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contratto favore terzo

Risultati 4341-4375 di 11610

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 5458 (22/11/1978)

Se dopo il preliminare si stipula il contratto definitivo senza che contro il preliminare sia stata proposta azione di rescissione, dal momento della conclusione del contratto definitivo sorge una nuova azione di rescissione ed il relativo termine annuale di prescrizione decorre da quest' ultima...

Cass. civile, sez. III del 2012 numero 1770 (08/02/2012)

Qualora sia proposta domanda di annullamento di un contratto per incapacità naturale, l'indagine relativa alla sussistenza dello stato di incapacità del soggetto che lo ha stipulato ed alla malafede di colui che contrae con l'incapace di intendere e di volere si risolve in un accertamento in fatto...

Decreto Legislativo del 2017 numero 5 art. 6

MODIFICHE AL DECRETO LEGISLATIVO 3 FEBBRAIO 2011, N. 71, RECANTE ORDINAMENTO E FUNZIONI DEGLI UFFICI CONSOLARI, AI SENSI DELL'ARTICOLO 14, COMMA 18, DELLA LEGGE 28 NOVEMBRE 2005, N. 246 1. Al decreto legislativo 3 febbraio 2011, n. 71, sono apportate le seguenti modificazioni: a) dopo l'articolo...

Legge del 2016 numero 122 art. 24

MODIFICHE AL REGIME DI DETERMINAZIONE DELLA BASE IMPONIBILE PER ALCUNE IMPRESE MARITTIME. DECISIONE C (2015) 2457 DEL 13 APRILE 2015. DELEGA AL GOVERNO PER IL RIORDINO DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE IN MATERIA DI INCENTIVI IN FAVORE DELLE IMPRESE MARITTIME 1. Al testo unico delle imposte sui...

Cass. civile, sez. II del 2004 numero 20399 (18/10/2004)

In tema di contratti, il principio della buona fede oggettiva, cioè della reciproca lealtà di condotta, deve presiedere all'esecuzione del contratto, così come alla sua formazione ed alla sua interpretazione e, in definitiva, accompagnarlo in ogni sua fase, sicché la clausola generale di buona fede...

Cass. civile, sez. II del 2014 numero 4934 (03/03/2014)

Nell'interpretazione dei contratti di compravendita immobiliare, ai fini della determinazione della comune intenzione delle parti circa l'estensione dell'immobile compravenduto, i dati catastali, emergenti dal tipo di frazionamento approvato dai contraenti e allegato all'atto notarile trascritto, e...

Legge del 2000 numero 422 art. 23

MODIFICA ALL'ARTICOLO 1751-BIS DEL CODICE CIVILE 1. In attuazione dell'articolo 20 della direttiva 86/653/CEE del Consiglio, del 18 dicembre 1986, all'artico1o 1751-bis del codice civile è aggiunto il seguente comma: "L'accettazione del patto di non concorrenza comporta, in occasione della...

Cass. civile, sez. I del 2022 numero 33916 (17/11/2022)

Il contratto preliminare e il contratto definitivo di compravendita si differenziano per il diverso contenuto della volontà dei contraenti, che è diretta, nel primo caso, a impegnare le parti a prestare, in un momento successivo, il loro consenso al trasferimento della proprietà e, nel secondo, ad...

Vendita di multiproprietà: obbligo di fidejussione

Ai sensi dell'art. del D. Lgs. 206/05, introdotto in esito alla modifica del D.Lgs. 23 maggio 2011 n. il venditore di un diritto reale che assicura il godimento turnario di un'unità abitativa il quale non possieda specifiche caratteristiche volte a garantirne la solvibilità (consistenti nell'avere...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 20393 (05/09/2013)

Poiché il contratto preliminare è regolato anche dalle norme integrative della disciplina del contratto, tra le quali quella dell'art. 1538 c.c., è legittimo il rifiuto alla stipulazione del definitivo di vendita da parte del promittente compratore, che pretenda la riduzione del prezzo, opponendo,...

Cass. civile del 1994 numero 6204 (28/06/1994)

Ai fini della rescissione per lesione del contratto, perché‚ sussista l'approfittamento dell'altrui stato di bisogno, non é richiesta la prova di una specifica attività posta in essere dal contraente avvantaggiato allo scopo di promuovere o sollecitare la conclusione del contratto, ma occorre pur...

Cass. civile del 1994 numero 6493 (09/07/1994)

La comunione legale fra coniugi, di cui all'art. 177, Codice civile, riguarda gli acquisiti, cioè gli atti implicanti l'effettivo trasferimento della proprietà della res o la costituzione di diritti reali sulla medesima, non quindi i diritti di credito sorti dal contratto preliminare concluso da uno...

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 3485 (26/04/1990)

Ai fini della distinzione del contratto estimatorio del mandato, è da considerare elemento caratteristico del primo, ai sensi dello art. 1556 cod. civ., l'attribuzione alla parte, che ha ricevuto una o più cose mobili dall'altra, della facoltà di restituirle (ove non ne paghi il prezzo alla scadenza...

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 118 (08/01/1992)

In assenza di specifici limiti all'autonomia negoziale dei privati, deve ritenersi consentito alle parti di un contratto di compravendita, con pagamento differito del prezzo, regolare la revisione del prezzo stesso con criteri diversi da quelli fissati per i contratti d'appalto dall'art. 1664 cod....

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 24564 (31/10/2013)

In caso di preliminare di vendita nulla osta a che il creditore, dopo avere chiesto in giudizio l'adempimento della prestazione, possa, nel corso conseguire la manutenzione dal contratto, avvalersi della clausola risolutiva espressa, non essendovi alcuna ragione per negare lo ius variandi ammesso in...

Cass. civile, sez. III del 2000 numero 4861 (14/04/2000)

La convenzione sulla forma scritta ad substantiam da adottare per un futuro contratto deve rivestire, ai sensi dell'articolo 1352 cod.civ., la forma scritta e pertanto lo scioglimento della medesima per mutuo consenso (o la rinunzia bilaterale alla forma convenzionale) può avvenire solo per iscritto...

Cass. civile, sez. I del 1993 numero 2372 (25/02/1993)

Con riguardo a contratto concluso mediante modulo o formulario predisposto da una delle parti (nell' ipotesi, polizza di assicurazione), la disposizione dell' art. 1342, primo comma, cod. civ. si applica esclusivamente ove sussista un contrasto tra le clausole aggiunte e quelle predisposte a stampa,...

Codice Civile art. 1388

CONTRATTO CONCLUSO DAL RAPPRESENTANTE 1. Il contratto concluso dal rappresentante in nome e nell' interesse del rappresentato, nei limiti delle facoltà conferitegli, produce direttamente effetto nei confronti del rappresentato.

Codice Civile art. 1483

EVIZIONE TOTALE DELLA COSA 1. Se il compratore subisce l' evizione totale della cosa per effetto di diritti che un terzo ha fatti valere su di essa, il venditore è tenuto a risarcirlo del danno a norma dell' articolo 1479. 2. Egli deve inoltre corrispondere al compratore il valore dei frutti che...

Codice Civile art. 2889

SEZIONE XII Del modo di liberare i beni dalle ipoteche (FACOLTA' DI LIBERARE I BENI DALLE IPOTECHE) 1. Il terzo acquirente dei beni ipotecati, che ha trascritto il suo titolo e non è personalmente obbligato a pagare i creditori ipotecari, ha facoltà di liberare i beni da ogni ipoteca iscritta...

Decreto Presidente Consiglio Ministri del 2009 art. 23

SOSPENSIONE SU INIZIATIVA DEL CERTIFICATORE 1. Salvo casi d'urgenza, che il certificatore è tenuto a motivare contestualmente alla comunicazione conseguente alla sospensione di cui al comma 2, il certificatore che intende sospendere un certificato qualificato ne dà preventiva comunicazione al...

Codice Civile art. 2247

TITOLO V Della società - CAPO I Disposizioni generali - (CONTRATTO DI SOCIETA') 1. Con il contratto di società due o più persone conferiscono beni o servizi per l' esercizio in comune di un' attività economica allo scopo di dividerne gli utili.

Codice di Procedura Civile art. 709

NOTIFICAZIONE DELL'ORDINANZA E FISSAZIONE DELL'UDIENZA 1. L'ordinanza con la quale il presidente fissa l'udienza di comparizione davanti al giudice istruttore è notificata a cura dell'attore al convenuto non comparso, nel termine perentorio stabilito nell'ordinanza stessa, ed è comunicata al...

Decreto Legge del 1982 numero 9 art. 21bis

1. Il CER è autorizzato, nell'ambito delle disponibilità di cui all'articolo 4 del presente decreto, ad attribuire al comune di Roma un finanziamento straordinario non superiore a lire quindici miliardi, da destinarsi al completamento degli edifici sociali della «Auspicio società cooperativa...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 5644 (23/05/1995)

La natura non essenziale del termine di adempimento stabilito dalle parti impedisce la configurabilità della risoluzione di diritto del contratto ai sensi dell' art. 1457 cod. civ., ma non vale ad escludere che la sua inosservanza, ove superi ogni ragionevole limite di tolleranza da apprezzarsi...

Tribunale di Monza del 2004 (31/01/2004)

L'accordo raggiunto sugli elementi essenziali di un contratto non è sufficiente per ritenere lo stesso concluso laddove le espressioni usate dalle parti rivelino la loro volontà di fissare semplicemente i punti rilevanti dell'affare senza ritenersi già vincolati contrattualmente.Laddove nel corso di...

Realità del mutuo

Il mutuo è un contratto reale: esso si perfeziona soltanto in esito alla consegna materiale del bene che ne è l'oggetto ( cod.civ.) . Nella prassi è appena il caso di osservare come il requisito della materiale traditio sia d'ostacolo rispetto alle esigenze di rapida definizione delle negoziazioni e...

La causa: quadro normativo di riferimento

Al fine di compiere una ricognizione organica dell'elemento causale, occorre disegnare un quadro normativo d'insieme alla luce del quale conformare una teoria della causa che non si discosti dai dati del diritto positivo. Norma di prevalente importanza in questo senso è l'art. codice civile che...

Codice Civile art. 117

SEZIONE VI Della nullità del matrimonio (MATRIMONIO CONTRATTO CON VIOLAZIONE DEGLI ARTICOLI 84,86,87 E 88) 1. Il matrimonio contratto con violazione degli articoli 86, 87 e 88 può essere impugnato dai coniugi, dagli ascendenti prossimi, dal pubblico ministero e da tutti coloro che abbiano per...

Cass. civile, sez. III del 2014 numero 19282 (12/09/2014)

Il mutuo fondiario non è mutuo di scopo. Già nel vigore della norma di cui al Regio Decreto n. 646/1905, art.18, si è’ affermato che, per la concessione e la validità di un contratto di mutuo fondiario, della somma erogata dall’istituto mutuante dovesse venir necessariamente pattuita la destinazione...

Decreto Legislativo del 1998 numero 427 art. 5

abrogato DIRITTO DI RECESSO [1. Entro dieci giorni dalla conclusione del contratto l'acquirente può recedere dallo stesso senza indicare le ragioni del recesso. In tale caso l'acquirente non è tenuto a pagare alcuna penalità e deve rimborsare al venditore solo le spese sostenute e documentate per...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 5716 (27/06/1987)

La vendita alternativa (o di genere limitato) è configurabile anche per gli immobili allorché le parti concordino di trasferire una determinata estensione immobiliare da distaccarsi da un'entità di maggiori dimensioni.Il contratto in tal modo concluso, di natura obbligatoria, acquista effetti reali...

Cass. civile del 1986 numero 4344 (28/06/1986)

L'alea che caratterizza il contratto di vitalizio oneroso - ravvisabile ogni volta che le concrete pattuizioni realizzino una situazione di incertezza circa il vantaggio economico e, correlativamente, le perdite che potranno alternativamente verificarsi nello svolgimento e nell'effettiva durata del...