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contratto favore terzo

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Codice Civile art. 1201

SEZIONE II Del pagamento con surrogazione (SURROGAZIONE PER VOLONTA' DEL CREDITORE) 1. Il creditore, ricevendo il pagamento da un terzo, può surrogarlo nei propri diritti. La surrogazione deve essere fatta in modo espresso e contemporaneamente al pagamento.

Codice Civile art. 1833

RECESSO DAL CONTRATTO 1. Se il contratto è a tempo indeterminato, ciascuna delle parti può recedere dal contratto a ogni chiusura del conto, dandone preavviso almeno dieci giorni prima. 2. In caso d' interdizione, d' inabilitazione, d' insolvenza o di morte di una delle parti, ciascuna di queste...

Cass. civile, sez. III del 2004 numero 52 (07/01/2004)

Ai fini della configurabilità di un contratto autonomo di garanzia oppure di un contratto di fideiussione, non è decisivo l'impiego, o meno, delle espressioni "a semplice richiesta" o "a prima richiesta" del creditore, ma la relazione in cui le parti hanno inteso porre l'obbligazione principale e...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 5237 (29/07/1983)

Il recesso del committente dal contratto di appalto, secondo la previsione dell'art. 1671 cod. civ., può essere esercitato in qualunque momento posteriore alla conclusione del contratto e può essere giustificato anche dalla sfiducia verso l'appaltatore per fatti di inadempimento. In tale ipotesi,...

Codice Civile art. 1467

SEZIONE III Dell'eccessiva onerosità (CONTRATTO CON PRESTAZIONI CORRISPETTIVE) 1. Nei contratti a esecuzione continuata o periodica ovvero a esecuzione differita, se la prestazione di una delle parti è divenuta eccessivamente onerosa per il verificarsi di avvenimenti straordinari e imprevedibili,...

Codice Civile art. 1792

INTESTAZIONE E CIRCOLAZIONE DEI TITOLI 1. La fede di deposito e la nota di pegno possono intestarsi al nome del depositante o di un terzo da questo designato, e sono trasferibili, sia congiuntamente sia separatamente, mediante girata.

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 134 (09/01/1998)

La valutazione equitativa del danno morale da fatto illecito (art. 2059 cod. civ.) liquidandolo in una frazione - solitamente da un terzo alla metà - di quello biologico riconosciuto, risponde all' esigenza di evitare liquidazioni ogni volta diverse, imprevedibili, suscettive quanto meno di apparire...

Cass. civile, sez. Unite del 1979 numero 5572 (25/10/1979)

Ai sensi degli artt. 1182 terzo comma e 1219 n. 3 cod. civ., nell' obbligazione avente ad oggetto una somma di denaro, che, in difetto di contraria disposizione del titolo, debba essere adempiuta al domicilio del creditore, il debitore è costituito automaticamente in mora alla data della scadenza,...

Cass. civile, sez. I del 1998 numero 6676 (08/07/1998)

Nel caso in cui un debitore disponga del suo patrimonio mediante la vendita contestuale di una pluralità di beni, l'esistenza e la consapevolezza, sua e del terzo acquirente, del pregiudizio patrimoniale (art. 2901 nn. 1 e 2 cod. civ.) che tali atti arrecano alle ragioni del creditore, ai fini...

Codice Civile art. 1956

LIBERAZIONE DEL FIDEIUSSORE PER OBBLIGAZIONE FUTURA 1. Il fideiussore per un' obbligazione futura è liberato se il creditore, senza speciale autorizzazione del fideiussore, ha fatto credito al terzo, pur conoscendo che le condizioni patrimoniali di questo erano divenute tali da rendere...

Cass. civile, sez. III del 2005 numero 19140 (29/09/2005)

In un contratto concluso mediante moduli o formulari, il contrasto tra una clausola facente parte delle condizioni particolari allegate al contratto più favorevole all'aderente e una clausola vessatoria specificamente sottoscritta, va risolto non già dando la prevalenza alla clausola vessatoria, per...

Legge del 1985 numero 765 art. 81

SEZIONE V Effetti della rescissione del contratto 1.La rescissione del contratto libera ambedue le parti dai loro obblighi, salvo i danni-interessi eventualmente dovuti. La rescissione non ha effetto sulle clausole del contratto relative al regolamento delle controversie o ai diritti ed obblighi...

Codice Civile art. 1845

RECESSO DAL CONTRATTO 1. Salvo patto contrario, la banca non può recedere dal contratto prima della scadenza del termine, se non per giusta causa. 2. Il recesso sospende immediatamente l' utilizzazione del credito, ma la banca deve concedere un termine di almeno quindici giorni per la...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 3099 (17/03/1995)

La natura consensuale del contratto di cessione di credito importa che esso si perfeziona per effetto del solo consenso dei contraenti, cedente e cessionario, ma non importa, altresì, che al perfezionamento del contratto consegua sempre il trasferimento del credito dal cedente al cessionario, così,...

Cass. civile, sez. II del 1979 numero 2935 (21/05/1979)

Il terzo che infondatamente pretende di avere diritti sulla cosa venduta, costringendo il compratore a chiamare in garanzia il venditore ex art. 1485 cod. civ., legittimamente viene condannato alla rifusione delle spese sopportate dal predetto chiamato in garanzia.

Decreto Legislativo del 2006 numero 5 art. 149

MODIFICHE ALL'ARTICOLO 213 DEL REGIO DECRETO 16 MARZO 1942, N. 267 1. All'articolo 213 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, sono apportate le seguenti modificazioni: a) al primo comma, le parole: «del Regno» sono soppresse; b) al terzo comma, le parole: «2456 e 2457» sono sostituite dalle...

Legge del 1941 numero 633 art. 122

1. Il contratto di edizione può essere «per edizione» o «a termine». 2. Il contratto «per edizione» conferisce all'editore il diritto di eseguire una o più edizioni entro vent'anni dalla consegna del manoscritto completo. 3. Nel contratto devono essere indicati il numero delle edizioni e il...

Legge del 1985 numero 222 art. 39

L'Istituto centrale per il sostentamento del clero è amministrato da un consiglio composto per almeno un terzo dei suoi membri da rappresentanti designati dal clero secondo modalità che verranno stabilite dalla Conferenza episcopale italiana. Il presidente e gli altri componenti sono designati...

Tribunale di Cassino del 1996 (03/12/1996)

E'ammissibile l'esclusione del socio di una società di persone per mezzo di ordinanza emessa ex art. 700 c.p.c. qualora il giudice della cautela ravvisi prima facie fondata la proponenda domanda di merito proposta al fine di ottenere l'esclusione del socio ai sensi dell'art. 2287, terzo comma, c.c..

Codice Civile art. 1393

GIUSTIFICAZIONE DEI POTERI DEL RAPPRESENTANTE 1. Il terzo che contratta col rappresentante può sempre esigere che questi giustifichi i suoi poteri e, se la rappresentanza risulta da un atto scritto, che gliene dia una copia da lui firmata.

Cass. civile, sez. II del 2014 numero 21352 (09/10/2014)

In ordine al primo motivo va ribadito che nei contratti in cui è richiesta la forma scritta ad substantiam, l'oggetto del contratto deve essere determinato o determinabile sulla base degli elementi risultanti dal contratto stesso, non potendo farsi riferimento ad elementi estranei ad esso. Ne...

Cass. civile, sez. Unite del 2004 numero 12505 (07/07/2004)

Il contratto preliminare e quello definitivo, pur rimanendo distinti, si configurano pertanto quali momenti di una sequenza procedimentale diretta alla realizzazione di un'operazione unitaria (Cass. 27 giugno 1987, n. 5716). E in termini non diversi si pongono i rapporti fra il contratto preliminare...

Cass. civile, sez. III del 2010 numero 21739 (22/10/2010)

Il contratto preliminare di vendita di cosa futura ha come contenuto soltanto la stipulazione di un successivo contratto definitivo e costituisce, pertanto, un contratto in via di formazione, idoneo a produrre, dal momento in cui si perfeziona, semplici effetti obbligatori preliminari,...

Cass. civile del 1995 numero 2570 (06/03/1995)

La clausola che preveda che l'acquirente acquisti per sé o per persona da nominare (comprovante la configurabilità sia di una cessione del contratto ai sensi dell'art. 1406 Codice civile con il preventivo consenso del cessionario a norma del successivo art. 1407, sia di un contratto per persona da...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 8171 (22/07/1991)

I diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la arredano, previsti in favore del coniuge superstite, presuppongono per la loro concreta realizzazione l'appartenenza della casa e del relativo arredamento al "de cuius" o in comunione a costui e all'altro...

Cass. civile, sez. I del 1992 numero 8011 (26/06/1992)

Il beneficio della preventiva escussione del patrimonio sociale opera a favore dei soci illimitatamente responsabili della società collettiva regolare unicamente in sede esecutiva, potendo il creditore chiedere la prestazione al socio, stragiudizialmente o nel processo di cognizione, per provocarne...

Cass. civile, sez. II del 2022 numero 6728 (01/03/2022)

Il principio dell’accessione del possesso è applicabile non solo all’usucapione ordinaria di cui all’art. 1158 cod.civ., ma anche a quella decennale di cui all’art. 1159 cod.civ.; in quest’ultimo caso, ai fini della maturazione dell’usucapione abbreviata in favore di chi abbia acquistato da meno...

Cass. civile, sez. I del 2014 numero 8868 (16/04/2014)

La clausola compromissoria non può considerarsi né un patto del contratto preliminare di compravendita né un elemento di tale contratto: è invece un atto autonomo, a effetti processuali, anche se, insieme con il contratto preliminare, può (ma non deve) essere contenuto in un medesimo documento. Né...

Cass. civile, sez. III del 2014 numero 4065 (20/02/2014)

Deve essere annullato per dolo il contratto di vendita del bene presentato come nuovo di fabbrica e rivelatosi invece obsoleto, dal momento che, nel nostro ordinamento, vige il principio fraus omnia corrumpit, in virtù del quale il dolo decettivo conduce all'annullamento del contratto (come pure del...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 2850 (28/03/1996)

Le delibere del Consiglio d'amministrazione di una s.p.a. possono essere impugnate anche dai soci, quando siano direttamente lesive dei loro diritti, in quanto i poteri degli amministratori sono circoscritti al campo della gestione e non possono estendersi al mutamento delle caratteristiche...

Legge del 1941 numero 633 art. 98

1. Salvo patto contrario, il ritratto fotografico eseguito su commissione può, dalla persona fotografata o dai suoi successori o aventi causa, essere pubblicato, riprodotto o fatto riprodurre senza il consenso del fotografo, salvo pagamento a favore di quest'ultimo, da parte di chi utilizza...

Cass. civile, sez. V del 2017 numero 22138 (22/09/2017)

Qualora si ritenesse che qualsiasi cessione di bene strumentale non ultimato andasse esente da Iva, anche nel caso in cui l'acquirente fosse il consumatore finale, si legittimerebbero operazioni elusive che non si giustificano alla luce di quella che deve intendersi come la ratio della norma, volta...

Appello di Milano del 2001 (20/02/2001)

L'oggetto sociale non limita la capacità giuridica e di agire della società, ma i poteri di rappresentanza degli amministratori e pertanto un atto ad esso estraneo, come può essere ratificato, così a maggior ragione può essere preventivamente autorizzato dalla società rappresentata mediante una...