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Cass. civile, sez. II del 1991 numero 3184 (23/03/1991)

Gli interessi compensativi di cui all' art. 1499 cod. civ. sul prezzo della cosa venduta e consegnata al compratore, produttiva di frutti naturali o civili o di altri proventi in genere, non sono ancorati né alla mora del debitore, cioè al colpevole ritardo, nel pagamento del prezzo, né alla...

Cass. civile, sez. II del 1993 numero 8744 (16/08/1993)

La servitù irregolare di aria e di luce, pur essendo normalmente negativa e non apparente e, quindi, insuscettibile di costituzione per destinazione del padre di famiglia a norma dell' art. 1061 cod. civ., può in concreto atteggiarsi come servitù apparente tutte le volte che abbia un oggetto o un...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 5552 (08/06/1994)

In tema di azione redibitoria per vizi della cosa oggetto del contratto di compravendita, mentre l'alienazione, da parte del compratore, della cosa stessa non può ex se precludere a quest'ultimo la possibilità di sperimentare la detta azione - verificandosi, invece, siffatta preclusione solo quando...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 161 (10/01/1996)

In tema di immissioni sonore il decreto del Presidente del consiglio dei ministri in data 1 marzo 1991, il quale fissa le modalità di rilevamento dei rumori, al pari dei regolamenti comunali limitativi delle attività rumorose, essendo rivolto alla tutela della quiete pubblica riguarda soltanto i...

Cass. civile, sez. II del 2018 numero 25120 (10/10/2018)

Il rendiconto, ancorché per il disposto dell'art. 723 c.c. costituisca operazione contabile che deve necessariamente precedere la divisione, poiché preliminare alla determinazione della quota spettante a ciascun condividente, non si pone, tuttavia, in rapporto di pregiudizialità con la proposizione...

Cass. civile, sez. III del 1990 numero 5688 (12/06/1990)

Con riguardo ad immobile sottoposto a vincolo, ai sensi della legge 1 giugno 1939 n. 1089, l' acquirente è legittimato a porre in essere quegli atti di natura strumentale, come la licenza per finita locazione, volti ad esercitare i poteri inerenti alla qualità di proprietario, senza che il...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 4994 (29/05/1996)

Il proprietario dell'immobile locato, conservando la disponibilità giuridica e, quindi, la custodia delle strutture murarie e degli impianti in esse conglobati, su cui il conduttore non ha il potere dovere di intervenire, è responsabile, in via esclusiva, ai sensi degli art. 2051 e 2053 c.c., dei...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 9835 (11/11/1996)

Poiché il danno biologico è indispensabile dal ruolo che i requisiti e gli attributi biologici della persona sono in grado di svolgere sulla capacità di produrre reddito, la sua determinazione, essenzialmente equitativa, deve avvenire mediante l' individuazione del valore umano perduto, attraverso...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1996 numero 2743 (27/03/1996)

La decadenza (sostanziale), ex art. 6 del D.L. 29 marzo 1991 n. 103, convertito dalla legge 1 giugno 1991 n. 166, dall' esercizio del diritto alla prestazione previdenziale, è di ordine pubblico (artt. 2968 e 2969 cod. civ.), in quanto annoverabile fra quelle dettate a protezione dell' interesse...

Cass. civile, sez. Unite del 1983 numero 1196 (17/02/1983)

Con riguardo al contratto avente ad oggetto la costruzione ed installazione di un impianto, la configurabilità di una vendita di cosa futura, anziché di un appalto, ove le parti abbiano considerato l' attività produttiva come mero strumento per ottenere il bene da trasferire, va riconosciuta non...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 6504 (19/07/1996)

In caso di ritrovamento e restituzione di un libretto bancario di deposito a risparmio pagabile al portatore - che non sia obiettivamente pregiudicato al momento del ritrovamento (come nel caso di già intervenuto ammortamento o sequestro) - al ritrovatore è dovuto il premio previsto dai primi due...

Cass. civile, sez. I del 2000 numero 13322 (06/10/2000)

L'estensione del fallimento della società commerciale di persone al socio illimitatamente responsabile è ammissibile solo se operata entro il limite temporale di un anno dallo scioglimento del rapporto sociale di cui agli art. 10 ed 11 l. fall., realizzandosi, in caso contrario (e, cioè, nella...

Cass. civile, sez. III del 2004 numero 10821 (08/06/2004)

L' applicabilità dell' art. 1226 del Cc, per il quale se il danno non può essere provato nel suo preciso ammontare è valutato dal giudice in via equitativa, presuppone la prova in concreto dell' esistenza del danno, giacchè la norma non esonera la parte dal fornire elementi probatori, circa la...

Servitù coattiva di appoggio e di infissione delle chiuse

Ai sensi dell'art. cod.civ. colui che ha diritto di derivare acque dai fiumi, torrenti, rivi, canali, laghi o serbatoi può, se ciò sia necessario, appoggiare o infiggere una chiusa alle sponde, con l'obbligo di pagare un'indennità e di fare e mantenere le opere occorrenti a preservare i fondi da...

Tribunale di Cagliari del 2001 (28/05/2001)

Nell'ambito del caso fortuito è riconducibile anche la colpa del danneggiato, ma questa per avere effetti liberatori deve consistere in un comportamento cosciente e volontario che assorba l'intero rapporto causale, e cioè in una condotta che, esponendo il danneggiato al rischio, e rendendo questo...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 2723 (18/03/1987)

Il concetto di "conveniente uso del proprio fondo" espresso nell' art.1051 cod. civ. ai fini della costituzione o dell' ampliamento coattivi di una servitù di passaggio, non può essere determinato in astratto, bensì con riferimento alle condizioni di vita dell' uomo medio nell' epoca in cui il...

Cass. civile, sez. II del 1988 numero 6849 (16/12/1988)

In tema di società semplice l' art. 2284 cod. civ. prevede, in caso di morte di un socio (ove non sia diversamente disposto dal contratto sociale) la liquidazione della quota, o lo scioglimento della società, ovvero la continuazione della società da parte dei soci superstiti con gli eredi del socio...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 280 (14/01/1997)

La promessa di pagamento, al pari della ricognizione di debito, non costituisce autonoma fonte di obbligazione, ma ha soltanto effetto conservativo di un preesistente rapporto fondamentale, venendo ad operarsi in forza dell' art. 1988 cod. civ., nella cui previsione rientrano anche dichiarazioni...

Cass. civile, sez. II del 2002 numero 12286 (20/08/2002)

Il principio del contraddittorio, sancito dall'art. 101 cod. proc. civ., deve essere applicato anche ai procedimenti di volontaria giurisdizione, tutte le volte che sia identificabile un controinteressato; pertanto, il curatore dell'erdità giacente, per ottenere la liquidazione del compenso per...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 20847 (11/09/2013)

Nell'ipotesi di pagamento al creditore apparente ex art. 1189 c.c. il pagamento fatto al rappresentante apparente, al pari di quello fatto al creditore apparente, libera il debitore di buona fede, ai sensi dell'art. 1189 c.c., ma a condizione che il debitore, il quale invoca il principio...

Cass. civile, sez. III del 1985 numero 371 (25/01/1985)

Nel contratto di rendita vitalizia, qualora sia prevista a carico del vitaliziante anche un' obbligazione assistenziale a favore del vitaliziato, la mancanza di un' apposita clausola diretta a stabilire la risoluzione del contratto in caso di inadempimento di siffatta obbligazione non importa la...

Cass. civile, sez. III del 1987 numero 7467 (07/10/1987)

In presenza di un evento dannoso, tutti gli antecedenti senza i quali esso non si sarebbe verificato debbono essere considerati come sue cause, abbiano essi agito in via diretta e prossima ovvero in via indiretta e remota.A questa regola fa eccezione il principio di causalità efficiente, di cui al...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 8304 (17/09/1996)

La rinuncia tacita alla prescrizione, a norma dell' art. 2937 cod. civ., deve risultare da un comportamento del tutto incompatibile con la volontà di opporre la causa estintiva del diritto altrui e cioè essere non altrimenti interpretabile se non nel senso di considerare tuttora esistente ed...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 4377 (03/05/1999)

Qualora un contratto di locazione abitativo sia stato stipulato con la previsione di un uso transitorio, il conduttore che assuma la nullità ex art. 79 della legge 27 luglio 1978 n. 392 di tale clausola per inesistenza in concreto della dedotta natura transitoria delle esigenze abitative, deve...

Cass. civile, sez. I del 1979 numero 906 (09/02/1979)

L' art. 2379 cod. civ. delimita la nozione di nullità delle deliberazioni delle società per azioni alle sole ipotesi di impossibilità ed illiceità dell' oggetto, di modo che soltanto il contrasto del contenuto della deliberazione con norme dettate a tutela di interessi generali e dirette ad impedire...

Cass. civile del 1994 numero 9802 (19/11/1994)

La violazione del dovere di buona fede in sede di stipulazione del contratto, che ricorre anche nel caso di omessa comunicazione di circostanze significative rispetto alla economia del contratto e può dar luogo a responsabilità precontrattuale, ai sensi degli art. 1337-1338-1427 Codice civile, non...

Cass. civile, sez. I del 1999 numero 2374 (16/03/1999)

Tanto più nel caso di contratti stipulati dopo l' entrata in vigore della disposizione di cui all' art. 4 della legge 17 febbraio 1992 (trasfusa poi nel T.U. delle leggi in materia bancaria e creditizia di cui al D.LGS. 1 settembre 1993, n. 385) che vieta le clausole contrattuali di rinvio agli usi,...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 7604 (19/08/1996)

La disposizione di cui all' art. 1218 cod. civ. pone a carico del debitore l' onere della prova di non aver potuto adempiere l' obbligazione o di non aver potuto eseguire esattamente e nel tempo previsto la prestazione dovuta per cause a lui non imputabili. La prova della non imputabilità dell'...

Cass. civile, sez. II del 1981 numero 3280 (18/05/1981)

Il danno derivato dall'inadempimento di un contratto di compravendita di cose mobili aventi un prezzo corrente ben può risultare superiore alla differenza fra il prezzo pattuito e quello realizzato attraverso la vendita a terzi delle medesime cose o di altre dello stesso genere, specialmente nel...

Cass. civile, sez. III del 2012 numero 6070 (18/04/2012)

Non è ostativa all'accettazione la precedente rinuncia all'eredità operata da due dei figli, in quanto il chiamato all'eredità che vi abbia inizialmente rinunciato può, ex art. 525 c.c., successivamente accettarla, in forza dell'originaria delazione, sempre che questa non sia venuta meno -...

Cass. civile, sez. Lavoro del 2001 numero 4662 (29/03/2001)

La ratifica, ad opera dell'assemblea, della nomina dell'amministratore, in sostituzione di quello venuto a mancare nel corso dell'esercizio, deliberata ex art. 2386, comma 1, c.c. dagli altri amministratori ed approvata dal collegio sindacale, può essere anche implicita, se fatta attraverso una...

Cass. civile, sez. Unite del 1993 numero 650 (20/01/1993)

Nei rapporti tra privati è concessa l' azione di spoglio, esercitabile davanti al giudice ordinario, anche rispetto a beni appartenenti al pubblico demanio, senza che rilevi in contrario l' essere stato il godimento del bene esercitato in mancanza di un atto di concessione o nel caso di accesso ad...