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Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 215

RISOLUZIONE E ANNULLAMENTO DEL CONCORDATO 1. Se il concordato non è eseguito, il tribunale, su ricorso del commissario liquidatore o di uno o più creditori, pronuncia, con sentenza in camera di consiglio, la risoluzione del concordato. Si applicano le disposizioni dei commi dal secondo al sesto...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 220

DENUNCIA DI CREDITORI INESISTENTI E ALTRE INOSSERVANZE DA PARTE DEL FALLITO 1. È punito con la reclusione da sei a diciotto mesi il fallito, il quale, fuori dei casi preveduti all'art. 216, nell'elenco nominativo dei suoi creditori denuncia creditori inesistenti od omette di dichiarare l'esistenza...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 222

FALLIMENTO DELLE SOCIETÀ IN NOME COLLETTIVO E IN ACCOMANDITA SEMPLICE 1. Nel fallimento delle società in nome collettivo e in accomandita semplice le disposizioni del presente capo si applicano ai fatti commessi dai soci illimitatamente responsabili.

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 223

CAPO II Reati commessi da persone diverse dal fallito (FATTI DI BANCAROTTA FRAUDOLENTA) 1. Si applicano le pene stabilite nell'art. 216 agli amministratori, ai direttori generali, ai sindaci e ai liquidatori di società dichiarate fallite, i quali hanno commesso alcuno dei fatti preveduti nel...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 228

INTERESSE PRIVATO DEL CURATORE NEGLI ATTI DEL FALLIMENTO 1. Salvo che al fatto non siano applicabili gli artt. 315, 317, 318, 319, 321, 322 e 323 del codice penale, il curatore che prende interesse privato in qualsiasi atto del fallimento direttamente o per interposta persona o con atti simulati è...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 24

COMPETENZA DEL TRIBUNALE FALLIMENTARE 1. Il tribunale che ha dichiarato il fallimento è competente a conoscere di tutte le azioni che ne derivano, qualunque ne sia il valore. [2. Salvo che non sia diversamente previsto, alle controversie di cui al primo comma si applicano le norme previste dagli...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 240

COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE 1. Il curatore, il commissario giudiziale e il commissario liquidatore possono costituirsi parte civile nel procedimento penale per i reati preveduti nel presente titolo, anche contro il fallito. 2. I creditori possono costituirsi parte civile nel procedimento penale...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 262

ISCRIZIONE NEL REGISTRO DELLE IMPRESE 1. Fino all'attuazione del registro delle imprese non si fa luogo alle iscrizioni che secondo il presente decreto dovrebbero essere eseguite in detto registro. 2. Tuttavia i provvedimenti relativi alle società, per i quali sia prevista la iscrizione nel...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 264

ISTITUTO DI CREDITO 1. Quando nel presente decreto si fa riferimento a Istituti di credito in detta espressione s'intendono comprese, oltre l'istituto di emissione, le imprese autorizzate e controllate a norma delle leggi vigenti dall'ispettorato per la difesa del risparmio e per l'esercizio del...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 27

SEZIONE III Del curatore (NOMINA DEL CURATORE) 1. Il curatore è nominato con la sentenza di fallimento, o in caso di sostituzione o di revoca, con decreto del tribunale. (Articolo così sostituito dall'art. 24, D.Lgs. 9 gennaio 2006, n. 5, con la decorrenza indicata nell'art. 153 dello stesso...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 4

abrogato RINVIO A LEGGI SPECIALI [1. L'agente di cambio è soggetto al fallimento nei casi stabiliti dalle leggi speciali (8). 2. Sono salve le disposizioni delle leggi speciali circa la dichiarazione di fallimento del contribuente per debito d'imposta (9)]. (Articolo abrogato dall'art. 3, D.Lgs....

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 40

SEZIONE IV Del comitato dei creditori (NOMINA DEL COMITATO) Il comitato dei creditori è nominato dal giudice delegato entro trenta giorni dalla sentenza di fallimento sulla base delle risultanze documentali, sentiti il curatore e i creditori che, con la domanda di ammissione al passivo o...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 5

TITOLO II Del fallimento - CAPO I Della dichiarazione di fallimento - (STATO D'INSOLVENZA) 1. L'imprenditore che si trova in stato d'insolvenza è dichiarato fallito. 2. Lo stato d'insolvenza si manifesta con inadempimenti od altri fatti esteriori, i quali dimostrino che il debitore non è più in...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 55

EFFETTI DEL FALLIMENTO SUI DEBITI PECUNIARI 1. La dichiarazione di fallimento sospende il corso degli interessi convenzionali o legali, agli effetti del concorso, fino alla chiusura del fallimento, a meno che i crediti non siano garantiti da ipoteca, da pegno o privilegio, salvo quanto è disposto...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 67

ATTI A TITOLO ONEROSO, PAGAMENTI, GARANZIE 1. Sono revocati, salvo che l'altra parte provi che non conosceva lo stato d'insolvenza del debitore: 1) gli atti a titolo oneroso compiuti nell'anno anteriore alla dichiarazione di fallimento, in cui le prestazioni eseguite o le obbligazioni assunte...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 68

ATTI A TITOLO ONEROSO, PAGAMENTI, GARANZIE 1. Sono revocati, salvo che l'altra parte provi che non conosceva lo stato d'insolvenza del debitore: 1) gli atti a titolo oneroso compiuti nell'anno anteriore alla dichiarazione di fallimento, in cui le prestazioni eseguite o le obbligazioni assunte dal...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 75

RESTITUZIONE DI COSE NON PAGATE 1. Se la cosa mobile oggetto della vendita è già stata spedita al compratore prima della dichiarazione di fallimento di questo, ma non è ancora a sua disposizione nel luogo di destinazione, né altri ha acquistato diritti sulla medesima, il venditore può riprenderne...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 79

CONTRATTO DI AFFITTO D'AZIENDA 1. Il fallimento non è causa di scioglimento del contratto di affitto d'azienda, ma entrambe le parti possono recedere entro sessanta giorni, corrispondendo alla controparte un equo indennizzo, che, nel dissenso tra le parti, è determinato dal giudice delegato,...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 81

CONTRATTO DI APPALTO 1. Il contratto di appalto si scioglie per il fallimento di una delle parti, se il curatore, previa autorizzazione del comitato dei creditori non dichiara di voler subentrare nel rapporto dandone comunicazione all'altra parte nel termine di giorni sessanta dalla dichiarazione...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 86

CONSEGNA DEL DENARO, TITOLI, SCRITTURE CONTABILI E DI ALTRA DOCUMENTAZIONE 1. Devono essere consegnate al curatore: a) il denaro contante per essere dal medesimo depositato a norma dell'articolo 34; b) le cambiali e gli altri titoli compresi quelli scaduti; c) le scritture contabili e ogni...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 88

PRESA IN CONSEGNA DEI BENI DEL FALLITO DA PARTE DEL CURATORE 1. Il curatore prende in consegna i beni di mano in mano che ne fa l'inventario insieme con le scritture contabili e i documenti del fallito. 2. Se il fallito possiede immobili o altri beni soggetti a pubblica registrazione, il curatore...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 93

DOMANDA DI AMMISSIONE AL PASSIVO 1. La domanda di ammissione al passivo di un credito, di restituzione o rivendicazione di beni mobili e immobili, si propone con ricorso da trasmettere a norma del comma seguente almeno trenta giorni prima dell'udienza fissata per l'esame dello stato passivo. ...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 96

FORMAZIONE ED ESECUTIVITÀ DELLO STATO PASSIVO 1. Il giudice delegato, con decreto succintamente motivato, accoglie in tutto o in parte ovvero respinge o dichiara inammissibile la domanda proposta ai sensi dell'articolo 93. La dichiarazione di inammissibilità della domanda non ne preclude la...

Regio Decreto del 1942 numero 929 art. 2

abrogato [1. I soggetti che svolgono la funzione di garantire l'origine, la natura o la qualità di determinati prodotti o servizi, possono ottenere la registrazione per appositi marchi come marchi collettivi, ed hanno la facoltà di concedere l'uso dei marchi stessi a produttori o commercianti. ...

Regio Decreto del 1942 numero 929 art. 23

abrogato [1. La registrazione di marchio a favore di stranieri che non abbiano nel territorio dello Stato le imprese da cui provengono i prodotti o i servizi contraddistinti dal marchio stesso, può essere concessa se gli Stati ai quali appartengono i richiedenti accordano ai cittadini italiani...

Regio Decreto del 1942 numero 929 art. 25

abrogato [1. La domanda di registrazione del marchio d'impresa deve essere fatta da chi ha diritto di ottenerla ai sensi di questo decreto e delle convenzioni internazionali, o dal suo avente causa. 2. Qualora con sentenza passata in giudicato si accerti che il diritto alla registrazione del...

Regio Decreto del 1942 numero 929 art. 28

aggiornato [1. Se la rinnovazione sia chiesta per un marchio costituente modificazione, nei suoi caratteri distintivi, del marchio precedente, l'Ufficio italiano brevetti e marchi inviterà l'interessato, assegnandogli un termine, a trasformare la domanda di rinnovazione in domanda di primo...

Regio Decreto del 1942 numero 929 art. 30

abrogato [1. Trattandosi di marchio contenente parole, figure o segni con significazione politica, o di alto valore simbolico, o contenente elementi araldici, l'Ufficio, prima della registrazione invierà l'esemplare del marchio e quant'altro potrà occorrere, alle Amministrazioni pubbliche...

Regio Decreto del 1942 numero 929 art. 40

abrogato [1. Se per evidente errore, o per altri scusabili motivi, una tassa venga pagata incompletamente o comunque irregolarmente, l'ufficio italiano brevetti e marchi può ammettere come utile l'integrazione o la regolarizzazione anche tardiva del pagamento. (Articolo così sostituito dall'art....

Regio Decreto del 1942 numero 929 art. 47

abrogato [1. Il marchio è nullo salvo il disposto dell'articolo seguente: a) se manca di uno dei requisiti previsti nell'art. 16 o se sussista uno degli impedimenti previsti dall'art. 17; b) se è in contrasto col disposto degli articoli 18 e 22, comma 2; c) se è in contrasto con il disposto...