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contratto favore terzo

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Codice Civile art. 2645-quater

TRASCRIZIONE DI ATTI COSTITUTIVI DI VINCOLO 1. Si devono trascrivere, se hanno per oggetto beni immobili, gli atti di diritto privato, i contratti e gli altri atti di diritto privato, anche unilaterali, nonché le convenzioni e i contratti con i quali vengono costituiti a favore dello Stato, della...

Accrescimento tra collegatari

Ai sensi dell'art. cod.civ., salvo che risulti una diversa volontà del testatore, e salvo altresì il diritto di rappresentazione, l'accrescimento opera anche fra più beneficiari ai quali è stato legato uno stesso oggetto. Quest'ultimo può avere varia natura: si può trattare di una cosa certa e...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 5581 (23/06/1997)

L' inoperatività del limite - L. 12.000 al Kg - al risarcimento dovuto dal vettore su strada in caso di perdita della cosa trasportata per dolo o colpa grave (art. 1, secondo comma, legge 22 agosto 1985 n. 450, nella formulazione conseguente alla declaratoria di incostituzionalità, con sentenza del...

Cass. pen., sez. V del 2011 numero 10200 (14/03/2011)

È riconducibile nello schema normativo dell’art. 483 c.p. la condotta di chi, nell’ambito di rapporti societari, falsifica la richiesta di firma digitale alla Camera di commercio, presentandola a nome di un terzo: deve quindi essere escluso che la fattispecie integri la falsità in scrittura...

Corte cost. del 1972 numero 8 (19/01/1972)

L'attribuzione allo Stato delle indennità dovute in caso di morte del lavoratore subordinato a sensi dell'art. 2122 del Codice civile non contrasta con l'art. 42 della Costituzione: infatti, ammessa, a seguito della parziale illegittimità costituzionale dell'art. 2122, comma terzo, del Codice...

Cass. civile del 1992 numero 6383 (27/05/1992)

Il contratto preliminare di vendita di cosa futura ha come contenuto delle obbligazioni delle parti soltanto la stipulazione di un successivo contratto definitivo e si distingue dalla vendita di cosa futura che si perfeziona ab initio ed attribuisce lo ius ad habendam rem nel momento in cui la cosa...

Codice Civile art. 1469ter

abrogato (ACCERTAMENTO DELLA VESSATORIETA' DELLE CLAUSOLE) [La vessatorietà di una clausola è valutata tenendo conto della natura del bene o del servizio oggetto del contratto e facendo riferimento alle circostanze esistenti al momento della sua conclusione ed alle altre clausole del contratto...

Contratti conclusi con enti pubblici (clausole vessatorie)

Quando una pubblica amministrazione conclude un contratto avente rilevanza privatistica, avvalendosi di condizioni generali di contratto o di clausole vessatorie, trova comunque applicazione l'art. cod.civ. , sempre che non si tratti di una stipulazione che ha formato oggetto di specifica...

Decreto Legge del 2020 numero 18 art. 56

MISURE DI SOSTEGNO FINANZIARIO ALLE MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE COLPITE DALL'EPIDEMIA DI COVID-19 1. Ai fini del presente articolo l'epidemia da COVID-19 è formalmente riconosciuta come evento eccezionale e di grave turbamento dell'economia, ai sensi dell'articolo 107 del Trattato sul...

Leasing avente ad oggetto immobili già edificati

Il contratto di leasing immobiliare ha per lo più ad oggetto fabbricati già edificati. Usualmente l'utilizzatore provvede ad individuare l'immobile che meglio si addice alle proprie esigenze. Il concedente ne opera successivamente l'acquisizione presso il proprietario, concedendo all'utilizzatore il...

Cass. civile, sez. II del 1982 numero 508 (26/01/1982)

Le qualità promesse a norma dell'art. 1497 cod. civ. obbligano il venditore soltanto se siano state dedotte in contratto espressamente o anche per implicito. Pertanto, al fine di accertare se il venditore abbia garantito la edificabilità del terreno compravenduto, il giudice del merito deve...

Cass. civile, sez. III del 1975 numero 1487 (18/04/1975)

L'ipotesi prevista dal primo comma dell'art. 1762 cod. civ. è qualificata dal requisito che il mediatore non manifesti ad uno dei contraenti il nome dell'altro, ed implica, nel suo svolgimento, la conclusione del contratto, tramite il mediatore, tra il contraente noto ed un altro contraente...

Cass. civile, sez. III del 1980 numero 5286 (17/09/1980)

La differenza tra il contratto di trasporto e quello di spedizione consiste nel fatto che mentre nel primo il vettore si obbliga ad eseguire il trasporto con i propri mezzi o anche a mezzo di altri, assumendo su di se i rischi dell'esecuzione, nel secondo, invece, lo spedizioniere si obbliga...

Cass. civile, sez. III del 2003 numero 11240 (18/07/2003)

Allorchè le parti di un leasing finanziario stipulino, con un contratto coevo o successivo, un patto di riscatto del bene concesso in godimento, tra i due contratti - i quali, ancorchè autonomi, sono lo strumento di cui le parti si avvalgono per conseguire il risultato di far acquistare...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 5458 (22/11/1978)

Se dopo il preliminare si stipula il contratto definitivo senza che contro il preliminare sia stata proposta azione di rescissione, dal momento della conclusione del contratto definitivo sorge una nuova azione di rescissione ed il relativo termine annuale di prescrizione decorre da quest' ultima...

Cass. civile, sez. III del 2012 numero 1770 (08/02/2012)

Qualora sia proposta domanda di annullamento di un contratto per incapacità naturale, l'indagine relativa alla sussistenza dello stato di incapacità del soggetto che lo ha stipulato ed alla malafede di colui che contrae con l'incapace di intendere e di volere si risolve in un accertamento in fatto...

Cass. civile, sez. II del 2004 numero 20399 (18/10/2004)

In tema di contratti, il principio della buona fede oggettiva, cioè della reciproca lealtà di condotta, deve presiedere all'esecuzione del contratto, così come alla sua formazione ed alla sua interpretazione e, in definitiva, accompagnarlo in ogni sua fase, sicché la clausola generale di buona fede...

Cass. civile, sez. II del 2014 numero 4934 (03/03/2014)

Nell'interpretazione dei contratti di compravendita immobiliare, ai fini della determinazione della comune intenzione delle parti circa l'estensione dell'immobile compravenduto, i dati catastali, emergenti dal tipo di frazionamento approvato dai contraenti e allegato all'atto notarile trascritto, e...

Legge del 2000 numero 422 art. 23

MODIFICA ALL'ARTICOLO 1751-BIS DEL CODICE CIVILE 1. In attuazione dell'articolo 20 della direttiva 86/653/CEE del Consiglio, del 18 dicembre 1986, all'artico1o 1751-bis del codice civile è aggiunto il seguente comma: "L'accettazione del patto di non concorrenza comporta, in occasione della...

Cass. civile, sez. I del 2022 numero 33916 (17/11/2022)

Il contratto preliminare e il contratto definitivo di compravendita si differenziano per il diverso contenuto della volontà dei contraenti, che è diretta, nel primo caso, a impegnare le parti a prestare, in un momento successivo, il loro consenso al trasferimento della proprietà e, nel secondo, ad...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 20393 (05/09/2013)

Poiché il contratto preliminare è regolato anche dalle norme integrative della disciplina del contratto, tra le quali quella dell'art. 1538 c.c., è legittimo il rifiuto alla stipulazione del definitivo di vendita da parte del promittente compratore, che pretenda la riduzione del prezzo, opponendo,...

Cass. civile del 1994 numero 6204 (28/06/1994)

Ai fini della rescissione per lesione del contratto, perché‚ sussista l'approfittamento dell'altrui stato di bisogno, non é richiesta la prova di una specifica attività posta in essere dal contraente avvantaggiato allo scopo di promuovere o sollecitare la conclusione del contratto, ma occorre pur...

Cass. civile del 1994 numero 6493 (09/07/1994)

La comunione legale fra coniugi, di cui all'art. 177, Codice civile, riguarda gli acquisiti, cioè gli atti implicanti l'effettivo trasferimento della proprietà della res o la costituzione di diritti reali sulla medesima, non quindi i diritti di credito sorti dal contratto preliminare concluso da uno...

Fondamento e natura giuridica della sostituzione ordinaria

Individuata nel potenziamento della volontà testamentaria il fondamento della sostituzione ordinaria, occorre interrogarsi ora circa la natura giuridica, con riferimento al rapporto che si pone tra la chiamata dell'istituito e quella del sostituito nel tempo in cui si apre la successione. ...

Decreto Legge del 1982 numero 9 art. 11

1. Nella ipotesi di cui al primo comma dell'articolo 10 la istanza deve essere presentata dal conduttore, a pena di decadenza, entro venti giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto; nelle ipotesi di cui al secondo e terzo comma, l'istanza deve essere presentata almeno venti giorni...

Decreto Legislativo del 2001 numero 231 art. 25bis

FALSITA' IN MONETE, IN CARTE DI PUBBLICO CREDITO, IN VALORI DI BOLLO E IN STRUMENTI O SEGNI DI RICONOSCIMENTO (Rubrica così sostituita dal n. 4) della lettera a) del comma 7 dell'art. 15, L. 23 luglio 2009, n. 99) 1. In relazione alla commissione dei delitti previsti dal codice penale in materia...

Decreto Legislativo del 2012 numero 91 art. 1

MODIFICHE AL LIBRO V, CAPO V, DEL CODICE CIVILE 1. All'articolo 2366 del codice civile sono apportate le seguenti modificazioni: a) al primo comma, le parole: «Salvo quanto previsto dalle leggi speciali per le società, diverse dalle società cooperative, che fanno ricorso al mercato del capitale...

Delegazione attiva

La figura della delegazione attiva, pur non essendo disciplinata dal codice civile come la delegazione passiva, deve tuttavia essere ritenuta ammissibile, nell'ambito dell'autonomia negoziale assicurata dall'ordinamento (art. cod. civ. ). La delegazione attiva può essere costruita come un...

Legge del 1981 numero 416 art. 42

DIRITTO DI RETTIFICA Sostituisce l'art. 8, L. 8 febbraio 1948, n. 47 come segue: "Il direttore o, comunque, il responsabile è tenuto a fare inserire gratuitamente nel quotidiano o nel periodico o nell'agenzia di stampa le dichiarazioni o le rettifiche dei soggetti di cui siano state pubblicate...

Decreto Legislativo del 2017 numero 5 art. 6

MODIFICHE AL DECRETO LEGISLATIVO 3 FEBBRAIO 2011, N. 71, RECANTE ORDINAMENTO E FUNZIONI DEGLI UFFICI CONSOLARI, AI SENSI DELL'ARTICOLO 14, COMMA 18, DELLA LEGGE 28 NOVEMBRE 2005, N. 246 1. Al decreto legislativo 3 febbraio 2011, n. 71, sono apportate le seguenti modificazioni: a) dopo l'articolo...

Legge del 1865 numero 2359 art. 60

Dopo l'esecuzione di un'opera di pubblica utilità, se qualche fondo a tal fine acquistato non ricevette o in tutto o in parte la preveduta destinazione, gli espropriati o gli aventi ragione da essi che abbiano la proprietà dei beni da cui fu staccato quello espropriato, hanno diritto ad...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 4196 (13/05/1997)

La presunzione di colpa prevista dall'art. 2051 c.c. per i danni cagionati dalle cose in custodia, gravante su colui che esercita il potere fisico sulla cosa stessa, costituisce estrinsecazione del dovere di vigilare e di tenere la cosa sotto controllo in guisa da impedire che produca danni a terzi....