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Cass. civile, sez. I del 1990 numero 560 (29/01/1990)

Qualora un coniuge si renda assegnatario e cessionario, con pagamento rateizzato del prezzo e conseguente riserva di proprietà in favore dell' ente cedente, di alloggio dell' edilizia residenziale pubblica, la data dell' acquisto di tale immobile, anche al fine di stabilire se esso ricada nella...

Cass. civile, sez. I del 1991 numero 2182 (01/03/1991)

In tema di obbligazioni pecuniarie, ed al fine della risarcibilità, ai sensi dell' art. 1224 secondo comma cod. civ., del maggior danno derivante da svalutazione monetaria, l' onere probatorio gravante sul creditore non può ritenersi assolto dalla mera dimostrazione di un determinato "status"...

Cass. civile, sez. I del 1977 numero 595 (10/02/1977)

Il "fatto del creditore", al quale l'art. 1955 Cod. civ. riconosce effetto estintivo dell'obbligazione del fideiussore, ove pregiudichi la surrogazione di quest' ultimo nei diritti del creditore medesimo verso il debitore principale (art. 1949 Cod. civ.), può ravvisarsi esclusivamente nella colposa...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 12597 (07/12/1995)

In tema di finanziamenti dei soci in favore della società, l' art. 43 del D.P.R. 29 settembre 1973 n. 597, istitutivo dell' I.R.P.E.F., a norma del quale non possono qualificarsi come mutui onerosi, presuntivamente produttivi di interessi, i versamenti "in conto capitale", sempre che proporzionali...

Cass. civile, sez. I del 1993 numero 1408 (04/02/1993)

Le disposizioni sull' annullamento e sulla sospensione delle deliberazioni delle associazioni riconosciute (art. 23 cod. civ.) - applicabili in via analogica alle delibere assembleari delle associazioni non riconosciute - non riguardano le delibere che, per vizi talmente gravi da privare l' atto dei...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 292 (10/01/2011)

Del furto in appartamento realizzato da chi vi si sia introdotto attraverso ponteggi installati per lavori di manutenzione risponde, ex art. 2043 c.c., l'imprenditore che per tali lavori si sia avvalso delle impalcature, tutte le volte in cui, violando il principio del neminem laedere, egli abbia...

Cass. civile, sez. Lavoro del 2006 numero 5632 (15/03/2006)

L'attività lavorativa e di assistenza svolta all'interno di un contesto familiare in favore del convivente di fatto trova abitualmente la sua causa nei vincoli di solidarietà ed affettività esistenti, che di regola sono alternativi ai vincoli tipici di un rapporto a prestazioni corrispettive, qual è...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1995 numero 74 (04/01/1995)

La disposizione di cui all' art. 1371 cod. civ., che impone di interpretare il contratto nel senso meno gravoso per l' obbligato, se è a titolo gratuito, e nel senso che esso realizzi l' equo contemperamento degli interessi delle parti, se è a titolo oneroso, ha carattere espressamente...

Cass. pen., sez. III del 2008 numero 8693 (27/02/2008)

In materia edilizia, anche se a seguito delle modifiche apportate dal cosiddetto T.U. dell'edilizia (art. 137, III comma, D.P.R. 380/2001), la realizzazione nel sottosuolo (o nei locali siti al piano terreno dei fabbricati) di parcheggi da destinare a pertinenza delle singole unità immobiliari è...

Cass. civile, sez. VI-I del 2015 numero 17283 (28/07/2015)

Deve ritenersi che la controversia sulla validità della delibera assembleare che vara l’aumento di capitale, pur avendo ad oggetto diritti disponibili, ben possa essere devoluta alla competenza arbitrale nonostante non sia espressamente menzionata dalla clausola compromissoria dal momento che...

Corte cost. del 1974 numero 225 (10/07/1974)

Sono costituzionalmente illegittimi, in riferimento agli art. 21, 41 e 43 cost., l'art. 1 del d.P.R. 29 marzo 1973 n. 156, nella parte in cui riserva allo Stato anche l'installazione e l'esercizio di reti locali di televisione via cavo; l'art. 183 del decreto stesso, nella parte in cui vieta...

Il nesso di causalità (responsabilità extracontrattuale)

Ulteriore elemento della fattispecie illecita è il nesso di causalità : affinché il danno possa essere risarcito, è, infatti, necessario che sia causalmente riconducibile al fatto illecito. Il problema della causalità si pone, nell'ambito del diritto civile, in modo affatto peculiare rispetto a...

Le prestazioni accessorie

Se è vero che servitus in facendo consistere nequit, è tuttavia possibile che vengano imposte al titolare del fondo servente condotte positive che si configurano come prestazioni di natura obbligatoria (quali ad es. la riparazione e la manutenzione di un ponte servitù di passaggio) atte a potenziare...

Acquisto di un diritto dal simulato acquirente

L'art. cod.civ. dispone l'inopponibilità della simulazione al terzo di buona fede avente causa dal simulato acquirente, vale a dire l'apparente titolare del diritto. In forza di questa norma colui che acquista un diritto da chi appare averlo acquistato in conseguenza di un atto simulato è fatto...

Intangibilità della porzione legittima

Il principio generale dell’intangibilità della quota di legittima è sancito dal co. 3° dell'art. , ai sensi del quale “Le disposizioni testamentarie non possono pregiudicare i diritti che la legge riserva ai legittimari”. L’ordinamento pone, ancor prima dell’azione di riduzione, due strumenti di...

Garanzia relativa al credito ceduto

Quando la cessione del credito viene effettuata a titolo oneroso il cedente é quantomeno tenuto a garantire l'esistenza e la titolarità del credito al momento della cessione, il c.d. nomen verum (art. cod. civ. ) (Cass. Civ. Sez. III, , per una peculiare applicazione in tema di crediti accessori...

I.G.46 - Delibera di introduzione nello statuto della clausola che consente l’offerta di sottoscrizione di aumenti di capitale direttamente a terzi

Massima1 pubbl. 9/12 Si ritiene che le decisioni dei soci di introduzione nello statuto della clausola che consente di attuare aumenti di capitale mediante offerta di quote di nuova emissione direttamente a terzi (art. , c.c.), richieda il consenso di tutti i soci rappresentanti l’intero capitale...

Cass. civile, sez. II del 1988 numero 2441 (14/03/1988)

La sentenza di esecuzione in forma specifica di un preliminare di vendita, resa ai sensi dell' art. 2932 cod. civ., è destinata ad attuare gli impegni assunti dalle parti, anche con riguardo allo ammontare del prezzo, il quale, pertanto, deve essere quello fissato con il preliminare medesimo,...

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 7871 (04/08/1990)

A differenza del contratto preliminare ove le parti si obbligano a prestare il loro consenso alla conclusione del contratto definitivo, i cui elementi essenziali ed accidentali siano stati contestualmente precisati ed i cui effetti si produrranno al momento della sua stipulazione, con la...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 11638 (30/10/1991)

Il collegamento fra negozi è configurabile anche quando siano stipulati tra soggetti diversi, purché essi risultino concepiti e voluti come funzionalmente connessi ed interdipendenti, al fine di un più completo ed equilibrato regolamento degli interessi (nella specie, nell' affermare il principio di...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 5823 (24/06/1996)

La disciplina dei diritti di prelazione e riscatto fra coeredi dettata dall' art. 732 del cod. civ. non trova applicazione per le successioni apertesi sotto l' impero del codice civile del 1865 (nel quale operava il principio della libera disponibilità della quota ereditaria) ancorché lo stato di...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 6480 (16/07/1997)

Quando una parte negoziale, nel senso di centro di imputazione delle posizioni attive o passive nascenti dal contratto, ha carattere soggettivamente complesso, essa resta insensibile alle mutazioni attinenti ai soggetti che la costituiscono, e tale insensibilità si riflette anche su quelle...

Cass. civile, sez. II del 2006 numero 21632 (06/10/2006)

La rilevabilità d'ufficio della nullità del contratto opera quando si chieda l'adempimento del contratto, in considerazione del potere del giudice di verificare la sussistenza delle condizioni dell'azione, e non quando la domanda sia diretta a far dichiarare l'invalidità del contratto o a farne...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 264 (08/01/2013)

Il vigente ordinamento giuridico non contempla due distinti ed autonomi diritti di accettazione dell'eredità, derivanti l'uno dalla devoluzione testamentaria e l'altro dalla legittima, ma prevede - con riguardo al patrimonio relitto dal defunto, quale che ne sia il titolo della chiamata - un unico...

Cass. civile, sez. III del 1991 numero 12879 (29/11/1991)

La domanda giudiziale produce l' interruzione della prescrizione con effetto permanente fino al passaggio in giudicato della sentenza definitiva del giudizio, tranne che nel caso in cui l' estinzione del giudizio stesso non abbia eliminato questo effetto, ai sensi dell' ultimo comma dell' art. 2945...

Cass. civile, sez. III del 1991 numero 256 (12/01/1991)

Il mandato senza rappresentanza quando ha per oggetto il trasferimento di beni immobili richiede la forma scritta "ad substantiam" con la conseguenza che il difetto di tale forma comporta la nullità del negozio che (derivante alla mancanza di uno dei requisiti di cui all' art. 1325 cod. civ.)...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 10480 (26/11/1996)

I cosiddetti danni patrimoniali futuri, risarcibili a favore dei genitori e dei fratelli di un minore deceduto a seguito di illecito, vanno ravvisati nella perdita o nella diminuzione di quei contributi patrimoniali o di quelle utilità economiche che, sia in relazione a precetti normativi (art. 315,...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 5995 (03/07/1997)

Il privato che partecipa ad una gara - nella specie a licitazione privata - indetta da un Comune per la costruzione di un' opera, anche se ottiene, dal giudice amministrativo - la cui decisione, per il giudice ordinario, costituisce giudicato esterno, da interpretarsi dal giudice di merito - l'...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 7061 (28/07/1997)

Al fine di accertare se una penale, pattuita per l' ipotesi di inadempimento (o ritardo) della controparte, abbia consistenza irrisoria, tanto da risolversi, in concreto, nella esclusione o limitazione della responsabilità per i danni da inadempimento, e nella conseguente violazione del divieto...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 4790 (17/05/1999)

L'attribuzione all'agente della facoltà di riscuotere i premi secondo la previsione dell'art. 1744 c.c. presuppone un potere rappresentativo o, comunque, un'indicazione al creditore della persona autorizzata a ricevere il pagamento a norma dell'art. 1188, che instaura quel rapporto di commissione...

Cass. Pen. sez. VI del 2013 numero 9726 (28/02/2013)

Integra la fattispecie di rivelazione e utilizzo di segreti d'ufficio, ex art. 326 c.p., l'incaricato di un pubblico servizio o un pubblico ufficiale che in ragione del proprio ufficio rivela e divulga informazioni sottratte all'accesso, ovvero le informazioni accessibili, ossia le informazioni che...

Cass. civile, sez. I del 1986 numero 1767 (15/03/1986)

Nel concorso di più obbligati alla prestazione alimentare, ai sensi dell' art. 441 cod. civ., il giudice non è tenuto a ripartire fra i coobbligati in eguale misura l' assegno valutato sufficiente, allo stretto necessario, per il sostentamento dell' alimentando, ma deve porre a carico di ciascuno di...