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Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 222

Qualora il conservatore proceda nel proprio ufficio all'apertura o alla pubblicazione di un testamento depositato in archivio, deve prendere nota dell'avvenuta operazione, oltrechèé sul repertorio speciale prescritto dalle leggi sulle tasse di registro per i capi di tutte le Amministrazioni...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 227

Gli archivi devono essere provvisti di due sigilli, l'uno ad umido e l'altro a secco, del diametro di trentacinque millimetri, e portanti nel mezzo lo stemma nazionale, ed intorno la leggenda: "Archivio notarile distrettuale o sussidiario di ..................................." (il nome della città...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 248

Qualora sia soppresso il mandamento, è soppresso altresì l'archivio mandamentale. Il decreto Reale che ordina la soppressione dell'archivio indica se gli atti e i documenti debbano passare in deposito nell'archivio notarile del mandamento a cui quello soppresso fu aggregato, oppure nell'archivio...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 250

Non sono soggetti alle ispezioni gli atti di ultima volontà durante la vita del testatore. Tale divieto non si estende ai repertori degli atti su indicati, nèé all'atto di deposito del testamento segreto. Le ispezioni periodiche agli atti, ai repertori ed ai registri dei notari debbono compiersi...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 251

Il notaro, che nel termine prefissogli non adempia all'obbligo della presentazione degli atti, repertori e registri per la ispezione, deve essere denunziato a cura del presidente del Consiglio notarile, al procuratore del Re per il provvedimento della sospensione, ai sensi dell'art. 128 , primo...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 252

Non appena presentati gli atti, i repertori ed i registri, si procede alla loro verifica, che è eseguita con perfetta parità di attribuzioni dal presidente del Consiglio notarile e dal conservatore dell'archivio. Ove per qualche rilievo non vi fosse accordo tra i due ufficiali ispezionanti, debbono...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 268

Il ricorso col quale l'incolpato impugna il provvedimento deve essere presentato alla cancelleria del Tribunale civile nel termine di cui all'art. 149 , capoverso, della legge. Il presidente del Tribunale, dopo aver richiamato dal Consiglio notarile i documenti relativi al giudizio, ordina con suo...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 269

Se il provvedimento del Consiglio notarile è impugnato dal pubblico ministero il ricorso è depositato nella cancelleria del Tribunale civile nel termine di cui all'art. 149 , capoverso, della legge. Il presidente del Tribunale, dopo aver richiamati documenti relativi al giudizio e chiesto al...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 291

La infermità o debolezza di mente degli impiegati di archivio prevista dall'art. 177 della legge, deve essere accertata per mezzo di visita eseguita da uno o più medici all'uopo delegati dal Ministero di grazia e giustizia. La inettitudine ad adempiere convenientemente ai doveri del proprio ufficio...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 31

Il Ministero comunica gli atti indicati nell'articolo precedente ai consigli notarili per il loro parere. Se entro trenta giorni dalla ricezione degli atti il consiglio non abbia dato il parere, il presidente del consiglio stesso nei dieci giorni successivi deve trasmettere gli atti alla Corte o...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 4

Con la pubblicazione nel Bollettino ufficiale del Ministero di grazia e giustizia del decreto reale, che riunisce uno o più distretti notarili ad altro distretto limitrofo, si intendono sciolti i rispettivi Consigli; ed il presidente del Tribunale civile del capoluogo dell'unico distretto, o un...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 40

Il registro in cui il notaro deve, ai sensi dell'art. 18 , n. 5, della legge, scrivere la propria firma accompagnata dall'impronta del sigillo è formato nei suoi fogli da una matrice e da due contromatrici. Il notaro scrive la propria firma accompagnata dalla impronta del sigillo, tanto nella...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 44

Il notaro trasferito ad altra sede notarile conserva la facoltà di tenere aperto lo studio per tutto il tempo concessogli dalla legge o prorogatogli dal Ministro di grazia e giustizia ai termini dell'art. 24 della legge, per assumere l'esercizio delle sue funzioni nella nuova sede. Tale facoltà...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 48

Il notaro deve tenere esposta all'esterno del suo studio una tabella che riproduca la leggenda del proprio sigillo. Deve altresì tenere esposto, in modo sempre visibile al pubblico, un avviso con l'indicazione dei giorni e delle ore in cui lo studio è aperto ed egli vi assiste personalmente; e del...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 58

TITOLO II Dei notari CAPO III Della decadenza dalla nomina di notaro, della cessazione, sospensione ed interdizione notaril Qualora il notaro non abbia, nel termine indicato nell'art. 24 della legge adempiuto a quanto è prescritto nell'art. 18 della legge stessa, e non abbia aperto lo studio...