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contratto favore terzo

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Cass. civile, sez. II del 1994 numero 9304 (09/11/1994)

La sopravvenuta impossibilità che, ai sensi dell' art. 1256 cod. civ., estingue l' obbligazione è quella che concerne direttamente la prestazione e non quella che pregiudica le possibilità della sua utilizzazione da parte del creditore. (Nella specie, l' acquirente di un forno da installare in un...

Cass. civile, sez. III del 1981 numero 4138 (25/06/1981)

L'autonomia dei contratti di locazione e di sublocazione va riferita esclusivamente ai rapporti tra le rispettive parti ed all’impossibilità per il locatore di dedurre direttamente contro il subconduttore cause di risoluzione inerenti al rapporto principale; mentre - per il principio resoluto iure...

Cass. civile, sez. V del 2017 numero 6171 (10/03/2017)

In tema di imposta di registro, ai fini del regime tributario applicabile al contratto di permuta di cosa presente (terreno) con cosa futura (manufatto edilizio, da costruire sull'area edificabile a cura e con i mezzi dell'acquirente), la tassazione va determinata con riferimento al momento...

Cass. civile del 1992 numero 4251 (07/04/1992)

Nell'indagine sul carattere usurato o meno di un contratto di mutuo, il quale preveda interessi di mora superiori a quelli legali ed anche una penale in caso di ritardato adempimento del mutuatario, la valutazione del vantaggio globalmente assicurato al mutuante da detta facoltà di chiedere la...

Cass. civile, sez. I del 1978 numero 5114 (09/11/1978)

La garanzia di buon funzionamento, prevista dall'art. 1512 cod. civ., la quale attua, con l'assicurazione di un determinato risultato (buon funzionamento per il tempo convenuto), una più energica tutela del compratore, in via autonoma ed indipendente rispetto alla garanzia per vizi ed alla...

Cass. civile del 1993 numero 5003 (28/04/1993)

La domanda di simulazione relativa costituisce domanda nuova, improponibile in appello a norma dell' art. 345 cod. proc. civ., rispetto a quella di simulazione assoluta dedotta inizialmente nel giudizio di primo grado, perché si fonda su una fattispecie giuridica composta dal contratto simulato,...

Codice Civile art. 1462

CLAUSOLA LIMITATIVA DELLA PROPONIBILITA' DI ECCEZIONI 1. La clausola con cui si stabilisce che una delle parti non può opporre eccezioni al fine di evitare o ritardare la prestazione dovuta, non ha effetto per le eccezioni di nullità, di annullabilità e di rescissione del contratto. 2. Nei casi...

Codice Civile art. 1497

MANCANZA DI QUALITA' 1. Quando la cosa venduta non ha le qualità promesse ovvero quelle essenziali per l' uso a cui è destinata, il compratore ha diritto di ottenere la risoluzione del contratto secondo le disposizioni generali sulla risoluzione per inadempimento, purché il difetto di qualità...

Decreto Legislativo del 2003 numero 276 art. 81

ATTIVITA' DI CONSULENZA E ASSISTENZA ALLE PARTI 1. Le sedi di certificazione di cui all'articolo 75 svolgono anche funzioni di consulenza e assistenza effettiva alle parti contrattuali, sia in relazione alla stipulazione del contratto di lavoro e del relativo programma negoziale sia in relazione...

Pretura di Firenze del 1998 (06/05/1998)

In caso di cessione del contratto di locazione la comunicazione al locatore di cui all' art. 36 legge n. 392 del 1978 deve essere compiuta dal conduttore e non può essere sostituita né da una missiva proveniente dal cessionario né dalla conoscenza comunque acquisita dell' avvenuta cessione, di...

Cass. civile, sez. II del 2021 numero 23110 (18/08/2021)

Il contratto avente ad oggetto la cessione di un fabbricato non ancora compiutamente realizzato o da ristrutturare, con previsione dell'obbligo del cedente, che sia anche imprenditore edile, di eseguire i lavori necessari a completare il bene o a renderlo idoneo al godimento, può integrare gli...

Decreto Legislativo del 2005 numero 82 art. 32

OBBLIGHI DEL TITOLARE DI FIRMA ELETTRONICA QUALIFICATA E DEL PRESTATORE DI SERVIZI DI FIRMA ELETTRONICA QUALIFICATA (Rubrica sostituita dall’art. 27, comma 1, lett. a), D.Lgs. 26 agosto 2016, n. 179, a decorrere dal 14 settembre 2016, ai sensi di quanto disposto dall’art. 66, comma 1, del medesimo...

Decreto Ministeriale del 28 dicembre 2012 art. 2

DEFINIZIONI 1. Ai fini dell'applicazione del presente decreto valgono le definizioni di cui al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, ai provvedimenti attuativi e alle successive modifiche ed integrazioni, nonché di cui ai decreti legislativi 3 marzo 2011, n. 28, e 30 maggio 2008, n. 115....

Elementi accidentali del testamento

Anche il negozio testamentario, pur sempre esplicazione di autonomia privata, è qualificato dalla possibilità per il disponente di poter introdurre una volontà "secondaria" accanto a quell'intento che può essere considerato "principale". Per tale via risulta possibile per il testatore...

L'accettazione (retratto successorio)

Con l' accettazione il coerede esercita il diritto di prelazione che la legge (art. cod.civ. ) gli attribuisce in riferimento alla proposta comunicatagli da colui che intende cedere la propria quota di eredità. E' pacifico che si tratti di un'accettazione in senso proprio, afferente cioè ad una...

Legge del 1978 numero 392 art. 67

Contratti di locazione di immobili adibiti ad uso diverso da quello di abitazione - CONTRATTI IN CORSO SOGGETTI A PROROGA 1. I contratti di locazione di cui all'articolo 27 in corso al momento dell'entrata in vigore della presente legge e soggetti a proroga secondo la legislazione vigente si...

Cass. civile, sez. Lavoro del 2001 numero 14592 (20/11/2001)

La prova che il creditore avrebbe potuto evitare i danni dei quali chiede il risarcimento usando l'ordinaria diligenza deve essere fornita dal debitore che pretende di non risarcire in tutto o in parte; egli, infatti, deducendo un controdiritto idoneo a paralizzare l'azione risarcitoria del...

Cass. civile, sez. II del 1984 numero 4347 (25/07/1984)

Anche in ipotesi di vendita diversa da quella da piazza a piazza, disciplinata dall'art. 1511 cod. civ., il principio contenuto nel secondo comma dell'art.. 1495 cod. civ. secondo cui, ai fini dello esercizio dell'azione di garanzia, la denuncia dei vizi della cosa non è necessaria se il venditore...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 2500 (10/04/1986)

Al fine della risoluzione del contratto a norma dell' art. 1453 cod. civ., la costituzione in mora della parte inadempiente, mentre può essere necessaria, in presenza di un inadempimento temporaneo, per escludere una presunzione di tolleranza della controparte a fronte dell' inosservanza di un...

Cass. civile, sez. II del 2000 numero 15395 (01/12/2000)

In tema di vendita, la riconoscibilità del vizio, rendendo non dovuta la relativa garanzia, esclude che l'acquirente possa ottenere sia la riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto, sia il risarcimento dei danni che l'art. 1494 cod. civ. gli attribuisce. Quando l'obbligazione di garanzia...

Cass. civile, sez. III del 2008 numero 4604 (22/02/2008)

La vendita di un dipinto certificato ma non autentico identifica ipotesi di vendita di aliud pro alio. In caso di risoluzione di un contratto di compravendita, a seguito dell'accertamento della ricorrenza di "aliud pro alio" (nella specie, un dipinto d'autore rivelatosi non autentico), il venditore...

Cass. civile, sez. III del 2019 numero 2525 (30/01/2019)

Il notaio che, incaricato della stipulazione di un contratto di compravendita di una quota ideale di bene in comunione ereditaria, ometta di effettuare le debite misure e di riferire della trascrizione di una domanda di divisione, viola gli obblighi di buona fede ex art. 1175 c.c., finalizzati a...

Codice Civile art. 1903

AGENTI DI ASSICURAZIONE 1. Gli agenti autorizzati a concludere contratti di assicurazione possono compiere gli atti concernenti le modificazioni e la risoluzione dei contratti medesimi, salvi i limiti contenuti nella procura che sia pubblicata nelle forme richieste dalla legge. 2. Possono inoltre...

Intangibilità della porzione legittima

Il principio generale dell’intangibilità della quota di legittima è sancito dal co. 3° dell'art. , ai sensi del quale “Le disposizioni testamentarie non possono pregiudicare i diritti che la legge riserva ai legittimari”. L’ordinamento pone, ancor prima dell’azione di riduzione, due strumenti di...

Decreto Legislativo del 2001 numero 228 art. 5-bis

CONSERVAZIONE DELL'INTEGRITA' AZIENDALE 1. Ove non diversamente disposto dalle leggi regionali, per compendio unico si intende l'estensione di terreno necessaria al raggiungimento del livello minimo di redditività determinato dai piani regionali di sviluppo rurale per l'erogazione del sostegno...

Disciplina giuridica della vendita con riserva della proprietà

Gli artt. , , e cod.civ. prevedono, per la vendita con patto di riservato dominio, regole speciali. Si tratta dell'eccezione rispetto al principio res perit domino, del peculiare regime di opponibilità ai terzi subacquirenti della clausola di riserva della proprietà, delle particolari regole...

Legge del 1985 numero 765 art. 96

Qualsiasi Stato contraente la cui legislazione esige che i contratti di vendita siano conclusi o constatati per iscritto può, in qualsiasi momento, in conformità all'art. 12, dichiarare che ogni disposizione dell'art. 11, dell'art. 29 o della seconda parte della presente Convenzione che autorizza...

Cass. civile, sez. II del 1981 numero 4489 (09/07/1981)

L' art 1328 primo comma cod civ, il quale prevede che la proposta contrattuale può essere revocata finchè il contratto non sia concluso, va inteso, in correlazione con la diversa disciplina dettata per la revoca dell' accettazione dal secondo comma, nonchè tenendo conto del carattere recettizio di...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1991 numero 6752 (14/06/1991)

Il ricorso agli "usi interpretativi", che non hanno valore di fonte normativa ma funzione di criterio ermeneutico di carattere sussidiario, presuppone, secondo l' espresso tenore letterale dell' art. 1368 cod. civ. (che riferisce l' applicabilità di tale criterio alle "clausole ambigue"), una...

Cass. civile, sez. Unite del 1993 numero 9892 (06/10/1993)

Una responsabilità precontrattuale della P.A., per violazione del dovere di correttezza di cui all' art. 1337 cod. civ. non è configurabile con riguardo allo svolgimento del procedimento amministrativo strumentale alla scelta del contraente, nell' ambito del quale l' aspirante alla stipulazione del...

Cass. civile, sez. VI-I del 2017 numero 5598 (06/03/2017)

In tema di contratto di mutuo, l'art. 1 della l. n. 108/1996, che prevede la fissazione di un tasso soglia al di là del quale gli interessi pattuiti debbono essere considerati usurari, riguarda sia gli interessi corrispettivi che quelli moratori. (Nella specie, la S.C. ha cassato la sentenza...

Appello di Roma del 2002 (07/05/2002)

La clausola, inserita in una polizza assicurativa, secondo cui in caso di omessa comunicazione in buona fede di circostanze aggravanti il rischio o il caso di inesatte e incomplete informazioni rilasciate dall'assicurato al momento della conclusione del contratto, la compagnia assicuratrice ha...

Cass. civile, sez. I del 1979 numero 3368 (15/06/1979)

L' azione generale di arricchimento, di cui all' art. 2041 cod. civ., postula che il depauperamento dell' attore e l' arricchimento del convenuto siano in stretta correlazione, nel senso di derivare da un unico fatto causativo, e, pertanto, non è configurabile nei rapporti fra assicuratore ed...