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contratto favore terzo

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Cass. civile, sez. III del 2017 numero 12482 (18/05/2017)

Il notaio, incaricato della redazione ed autenticazione di un contratto preliminare per la compravendita di un immobile, non può limitarsi a procedere al mero accertamento della volontà delle parti e a sovrintendere alla compilazione dell'atto, occorrendo anche che egli si interessi delle attività...

Codice Civile art. 1425

CAPO XII Dell'annullabilità del contratto (INCAPACITA' DELLE PARTI) 1. Il contratto è annullabile se una delle parti era legalmente incapace di contrattare. 2. E' parimenti annullabile, quando ricorrono le condizioni stabilite dall' articolo 428, il contratto stipulato da persona incapace d'...

Tribunale di Milano del 1983 (23/09/1983)

Nella fattispecie dell'art. 2395 c. c. rientra il danno causato dall'amministratore al terzo sia con l'indurlo alla sottoscrizione o all'acquisto di azioni a prezzo eccessivo mediante la redazione di bilanci, falsi o artificiosi, sia con l'indurlo ad astenersi dal negoziare titoli in suo possesso...

Decreto Legislativo del 2001 numero 231 art. 26

DELITTI TENTATI 1. Le sanzioni pecuniarie e interdittive sono ridotte da un terzo alla metà in relazione alla commissione, nelle forme del tentativo, dei delitti indicati nel presente capo del decreto. 2. L'ente non risponde quando volontariamente impedisce il compimento dell'azione o la...

Cass. civile, sez. II del 1989 numero 601 (31/01/1989)

Al fine di esercitare il diritto di ritenzione previsto dall' art. 1152 cod. civ. a favore del possessore di buona fede finché non siano corrisposte le indennità dovute ai sensi dell' art. 1150 cod. civ., la relativa domanda deve essere proposta dal possessore convenuto nel giudizio di...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 10694 (29/10/1997)

Se è vero che alle azioni intese a far valere un diritto reale (nella specie, un'azione di ripristino dello stato dei luoghi) deve escludersi l'applicabilità dell'art. 2058 comma 2, c.c. sicché, a favore di chi ha agito per la tutela in forma specifica, non può essere pronunciata decisione di...

Codice Civile art. 1989

PROMESSA AL PUBBLICO 1. Colui che, rivolgendosi al pubblico, promette una prestazione a favore di chi si trovi in una determinata situazione o compia una determinata azione, è vincolato dalla promessa non appena questa è resa pubblica. 2. Se alla promessa non è apposto un termine, o questo non...

Cass. civile del 1985 numero 3119 (23/05/1985)

Per la configurabilità della clausola risolutiva espressa, le parti devono aver previsto la risoluzione di diritto del contratto per effetto dell'inadempimento di una o più obbligazioni specificamente determinate, costituendo clausola di stile quella redatta con generico riferimento alla violazione...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 125

ESAME DELLA PROPOSTA E COMUNICAZIONE AI CREDITORI 1. La proposta di concordato è presentata con ricorso al giudice delegato, il quale chiede il parere del curatore, con specifico riferimento ai presumibili risultati della liquidazione ed alle garanzie offerte. Quando il ricorso è proposto da un...

Decreto Legislativo del 2003 numero 276 art. 47

TITOLO VI Apprendistato e contratto di inserimento - CAPO I Apprendistato - (DEFINIZIONE, TIPOLOGIE E LIMITI QUANTITATIVI) [1. Ferme restando le disposizioni vigenti in materia di diritto-dovere di istruzione e di formazione, il contratto di apprendistato è definito secondo le seguenti...

Cass. civile del 1995 numero 1790 (18/02/1995)

La risoluzione di un contratto di trasferimento o di costituzione o di risoluzione di diritti reali immobiliari richiede la forma scritta ad substantiam non soltanto quando il contratto da risolvere sia definitivo, e quindi il contratto risolutorio rientri nell'espressa previsione dell'art. 1350...

Commissionario contraente in proprio

La figura del commissionario si sostanzia in quella di un mandatario privo di poteri rappresentativi. E' chiaro che, dovendo egli perseguire l'interesse del committente per conto del quale conclude acquisti o vendite, qualora tali contrattazioni lo vedessero coinvolto in prima persona, quale...

Cass. civile, sez. I del 1992 numero 2772 (07/03/1992)

La forma scritta per la risoluzione convenzionale di un contratto è necessaria quando identica forma sia prescritta "ad substantiam" per la stipulazione del contratto stesso, mentre resta ai detti fini irrilevante che, indipendentemente da tale prescrizione, le parti abbiano stipulato il contratto...

Costitutività della pronunzia di annullamento

La pronunzia di annullamento del contratto possiede natura costitutiva , in quanto diretta ad eliminare dal mondo giuridico l'atto affetto dalla causa invalidante. La costitutività è connessa alla produzione degli effetti interinali che si producono in relazione alla fattispecie , pur...

Cass. civile del 1982 numero 6005 (12/11/1982)

L'eventuale trascrizione del patto di prelazione nulla aggiunge alla sua ordinaria efficacia, che é puramente obbligatoria, e non può quindi rendere opponibile al terzo acquirente il mero diritto di credito ad ottenere la preferenza nell’eventualità di una compravendita, che il promissario vanta...

Legge del 2012 numero 220 art. 29

1. All'articolo 2-bis, comma 13, del decreto-legge 23 gennaio 2001, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 marzo 2001, n. 66, le parole: «l'articolo 1136, terzo comma, dello stesso codice» sono sostituite dalle seguenti: «l'articolo 1120, secondo comma, dello stesso codice».

Cass. civile, sez. III del 2004 numero 10032 (25/05/2004)

L'operazione di "leasing" finanziario dà luogo ad una figura di collegamento negoziale tra contratto di fornitura e contratto di "leasing", senza che possa ravvisarsi un'operazione giuridica unitaria e un rapporto trilaterale. Ne consegue che l'inadempimento del venditore alla consegna...

Cass. civile, sez. II del 2000 numero 6323 (16/05/2000)

In tema di conclusione del contratto, per il combinato disposto degli artt. 1326, 1328, 1334 e 1335 cod.civ. la revoca della proposta di contratto, quale atto unilaterale recettizio, non produce effetto quando sia pervenuta all'accettante dopo la conclusione del contratto, ossia dopo l'arrivo...

Negozi plurilaterali: il dato normativo, le varie specie

La nozione di contratto e, più latamente, di negozio plurilaterale non può che prendere le mosse dall'art. cod.civ.. La norma, nel definire il contratto come l'accordo in forza del quale un rapporto giuridico patrimoniale può essere costituito, regolato o estinto, ne riferisce l'aspetto soggettivo...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 5086 (21/05/1998)

Il cosiddetto contratto di sponsorizzazione comprende una serie di ipotesi nella quali un soggetto, detto sponsorizzato, si obbliga a consentire ad altri l' uso della propria immagine e del proprio nome, per promuovere un marchio o un prodotto specificamente marcato, dietro corrispettivo. Tale...

Cass. civile, sez. III del 2008 numero 8548 (03/04/2008)

È configurabile il comodato di una casa per consentire al comodatario di alloggiarvi per tutta la vita senza che perciò debba ravvisarsi un contratto costitutivo di un diritto di abitazione, con conseguente necessità di forma scritta ad substantiam. L'onere della forma scritta nei contratti previsto...

Codice Civile art. 1424

CONVERSIONE DEL CONTRATTO NULLO 1. Il contratto nullo può produrre gli effetti di un contratto diverso, del quale contenga i requisiti di sostanza e di forma, qualora, avuto riguardo allo scopo perseguito dalle parti, debba ritenersi che esse lo avrebbero voluto se avessero conosciuto la nullità.

Tribunale di Torino del 1995 (11/01/1995)

Qualora, in pendenza di un contratto di franchising, sopravvenga la dichiarazione di fallimento del franchisor, deve applicarsi la disciplina prevista dall'art. 74, legge fallimentare, per il contratto di somministrazione, che prevede la sospensione del contratto e la facoltà di subentro del...

Codice Civile art. 1353

CAPO III Della condizione nel contratto (CONTRATTO CONDIZIONALE) 1. Le parti possono subordinare l' efficacia o la risoluzione del contratto o di un singolo patto a un avvenimento futuro e incerto.

Legge del 1999 numero 394 art. 40

Casi particolari di ingresso per lavoro L'autorizzazione al lavoro per gli stranieri di cui all'art. 27, commi 1 e 2, del testo unico quando richiesta, è rilasciata con l'osservanza delle modalità previste dall'articolo 30, commi 2 e 3, del presente regolamento e delle ulteriori modalità previste...

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 6142 (21/05/1992)

Le limitazioni della prova testimoniale della simulazione quando la domanda sia proposta da una delle parti (art. 1417 e 2722 cod. civ.) riguardano i contratti e gli atti unilaterali recettizi (art. 1414 comma primo e terzo) e non le fatture commerciali le quali costituiscono atti giuridici a...

Decreto Legislativo del 2013 numero 154 art. 71

MODIFICHE ALL'ARTICOLO 537 DEL CODICE CIVILE 1. All'articolo 537 del codice civile sono apportate le seguenti modificazioni: a) nella rubrica le parole: “legittimi e naturali” sono soppresse; b) al primo comma le parole: “legittimo o naturale,” sono soppresse; c) al secondo comma le parole: “...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 928 (29/01/1994)

La risoluzione consensuale di un contratto, riguardante il trasferimento, la costituzione o l' estinzione di diritti reali immobiliari, è soggetta a requisito della forma scritta "ad substantiam" non soltanto quando il contratto da risolvere sia definitivo e, quindi, il contatto risolutorio rientri...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 11279 (28/10/1995)

Nella vendita a misura, in cui la determinazione della estensione dell'immobile non è in funzione della individuazione dell'oggetto del contratto ma criterio di determinazione del prezzo complessivo, il promittente compratore ha diritto di procedere alla misurazione dell'immobile prima della...

Cass. civile, sez. II del 2010 numero 9505 (21/04/2010)

In tema di contratto preliminare di compravendita immobiliare, il principio dell'apparenza del diritto non può essere invocato dal promissario acquirente che abbia confidato nella sussistenza del potere rappresentativo del contraente che abbia speso il nome del promittente alienante, pur in assenza...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 15

Deve essere sentito il Consiglio di Stato, qualunque sia l'oggetto ed il valore del contratto, nei casi nei quali si tratti di riconoscere se siano in tutto od in parte applicabili le clausole penali stipulate a carico dei fornitori o appaltatori, quando la somma in controversia o che...

Cass. civile, sez. III del 1981 numero 3980 (18/06/1981)

La necessità che il contratto preliminare rivesta la medesima forma prescritta per quello definitivo, concerne soltanto il caso che una determinata forma sia stabilita dalla legge e non pure quello in cui essa sia stata prevista dalle parti per un contratto per il quale la legge nulla dispone.Con la...