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Decreto Ministeriale del 2005 art. 2

OBIETTIVI E FINALITA' 1. Il presente decreto definisce le regole tecniche relative alle modalità di realizzazione e funzionamento della posta elettronica certificata di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 68 del 2005.

Decreto Ministeriale del 2005 art. 22

REQUISITI DI COMPETENZA ED ESPERIENZA DEL PERSONALE 1. Il personale cui sono attribuite le funzioni previste dall'art. 21 deve aver maturato un'esperienza almeno quinquennale nelle attività di analisi, progettazione, commercializzazione e conduzione di sistemi informatici. 2. Per ogni...

Decreto Ministeriale del 2005 art. 23

MANUALE OPERATIVO 1. Il manuale operativo definisce e descrive le procedure applicate dal gestore di posta elettronica certificata nello svolgimento della propria attività. 2. Il manuale operativo e' depositato presso il CNIPA. 3. Il manuale contiene: a) i dati identificativi del gestore; b) i...

Decreto Ministeriale del 2005 art. 5

CAPO II Disposizioni per i titolari e per i gestori di posta elettronica certificata (COMUNICAZIONE E VARIAZIONE DELLA DISPONIBILITA' ALL'UTILIZZO DELLA POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA) 1. La dichiarazione di cui all'art. 4, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica n. 68 del 2005, può...

Decreto Ministeriale del 2005 art. 6

CARATTERISTICHE DEI MESSAGGI GESTITI DAI SISTEMI DI POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA 1. I sistemi di posta elettronica certificata generano messaggi conformi allo standard internazionale S/MIME, così come descritto dallo standard RFC 2633. 2. I messaggi di cui al comma 1 si dividono in tre...

Decreto Ministeriale del 2005 art. 7

FIRMA ELETTRONICA DEI MESSAGGI DI POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA 1. I messaggi di cui all'art. 6, generati dai sistemi di posta elettronica certificata, sono sottoscritti dai gestori mediante la firma del gestore di posta elettronica certificata, in conformità a quanto previsto dall'allegato. 2. I...

Codice di Procedura Civile art. 112

TITOLO V Dei poteri del giudice (CORRISPONDENZA TRA IL CHIESTO E IL PRONUNCIATO) 1. Il giudice deve pronunciare su tutta la domanda e non oltre i limiti di essa, e non può pronunciare d' ufficio su eccezioni, che possono essere proposte soltanto dalle parti.

Codice di Procedura Civile art. 133

PUBBLICAZIONE E COMUNICAZIONE DELLA SENTENZA 1. La sentenza è resa pubblica mediante deposito nella cancelleria del giudice che l'ha pronunciata. 2. Il cancelliere dà atto del deposito in calce alla sentenza e vi appone la data e la firma, ed entro cinque giorni, mediante biglietto contenente il...

Codice di Procedura Civile art. 135

FORMA E CONTENUTO DEL DECRETO 1. Il decreto è pronunciato d'ufficio o su istanza anche verbale della parte. 2. Se è pronunciato su ricorso, è scritto in calce al medesimo. 3. Quando l'istanza è proposta verbalmente, se ne redige processo verbale e il decreto è inserito nello stesso. 4. Il...

Codice di Procedura Civile art. 137

NOTIFICAZIONI 1. Le notificazioni, quando non è disposto altrimenti, sono eseguite dall'ufficiale giudiziario, su istanza di parte o su richiesta del pubblico ministero o del cancelliere. 2. L'ufficiale giudiziario esegue la notificazione mediante consegna al destinatario [c.p.c. 237, 292] di...

Codice di Procedura Civile art. 14

CAUSE RELATIVE A SOMME DI DANARO E A BENI MOBILI 1. Nelle cause relative a somme di danaro o a beni mobili, il valore si determina in base alla somma indicata o al valore dichiarato dall' attore; in mancanza di indicazioni e o dichiarazione, la causa si presume di competenza del giudice adito. 2....

Codice di Procedura Civile art. 221

§5 Della querela di falso (MODO DI PROPOSIZIONE E CONTENUTO DELLA QUERELA) 1. La querela di falso può proporsi tanto in via principale quanto in corso di causa in qualunque stato e grado di giudizio, finché la verità del documento non sia stata accertata con sentenza passata in giudicato. 2. La...

Codice di Procedura Civile art. 269

CHIAMATA DI UN TERZO IN CAUSA 1. Alla chiamata di un terzo nel processo a norma dell'art. 106, la parte provvede mediante citazione a comparire nell'udienza fissata dal giudice istruttore ai sensi del presente articolo, osservati i termini dell'art. 163-bis. 2. Il convenuto che intenda chiamare...

Codice di Procedura Civile art. 345

DOMANDE ED ECCEZIONI NUOVE 1. Nel giudizio d'appello non possono proporsi domande nuove e, se proposte, debbono essere dichiarate inammissibili d'ufficio. Possono tuttavia domandarsi gli interessi, i frutti e gli accessori maturati dopo la sentenza impugnata, nonché il risarcimento dei danni...

Codice di Procedura Civile art. 579

PERSONE AMMESSE AGLI INCANTI 1. Salvo quanto è disposto nell' articolo seguente, ognuno, eccetto il debitore, è ammesso a fare offerte all' incanto. 2. Le offerte debbono essere fatte personalmente o a mezzo di mandatario munito di procura speciale. 3. I procuratori legali possono fare offerte...

Codice di Procedura Civile art. 583

AGGIUDICAZIONE PER PERSONA DA NOMINARE 1. Il procuratore legale, che è rimasto aggiudicatario per persona da nominare [ 579 ], deve dichiarare in cancelleria nei tre giorni dall' incanto il nome della persona per la quale ha fatto l' offerta, depositando il mandato. 2. In mancanza, l'...

Codice di Procedura Civile art. 591bis

§ 3-bis DELEGA DELLE OPERAZIONI DI VENDITA (L'intitolazione del paragrafo 3-bis è stata aggiunta dall'art. 2, comma 3, lett. e), D.L. 14 marzo 2005, n. 35, convertito in legge, con modificazioni, con L. 14 maggio 2005, n. 80) Il giudice dell'esecuzione, salvo quanto previsto al secondo comma, con...

Codice di Procedura Civile art. 60

RESPONSABILITA' DEL CANCELLIERE E DELL'UFFICIALE GIUDIZIARIO 1. Il cancelliere e l'ufficiale giudiziario sono civilmente responsabili: 1) quando, senza giusto motivo, ricusano di compiere gli atti che sono legalmente richiesti oppure omettono di compierli nel termine che, su istanza di parte, è...

Codice di Procedura Civile art. 645

OPPOSIZIONE 1. L'opposizione si propone davanti all'ufficio giudiziario al quale appartiene il giudice che ha emesso il decreto con atto di citazione notificato al ricorrente nei luoghi di cui all'articolo 638. Contemporaneamente l'ufficiale giudiziario deve notificare avviso dell'opposizione al...

Codice di Procedura Civile art. 70

INTERVENTO IN CAUSA DEL PUBBLICO MINISTERO Il pubblico ministero deve intervenire a pena di nullità rilevabile d'ufficio: 1) nelle cause che egli stesso potrebbe proporre; 2) nelle cause matrimoniali, comprese quelle di separazione personale dei coniugi; 3) nelle cause riguardanti lo stato e...

Codice di Procedura Civile art. 738

PROCEDIMENTO 1. Il presidente nomina tra i componenti del collegio un relatore, che riferisce in camera di consiglio. 2. Se deve essere sentito il pubblico ministero, gli atti sono a lui previamente comunicati ed egli stende le sue conclusioni in calce al provvedimento del presidente. 3. Il...

Codice di Procedura Civile art. 739

RECLAMI DELLE PARTI Contro i decreti del giudice tutelare si può proporre reclamo con ricorso al tribunale che pronuncia in camera di consiglio. Contro i decreti pronunciati dal tribunale in camera di consiglio in primo grado si può proporre reclamo con ricorso alla corte d'appello, che pronuncia...

Codice di Procedura Civile art. 747

TITOLO IV Dei procedimenti relativi all'apertura delle successioni - CAPO I Disposizioni generali - (AUTORIZZAZIONE ALLA VENDITA DEI BENI EREDITARI) 1. L' autorizzazione a vendere beni ereditari si chiede con ricorso diretto per i mobili al pretore e per gli immobili al tribunale del luogo in cui...

Codice di Procedura Civile art. 749

PROCEDIMENTO PER LA FISSAZIONE DEI TERMINI 1. L' istanza per fissazione di un termine entro il quale una persona deve emettere una dichiarazione o compiere un determinato atto, se non è proposta nel corso di un giudizio, si propone con ricorso al tribunale del luogo in cui si è aperta la...

Codice di Procedura Civile art. 753

PERSONE CHE POSSONO CHIEDERE L'APPOSIZIONE 1. Possono chiedere l'apposizione dei sigilli: 1) l'esecutore testamentario; 2) coloro che possono avere diritto alla successione; 3) le persone che coabitavano col defunto o che al momento della morte erano addette al suo servizio, se il coniuge, gli...

Codice di Procedura Civile art. 756

CUSTODIA DELLE CHIAVI 1. Le chiavi delle serrature, sulle quali sono stati apposti i sigilli, finché non sia ordinata la rimozione di questi, debbono essere custodite dal cancelliere.

Codice di Procedura Civile art. 770

INVENTARIO DA ESEGUIRSI DAL NOTAIO 1. Quando all' inventario deve procedere un notaio, il cancelliere gli consegna, ritirandone ricevuta: 1) le chiavi da lui custodite a norma dell' art. 756; 2) copia del processo verbale di apposizione dei sigilli, dell' istanza e del decreto di rimozione; 3)...

Codice di Procedura Civile art. 776

CONSEGNA DELLE COSE MOBILI INVENTARIATE 1. Le cose mobili e le carte inventariate sono consegnate alla persona indicata dalle parti interessate, o, in mancanza, nominata con decreto del pretore, su istanza di una delle parti, sentite le altre.

Codice di Procedura Civile art. 777

APPLICABILITA' DELLE NORME AGLI ALTRI CASI D'INVENTARIO 1. Le disposizioni contenute in questa sezione si applicano a ogni inventario ordinato dalla legge, salve le formalità speciali stabilite dal Codice civile per l' inventario dei beni dei minori.

Codice di Procedura Civile art. 784

TITOLO V Dello scioglimento di comunioni (LITISCONSORZIO NECESSARIO) 1. Le domande di divisione ereditaria o di scioglimento di qualsiasi altra comunione debbono proporsi in confronti di tutti gli eredi o condomini e dei creditori opponenti se vi sono.

Codice di Procedura Civile art. 790

OPERAZIONI DAVANTI AL NOTAIO Se a dirigere le operazioni di divisione è stato delegato un notaio, questi dà avviso, almeno cinque giorni prima, ai condividenti e ai creditori intervenuti del luogo, giorno e ora in cui le operazioni avranno inizio. Le operazioni si svolgono alla presenza delle...

Codice di Procedura Civile art. 807

COMPROMESSO 1. Il compromesso deve, a pena di nullità, essere fatto per iscritto e determinare l'oggetto della controversia. 2. La forma scritta s'intende rispettata anche quando la volontà delle parti è espressa per telegrafo, telescrivente, telefacsimile o messaggio telematico nel rispetto...

Codice di Procedura Penale art. 263

PROCEDIMENTO PER LA RESTITUZIONE DELLE COSE SEQUESTRATE 1. La restituzione delle cose sequestrate è disposta dal giudice con ordinanza se non vi è dubbio sulla loro appartenenza. 2. Quando le cose sono state sequestrate presso un terzo, la restituzione non può essere ordinata a favore di altri...

Codice di Procedura Penale art. 416

TITOLO IX Udienza preliminare (PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA DEL PUBBLICO MINISTERO) 1. La richiesta di rinvio a giudizio è depositata dal pubblico ministero nella cancelleria del giudice. La richiesta di rinvio a giudizio è nulla se non è preceduta dall'avviso previsto dall'articolo 415-bis,...