Testo cercato:

amministratore art sostegno

Risultati 26461-26495 di 30052

Cass. civile, sez. I del 1984 numero 2860 (10/05/1984)

Il consenso di tutti i soci, necessario per la modifica del contratto sociale nella società di persone (art. 2252 cod. civ.), non è soggetto a forme vincolate e èuò essere desunto anche da atti o comportamenti che dimostrino inequivocabilmente l'unanime volontà dei soci medesimi (nella specie,...

I.H.19 - Legittimità della clausola di esclusione del socio che sia una società legata alla modifica non autorizzata della sua compagine sociale

Massima1° pubbl. 9/15 – motivato 9/15 Si reputa legittima come giusta causa di esclusione del socio ex art. c.c. quella in forza della quale un socio possa essere escluso dalla società qualora il medesimo sia a sua volta una società e, senza il consenso dei restanti soci della partecipata, muti...

Cass. civile, sez. II del 2023 numero 28043 (5/10/2023)

Il testamento redatto dal “de cuius” che, al momento della sua predisposizione, già avesse figli, dei quali fosse nota l’esistenza, non è soggetto a revocazione per il caso di successiva sopravvenienza di un altro figlio, ex art. 687 cod.civ., attesa la natura eccezionale – e, dunque, non...

Cass. Civile, sez. III del 2024 numero 28482 (05/11/2024)

È compatibile con il contratto di mutuo un termine di restituzione in potestate creditoris; tuttavia, la clausola di ripetibilità ad nutum deve rispettare lo schema causale del mutuo e, dunque, non implicare un’esigibilità immediata del debito di restituzione. (Nella specie, la S.C. ha confermato la...

Eventuale recesso del socio nelle società di capitali

In materia di società di capitali non viene prevista esplicitamente, come invece si può dire in materia di società di persone (art. cod. civ. ), un'ipotesi specifica di recesso del socio conseguente alla decisione dell'assemblea di addivenire alla fusione. A tal proposito occorre quindi ritenere...

Cass. civile, sez. II del 1981 numero 3482 (27/05/1981)

Gli interessi sulla somma liquidata a carico dell'appaltatore con la sentenza d'appello, per responsabilita ex art 1669 cod. civ., previo computo della svalutazione monetaria verificatasi sino alla data di detta sentenza, devono decorrere dal giorno del deposito della stessa, e non dalla pronunzia...

Cass. civile, sez. II del 1981 numero 4489 (09/07/1981)

L' art 1328 primo comma cod civ, il quale prevede che la proposta contrattuale può essere revocata finchè il contratto non sia concluso, va inteso, in correlazione con la diversa disciplina dettata per la revoca dell' accettazione dal secondo comma, nonchè tenendo conto del carattere recettizio di...

Cass. civile, sez. II del 1981 numero 6674 (16/12/1981)

La disciplina degli oneri inerenti al legato prevista nelle due ipotesi contemplate dall'art. 668 cod. civ. non è applicabile al credito del professionista per prestazione d'opera riguardante la cosa legata, atteso che per tale credito non ricorre né l'inerenza alla res altrui, rispetto a cui l'opus...

Cass. civile, sez. III del 1977 numero 3250 (20/07/1977)

La violazione dei doveri di correttezza e di buona fede (artt 1175 e 1375 cod. civ.) ove non siano considerati in forma primaria ed autonoma da una norma - come nell' ipotesi di concorrenza sleale ex art. 2598 n. 3 cod. civ. - costituisce solo un criterio di qualificazione e di valutazione del...

Cass. civile, sez. Lavoro del 2001 numero 6810 (18/05/2001)

L'art. 2499 c.c., secondo il quale la trasformazione di una società libera i soci illimitatamente responsabili per le obbligazioni sociali anteriori alla trasformazione, ove risulti che i creditori sociali hanno dato il loro consenso alla trasformazione stessa, non trova applicazione per i crediti...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1987 numero 5106 (11/06/1987)

La ricognizione del debito, prevista dall' art. 1988 cod. civ. costituisce una dichiarazione unilaterale recettizia che, in virtù di astrazione meramente processuale, produce l' effetto della inversione dell' onere della prova in ordine all' esistenza del sottostante rapporto debitorio. La...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1991 numero 6752 (14/06/1991)

Il ricorso agli "usi interpretativi", che non hanno valore di fonte normativa ma funzione di criterio ermeneutico di carattere sussidiario, presuppone, secondo l' espresso tenore letterale dell' art. 1368 cod. civ. (che riferisce l' applicabilità di tale criterio alle "clausole ambigue"), una...

Cass. civile, sez. III del 2016 numero 6533 (05/04/2016)

Nell’ipotesi in cui risulti accertata l’inesistenza del diritto per cui è stata iscritta ipoteca giudiziale e la normale prudenza del creditore nel procedere all’iscrizione dell’ipoteca giudiziale, è configurabile in capo al suddetto creditore la responsabilità ex art.96, comma II c.p.c., quando non...

Cass. civile, sez. Unite del 1993 numero 9892 (06/10/1993)

Una responsabilità precontrattuale della P.A., per violazione del dovere di correttezza di cui all' art. 1337 cod. civ. non è configurabile con riguardo allo svolgimento del procedimento amministrativo strumentale alla scelta del contraente, nell' ambito del quale l' aspirante alla stipulazione del...

Cass. civile, sez. Unite del 1992 numero 1373 (07/02/1992)

La competenza per territorio, nel procedimento per la dichiarazione giudiziale della paternità o maternità naturale e in quello preliminare per l'ammissibilità della relativa azione, va determinata, anche quando si tratti di minore, secondo i principi generali sul foro del convenuto, ai sensi...

Cass. civile, sez. I del 1979 numero 3368 (15/06/1979)

L' azione generale di arricchimento, di cui all' art. 2041 cod. civ., postula che il depauperamento dell' attore e l' arricchimento del convenuto siano in stretta correlazione, nel senso di derivare da un unico fatto causativo, e, pertanto, non è configurabile nei rapporti fra assicuratore ed...

Cass. civile, sez. I del 1983 numero 5528 (08/09/1983)

In tema di eredità accettata con il beneficio d'inventario e di rilascio dei beni ereditari a favore dei creditori e dei legatari (art. 507 cod. civ.), non può ravvisarsi un atto di disposizione dei beni ereditari, come tale inefficace nei confronti dei creditori e dei legatari se compiuto dopo la...

Cass. civile del 1985 numero 2237 (30/03/1985)

Mentre nella donazione sottoposta a condizione l' avvenimento futuro e incerto, al cui verificarsi è subordinata l' efficacia o la risoluzione del contratto, non forma oggetto di obbligazione per l' obiettiva incertezza della realizzazione dell' evento previsto come condizione, nella donazione...

Cass. civile, sez. I del 2015 numero 1630 (28/01/2015)

Se è vero che la donazione indiretta rientra nella previsione di cui all'art. 179, comma I, lett. b), c.c., con conseguente esclusione del bene dalla comunione legale dei coniugi, l'applicabilità di detto regime deve essere esclusa laddove non si raggiunge la prova circa la dedotta erogazione dalla...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 3925 (23/08/1978)

Ai sensi dell' art. 1503 secondo comma cod. civ., il venditore che abbia comunicato al compratore la propria volontà di esercitare il riscatto convenzionale, entro il termine all' uopo previsto, ma abbia ricevuto dal compratore medesimo il rifiuto dell' offerta non formale delle somme dovutegli...

Tribunale di Grosseto del 2010 (31/07/2010)

Esaminati gli atti relativi alla retta applicazione dell'art. 36, comma 1-bis L. 133/2008, con particolare riguardo alla memoria dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli esperti Contabili di Grosseto ed alle controdeduzioni del Consiglio Notarile di Grosseto, e ritenuto che l'interpretazione...

Tribunale di Napoli del 1996 (02/05/1996)

Nel contratto autonomo di garanzia, il debitore è leggittimato a chiedere, anche in via d'urgenza, l'inibitoria del pagamento da parte della banca garante al creditore, opponendo il carattere abusivo o fraudolento dell'escussione da parte del creditore (nella specie : garanzia bancaria prestata per...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 2714 (27/03/1996)

Quando il compratore oltre a chiamare in causa il venditore per la denuncia della lite ex art. 1485 cod. civ., propone contro di questi nel medesimo processo anche l'azione di garanzia, fra la causa principale e quella di garanzia (propria) si instaura un vincolo non di inscindibilità ma di...

Cass. civile, sez. II del 2002 numero 171 (09/01/2002)

Con riguardo alla domanda di risoluzione per inadempimento di un contratto preliminare di compravendita immobiliare, sia pure proposta in via riconvenzionale di fronte alla domanda avversaria ex art 2932 cod.civ., deve essere negata la legittimazione attiva del comproprietario "pro indiviso"...

Cass. civile, sez. VI-II del 2017 numero 21609 (19/09/2017)

Nel caso di decesso di un promissario acquirente, qualora una pluralità di eredi subentri nel diritto a ottenere il trasferimento del bene in adempimento del preliminare concluso dal de cuius e solo alcuni di essi agiscano ex art. 2932 c.c., non avendo gli altri manifestato interesse all'acquisto, è...

Cass. civile del 2001 numero 5068 (05/04/2001)

In tema di esecuzione specifica di concludere un contratto di compravendita di un fabbricato, non osta all'emissione della sentenza ex art. 2932 cod.civ. la mancanza della certificazione di conformità del bene alla concessione edilizia , in quanto l'art. 40 della legge n. 47 del 1985 commina la...

Cass. civile, sez. III del 2004 numero 22593 (01/12/2004)

Ai prossimi congiunti di una persona che abbia riportato lesioni personali a causa di un fatto illecito di un terzo va accordato il risarcimento del danno morale concretamente accertato, quale componente del danno non patrimoniale ex art. 2059 c.c.; non deve invece essere risarcito il danno alla...

Cass. civile, sez. III del 2014 numero 10633 (15/05/2014)

La dichiarazione unilaterale scritta con cui un soggetto si impegna a trasferire ad altri la proprietà di uno o più beni immobili in esecuzione di un precedente accordo fiduciario non costituisce semplice promessa di pagamento ma autonoma fonte di obbligazioni se contiene un impegno attuale e...

Cass. civile, sez. II del 1979 numero 2449 (27/04/1979)

La promessa dell' obbligazione o del fatto del terzo non crea un vincolo solidale nei confronti del promissario fra il promittente ed il terzo, essendo quest' ultimo estraneo al rapporto in cui altri ha promesso la sua obbligazione o il suo fatto, sicché non può operare la surrogazione legale ex...

Cass. civile, sez. II del 1981 numero 2325 (17/04/1981)

Qualora venga proposta azione di reintegrazione, ai sensi dell' art 1168 cod civ, il compito del giudice è limitato all' accertamento - sulla base dei prodotti elementi probatori - circa la sussistenza di un possesso tutelabile e, di contro, di una azione contro di esso, integrante gli estremi dello...

Plusvalenze patrimoniali

Se oggetto della vendita obbligatoria sono beni appartenenti all’impresa (esclusi i beni merce), i relativi proventi possono generare plusvalenze patrimoniali (art. 86, D.P.R. n. 917/1986). Rinvio a quanto esposto nel capitolo relativo alla . per quanto concerne la determinazione della plusvalenza e...

Tribunale di Parma del 2014 (25/07/2014)

Nell’ipotesi in cui il contratto stipulato dalla banca con il cliente preveda che in caso di mancato pagamento della rata di mutuo la banca possa applicare gli interessi di mora e che gli stessi non si sostituiscano a quelli corrispettivi ma si sommino a questi, ai fini del calcolo del TEGM si dovrà...

Tribunale di Napoli del 1989 (16/03/1989)

La mancata tenuta da parte del collegio sindacale delle prescritte riunioni trimestrali non comporta la decadenza ex art. 2404, secondo comma, codice civile dei sindaci, bensì integra un' ipotesi di revoca degli stessi per giusta causa. La deliberazione del consiglio di amministrazione che pronuncia...

Consiglio di Stato Sez. V del 2014 numero 5226 (23/10/2014)

In tema di trasformazione di enti collettivi rilevano in particolare le norme sulla trasformazione “progressiva”, vale a dire a quella vicenda modificativa dell’ente collettivo in cui questo passa da un regime di responsabilità illimitata dei relativi appartenenti ad uno di responsabilità limitata. ...