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contratto favore terzo

Risultati 6056-6090 di 11578

Cass. civile, sez. Lavoro del 1987 numero 4266 (08/05/1987)

Nell' ipotesi di crediti pecuniari per prestazioni previdenziali (esclusi dalla rivalutazione di cui al terzo comma dell' art.. 429 cod. proc. civ.), la svalutazione verificatasi durante la mora del debitore non giustifica in sé alcun risarcimento automatico, ma può dar luogo al risarcimento dei...

Cass. civile, sez. III del 2012 numero 12466 (19/07/2012)

Non cade in comunione legale l'immobile che, promesso in vendita a persona coniugata in regime di comunione legale, sia coattivamente trasferito ex art. 2932 c.c., a causa dell'inadempimento del promittente venditore, al promissario acquirente, con sentenza passata in giudicato dopo che tra...

Decreto Legislativo del 2019 numero 14 art. 263

PATRIMONIO DESTINATO INCAPIENTE E VIOLAZIONE DELLE REGOLE DI SEPARATEZZA 1. Se a seguito dell'apertura della liquidazione giudiziale nei confronti della società o nel corso della gestione il curatore rileva che il patrimonio destinato è incapiente provvede, previa autorizzazione del giudice...

Codice Civile art. 2409-septiesdecies

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (Il Capo V del Titolo V del Libro V è stato così sostituito, a decorrere dal 1° gennaio 2004, con l'attuale Capo V, comprendente gli articoli da 2325 a 2451, dall'art. 1, D.Lgs. 17 gennaio 2003, n. 6) 1. La gestione dell'impresa spetta esclusivamente al consiglio di...

Regolamento UE del 2016 n. 2016/1103 art. 37

MOTIVI DI DINIEGO DEL RICONOSCIMENTO Le decisioni non sono riconosciute: a) se il riconoscimento è manifestamente contrario all'ordine pubblico dello Stato membro in cui è richiesto il riconoscimento; b) se la domanda giudiziale o un atto equivalente non è stato notificato o comunicato al...

Tribunale di Brindisi del 2014 (06/08/2014)

Non è di ostacolo alla commerciabilità di un bene la mancata esecuzione, al momento del trasferimento immobiliare, della formalità della cancellazione dell’ipoteca, quando la stessa sia estinta o divenuta inefficace, dal momento che, per quanto l’ipoteca si estingua, formalmente, solo con la...

Tribunale di Venezia del 1997 (28/03/1997)

La presunzione di colpa prevista dall'art. 2051 c.c. per i danni cagionati dalle cose in custodia, gravante su colui che esercita il potere fisico sulla cosa stessa, costituisce estrinsecazione del dovere di vigilare e di tenere la cosa sotto controllo in guisa da impedire che produca danni a terzi....

Cass. civile, sez. II del 1965 numero 719 (24/04/1965)

La norma di cui all'art. 1442 comma secondo cod. civ., secondo la quale, qualora l'annullabilità di un contratto dipende da incapacità legale di uno dei contraenti, l'azione di annullamento si prescrive nel termine di cinque anni decorrente dal giorno in cui è cessato lo stato d'interdizione (o...

Rapporto tra successione legittima e successione necessaria

Con il termine "successione necessaria" si indica il sistema di norme che regolano più che la successione di una determinata categoria di soggetti, la tutela di un nucleo minimo che il legislatore ha valutato dovere essere necessariamente riservata a favore di determinati familiari, a limitazione...

Cass. civile, sez. II del 2021 numero 27363 (08/10/2021)

In tema di condominio degli edifici, qualora non intervenga una volontà derogatoria degli interessati sul regime di appartenenza, i beni e i servizi elencati dall'art. 1117 c.c., in virtù della relazione di accessorietà o di collegamento strumentale con le singole unità immobiliari, sono attribuiti...

Decreto Legge del 2015 numero 83 art. 7

CHIUSURA DELLA PROCEDURA DI FALLIMENTO 1. Al regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, sono apportate le seguenti modificazioni: 0a) all’ articolo 39, terzo comma, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: “Salvo che non ricorrano giustificati motivi, ogni acconto liquidato dal tribunale deve essere...

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 8237 (13/08/1990)

Per "spese del contratto di compravendita", che l'art. 1475 cod. civ. pone in via generale a carico del compratore, devono intendersi tutte quelle che siano necessarie per la conclusione del contratto e siano, perciò, con questo in stretto rapporto di causalità, efficienza e strumentalità, con la...

Cass. civile, sez. I del 1978 numero 4567 (12/10/1978)

L' azione del pubblico ministero diretta a far valere l' invalidità del matrimonio contratto, in violazione del divieto sancito dall' art. 86 cod. civ., da chi sia vincolato da un precedente matrimonio, così come l' analoga azione diretta a far valere l' invalidità della trascrizione nei registri...

Decreto Legislativo del 1999 numero 490 art. 60

abrogato CONDIZIONI DELLA PRELAZIONE [1. Il diritto di prelazione è esercitato nel termine di due mesi dalla data di ricezione della denuncia prevista dall'articolo 58. 2. Entro il termine indicato dal comma 1 il provvedimento di prelazione è notificato all'alienante ed all'acquirente. La...

Decreto Legislativo del 2006 numero 163 art. 119

(abrogato) DIREZIONE DELL'ESECUZIONE DEL CONTRATTO [1. La esecuzione dei contratti aventi ad oggetto lavori, servizi, forniture, è diretta dal responsabile del procedimento o da altro soggetto, nei casi e con le modalità stabilite dal regolamento. 2. Per i lavori, detto regolamento stabilisce le...

Regio Decreto del 1929 numero 499 art. 60 ter

allegato 1. Per gli effetti di cui all'articolo 2645-bis, comma 2, del codice civile, il giudice tavolare deve ordinare contemporaneamente la cancellazione delle intavolazioni e prenotazioni incompatibili conseguite da terzi aventi causa dal promittente alienante in base a domande presentate dopo...

Rilevanza dell'errore nella transazione

In tema di transazione, mentre non si fa eccezione alle regole generali relativamente alla rilevanza di dolo e violenza (dovendosi reputare applicabili le norme previste per il contratto in genere: cfr. artt. e ss. cod.civ.), per quanto invece attiene all'errore vengono apportate significative...

Cass. civile, sez. II del 2022 numero 11442 (08/04/2022)

il divieto di patto commissorio, sancito dall'art. 2744 cod.civ., si estende a qualsiasi negozio, quale ne sia il contenuto, che venga impiegato per conseguire il risultato concreto, vietato dall'ordinamento, dell'illecita coercizione del debitore a sottostare alla volontà del creditore; sicché,...

Rappresentanza diretta e indiretta

La rappresentanza può essere definita come l'istituto in forza del quale ad un soggetto (il c.d. rappresentante) è attribuito il potere di sostituirsi ad un altro soggetto (c.d. rappresentato), relativamente al compimento di un'attività giuridica per conto di quest'ultimo ed eventualmente con...

Cass. civile, sez. II del 2010 numero 14921 (21/06/2010)

Affinché un contratto definitivo o anche preliminare, il quale importi il trasferimento di diritti o l’assunzione di obblighi verso un determinato corrispettivo in denaro, beni o servizi, possa essere considerato il mezzo in concreto utilizzato dall’agente per commettere il reato di cui all’art....

Cass. civile, sez. V del 2016 numero 2613 (10/02/2016)

In tema di agevolazioni tributarie per l'acquisto della prima casa, il contribuente che abbia venduto l'immobile entro cinque anni dall'acquisto, per evitare la decadenza dal beneficio, è tenuto a comprare, entro un anno dall'alienazione, altro immobile da adibire a propria abitazione principale,...

Cass. civile, sez. III del 2005 numero 14450 (08/07/2005)

L'affittuario, il colono o il compartecipante insediato sul fondo offerto in vendita ha diritto di prelazione - a norma dell'articolo 8 della legge n. 590 del 1965 - purché coltivi il fondo stesso da almeno due anni. Detta coltivazione per essere idonea a far sorgere il diritto di prelazione,...

L'abitabilità dei fabbricati o licenza d'uso

L'abitabilità degli edifici è una caratteristica fondamentale degli stessi. Ai sensi dell'art. del T.U. 380/2001, il certificato di agibilità (che viene rilasciato dal Comune) attesta la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli...

Irripetibilità della prestazione contraria al buon costume

L'art. cod.civ. prescrive che colui che ha eseguito una prestazione per una finalità che anche da parte sua, costituisce offesa al buon costume, non può ripetere quanto ha pagato . Il fine comune dei contraenti che si pone come offesa al buon costume evoca indiscutibilmente il concetto di...

Nullità del patto leonino

L'art. cod. civ. prevede la nullità del patto con il quale uno o più soci sono esclusi da ogni partecipazione agli utili o alle perdite. Si tratta del c.d.patto leonino, il quale difficilmente potrebbe essere perfezionato nell'ambito dei patti sociali. Le eventuali intese dei soci in tal senso...

Legge del 1998 numero 12 art. 9Accordo

Composizione delle controversie tra investitori e parti contraenti Le controversie che dovessero insorgere tra una delle Parti Contraenti e gli investitori dell'altra Parte Contraente, in merito agli investimenti, ai sensi del presente Accordo, incluse quelle relative all'importo del risarcimento,...

Codice Civile art. 2690

DOMANDE RELATIVE AD ATTI SOGGETTI A TRASCRIZIONE 1. Devono essere trascritte, qualora si riferiscano ai diritti menzionati dall' articoli 2684: 1) le domande indicate dai numeri 1, 2, 3, 4 e 5 dell' articolo 2652 per gli effetti ivi disposti; 2) le domande dirette all' accertamento di uno dei...

Decreto Legge del 2015 numero 83 art. 6

PROGRAMMA DI LIQUIDAZIONE 1. All'articolo 104-ter del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, sono apportate le seguenti modificazioni: a) al primo comma, dopo la parola “inventario,” sono aggiunte le seguenti: “e in ogni caso non oltre centottanta giorni dalla sentenza dichiarativa di...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 1037 (28/01/1995)

L' impossibilità sopravvenuta della prestazione, che derivi da causa non imputabile al debitore ai sensi dell' art. 1218 cod. civ., opera, paralizzandola, più propriamente in relazione ad una domanda di adempimento, determinando, essa, di diritto, nei contratti con prestazioni corrispettive, se...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1992 numero 2748 (06/03/1992)

L' uso aziendale - che, in quanto carente dei caratteri della generalità e dell' "opinio iuris seu necessitatis", è riconducibile alla categoria non già degli usi normativi bensì degli usi negoziali o di fatto (art. 1340 cod. civ.), la cui rilevanza sotto il profilo dell' integrazione del contratto...

Cass. civile, sez. VI-II del 2017 numero 13232 (25/05/2017)

L’accordo mediante il quale le parti stabiliscono la cessione di quote di piena o nuda proprietà di un bene immobile verso un corrispettivo, in parte rappresentato dalla prestazione mensile di una somma di danaro, ed in parte dalla prestazione di assistenza morale per la durata della vita del...

Cass. civile del 1972 numero 3477 (01/12/1972)

Nulla vieta che le parti condizionino l’efficacia di un contratto all’avvento di una nuova disciplina legislativa che comporti l’abolizione di un divieto vigente al momento della stipulazione; divieto che, di regola, non può estendersi agli atti la cui efficacia le parti intendano rinviare al...

Cass. civile, sez. I del 2007 numero 26664 (18/12/2007)

In tema di cessione di credito nascente da un contratto di appalto, l'accettazione della cessione da parte del debitore è dichiarazione di scienza priva di contenuto negoziale e non vale in sé quale ricognizione tacita del debito. Né tale valenza può desumersi dal silenzio del debitore stesso sulla...

Cass. civile, sez. III del 2013 numero 28456 (19/12/2013)

La sanzione della nullità prevista dall'art. 40 della legge n. 47/1985 con riferimento a vicende negoziali relative ad immobili privi della necessaria concessione edificatoria, trova applicazione nei soli contratti con effetti traslativi e non anche con riguardo ai contratti con efficacia...