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contratto favore terzo

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Cass. civile, sez. II del 1976 numero 3558 (18/10/1976)

Il contratto di agenzia non abilita l'agente a riscuotere i crediti del preponente, se tale facoltà non gli sia stata espressamente attribuita, ma, neppure in quest'ultimo caso, egli può concedere sconti o dilazioni senza speciale autorizzazione: pertanto il debitore non può sostenere di essersi...

Cass. civile, sez. II del 1980 numero 3057 (09/05/1980)

Per l' esistenza del contratto di mediazione non occorre un esplicito incarico ed un esplicito consenso, essendo sufficiente che la parte anche per facta concludentia abbia accettata l' attività di interposizione del mediatore, ma il diritto del mediatore alla provvigione sorge solo quando il...

Codice Civile art. 1531

§5 Della vendita a termine di titoli di credito (INTERESSI, DIVIDENDI E DIRITTI DI VOTO) 1. Nella vendita a termine di titoli di credito, gli interessi e i dividendi esigibili dopo la conclusione del contratto e prima della scadenza del termine, se riscossi dal venditore, sono accreditati al...

Codice Civile art. 1548

CAPO II Del riporto (NOZIONE) 1. Il riporto è il contratto per il quale il riportato trasferisce in proprietà al riportatore titoli di credito di una data specie per un determinato prezzo, e il riportatore assume l' obbligo di trasferire al riportato, alla scadenza del termine stabilito, la...

Codice Civile art. 2126

§5 Disposizioni finali (PRESTAZIONI DI FATTO CON VIOLAZIONE DI LEGGE) 1. La nullità o l' annullamento del contratto di lavoro non produce effetto per il periodo in cui il rapporto ha avuto esecuzione, salvo che la nullità derivi dall' illiceità dell' oggetto o della causa. 2. Se il lavoro è stato...

Codice Civile art. 2552

DIRITTI DELL'ASSOCIANTE E DELL'ASSOCIATO 1. La gestione dell' impresa o dell' affare spetta all' associante. 2. Il contratto può determinare quale controllo possa esercitare l' associato sull' impresa o sullo svolgimento dell' affare per cui l' associazione è stata contratta. 3. In ogni caso l'...

Decreto Legislativo del 2004 numero 251 art. 10

1. All'articolo 34 del decreto legislativo, il comma 1 è sostituito dal seguente: "1. Il contratto di lavoro intermittente può essere concluso per lo svolgimento di prestazioni di carattere discontinuo o intermittente, secondo le esigenze individuate dai contratti collettivi stipulati da...

Tribunale di Roma del 2000 (28/10/2000)

Si sottraggono al giudizio di vessatorietà, nei contratti assicurativi, le clausole che riguardano i rischi d'impresa dell'assicurato o quelle, quali l'assicurabilità di persone affette da HIV, che attengono alla determinazione dell'oggetto del contratto. La vessatorietà non è esclusa dalla...

Decreto Presidente Repubblica del 1959 numero 2 art. 13

Eliminazione di vincoli sulla proprietà L'assegnatario, prima del contratto di acquisto della proprietà dell'alloggio, con atto notificato a mezzo di ufficiale giudiziario, può chiedere all'ente proprietario di intervenire per far cessare le servitù, pesi, vincoli o molestie costituiti da altri...

Disposizioni Attuative Codice Civile art. 167

Le disposizioni dell' articolo 1462 del codice si applicano anche se la clausola ivi prevista sia inserita in un contratto stipulato prima del giorno dell' entrata in vigore del codice stesso, quando l' eccezione del debitore sia opposta dopo o, se proposta prima, il relativo giudizio sia ancora...

Cass. civile, sez. III del 1993 numero 3378 (22/03/1993)

L'accordo delle parti, ai fini della conclusione del contratto, può considerarsi inesistente solo quando sia impossibile la giuridica identificazione di una espressione della volontà comune che, sorretta da comune intenzione, abbia forza di legge tra le parti, e non anche nei casi in cui il consenso...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 3887 (26/04/1996)

La rappresentanza legale della società semplice, a norma dell' art. 2266, secondo comma, cod. civ., spetta a ciascun socio amministratore, in mancanza di diversa disposizione del contratto; con la conseguenza che le parti possono pattiziamente derogare a tale disciplina, affidando l' indicata...

Cass. civile, sez. Unite del 2014 numero 8510 (11/04/2014)

La parte che, ai sensi dell’art. 1453, comma II, c.c. chieda la risoluzione del contratto per inadempimento nel corso del giudizio dalla stessa promosso per ottenere l’adempimento, può domandare, contestualmente all’esercizio dello ius variandi, oltre alla restituzione della prestazione eseguita,...

Cass. civile, sez. II del 1979 numero 3850 (05/07/1979)

L' opzione non rappresenta un atto prenegoziale che si inserisce nella fase delle trattative rivolte alla conclusione del contratto, ma, costituendo un accordo con cui si conferisce all' oblato il potere di decisione rispetto alla stipulazione del negozio, postula che il contenuto di questo sia già...

Tribunale di Milano del 1995 (21/08/1995)

La clausola inserita in un contratto di mandato, la quale preveda il pagamento di una somma da parte del contraente revocante, non ha natura di clausola penale, né rientra nell' alveo di cui all' art. 1725 cod.civ., bensì configura la semplice pattuizione di un corrispettivo per l' esercizio del...

Legge del 1996 numero 108 art. 2

1. Il Ministro del tesoro, sentiti la Banca d'Italia e l'Ufficio italiano dei cambi, rileva trimestralmente il tasso effettivo globale medio, comprensivo di commissioni, di remunerazioni a qualsiasi titolo e spese, escluse quelle per imposte e tasse, riferito ad anno, degli interessi praticati dalle...

Decreto Legislativo del 2017 numero 56 art. 93

MODIFICHE ALL'ARTICOLO 152 DEL DECRETO LEGISLATIVO 18 APRILE 2016, N. 50 1. All'articolo 152 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, sono apportate le seguenti modificazioni: a) al comma 4, dopo il primo periodo, è inserito il seguente: “Nei casi in cui viene previsto il raggiungimento...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 119

DECRETO DI CHIUSURA 1. La chiusura del fallimento è dichiarata con decreto motivato del tribunale su istanza del curatore o del debitore ovvero di ufficio, pubblicato nelle forme prescritte nell'art. 17. 2. Quando la chiusura del fallimento è dichiarata ai sensi dell'articolo 118, primo comma, n....

Decreto Ministeriale del 21 febbraio 2013 art. 21

APPLICAZIONE DELL'IMPOSTA NELL'ANNO 2013 1. L'imposta sul trasferimento della proprietà di azioni e di altri strumenti finanziari partecipativi, nonché di titoli rappresentativi dei predetti strumenti e il trasferimento di proprietà di azioni che avvenga anche per effetto della conversione di...

Decreto Presidente Repubblica del 2012 numero 251 art. 2

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI 1. Le società di cui all'articolo 1 prevedono nei propri statuti che la nomina degli organi di amministrazione e di controllo, ove a composizione collegiale, sia effettuata secondo modalità tali da garantire che il genere meno rappresentato ottenga almeno un...

Codice Civile art. 2355

CIRCOLAZIONE DELLE AZIONI 1. Nel caso di mancata emissione dei titoli azionari il trasferimento delle azioni ha effetto nei confronti della societa' dal momento dell'iscrizione nel libro dei soci. 2. Le azioni al portatore si trasferiscono con la consegna del titolo. 3. Il trasferimento delle...

Codice Civile art. 2440-bis

abrogato AUMENTO DI CAPITALE DELEGATO LIBERATO MEDIANTE CONFERIMENTI DI BENI IN NATURA E DI CREDITI SENZA RELAZIONE DI STIMA [Nel caso sia attribuita agli amministratori la facoltà di cui all'articolo 2443, secondo comma, e sia deliberato il conferimento di beni in natura o crediti valutati in...

Codice Civile art. 2542

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE La nomina degli amministratori spetta all'assemblea fatta eccezione per i primi amministratori che sono nominati nell'atto costitutivo e salvo quanto disposto nell'ultimo comma del presente articolo. L'amministrazione della società è affidata ad un organo collegiale...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 120

EFFETTI DELLA CHIUSURA Con la chiusura cessano gli effetti del fallimento sul patrimonio del fallito e le conseguenti incapacità personali e decadono gli organi preposti al fallimento. (Comma così sostituito dall'art. 9, comma 3, D.Lgs. 12 settembre 2007, n. 169, a decorrere dal 1° gennaio...

Il modo nel comodato

L'intrinseca gratuità del comodato suscita l'interrogativo circa l'ammissibilità che comodante e comodatario convengano la corresponsione di un modesto compenso ovvero stabiliscano che il comodatario abbia a sopportare l'erogazione di determinate spese, quali le tasse afferenti alla proprietà ed...

Annullabilità assoluta

Con il termine "annullabilità assoluta" si intende alludere non tanto alla possibilità per chiunque di far valere la causa invalidante (ciò che probabilmente non può neppure esser detto in senso proprio con riferimento alla nullità), quanto alla possibilità di agire da parte di chi, soggetto...

Delegazione liberatoria o privativa

Si parla di privatività o di cumulatività della delegazione a seconda del fatto che si determini o meno la liberazione del debitore delegante nei confronti del creditore delegatario. La distinzione ovviamente riguarda la sola delegazione di debito. Nella delegazione di pagamento infatti si determina...

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 7138 (06/07/1990)

In tema di compravendita immobiliare, ai fini dell'individuazione dell'immobile oggetto del contratto, i dati catastali non hanno valore determinante rispetto al contenuto descrittivo del titolo ed ai confini indicati nell'atto, mentre essi possono assumere valore determinante solo nel caso in cui...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 2340 (01/03/1995)

Agli effetti della disposizione dettata dall' art. 1419 cod. civ. sulla nullità parziale, la prova che le parti non avrebbero concluso il contratto senza quella parte affetta da nullità deve essere fornita dall' interessato ed il giudizio sul punto è riservato al giudice di merito, il cui...

Cass. civile, sez. II del 2004 numero 20198 (13/10/2004)

La possibilità di attribuire efficacia costitutiva ad una dichiarazione ricognitiva dell'altrui diritto dominicale su un bene immobile (nella specie, contenuta in un contratto di compravendita di altro immobile) presuppone che anche la causa della dichiarazione risulti dall'atto, atteso che,...

Cass. civile, sez. III del 2002 numero 201 (09/05/2002)

Nel caso di contestuale cessione del contratto di locazione dell'immobile e dell'azienda, prevista dall'art. 36 della legge 392/1978, l'opposizione del locatore ha l'effetto immediato di sospendere, nei confronti del contraente ceduto, l'efficacia della cessione sino a quando non risulti definita,...

Cass. civile, sez. I del 1998 numero 4612 (07/05/1998)

Lo schema socialmente tipico del cosiddetto "lease back" presenta autonomia strutturale e funzionale, quale contratto di impresa, e caratteri peculiari di natura oggettiva e soggettiva che non consentono di ritenere che esso integri, per sua natura e nel suo fisiologico operare, una fattispecie che...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1991 numero 6083 (29/05/1991)

La prova che le prestazioni lavorative fra conviventi "more uxorio", le quali possono essere rese anche per cortesia o a titolo gratuito, sono invece riconducibili ad un contratto di lavoro subordinato deve essere fornita dal soggetto che invoca la sussistenza del relativo rapporto e l' accertamento...

Codice Civile art. 1342

CONTRATTO CONCLUSO MEDIANTE MODULI O FORMULARI 1. Nei contratti conclusi mediante la sottoscrizione di moduli o formulari, predisposti per disciplinare in maniera uniforme determinati rapporti contrattuali, le clausole aggiunte al modulo o al formulario prevalgono su quelle del modulo o del...

Codice Civile art. 2098

VIOLAZIONE DELLE NORME SUL COLLOCAMENTO DEI PRESTATORI DI LAVORO 1. Il contratto di lavoro stipulato senza l' osservanza delle disposizioni concernenti la disciplina della domanda e dell' offerta di lavoro può essere annullato, salva l' applicazione delle sanzioni penali. 2. La domanda di...