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Diritto di ritenzione a favore del possessore di buona fede

L'art. cod.civ. accorda al solo possessore di buona fede , non al mero detentore (Cass.Civ. Sez.III, ) tenuto alla restituzione del bene già oggetto del suo possesso , il diritto di ritenzione , vale a dire la facoltà di non restituire il bene, fino a che il titolare del diritto sulla res non gli...

Legati tipici e atipici

Il codice civile annovera una notevole serie di legati che, in quanto assunti in espressa considerazione dalla legge, possono essere considerati come tipici. Accanto ad essi gli interpreti hanno ricavato ulteriori ipotesi che, in base agli insegnamenti della prassi, danno vita a fattispecie...

Natura giuridica della costituzione in mora

La natura giuridica della costituzione in mora sembra essere quella di mero atto giuridico recettizio (Cass. Civ. Sez. Lavoro, ): non occorre cioè che vi sia una specifica volontà del creditore in ordine alla produzione degli effetti propri della mora . Tale efficacia si produce in funzione della...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 1209 (26/02/1986)

La norma dell' art.. 1164 cod. civ. disciplina l' interversione del possesso nei soli confronti di chi avendo inizialmente esercitato il possesso corrispondente a un diritto reale su cosa altrui, intenda usucapire la proprietà della cosa stessa, con la conseguenza che tale norma non è, invece,...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 11115 (21/10/1991)

Il potere del giudice del merito di riduzione della penale ai sensi dell' art. 1384 cod. civ. in caso di adempimento parziale dell' obbligazione va esercitato tenendo presente l' interesse patrimoniale che il creditore avrebbe avuto all' esecuzione totale, senza che possano essere presi in...

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 10525 (15/09/1992)

L' art. 922 cod. civ., indicando con enumerazione non tassativa i vari modi di acquisto della proprietà, fa anche riferimento a tutti i modi previsti dall' ordinamento giuridico, tra i quali deve ritenersi compreso il sorgere della comunione incidentale "ex collatione privatorum agrorum", che benché...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 7202 (24/06/1995)

La buona fede rilevante, ai sensi dell' art. 1153 cod. civ., per l' acquisto della proprietà di beni mobili da parte dell' acquirente "a non domino", deve ricorrere solo nel momento dell' acquisto (mala fides superveniens non nocet") ed, essendo presunta iuris tantum, può essere vinta anche con...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 7231 (26/06/1995)

Il principio di cui all' art. 2055 cod. civ. - secondo il quale, ove il fatto dannoso sia imputabile a più persone, tutte sono obbligate in solido al risarcimento del danno - anche se dettato in tema di responsabilità extracontrattuale, si estende anche all' ipotesi che uno o taluni degli autori del...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 5959 (01/07/1996)

Anche alle prescrizioni presuntive, disciplinate dagli artt. 2954 e seguenti cod. civ., è applicabile il principio di cui all' art. 2938 che fa divieto al giudice di rilevare d' ufficio la prescrizione non opposta. Ne consegue che quando la parte abbia genericamente eccepito l' intervenuta...

Cass. civile, sez. III del 1982 numero 4811 (03/09/1982)

Il principio in forza del quale la volontà di prestare fideiussione deve essere espressa (art.. 1937 cod. civ.) vale anche per le eventuali condizioni o limitazioni della garanzia fideiussoria, sicché queste, ove non emergenti dal titolo della garanzia medesima, o da altri titoli idonei a...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 4587 (22/04/1995)

Il proprietario di un immobile locato ad un terzo da un mandatario senza rappresentanza può, nel revocare il mandato e sostituendosi al mandatario, esercitare ex art. 1705, cod. civ., secondo comma, ogni diritto di credito derivante dal rapporto obbligatorio posto in essere e, quindi, anche il...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1978 numero 2327 (12/05/1978)

Il potere esercitato ex art. 1304 cod. civ. dal debitore solidale, rimasto estraneo alla transazione, di volere approfittare di questa attiene soltanto alla transazione relativa all'intera situazione controversa e stipulata per l'intero debito solidale. non è pertanto applicabile la richiamata...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 5866 (26/05/1995)

L'addebito della separazione, di per sé considerato, non é fonte di responsabilità extracontrattuale ex art. 2043 cod. civ., determinando, nel concorso delle altre circostanze specificamente previste dalla legge, solo il diritto del coniuge incolpevole al mantenimento. Pertanto, la risarcibilitá dei...

Cass. civile, sez. I del 1999 numero 9519 (08/09/1999)

Il condebitore solidale di imposta può giovarsi, ai sensi dell' art. 1306, secondo comma, cod. civ., del giudicato favorevole formatosi, in ordine all' accertamento dell' imponibile, tra l' Amministrazione finanziaria e altro condebitore, al fine di opporsi alla pretesa di pagamento dell' imposta...

Cass. civile, sez. III del 2008 numero 2670 (05/02/2008)

In tema di opere pubbliche è nulla, ai sensi dell'art. 1418 del c.c., per contrasto con le disposizioni imperative dell'art. 5 l. n. 741/1981, la clausola contenuta nella polizza fideiussoria che subordini la cessazione dell'obbligo dell'appaltatore garantito di pagare il premio a obblighi di...

Decreto Ministeriale del 7 dicembre 2016

DM Ministero dell'Economia e delle Finanze del 7 dicembre 2016, Modifica del saggio di interesse legale (G.U. 14 dicembre 2016, n. 291) Art. 1 La misura del saggio degli interessi legali di cui all'art. 1284 del codice civile è fissata allo 0,1 per cento in ragione d'anno, con decorrenza dal 1°...

Tribunale di Torino del 1995 (08/08/1995)

Poiché nella famiglia si esplica la personalità di ciascun componente, estrinsecandosi in diritti inviolabili riconosciuti e garantiti a livello costituzionale, il fatto illecito del terzo - incidente sul diritto di un congiunto - che determini in via immediata e diretta la lesione dei diritti...

Tribunale di Bologna del 2002 (08/08/2002)

Anche nel caso di concordato preventivo omologato è possibile per i creditori sociali esercitare l'azione di responsabilità ex art. 2394 c.c. contro gli amministratori, in quanto detta azione ha natura autonoma ed extracontrattuale, ed in quanto il giudizio di meritevolezza espresso in sede di...

H.I.23 - Clausola statutaria di esclusione dell’estensione del pegno, usufrutto o sequestro alle azioni emesse in seguito ad aumenti di capitale

Clausola statutaria di esclusione dell’estensione del pegno, usufrutto o sequestro alle azioni emesse in seguito ad aumenti di capitale a titolo gratuito - illegittimità Massima1° pubbl. 9/06 La disposizione di cui al III comma dell’art. cod. civ., è inderogabile; sono pertanto illegittime le...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 5154 (23/08/1986)

La presunzione di comunione stabilita dall' art. 1117 cod. civ. sussiste con riguardo ai locali destinati a portineria e ad abitazione del portiere quando gli stessi facciano parte dello edificio condominiale, con la conseguenza che, in caso contrario, non operando la presunzione di comunione, i...

Cass. civile, sez. II del 1989 numero 5759 (20/12/1989)

Anche in ordine alla servitù prediale costituita per contratto (art. 1058 cod. civ.) la rinuncia da parte del titolare del relativo diritto è pienamente operativa quale fattispecie estintiva della servitù indipendentemente dal consenso della controparte del contratto costitutivo della stessa, con il...

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 7695 (23/06/1992)

Il chiamato all' eredità che abbia accettato con beneficio d' inventario assume la qualità di erede per cui, mentre da parte sua non è ammessa rinuncia all' eredità, può rinunciare al limite di responsabilità "intra vires hereditatis", come espressamente previsto dall' ultima parte dello art. 490...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 10845 (18/04/2019)

Qualora il regolamento di condominio contempli, in caso di trasferimento della proprietà da parte dei condòmini, il ricorso a forme convenzionali ex art. 1352 c.c., anche di particolare rigore, finalizzate a rendere note ed accettate determinate condizioni (quali la cessione di quote, il subentro di...

Cass. civile, sez. III del 1981 numero 4291 (02/07/1981)

Il termine di durata del contratto di somministrazione - alla cui fissazione consegue, a norma dell' art 1569 cod civ, l' esclusione del diritto di ciascuna delle parti di recedere ad nutum - puo essere stabilito anche per relationem e può, quindi, ritenersi insito anche nella preventiva...

Cass. civile, sez. III del 1994 numero 5544 (08/06/1994)

A seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 404 del 1988, che ha dichiarato la parziale illegittimità dell' art. 6 della legge 27 luglio 1978 n. 392, in caso di morte del conduttore succede nel contratto di locazione anche chi aveva convissuto "more uxorio" con il conduttore, a...

Cass. civile, sez. VI-II del 2014 numero 22195 (20/10/2014)

In tema di successione a causa di morte, la perdita del diritto di accettare l'eredità ex art. 481 c.c. comporta anche la perdita della qualità di chiamato all'eredità per testamento, con la conseguenza che la devoluzione testamentaria diviene inefficace e si apre esclusivamente la successione...

Cass. civile, sez. I del 1977 numero 2963 (06/07/1977)

Il capoverso dell' art. 785 cod. civ., secondo cui l' annullamento del matrimonio importa la nullità della donazione obnuziale, non si applica in caso di divorzio, infatti, mentre l' annullamento del matrimonio fa cadere la liberalità poiché elide la sua condizione sospensiva, altrettanto non può...

Cass. civile, sez. III del 2012 numero 7047 (09/05/2012)

Le associazioni professionali possono avviare la causa per reprimere la concorrenza sleale dei singoli professionisti ma non per ottenere il risarcimento del danno. L’art. 2601 c.c. attribuisce alle associazioni professionali la legittimazione a promuovere “l’azione per la repressione della...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 5889 (12/12/1978)

L' art. 1 del R.D.L. 7 gennaio 1926 n. 12 ha stabilito che la mancanza di forma scritta del mandato alle compravendite di beni immobili concluse prima del 14 gennaio 1926 (data di pubblicazione del provvedimento legislativo) non costituisce causa di nullità del contratto; pertanto, la prova del...

Cass. civile, sez. VI-II del 2021 numero 33479 (11/11/2021)

Il rimedio previsto dall'art. 524 cod. civ. è utilizzabile dai creditori non solo in presenza di una rinuncia formale all'eredità da parte del chiamato, ma anche nel caso in cui quest'ultimo non dichiari di accettarla in seguito all'esperimento della cd."actio interrogatoria" ex art. 481 cod.civ.,...