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Cass. civile, sez. II del 1996 numero 2708 (27/03/1996)

L' art. 1127 cod. civ. sottopone il diritto del proprietario dell' ultimo piano alla sopraelevazione a tre limiti, dei quali il primo (condizione statica) introduce un divieto assoluto, cui è possibile ovviare se, con il consenso unanime dei condomini, il proprietario sia autorizzato all' esecuzione...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 6271 (10/07/1997)

Poiché la "ratio" ispiratrice dell' istituto della prelazione di cui all' art. 38 della legge n. 392 del 1978 si fonda su di un' esigenza pubblicistica di conservazione delle attività produttive e commerciali svolte a diretto contatto con il pubblico (esigenza che trova compiuta realizzazione...

Cass. civile, sez. I del 1985 numero 3350 (05/06/1985)

Qualora un'attività economica, congiuntamente espletata dai coniugi in epoca anteriore alla riforma del diritto di famiglia di cui alla legge 19 maggio 1975 n. 151, sia qualificabile come comunione tacita familiare, secondo la previsione dell'allora vigente art. 2140 cod. civ. (dettato con specifico...

Decreto Legislativo del 2004 numero 37 art. 3

SEZIONE III Disposizioni di coordinamento del decreto lgs. 17 gennaio 2003, n. 6, recante riforma organica delle società di capitali e società cooperative, in attuazione della legge 3 ottobre 2001, n.366, con il decreto lgs. 24 febbraio 1998, n.58 (NORME DI COORDINAMENTO CON IL TESTO UNICO DELLA...

Cass. civile, sez. I del 1992 numero 863 (27/01/1992)

L' obbligazione fideiussoria assunta a titolo gratuito promana da un contratto risultante, nella sua configurazione tipica (art. 1936 cod.civ..), dalla proposta del fideiussore non rifiutata dal creditore, e non richiede, quindi, perché si perfezioni, l' accettazione espressa di quest' ultimo (art....

Regolamento 22 marzo 2016

Regolamento ex art. 8, comma 7, lett. e), del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito dalla legge 12 luglio 2011, n. 106 (G.U. 30 aprile 2016, n. 100) (si omette l'"Allegato tecnico") Art. 1SEZIONE I Definizioni ed ambito di applicazione (DEFINIZIONI) Nel presente regolamento (di...

Decreto Legislativo del 2006 numero 163 art. 254

(abrogato) NORMA FINANZIARIA [1. Dall'attuazione del presente codice non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.] (Il presente provvedimento è stato abrogato dall’ art. 217, comma 1, lett. e), D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50, a decorrere dal 19 aprile 2016, ai sensi...

Cass. civile, sez. III del 1975 numero 2938 (29/07/1975)

Agli obblighi, gravanti sul locatore ai sensi dell' art. 1575 n. 2 cod. civ., di mantenere l' appartamento locato in istato da servire all' uso convenuto e da riportare l' obbligo, assunto per contratto, di assicurare il servizio di portierato (da cui nasce una responsabilità del locatore per fatto...

Tribunale di Lecce del 1989 (10/02/1989)

La revoca del decreto di omologazione e di iscrizione nel registro delle imprese è consentita dagli artt. 742 e 742 bis, codice procedura civile, e puo' essere disposta d' ufficio.L' art. 2332, codice civile, inteso a dare stabilita' alla persona giuridica costituita e all' assetto dei suoi rapporti...

Decreto Ministeriale del 2006 numero 111 art. 18

RICEVUTA DI PARTECIPAZIONE PER LE SCOMMESSE EFFETTUATE PRESSO I LUOGHI DI VENDITA 1. L'accettazione delle scommesse presso i luoghi di vendita è certificata esclusivamente dalla ricevuta di partecipazione emessa dal terminale di gioco, secondo i dati forniti dal totalizzatore nazionale. 2. La...

Decreto Ministeriale del 2006 numero 111 art. 20

TERMINI DI DECADENZA 1. Ferma la sussistenza del credito maturato, i partecipanti decadono dal diritto alla riscossione delle vincite e dal diritto a richiedere i rimborsi presso i luoghi di vendita, qualora il pagamento degli stessi non è richiesto nel termine di 90 giorni solari dalla data...

Decreto Ministeriale del 2006 numero 111 art. 4

SCOMMESSE AMMESSE E CARATTERISTICHE DELLE SCOMMESSE 1. Le scommesse a quota fissa sono quelle per le quali la somma da riscuotere, in caso di vincita, è previamente concordata tra il partecipante ed il concessionario delle scommesse. 2. Le scommesse, di cui al comma 1, ammesse sono: a) singola,...

Decreto Ministeriale del 2006 numero 111 art. 9

MODALITA' DI DETERMINAZIONE DELLE VINCITE E CALCOLO DELLE QUOTE 1. Le quote indicate nel programma di accettazione non possono essere inferiori ad 1 (uno) e sono comprensive della restituzione della posta di gioco. 2. Una scommessa singola è vincente quando l'esito pronosticato dal partecipante è...

Decreto Ministeriale del 2008 numero 1 art. 1

AMBITO DI APPLICAZIONE 1. Ai sensi dell'art. 5, comma 5, del decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 155, sono definite le procedure per il deposito degli atti presso il registro delle imprese da parte delle organizzazioni che esercitano l'impresa sociale e per l'accesso a tali atti da parte del...

Decreto Ministeriale del 2008 numero 37 art. 1

AMBITO DI APPLICAZIONE 1. Il presente decreto si applica agli impianti posti al servizio degli edifici, indipendentemente dalla destinazione d'uso, collocati all'interno degli stessi o delle relative pertinenze. Se l'impianto è connesso a reti di distribuzione si applica a partire dal punto di...

Decreto Ministeriale del 2008 numero 37 art. 12

CONTENUTO DEL CARTELLO INFORMATIVO 1. All'inizio dei lavori per la costruzione o ristrutturazione dell'edificio contenente gli impianti di cui all'articolo 1 l'impresa installatrice affigge un cartello da cui risultino i propri dati identificativi, se è prevista la redazione del progetto da parte...

Decreto Ministeriale del 2008 numero 37 art. 2

DEFINIZIONI RELATIVE AGLI IMPIANTI 1. Ai fini del presente decreto si intende per: a) punto di consegna delle forniture: il punto in cui l'azienda fornitrice o distributrice rende disponibile all'utente l'energia elettrica, il gas naturale o diverso, l'acqua, ovvero il punto di immissione del...

Decreto Ministeriale del 2008 numero 37 art. 4

REQUISITI TECNICO PROFESSIONALI 1. I requisiti tecnico-professionali sono, in alternativa, uno dei seguenti: a) diploma di laurea in materia tecnica specifica conseguito presso una università statale o legalmente riconosciuta; b) diploma o qualifica conseguita al termine di scuola secondaria...

Decreto Ministeriale del 2008 numero 4 art. 3

PUBBLICITA' E VIOLAZIONI 1. Ai fini dell'osservanza di quanto stabilito dal presente decreto, le organizzazioni che esercitano l'impresa sociale pubblicano le informazioni riferite all'art. 2, commi 1, 2 e 3, del citato decreto legislativo n. 155 del 2006, unitamente ai dati annuali di bilancio e...

Decreto Ministeriale del 2010 numero 180 art. 20

CAPO VI Disciplina transitoria ed entrata in vigore (DISCIPLINA TRANSITORIA) 1. Si considerano iscritti di diritto al registro gli organismi già iscritti nel registro previsto dal decreto del Ministro della giustizia 23 luglio 2004, n. 222. Salvo quanto previsto dal comma 2, il responsabile...

Decreto Ministeriale del 2012 numero 34 art. 10

DINIEGO D'ISCRIZIONE 1. Prima della formale adozione di un provvedimento negativo d'iscrizione o di annotazione per mancanza dei requisiti previsti dal presente capo, il consiglio dell'ordine o del collegio professionale competente comunica tempestivamente al legale rappresentante della società...

Decreto Ministeriale del 21 febbraio 2013 art. 11

MISURA DELL'IMPOSTA 1. L'imposta sulle operazioni di cui al comma 492è determinata nella misura stabilita nella tabella 3 allegata alla legge 24 dicembre 2012, n. 228, ed è ridotta ad 1/5 per le operazioni che avvengono in mercati regolamentati o sistemi multilaterali di negoziazione. Tale...

Decreto Ministeriale del 21 febbraio 2013 art. 13

APPLICAZIONE DELL'IMPOSTA 1. L'imposta è calcolata giornalmente ed è dovuta qualora il rapporto, nella singola giornata di negoziazione, tra la somma degli ordini cancellati e degli ordini modificati, e la somma degli ordini immessi e degli ordini modificati, sia superiore al 60 per cento, con...

Decreto Ministeriale del 21 febbraio 2013 art. 20

APPLICAZIONE DELLE SANZIONI 1. In caso di ritardato, insufficiente o omesso versamento dell'imposta, si applicano le sanzioni previste dall'art. 13 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471 esclusivamente nei confronti dei soggetti tenuti a tale adempimento che rispondono anche del...

Decreto Ministeriale del 21 febbraio 2013 art. 21

APPLICAZIONE DELL'IMPOSTA NELL'ANNO 2013 1. L'imposta sul trasferimento della proprietà di azioni e di altri strumenti finanziari partecipativi, nonché di titoli rappresentativi dei predetti strumenti e il trasferimento di proprietà di azioni che avvenga anche per effetto della conversione di...

Decreto Ministeriale del 21 febbraio 2013 art. 22

RIMBORSI 1. Con provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate sono stabilite le modalità di rimborso dell'imposta indebitamente versata anche nel caso in cui il contribuente dimostri, in maniera univoca, che la medesima operazione è stata assoggettata all'imposta più di una volta. Il...

Decreto Ministeriale del 21 febbraio 2013 art. 3

TRASFERIMENTO DELLA PROPRIETÀ 1. Ai fini dell'applicazione dell'imposta di cui al comma 491, il trasferimento della proprietà per le operazioni relative ad azioni, strumenti finanziari partecipativi e titoli rappresentativi ammessi ad un sistema di gestione accentrata, si considera avvenuto alla...

Decreto Ministeriale del 21 febbraio 2013 art. 5

SOGGETTO PASSIVO 1. L'imposta è dovuta dai soggetti in favore dei quali avviene il trasferimento della proprietà delle azioni, degli strumenti partecipativi e dei titoli rappresentativi, indipendentemente dalla residenza dei medesimi e dal luogo di conclusione del contratto.

Decreto Ministeriale del 21 febbraio 2013 art. 9

VALORE NOZIONALE 1. Ai soli fini del presente decreto e dell'applicazione dell'imposta, per valore nozionale dell'operazione si intende: 1) per i contratti futures su indici, trattati su mercati regolamentati o sistemi multilaterali di negoziazione, il numero di contratti standard moltiplicato...

Decreto Ministeriale del 23 giugno 2004 art. 1

1. Ai fini del presente decreto l'espressione: «Ministero» indica il Ministero delle attività produttive; «Direzione generale» indica la Direzione generale per gli enti cooperativi; «ufficio» indica l'ufficio del Registro delle imprese; «Camera di commercio» indica Camera di commercio,...

Decreto Ministeriale del 23 giugno 2004 art. 2

1. È istituito l'albo delle società cooperative presso il Ministero delle attività produttive a cura della Direzione generale. 2. L'albo si compone di due sezioni. 3. Nella prima sezione devono iscriversi le società cooperative a mutualità prevalente di cui agli articoli 2512, 2513 e 2514 del...

Decreto Ministeriale del 23 giugno 2004 art. 8

1. Le cooperative aderenti ad uno dei gruppi di cui all'art. 2545-septies del codice civile devono depositare in forma scritta l'accordo di partecipazione presso l'albo tenuto dalla Direzione generale e provvedere alla comunicazione al registro delle imprese ai sensi dell'art. 2497-bis del codice...

Decreto Ministeriale del 23 giugno 2004 art. 9

1. La Direzione generale, prima dell'iscrizione, può invitare a completare o rettificare la domanda ovvero ad integrare la documentazione assegnando un congruo termine trascorso il quale con provvedimento motivato rifiuta l'iscrizione nella sezione delle cooperative a mutualità prevalente,...

Decreto Ministeriale del 24 settembre 2010 art. 10

Sottoscrizione del contratto di sviluppo 1. Entro 10 giorni dall'approvazione della proposta di contratto di sviluppo, di cui all'articolo 9, comma 2, l'Agenzia, il proponente e gli altri soggetti beneficiari, nonché le eventuali altre amministrazioni pubbliche coinvolte nel finanziamento o nella...