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Legge regionale Emilia-Romagna del 2000 numero 20 art. 32-bis

PROCEDIMENTO PER VARIANTI SPECIFICHE AL PSC 1. Il procedimento disciplinato dal presente articolo trova applicazione per l'elaborazione e l'approvazione delle varianti specifiche o tematiche al PSC nei seguenti casi: a) adeguamento del piano alle disposizioni di legge, statali e regionali, che...

Legge regionale Emilia-Romagna del 2000 numero 20 art. 36-ter

PROCEDIMENTO UNICO PER L'APPROVAZIONE DEI PROGETTI DI OPERE PUBBLICHE E DI INTERESSE PUBBLICO 1. Al fine di assicurare la contestuale valutazione di tutti gli interessi, pubblici e privati, coinvolti dall'attuazione delle opere pubbliche e di interesse pubblico e di pervenire alla celere...

Legge regionale Emilia-Romagna del 2000 numero 20 art. 40-undecies

AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA 1. Il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica è disciplinato dagli articoli 146 e 147 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, fatto salvo quanto stabilito dall’articolo 159 dello stesso Codice. 2. I Comuni e le Unioni di comuni assicurano l’adeguato livello...

Legge regionale Emilia-Romagna del 2000 numero 20 art. 7-bis

CONCORSO ALLA REALIZZAZIONE DELLE POLITICHE DI EDILIZIA RESIDENZIALE SOCIALE 1. La pianificazione territoriale e urbanistica concorre alla realizzazione delle politiche pubbliche per la casa, disciplinando l'attuazione degli interventi edilizi, di recupero o in via subordinata di nuova...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 7630 (10/07/1991)

La presunzione di proprietà comune di cui all' art. 1117 cod. civ. si applica per analogia anche ai cortili che si trovano fra edifici strutturalmente autonomi ed appartenenti a proprietari diversi e sono obbiettivamente destinati a dare aria e luce ai fabbricati che li fronteggiano.

Cass. civile, sez. Lavoro del 1980 numero 525 (22/01/1980)

La prova dell' errore di fatto che, a norma dell' art. 2732 cod. civ., legittima la revoca della confessione deve concernere sia l' elemento oggettivo della non rispondenza al vero del fatto confessato sia l' elemento soggettivo dell' errore in cui il confitente è caduto.

Cass. civile, sez. III del 2012 numero 19160 (06/11/2012)

Gli obblighi di sorveglianza e di tutela dell’istituto scattano solo quando l’allievo si trovi all’interno della struttura, mentre tutto quanto accade prima, per esempio sui gradini di ingresso, può, ricorrendone le condizioni, trovare ristoro attraverso l’attivazione della responsabilità del...

Decreto Legge del 2014 numero 83

DL 31 maggio 2014, n. 83, convertito in legge, con modificazioni, dall’ art. 1, comma 1, L. 29 luglio 2014, n. 106, Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo (GU 31 maggio 2014, n. 125)

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 6383 (27/05/1992)

Il contratto preliminare di vendita di cosa futura ha come contenuto delle obbligazioni delle parti soltanto la stipulazione di un successivo contratto definitivo e si distingue dalla vendita di cosa futura che si perfeziona "ab initio" ed attribuisce lo "ius ad habendam rem" nel momento in cui la...

Cass. civile, sez. III del 1994 numero 10604 (12/12/1994)

La disciplina della forma degli atti notarili dei quali siano parti persone affette da cecita` e` quella contenuta nel capitolo primo, titolo terzo, della legge 16 febbraio 1913 n. 89 (la quale stabilisce, all' art. 47, che l' atto non puo` essere ricevuto dal notaio se non in presenza delle parti e...

Cass. civile, sez. V del 2016 numero 24940 (06/12/2016)

Fermo restando che il cumulo fra donatum e relictum non sortiva effetto impositivo del donatum, ma soltanto effetto determinativo dell'aliquota progressiva, si ritiene logica e coerente conseguenza che, eliminata quest'ultima in favore di un sistema ad aliquota fissa sul valore non dell'asse globale...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1983 numero 539 (20/01/1983)

L' art. 1365 cod. civ. consente l' interpretazione estensiva di clausole contrattuali in quanto prevede l' ipotesi dell' inadeguatezza per difetto dell' espressione letterale rispetto alla volontà delle parti, tradottasi in un contenuto carente rispetto all' intenzione, e, pertanto, in applicazione...

Cass. civile, sez. III del 2017 numero 10906 (05/05/2017)

In relazione all’illecito aquiliano, se una persona fornisce alla persona con cui intende compiere un atto sessuale completo un’ informazione non corrispondente al vero in ordine al suo attuale stato di fertilità o infertilità, a tacer d’altro, in concreto nulla ne può derivare in termini...

Cass. civile, sez. I del 1998 numero 2251 (28/02/1998)

L'inadempimento contrattuale di una società non può, di per sè, implicare responsabilità risarcitoria degli amministratori nei confronti dell'altro contraente, secondo la previsione dell'art. 2395 c.c. (la quale, contempla, oltre alle azioni di responsabilità attribuite alla società ed ai creditori...

Restituzione di proventi già tassati

Di regola i proventi percepiti dai privati in corrispettivo di contratti di compravendita possono generare solo redditi diversi tassati nel periodo d’imposta in cui sono effettivamente percepiti (principio di cassa). Per l’ipotesi che il reddito, dapprima dichiarato e assoggettato a tassazione,...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 5245 (30/07/1983)

In tema di vendita e di appalto, e con riguardo alla responsabilità per vizi del venditore e dell'appaltatore, alla stregua, rispettivamente, dell'art. 1494 cod. civ. e del successivo art. 1668, l'interessato può chiedere, in alternativa ovvero in cumulo con le azioni tese all'adempimento del...

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 8304 (16/08/1990)

Per l' operatività della dichiarazione recettizia di riscatto ai sensi dell' art. 732 cod. civ., è sufficiente che questa pervenga al destinatario, mentre, non essendo l' obbligazione di pagamento del prezzo e delle eventuali spese della vendita in funzione causale al retratto, l' offerta reale (o...

Cass. civile, sez. III del 2000 numero 15538 (07/12/2000)

In tema di responsabilità da custodia, per aversi imputazione degli effetti dannosi a norma dell'art. 2051 c.c. è necessario che il danno si sia verificato nello sviluppo di un agente insito nella cosa, e che il soggetto convenuto abbia, in virtù del suo rapporto con la cosa stessa, l'obbligo di...

Cass. civile, sez. III del 2000 numero 2220 (28/02/2000)

Ai fini dell'accertamento della sussistenza della responsabilità ex art. 2050 c.c., il giudizio sulla pericolosità dell'attività svolta - ossia l'apprezzamento della stessa come attività che, per sua natura, o per i mezzi impiegati, rende probabile, e non semplicemente possibile, il verificarsi...

Cass. civile, sez. II del 1980 numero 1592 (10/03/1980)

Il contratto plurilaterale, cui è applicabile la disciplina degli artt. 1420, 1446, 1459 e 1466 cod. civ., è caratterizzato dallo scopo comune di tutti coloro che vi partecipano, per modo che non rientrano nella predetta categoria, ancorché una parte contraente sia costituita da più persone...

Cass. civile, sez. V del 2015 numero 9956 (15/05/2015)

A norma del D.P.R. n. 131/1986, art. 52, comma I, l'ufficio provvede alla rettifica, e alla conseguente liquidazione, se ritiene che gli immobili ceduti abbiano un valore venale superiore a quello dichiarato o al corrispettivo pattuito, ed, a tal fine, ha "riguardo ai trasferimenti a qualsiasi...

Cass. civile, sez. V del 2023 numero 29663 (25/10/2023)

Come è stato precisato da questa Corte, “in tema d’imposta di registro, sebbene ciò non sia espressamente richiesto dall’art. 1, nota II bis, della Tariffa, Parte Prima, allegata al D.P.R. n. 131 del 1986 , l’agevolazione per la prima casa è subordinata alla dichiarazione del contribuente, nell’atto...

Appello di Bologna del 1994 (12/04/1994)

Il franchising è un contratto atipico a prestazioni corrispettive (nella specie, in applicazione del principio, è stata ritenuta legittima l' eccezione di inadempimento ex art. 1460 cod.civ. sollevata dal franchisor verso il franchisee).