cod.civ.) debbono contenere tutti gli elementi essenziali del contratto da concludere in modo da consentire la conclusione di tale contratto nel momento e per...

Cass. civile, sez. III del 1993 numero 2032 (19/02/1993)

Il diritto della parte non inadempiente di trattenere la caparra (o di pretendere dall' altra parte il pagamento del doppio della caparra versata) presuppone solo l' accertamento dell' inadempimento definitivo della prestazione dell' altra parte e, per un verso, non può dipendere, quindi, dal mero...

Cass. civile, sez. VI-II del 2016 numero 7201 (13/04/2016)

In materia di condominio negli edifici, ex art. 1135 c.c., l'assemblea può deliberare a maggioranza su tutto ciò che riguarda le spese d'interesse comune e, quindi, anche sulle transazioni che a tali spese afferiscano, essendo necessario il consenso unanime dei condomini, ex art. 1108, comma III,...

Cass. civile del 1986 numero 411 (20/06/1986)

Il patto di prelazione relativo alla vendita d'immobile non impegna il promittente a concludere il contratto, ma solo a preferire caeteris paribus il promissario se si deciderà a compierlo. Ne consegue che, in caso di inadempimento del promittente, il patto di prelazione ne comporta unicamente la...

Cass. civile, sez. I del 2007 numero 2871 (09/02/2007)

I nuovi articoli 1938 e 1956 (introdotti dall' art. 10, L.154/1992) se non toccano la validità e l'efficacia della fideiussione fino al momento dell'entrata in vigore del citato articolo, con la conseguente responsabilità del fideiussore per le obbligazioni verso la banca sorte a carico del debitore...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 7111 (23/06/1995)

La disciplina delle rinunzie e transazioni dettate dall' art. 2113 cod. civ., applicabile anche ai rapporti dei lavoratori cosiddetti parasubordinati, considerati nell' art. 409 n. 3 cod, proc. civ., fra i quali rientra il gestore di un impianto di distribuzione di carburante, presuppone che la...

Collocazione della menzione dell'avvenuta rinucia ai testi

Superata la questione della menzione della rinunzia ai testi, menzione che attualmente (in esito cioè all'entrata in vigore della Legge 28 novembre 2005, n. ) risulta superflua, il novellato art. l.n. precisa che la menzione della presenza dei testi deve essere eseguita dal notaio, in principio...

Violazioni tributarie e contratti

Sebbene l’art. 10, comma 3, legge n. 212/2000 (Statuto del contribuente) pone un principio generale secondo cui “le violazioni di disposizioni di rilievo esclusivamente tributario non possono essere causa di nullità dei contratti”, il legislatore fiscale deroga tale previsione disponendo, in materia...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 5644 (23/05/1995)

La natura non essenziale del termine di adempimento stabilito dalle parti impedisce la configurabilità della risoluzione di diritto del contratto ai sensi dell' art. 1457 cod. civ., ma non vale ad escludere che la sua inosservanza, ove superi ogni ragionevole limite di tolleranza da apprezzarsi...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 2678 (11/03/1998)

In materia di colpa medica, la casa di cura privata può essere chiamata a rispondere del danno alla persona causato dalla colpa professionale del medico che ha eseguito l'intervento in due casi: a) a titolo di responsabilità indiretta ex art. 2049 c.c., ove sussista un vincolo di subordinazione tra...

Cass. civile del 1986 numero 2432 (08/04/1986)

Nella controversia promossa, a norma dell' art. 793 ultimo comma cod. civ., per conseguire una pronuncia di risoluzione della donazione per inadempimento dell' onere da parte del donatario, deve escludersi che il giudice, qualificando il contratto come a prestazioni corrispettive, possa rilevarne lo...

Cass. civile, sez. I del 1978 numero 4322 (26/09/1978)

La rinuncia alla prescrizione per effetto di atto incompatibile con la volontà di avvalersi di essa, a norma dell' art. 2937 Cod. civ., ovvero l' interruzione della prescrizione medesima per effetto di riconoscimento, a norma dell' art. 2944 Cod. civ., possono conseguire anche da una proposta...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 1192 (16/02/1996)

Agli effetti dell' art. 2050 cod. civ., è pericolosa l' attività così qualificata dalla legge di pubblica sicurezza o da altre leggi speciali, nonché quella che, per sua stessa natura, per le caratteristiche dei mezzi adoperati o per la sua spiccata potenzialità offensiva, comporti la rilevante...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1991 numero 1032 (02/02/1991)

La conclusione del contratto - ai sensi dell' art. 1327, primo comma, cod. civ. - nel tempo e nel luogo in cui ha avuto inizio l' esecuzione senza la preventiva risposta dell' accettante presuppone non solo sussistenza di una delle ipotesi tassativamente previste da detta norma (richiesta del...

Cass. civile, sez. I del 1990 numero 11919 (14/12/1990)

In materia di vincoli imposti sui beni di proprietà privata che presentano interesse di particolare importanza in campo storico, artistico, archeologico, ecc., la notificazione del provvedimento impositivo (la quale integra un elemento costitutivo della fattispecie ai fini dell' esercizio del...