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Cass. civile, sez. II del 1994 numero 11281 (29/12/1994)

Il riconoscimento dei vizi della cosa venduta ed il contestuale impegno del venditore ad eliminarli in sede di esecuzione del contratto non è che uno dei modi con cui il venditore, che ha l' obbligo di consegnare una cosa immune dai vizi di cui all' art. 1490 cod. civ., assicura ed attua, l' esatto...

Cass. civile, sez. III del 1991 numero 13573 (17/12/1991)

I criteri dettati dall' art. 2704 cod. civ. con riferimento alle prove documentali non possono essere applicati per la risoluzione dei conflitti affidati a norme specifiche, quali quelle sulla trascrizione, a norma delle quali il conflitto tra due successivi acquirenti dello stesso immobile va...

Nuove varietà vegetali (codice della proprietà industriale)

Il tema delle nuove varietà vegetali è stata oggetto di autonoma considerazione nella sezione VIII del capo II del codice della proprietà industriale (D. Lgs. ) che è dedicata per l'appunto alle "nuove varietà vegetali". L'art. D. Lgs. cit. specifica tale concetto, disponendo che "può costituire...

Regio Decreto del 1931 numero 1604 art. 5

Il Ministero per l'agricoltura e per le foreste (Comma aggiunto dall'art. 1, R.D.L. 11 aprile 1938, n. 1183), sentiti la commissione locale di pesca ed il comitato permanente per la pesca, ha facoltà di stabilire, anche limitatamente a determinate località, il divieto di pesca, di commercio e di...

Decreto Legislativo del 2006 numero 163 art. 15

(abrogato) QUALIFICAZIONE NEI CONTRATTI MISTI (art. 8, co. 11-septies, legge n. 9/1994) [1. L'operatore economico che concorre alla procedura di affidamento di un contratto misto, deve possedere i requisiti di qualificazione e capacità prescritti dal presente codice per ciascuna prestazione di...

Acquisto dell'eredità senza accettazione

L'acquisto della qualità di erede avviene ordinariamente ( cod.civ.) in esito al compimento di un atto di accettazione espressa ( cod.civ.) o tacita ( cod.civ.) che, come tale, è variamente riconducibile alla condotta volontaria del chiamato. Vi sono peraltro alcuni casi in cui la legge collega a...

Decreto Legge del 2017 numero 148 art. 17-quater

SOSTEGNO ALLA PROGETTAZIONE DEGLI ENTI LOCALI 1. All'articolo 41-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, sono apportate le seguenti modificazioni: a) il comma 1 è sostituito dal seguente: «1. Al fine di favorire gli...

Sussidiarietà dell'azione di ingiustificato arricchimento

Una delle caratteristiche salienti dell'azione di ingiustificato arricchimento è la sussidiarietà, intesa come proponibilità del rimedio soltanto a condizione della mancanza di azioni specifiche approntate dall'ordinamento a tutela di un determinato interesse. L'art. cod. civ. a questo proposito...

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 12181 (12/11/1992)

L' art. 809 cod. civ., il quale stabilisce quali norme della donazione sono applicabili alle liberalità che risultino da atti diversi, deve essere interpretato restrittivamente, nel senso che alle liberalità anzidette non si applicano tutte le altre norme da esso non richiamate. Ne consegue che l'...

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 5181 (29/04/1992)

Il principio della intrasmissibilità del diritto di prelazione fra coeredi, previsto dall' art. 732 cod. civ., non impedisce che, una volta esercitato il riscatto, con instaurazione del relativo giudizio, la domanda conservi i propri effetti, nonostante la sopravvenuta morte del retraente, la quale...

Decreto Presidente Repubblica del 2001 numero 380 art. 8

ATTIVITÀ EDILIZIA DEI PRIVATI SU AREE DEMANIALI (LEGGE 17 AGOSTO 1942, N. 1150, ART. 31, COMMA 3) 1. La realizzazione da parte di privati di interventi edilizi su aree demaniali è disciplinata dalle norme del presente testo unico. (In deroga alle disposizioni di cui al presente provvedimento...

Decreto Legislativo del 1998 numero 58 art. 190

ALTRE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE IN TEMA DI DISCIPLINA DEGLI INTERMEDIARI, DEI MERCATI E DELLA GESTIONE ACCENTRATA DI STRUMENTI FINANZIARI ((Rubrica così sostituita dall'art. 4, comma 1, lett. a), D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 27)) 1. Nei confronti dei soggetti abilitati, dei depositari e...

Effetti conseguenti alla cessione dell'azienda

Seguono alla cessione dell'azienda alcuni effetti relativamente alla successione nei contratti (art. cod.civ. ), alla cessione dei crediti (art. cod.civ. ) ed all'accollo dei debiti (art. cod.civ. ). Queste tre norme introducono una disciplina derogatoria rispetto ai principi generali in tema...

Cass. civile, sez. II del 1999 numero 5533 (05/06/1999)

La disposizione del terzo comma dell' art. 2331 cod.civ., che sancisce la nullità dell' emissione e della vendita delle azioni prima dell' iscrizione della società nel registro delle imprese, deve reputarsi analogicamente applicabile alla fattispecie della cessione di quote di società a...

Cass. civile, sez. III del 1991 numero 5164 (09/05/1991)

La lettera raccomandata di disdetta del contratto di locazione, quale atto unilaterale recettizio, soggiace alla disciplina di cui all' art. 1335 cod. civ., per cui si reputa conosciuta nel momento in cui giunge all' indirizzo del destinatario, spettando a quest' ultimo l' onere di provare di essere...

Cass. civile, sez. III del 2013 numero 21725 (23/09/2013)

La costituzione del fondo patrimoniale è opponibile ai terzi solo in quanto sia stata annotata a margine dell'atto di matrimonio, in quanto la trascrizione imposta per gli immobili dall'art. 2647 c.c. risponde ad una funzione di pubblicità-notizia e non sopperisce al difetto di annotazione nei...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 97

COMUNICAZIONE DELL'ESITO DEL PROCEDIMENTO DI ACCERTAMENTO DEL PASSIVO 1. Il curatore, immediatamente dopo la dichiarazione di esecutività dello stato passivo, ne dà comunicazione trasmettendo una copia a tutti i ricorrenti, informandoli del diritto di proporre opposizione in caso di mancato...

Decreto Ministeriale del 2006 numero 111 art. 13

PARITA' 1. Nel caso di esito di parità negli avvenimenti oggetto della scommessa, non contemplato come esito pronosticabile, la quota per la scommessa del singolo avvenimento, fermo restando quanto stabilito all'articolo 9, comma 1, è determinata dal rapporto tra la quota pattuita ed il numero...

Decreto Ministeriale del 2006 numero 111 art. 16

FLUSSI FINANZIARI 1. Il concessionario effettua il pagamento delle somme dovute, a titolo di imposta unica nonchè le vincite ed i rimborsi non riscossi di cui all'articolo 20, comma 2, con le modalità stabilite dal decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 2002, n. 66.

Decreto Ministeriale del 2006 numero 111 art. 2

CAPO I Norme generali relative alle scommesse (SOGGETTI ABILITATI ALLA RACCOLTA) 1. La raccolta delle scommesse è effettuata dai concessionari individuati da AAMS nel rispetto della disciplina nazionale e comunitaria, secondo le modalità ed i princìpi stabiliti dall'articolo 1, comma 287, della...

Decreto Ministeriale del 2006 numero 111 art. 22

DISPOSIZIONI TRANSITORIE 1. I diritti dei concessionari per l'esercizio delle scommesse a quota fissa, di cui al decreto del Ministro delle finanze 2 giugno 1998, n. 174, sono salvaguardati sulla base delle modalità e procedure stabilite dal decreto del direttore generale di AAMS del 23 giugno...

Decreto Ministeriale del 2006 numero 111 art. 5

PROGRAMMA UFFICIALE 1. L'elenco delle discipline sportive nonchè delle categorie di avvenimenti non sportivi è definito ed aggiornato con decreto di AAMS. 2. AAMS predispone, anche su proposta dei concessioriari, e rende pubblico, con periodicità almeno mensile, il programma ufficiale degli...

Decreto Ministeriale del 2006 numero 111 art. 8

PUBBLICITA' DEGLI ESITI E COMUNICAZIONI 1. AAMS trasmette ai concessionari le comunicazioni degli esiti nonchè le ulteriori comunicazioni relative agli avvenimenti oggetto di scommessa; i concessionari ne curano la comunicazione ai partecipanti mediante affissione nei luoghi di raccolta delle...

Decreto Ministeriale del 2008 numero 37 art. 5

PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI 1. Per l'installazione, la trasformazione e l'ampliamento degli impianti di cui all'articolo 1, comma 2, lettere a), b), c), d), e), g), è redatto un progetto. Fatta salva l'osservanza delle normative più rigorose in materia di progettazione, nei casi indicati al comma...

Decreto Ministeriale del 2008 numero 4 art. 1

DEFINIZIONE DI RICAVI 1. Ai fini dell'applicazione del decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 155, si intendono per ricavi dell'organizzazione che esercita l'impresa sociale: a) tutti i proventi che concorrono positivamente alla realizzazione del risultato gestionale nell'esercizio contabile di...

Decreto Ministeriale del 2010 numero 180 art. 1

CAPO I Disposizioni generali (DEFINIZIONI) 1. Ai fini del presente decreto si intende per: a) «Ministero»: il Ministero della giustizia; b) «decreto legislativo»: il decreto legislativo 4 marzo 2010, n. 28; c) «mediazione»: l'attività, comunque denominata, svolta da un terzo imparziale e...

Decreto Ministeriale del 2010 numero 180 art. 11

MONITORAGGIO 1. Il Ministero procede ogni sei mesi, anche attraverso i responsabili degli organismi e congiuntamente con il Ministero dello sviluppo economico per i procedimenti di mediazione inerenti gli affari in materia di rapporti di consumo, al monitoraggio statistico dei procedimenti di...

Decreto Ministeriale del 2010 numero 180 art. 17

CAPO V Enti di formazione e formatori (ELENCO DEGLI ENTI DI FORMAZIONE) 1. È istituito l'elenco degli enti di formazione abilitati a svolgere l'attività di formazione dei mediatori. 2. L'elenco è tenuto presso il Ministero nell'ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali già esistenti...

Decreto Ministeriale del 2010 numero 180 art. 21

ENTRATA IN VIGORE 1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica...

Decreto Ministeriale del 2012 numero 34 art. 12

REGIME DISCIPLINARE DELLA SOCIETÀ 1. Ferma la responsabilità disciplinare del socio professionista, che è soggetto alle regole deontologiche dell'ordine o collegio al quale è iscritto, la società professionale risponde disciplinarmente delle violazioni delle norme deontologiche dell'ordine al...

Decreto Ministeriale del 2012 numero 34 art. 5

ESECUZIONE DELL'INCARICO 1. Nell'esecuzione dell'incarico ricevuto, il socio professionista può avvalersi, sotto la propria direzione e responsabilità, della collaborazione di ausiliari e, solo in relazione a particolari attività, caratterizzate da sopravvenute esigenze non prevedibili, può...

Decreto Ministeriale del 2014 numero 139 art. 3

MODIFICHE ALL'ARTICOLO 8 1. All'articolo 8 del decreto del Ministro della giustizia 18 ottobre 2010, n. 180, e successive integrazioni e modificazioni, è aggiunto, in fine, il seguente comma: «5. L'organismo iscritto è obbligato a comunicare al Ministero della giustizia, alla fine di ogni...