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contratto favore terzo

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Decreto Legislativo del 2011 numero 79 art. 3

ABROGAZIONI 1. Dalla data di entrata in vigore del presente decreto sono abrogati: a) il decreto del Presidente della Repubblica 4 agosto 1957, n. 918; b) la legge 4 marzo 1958, n. 174, ad esclusione del titolo III; c) la legge 21 marzo 1958, n. 326; d) la legge 12 marzo 1968, n. 326; f) la...

Decreto Ministeriale del 17 ottobre 2014 art. 4

AMMONTARE MASSIMO, CARATTERISTICHE DEI FINANZIAMENTI E CANALI DISTRIBUTIVI 1. I finanziamenti non possono essere assistiti da garanzie reali e non possono eccedere il limite di euro 25.000 per ciascun beneficiario. Il limite può essere aumentato di euro 10.000, qualora il contratto di...

Decreto Legislativo del 1991 numero 406 art. 26

abrogato [SOCIETA' TRA IMPRESE RIUNITE] [1. Le imprese riunite possono costituire tra loro una società, anche consortile, ai sensi del libro V, titolo V, capi III e seguenti del codice civile, per la esecuzione unitaria, totale o parziale, dei lavori. 2. La società subentra, senza che ciò...

Cass. civile, sez. VI-II del 2020 numero 7781 (10/04/2020)

Al fine di riconoscere al mediatore il diritto alla provvigione, l'affare deve ritenersi concluso quando, tra le parti poste in relazione dal mediatore medesimo, si sia costituito un vincolo giuridico che abiliti ciascuna di esse ad agire per la esecuzione specifica del negozio, nelle forme di cui...

Decreto Ministeriale del 24 settembre 2010 art. 3

PROGRAMMA DI SVILUPPO OGGETTO DELLA PROPOSTA DI CONTRATTO DI SVILUPPO 1. La proposta di contratto di sviluppo di cui all'articolo 2, comma 1, può avere ad oggetto uno dei seguenti programmi: a) programma di sviluppo industriale: un'iniziativa imprenditoriale finalizzata alla produzione di beni...

Risoluzione N. 35/E, Affitto di azienda - Locazione di immobili

Roma, 6 febbraio 2008 OGGETTO: Affitto di azienda - Locazione di immobili - Art. 35, comma 10-quater, DL 4 luglio 2006, n. 223, convertito con modifiche dalla legge 4 agosto 2006, n. 248 e successive integrazioni e modificazioni Testo: Alla scrivente sono stati chiesti chiarimenti in ordine...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 9358 (16/12/1987)

L' acquisto derivativo della proprietà di un bene immobile postula un contratto, a contenuto traslativo, intervenuto con il precedente titolare del diritto e soggetto alla forma scritta "ad substantiam", mentre, in difetto di questo, non può discendere da un negozio di mero accertamento, il quale...

Cass. civile, sez. III del 1987 numero 7116 (29/08/1987)

Nel contratto di trasporto di cose, il vettore può liberarsi dalla particolare responsabilità ex recepto, ai sensi dell' art. 1693 cod. civ., con la prova che la perdita della cosa trasportata è avvenuta per caso fortuito e così, nel caso di furto della merce, è tenuto a provare che il furto è stato...

Cass. civile, sez. III del 2019 numero 6727 (08/03/2019)

In caso di stipulazione di un contratto preliminare di preliminare, avente ad oggetto la vendita di un bene in comunione "pro indiviso", sussistono i presupposti dell'obbligazione solidale passiva, cosicché la domanda di risarcimento del danno per inadempimento può essere proposta dal promissario...

Cass. civile, sez. VI-T del 2015 numero 23328 (13/11/2015)

I beni conferiti nel fondo patrimoniale, ex art. 170 c.c., sono aggredibili laddove venga accertato che il debito sia stato contratto per soddisfare i bisogni della famiglia, ricomprendendosi in tale ambito anche il debito derivante dall'attività professionale o di impresa di uno dei coniugi qualora...

Decreto Legislativo del 2006 numero 5 art. 69

INTEGRAZIONI AL REGIO DECRETO 16 MARZO 1942, N. 267 1. Dopo l'articolo 83 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, è inserito il seguente: «Art. 83-bis (Clausola arbitrale). - Se il contratto in cui è contenuta una clausola compromissoria è sciolto a norma delle disposizioni della presente...

Codice Civile art. 1613

FACOLTA' DI RECESSO DEGLI IMPIEGATI PUBBLICI 1. Gli impiegati delle pubbliche amministrazioni possono, nonostante patto contrario, recedere dal contratto nel caso di trasferimento, purché questo non sia stato disposto su loro domanda. 2. Tale facoltà si esercita mediante disdetta motivata, e il...

Codice Civile art. 1715

RESPONSABILITA' PER LE OBBLIGAZIONI DEI TERZI 1. In mancanza di patto contrario, il mandatario che agisce in proprio nome non risponde verso il mandante dell' adempimento delle obbligazioni assunte dalle persone con le quali ha contrattato, tranne il caso che l' insolvenza di queste gli fosse o...

Codice Civile art. 80

RESTITUZIONE DEI DONI 1. Il promittente può domandare la restituzione dei doni fatti a causa della promessa di matrimonio, se questo non è stato contratto. 2. La domanda non è proponibile dopo un anno dal giorno in cui s' è avuto il rifiuto di celebrare il matrimonio o dal giorno della morte di...

Decreto Legislativo del 2005 numero 206 art. 66

EFFETTI DEL DIRITTO DI RECESSO 1. Con la ricezione da parte del professionista della comunicazione di cui all'articolo 64, le parti sono sciolte dalle rispettive obbligazioni derivanti dal contratto o dalla proposta contrattuale, fatte salve, nell'ipotesi in cui le obbligazioni stesse siano state...

Delegazione liberatoria o privativa

Si parla di privatività o di cumulatività della delegazione a seconda del fatto che si determini o meno la liberazione del debitore delegante nei confronti del creditore delegatario. La distinzione ovviamente riguarda la sola delegazione di debito. Nella delegazione di pagamento infatti si determina...

Cass. civile, sez. II del 1982 numero 683 (06/02/1982)

Per aversi dolo come causa di annullamento del contratto, l'adeguatezza dei mezzi "ad decipiendum alterum" va rapportata alla normale diligenza ed al normale buon senso di cui la controparte deve essere fornita perché ne sia tutelabile l'affidamento, in quanto la buona fede riceve protezione solo se...

Cass. civile, sez. II del 2006 numero 11409 (16/05/2006)

Per i contratti per i quali la legge richiede la forma scritta ad substantiam, la produzione in giudizio della scrittura da parte del contraente che non l’ha sottoscritta equivale a sottoscrizione, perfezionando il contratto, solo a condizione che l’atto sia stato prodotto al fine di invocare...

Codice Civile art. 1614

MORTE DELL'INQUILINO 1. Nel caso di morte dell' inquilino, se la locazione deve ancora durare per più di un anno ed è stata vietata la sublocazione, gli eredi possono recedere dal contratto entro tre mesi dalla morte. 2. Il recesso si deve esercitare mediante disdetta comunicata con preavviso non...

Codice Civile art. 166

CAPACITA' DELL'INABILITATO 1. Per la validità delle stipulazioni e delle donazioni, fatte nel contratto di matrimonio dall' inabilitato o da colui contro il quale è stato promosso giudizio di inabilitazione, è necessaria l' assistenza del curatore già nominato. Se questi non è stato ancora...

L'accrescimento nella successione legittima

L'accrescimento può definirsi come quel fenomeno (certamente peculiare, ma non esclusivo delle vicende successorie) che operando nel caso di contitolarità di delazione, determina l'automatica espansione delle quote dei chiamati che adiscono l'eredità, in misura corrispondente alla quota o alle quote...

Concorso tra delazione legittima e delazione testamentaria

Problemi più rilevanti anche dal punto di vista pratico sono costituiti dall'ipotesi di concorso delle due delazioni, legittima e testamentaria . Tale concorso è legittimato dalla base testuale rappresentata dal II comma dell'art. cod.civ. che prevede farsi luogo alla successione legittima...

Giudice di Pace di Pisa del 2016 numero 624 (25/07/2016)

Nell’ambito della controversie sui contratti di somministrazione deve essere liquidato in via equitativa il danno non patrimoniale patito dal consumatore, rimasto vittima di meccanismi prodotti dall’attività seriale di fornitori di servizi come energia elettrica e gas, e che ha indotto in costui uno...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 5035 (21/07/1983)

La prevedibilità in astratto di un determinato fatto possibile (nella specie, sciopero prolungato del personale dell' impresa obbligata ad una determinata prestazione), se non è stata espressamente considerata come estremamente probabile, al momento della stipulazione del contratto, non fa venir...

Cass. civile, sez. II del 1984 numero 3235 (25/05/1984)

Nella vendita a corpo di immobili, la consegna da parte del venditore di un bene di estensione inferiore (di un ventesimo) rispetto a quella indicata in contratto comporta la facoltà del compratore di chiedere la riduzione del prezzo dovuto ma non giustifica il mancato adempimento di tale obbligo...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 2965 (27/03/1987)

Il contratto di mandato e quello di locazione di opera - pur avendo in comune entrambe un facere - si distinguono in relazione al rispettivo oggetto che, nel primo caso, è rappresentato da una attività qualificata di conclusione di negozi giuridici per conto e nell'interesse del mandante, e, nel...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 1483 (10/02/1995)

L' art. 2732 cod. civ. limita tassativamente alla violenza ed all' errore di fatto le cause di invalidazione della dichiarazione confessoria. Pertanto resta esclusa la possibilità di applicare alla confessione la normativa generale in materia di invalidità del contratto, ed in particolare l' art....

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 12594 (22/05/2013)

La difformità tra i dati risultanti da un contratto avente ad oggetto beni immobili e la richiamata planimetria, ad esso allegata, involge una questione di fatto, che il giudice di merito deve risolvere ricostruendo la volontà delle parti alla luce del testo complessivo degli atti, rimanendo la sua...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 6663 (19/07/1997)

Costituisce accertamento di fatto, in base ad elementi sintomatici, soggettivi - quali ad esempio lo stato di debolezza economica dell' impresa venditrice - ed oggettivi - quali ad esempio la sproporzione tra valore del bene venduto e prezzo pagato dalla fornitrice - stabilire se il "lease back",...

Cass. civile, sez. III del 2002 numero 15489 (05/11/2002)

Il difetto della concessione amministrativa necessaria per la legale destinazione all'uso pattuito della cosa locata rientra tra i vizi che, escludendo o diminuendo in modo apprezzabile l'idoneità della cosa stessa all'uso convenuto, possono legittimare la risoluzione del contratto ai sensi...

Cass. civile del 1978 numero 749 (16/02/1978)

Esattamente é qualificato come comodato gravato da un onere, e non giá come locazione di appartamento d'abitazione, il contratto con cui, secondo l'accertamento del giudice del merito, una persona dia ospitalità ad un'altra, a cui é legata da parentela, nella propria casa, coabitando così con essa,...

Cass. civile, sez. I del 2013 numero 17255 (12/07/2013)

Il consenso dei soci che rappresentino la maggioranza del capitale, richiesto dall'art. 2322 c. c. per il trasferimento della quota sociale di una società in accomandita semplice, non incide sul perfezionamento e sulla validità del contratto traslativo ad effetti reali, operando come una condicio...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 2322 (06/06/1977)

Tutte le azioni spettanti al compratore per i vizi o la mancanza di qualità della cosa venduta, ivi compresa, pertanto, l'azione di risarcimento del danno, prevista dall'art. 1494 cod. civ., sono soggette ai termini di decadenza e di prescrizione di cui all'art. 1495 cod. civ.. tale principio opera...