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Regio Decreto del 1931 numero 1604 art. 20

Dei pescatori (legge 24 marzo 1921, n. 312, art. 18 e art. 27, comma 5°; regio decreto-legge 20 novembre 1927, n. 2525, art. 2, comma 1°). - Chi eserciti il mestiere di pescatore nelle acque marittime e lagunari deve essere provvisto di libretto di matricola o del foglio di ricognizione, di cui...

Regio Decreto del 1931 numero 1604 art. 21

(legge 24 marzo 1921, n. 312, art. 19, commi 1° e 2°). - L'imprenditore di pesca deve, prima dell'arruolamento del pescatore, accertarsi che questi sia fornito del libretto di matricola o del foglio di ricognizione. I contratti di arruolamento per la pesca devono essere stipulati nel modo indicato...

Regio Decreto del 1931 numero 1604 art. 22bis

Sono considerati pescatori di mestiere nelle acque pubbliche interne o nelle private comunicanti con quelle pubbliche, le persone che esercitano la pesca in dette acque, quale esclusiva o prevalente attività lavorativa. Fuori del caso previsto dal comma precedente, chiunque eserciti la pesca nelle...

Regio Decreto del 1931 numero 1604 art. 41

Per le infrazioni alla presente legge ed ai relativi regolamenti per le quali è comminata la sola pena della sanzione amministrativa, prima che il decreto di condanna sia divenuto esecutivo, o quando sia stata fatta opposizione, prima dell'apertura del dibattimento innanzi all'autorità giudiziaria...

Regio Decreto del 1931 numero 1604 art. 48

Le società cooperative di pescatori lavoratori, oltre che delle agevolazioni tributarie, consentite dalle leggi vigenti, godono, purché riunite in consorzio come all'articolo precedente, dei seguenti benefici: a) della esenzione dalla tassa di registro, ai sensi dell'art. 40 della tabella C annessa...

Regio Decreto del 1931 numero 1604 art. 49

La banca nazionale del lavoro, oltre alle operazioni previste dalle norme vigenti, può fare prestiti alle società cooperative di pescatori lavoratori od ai loro consorzi, le une e gli altri legalmente costituiti: a) per la costruzione e l'acquisto di battelli, di navi, e di attrezzi da pesca; b)...

Regio Decreto del 1931 numero 1604 art. 50

Il credito per la costruzione e l'acquisto di battelli e di attrezzi da pesca, concesso tanto dalla banca nazionale del lavoro, quanto da privati, è di pieno diritto garantito da speciale privilegio legale, da collocarsi dopo quelli previsti dall'art. 4, del R.D.L. 5 luglio 1928, n. 1816. Il...

Regio Decreto del 1931 numero 1604 art. 53

Delle associazioni che si propongono la tutela e l'incremento della pesca nell'interesse generale, senza fine di lucro. Per il raggiungimento di finalità di pubblico interesse nel campo della tutela e dell'incremento del patrimonio ittico nelle acque interne, possono costituirsi associazioni...

Regio Decreto del 1931 numero 1604 art. 60

I consorzi traggono i mezzi finanziari occorrenti al loro funzionamento dalle quote sociali, dai diritti di cui all'art. 59, dai contributi degli enti locali e dalle entrate eventuali. Il Ministero dell'agricoltura e delle foreste può disporre ogni anno sugli stanziamenti di bilancio erogazioni a...

Regio Decreto del 1931 numero 1604 art. 61

Qualora un consorzio volontario od obbligatorio non corrisponda alle finalità per le quali è stato istituito, ovvero quando siano constatate gravi irregolarità nell'amministrazione di esso, il presidente della Giunta provinciale, se trattasi di consorzio la cui vigilanza spetta alla Giunta...

Regio Decreto del 1931 numero 1604 art. 7

(legge 4 marzo 1877, n. 3706, art. 6; regio decreto-legge 20 novembre 1927, n. 2525, art. 3, comma 2). - È fatto divieto di collocare reti o apparecchi fissi o mobili di pesca attraverso fiumi, torrenti, canali ed altri corsi o bacini di acque dolci o salse, occupando più della metà della larghezza...

Regio Decreto del 1931 numero 1604 art. 83

Presso ogni mercato è istituita una cassa del mercato che gestisce i servizi di tesoreria, con una provvigione da determinare in relazione alle spese del servizio. La gestione della cassa è affidata ad un istituto di credito con l'obbligo di compiere, nel mercato stesso operazioni di piccolo...

Regio Decreto del 1933 numero 1669 art. 44

La cambiale deve essere presentata per il pagamento nel luogo e all'indirizzo indicato sul titolo. Quando manchi tale indirizzo deve essere presentata per il pagamento: 1) al domicilio del trattario o della persona designata sul titolo a pagare per esso; 2) al domicilio dell'accettante per...

Regio Decreto del 1933 numero 1736 art. 1

Dell'assegno bancario Della emissione e della forma dell'assegno bancario L'assegno bancario (chèque) contiene (Il presente R.D. è stato emanato in forza del R.D.L. 24 agosto 1933, n. 1077, convertito in legge dalla L. 4 gennaio 1934, n. 61 e concernente l'esecutorietà delle convenzioni stipulate...

Regio Decreto del 1933 numero 1736 art. 2

Il titolo nel quale manchi alcuno dei requisiti indicati nell'articolo precedente non vale come assegno bancario, salvo i casi previsti nei seguenti comma. In mancanza di indicazione speciale, il luogo indicato accanto al nome del trattario si reputa luogo del pagamento. Se più luoghi sono indicati...

Regio Decreto del 1933 numero 1736 art. 37

Il trattario che paga l'assegno bancario può esigere che esso gli sia consegnato quietanzato dal portatore. Il portatore non può rifiutare un pagamento parziale. In caso di pagamento parziale, il trattario può esigere che ne sia fatta menzione sull'assegno bancario e gliene sia data quietanza.

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 106

L'ufficio del Genio civile anche nelle zone non soggette a tutela può disporre che sia regolata la erogazione dei pozzi salienti a getto continuo e può adottare, altresì, le disposizioni di cui all'articolo precedente, qualora ricorrano attuali o prevedibili situazioni di subsidenza, ovvero di...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 11

Per la domanda prescelta l'ufficio del Genio civile redige il disciplinare e invita il richiedente a firmarlo. Il richiedente deve depositare presso la cassa dei depositi e prestiti una cauzione non inferiore alla metà di un'annata del canone demaniale e in ogni caso non minore di lire cento...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 110

Chi intenda fare studi per la compilazione di un progetto di impianto di condutture elettriche e debba perciò entrare nei fondi altrui, ove non ottenga il consenso dei proprietari, può esservi autorizzato dall'ingegnere capo dell'ufficio del Genio civile nella cui circoscrizione sono situati i...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 115

Col decreto di autorizzazione possono essere dichiarate di pubblica utilità le opere e gli impianti occorrenti alla costruzione delle linee, cabine, stazioni e sottostazioni di trasformazione e di quanto altro serva all'impianto ed all'esercizio della trasmissione e richieda una occupazione...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 118

Le domande di concessione di acqua pubblica per impianti di produzione d'energia elettrica superiore a 5000 cavalli nominali devono essere accompagnate da un sommario programma elettrico, che comprenda, oltre i dati elettrici delle centrali progettate, lo schema delle linee elettriche da...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 12

Per conseguire la più razionale utilizzazione del corso d'acqua o per rendere tra loro compatibili alcune delle domande concorrenti, o per assicurare, nell'utilizzazione per forza motrice, la restituzione dell'acqua a quota utile per l'irrigazione il Ministero dei lavori pubblici, sentito il...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 121

La servitù di elettrodotto conferisce all'utente la facoltà di: a) collocare ed usare condutture sotterranee od appoggi per conduttori aerei e far passare conduttori elettrici su terreni privati e su vie e piazze pubbliche, ed impiantare ivi le cabine di trasformazione o di manovra necessarie...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 127

Quando sul percorso di una conduttura elettrica esistano altre condutture elettriche o linee telefoniche o telegrafiche, debbono essere accettate, per la tutela del regolare esercizio di ciascuna conduttura o linea, le prescrizioni della parte che ha titolo di preminenza per motivi di pubblico...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 140

Appartengono in primo grado alla cognizione dei Tribunali delle acque pubbliche: a) le controversie intorno alla demanialità delle acque; b) le controversie circa i limiti dei corsi o bacini, loro alvei e sponde: c) le controversie, aventi ad oggetto qualunque diritto relativo alle derivazioni...

Regio Decreto del 1933 numero 1775 art. 141

Le azioni possessorie e quelle di denuncia di nuova opera e di danno temuto nelle materie di cui all'articolo precedente non sono proponibili avverso provvedimenti e atti dell'autorità amministrativa. In ogni altro caso esse sono proposte dinanzi al pretore competente per territorio. Ove sia...