Riordinamento della proprietà rurale



Il frazionamento eccessivo delle terre può risultare dannoso, non consentendo colture razionali. E' pur vero che, al contrario, il latifondismo, vale a dire la concentrazione di vasti appezzamenti di terreno in mano a pochi proprietari, ha a propria volta evidenziato problematiche ancor più gravi, connesse all'incuria ed all'abbandono delle coltivazioni nota1 .

Ad evitare tali inconvenienti il codice civile aveva disposto una serie di norme che costituiscono appunto la disciplina del riordinamento della proprietà rurale, (artt. 846 , 847 , 848 , 849 , 850 , 851 , 852 , 853 , 854 , 855 e 856 cod. civ.).

A distanza di tempo dall'emanazione del codice occorreva tuttavia constatare la pratica inattuazione di esse a causa della mancata emanazione dei provvedimenti amministrativi che avrebbero dovuto determinare in concreto la cosiddetta "minima unità colturale " nota2. Successivamente il legislatore, prendendo atto della sostanziale inutilità della normativa, è pervenuto alla abrogazione di parte della stessa per effetto dell'art. 7 d. lgs. 29 marzo 2004 n. 99, che ha espunto gli artt. 846 , 847 , 848 cod.civ..

Si noti che la particolare forza delle norme dettate sul tema si spingeva fino all'attribuzione al pubblico ministero di un'azione (soggetta a prescrizione triennale) intesa ad ottenere l'annullamento dell'atto che in concreto venisse a violare le disposizioni in materia (cfr. l'ormai abrogato art. 848 cod. civ.) nota3.

L'esigenza di favorire la formazione di aziende agricole dotate di fondi di dimensioni atte a favorire la produzione è stata perseguita per il tramite di particolari disposizioni di legge: si pensi all'attribuzione del diritto di prelazione al coltivatore diretto proprietario del fondo, nel caso di vendita del fondo confinante (art. 7 L. 14 agosto 1971, n. 817), nonché al coltivatore diretto affittuario nel caso di vendita del fondo che ha in affitto (art. 8 L. 26 maggio 1965, n. 590 ).

Lo scopo delle norme evocate è quello di favorire l'acquisto o l'arrotondamento (inteso come accrescimento dimensionale di un fondo già di proprietà mediante accorpamento di ulteriori porzioni) della proprietà del fondo da parte di chi lo coltiva direttamente.

Note

nota1

Quando si parla di limiti alla estensione della proprietà occorrerebbe dunque interpretare il concetto in modo bivalente, vale a dire fissando sia una misura massima sia una misura minima per la ricostituzione di unità produttive razionali. In realtà il problema non è tanto giuridico quanto economico, dipendendo dall'organizzazione del tessuto produttivo.
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nota2

Riguardo al concetto di minima unità colturale si vedano, tra gli altri, Giuffrida, Il problema della minima unità culturale, in Riv. dir. agr., 1964, I; Grasso, Aspetti giuridici della ricomposizione fondiaria in Italia, Milano, 1974; Moschella, voce " Minima unità colturale ", in Enc. dir., XXVI, Milano, 1976; Goldoni, Della proprietà fondiaria, in Codice civ. annotato, a cura di Perlingieri, III, Torino, 1980; Pugliatti, La ricomposizione delle proprietà frammentate secondo le nuove norme sulla bonifica integrale, nel vol. La proprietà nel nuovo diritto, Milano, 1964.
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nota3

Sempre a riguardo della minima unità colturale Carrozza, La proprietà fondiaria. Il riordinamento della proprietà rurale, in Trattato di diritto privato, diretto da Rescigno, Torino, 1982, p. 412, sottolinea come forse sia più appropriato parlare di "conveniente unità colturale" in merito al ridimensionamento dei fondi per quanto concerne il loro limite massimo, minimo e alla conformazione.
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Bibliografia

  • CARROZZA, La proprietà fondiaria. Il riordinamento della proprietà rurale, Torino, Trattato di diritto privato diretto da Rescigno, 1982
  • GIUFFRIDA, Il problema della minima unità culturale, Riv.dir.agr., I, 1964
  • GOLDONI, Della proprietà fondiaria, Torino, Codice civ. annotato a cura di Perlingieri, III, 1980
  • GRASSO, Aspetti giuridici della ricomposizione fondiaria in Italia, Milano, 1974
  • MOSCHELLA, Minima unità colturale, Milano, Enc.dir., XXVI, 1976
  • PUGLIATTI, La ricomposizione delle proprietà frammentate secondo le nuove norme sulla bonifica integrale, Milano, La proprietà nel nuovo diritto, 1964

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